Admin e Mods

:: Benvenuti :: Welcome :: Da Ottobre 2003 :: Maggio 2009 :: Il B-side forum è vietato ai minori ::

Maggio 2009

Pandado

Simpatia Osè

Robyk

ibrahimovich87

mvalda

gianlucala

fux

teresio

Realizzato per amore del B-side e della bellezza femminile.

Da 4 anni solo il meglio per voi

Gemellaggi

Celebrity in Pantyhose :: FORUMANDO :: Vip Bellissime :: ipergnocche :: Vere Esibizioni

Risoluzione consigliata 1024x768

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Campionato di calcio Serie A stagione 2018/2019

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2019 00:22
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Serie A, Empoli-Lazio 0-1:
Parolo decisivo, Caputo nel finale sfiora il pari

Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi dopo la trasferta di Frosinone.
Uno sfortunato finale non premia gli uomini di Andreazzoli



Seconda vittoria consecutiva per la Lazio. Dopo l’1-0 sul Frosinone, altro successo di misura (e non privo di sofferenze) contro un’altra neopromossa, l’Empoli. La squadra romana resta convalescente, appare soprattutto ancora troppo giù di tono a livello fisico, ed insufficiente nei suoi uomini-chiave, ma intanto migliora la classifica e soprattutto il morale. Inzaghi ha ancora tanto da lavorare per ritrovare la formazione brillante della scorsa stagione, però con 6 punti in classifica dopo 4 gare può farlo con minore pressione. Passo indietro invece per l’Empoli, non tanto per il risultato negativo, quanto per una prestazione soddisfacente solo a tratti e priva della carica agonistica che non può mancare nelle squadre che lottano per la salvezza.

ERRORI E RIMPIANTI — Squadre in campo con gli uomini e i moduli annunciati. Consueto 3-5-1-1 per Inzaghi, albero di Natale per Andreazzoli. La prima frazione si chiude sullo 0-0 con grandi rimpianti da ambo le parti. La Lazio va molto vicina al gol in apertura e chiusura di tempo, mentre nella fase centrale è l’Empoli a sfiorare la marcatura. In particolare a cavallo della mezzora quando la squadra di casa ha una doppia colossale occasione nella stessa azione. La palla buona capita sui piedi di Acquah che però si vede neutralizzare il tiro da un intervento prodigioso di Strakosha. Sulla ribattuta, col portiere laziale fuori causa, Zajc deve solo depositarla in rete, ma spara incredibilmente alto. Un minuto dopo l’Empoli il gol lo trova pure, con Caputo, ma Orsato giustamente annulla per fuorigioco. Prima e dopo il momento-sì dei toscani, però, è la Lazio che va ripetutamente vicina alla segnatura. Nei primi minuti ci prova due volte Milinkovic. Nella prima occasione, dopo essersi liberato al tiro da campione, fallisce male la conclusione. Sulla seconda opportunità, invece, è Rasmussen a negargli il gol con un salvataggio incredibile. Poi, poco prima dell’intervallo, la squadra di Inzaghi spreca altre tre ottime palle-gol. C’è prima un tiro di Luis Alberto deviato da Rasmussen con una porzione di corpo vicina al braccio (ma la Var dice che è tutto regolare), poi Milinkovic si inventa un colpo di tacco nell’area piccola che Terracciano riesce a deviare in angolo con la punta delle dita. Ma sull’angolo la Lazio è ancora a un passo dal gol: a fermare il colpo di testa di Wallace provvede il palo.

BASTA UN PAROLO — Dopo le occasioni sprecate nel finale di primo tempo la Lazio diventa subito cinica in apertura di ripresa. E già al 2’ i biancocelesti sono in vantaggio. Milinkovic lavora una palla sulla trequarti finché non trova il corridoio giusto per Lulic, il cui cross, deviato da Di Lorenzo, finisce sui piedi di Parolo che deve solo spingerla in rete, con Rasmussen che prova invano ad intervenire. Su quel gol la Lazio imposta il resto della gara e alla fine i fatti gli danno ragione. La partita infatti viene addormentata dagli uomini di Inzaghi praticamente fino allo scadere. Inzaghi usa sapientemente i cambi, togliendo prima Radu (infortunato) per Caceres e poi gli appesantiti Milinkovic e Luis Alberto con Correa e Durmisi. Andreazzoli risponde con La Gumina, Traore e Mraz, ma i suoi cambi non svegliano un Empoli che, una volta preso il gol, si smarrisce. Tanto che, prima del 90’, per Strakosha arrivano solo un paio di pericoli con Caputo (sul primo salva Leiva, sul secondo l’attaccante tira alto). Ma, quando l’1-0 sembra ormai già scritto, ecco che nei minuti conclusivi succede di tutto. L’Empoli si butta in avanti e lascia praterie alla Lazio che va vicinissima al raddoppio prima con Correa (palo, a Terracciano battuto) e poi con Marusic che, a tu per tu col portiere, sbaglia clamorosamente. Erroracci che per poco non costano caro, perché proprio all’ultimo secondo dei 4 minuti di recupero, Caputo ha una palla d’oro davanti a Strakosha che però si supera e riesce a metterci una pezza.

Stefano Cieri

Fonte: Gazzetta dello Sport
16/09/2018 23:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Cagliari-Milan 1-1: il gol di Higuain risponde al ritorno di Joao Pedro

Rossoneri subito sotto per la rete del brasiliano, al ritorno dalla squalifica per doping. Poi il forcing porta al pareggio del Pipita. Cragno decisivo nel finale su Suso



Il Milan rallenta, il Cagliari avanza. La squadra di Gattuso esce dalla trasferta sarda con l'idea che non è tutto sbagliato, tutto da rifare, ma qualcosa da aggiustare c'è. Giovedì si va in Lussemburgo per L'Europa League e per il doppio impegno i rossoneri devono attrezzarsi. Finisce 1-1 alla Sardegna Arena che festeggia, come nelle favole, il ritorno in campo dopo sei mesi (per la squalifica per doping) del brasiliano Joao Pedro. Il numero 10 esulta nel migliore dei modi: rientro con gol che il Cagliari difende per oltre 50 minuti quando, messo alle corde dal forcing del Milan, è calato di ritmo, subendo la zampata di Gonzalo Higuain che torna al gol e segna la sua prima rete con la maglia rossonera davanti a tutto l'establishment di Casa Milan e sotto gli occhi dei cestisti dell'Armani e del Banco di Sardegna Sassari, ospiti in una tribuna stracolma, come stracolmo è il resto dello lo stadio, in cui sono stati inaugurati due nuovi settori. Uno ospita i ragazzi delle scuole, la scuola di tifo, la Curva Futura. Bella iniziativa.

MODULI — Maran sceglie di dare fiducia subito a Joao Pedro che scalpita da mesi in cui ha giocato solo 20' a Firenze il 13 maggio. In attacco accanto a Pavoletti c'è Farias. 4-3-1-2 d'ordinanza per tamponare il 4-3-3 di Gattuso che punta tutto sulla qualità e la mobilità di Suso, devastante. La mossa di Maran è premiata dopo appena 4 minuti: Srna innesca Pavoletti che in corsa brucia Romagnoli e scaglia un destro sul quale Donnarumma con un prodigio devia sul palo. La palla finisce però sui piedi di Joao che tira a colpo sicuro e stavolta Gigio tocca ma non ha scampo. È il tripudio del brasiliano che scaglia anche il pallone al cielo e si rivolge al Signore. Il Cagliari tiene un ritmo forsennato, pressa altissimo e spezza ogni trama del Milan, il cui centrocampo è sovrastato dal dinamismo e dalla qualità di Barella, dall'impatto di Castro e dall'intelligenza tattica di Bradaric che è dappertutto e sempre al posto giusto, al contrario di Biglia che sembra sempre fuori posizione. Dopo 13 minuti Farias, forse l'anello debole, nonostante il tanto movimento, scivola in area su di un'altra possibile occasione. Cragno dimostra di essersi meritato l'azzurro respingendo alla grande su Rodriguez. Il Milan non è quello visto a Napoli e con la Roma, spinge solo a destra con Kessie e Suso che mettono in difficoltà Padoin. Ma è il Cagliari che sfiora il 2-0 con Barella che su una palla messa fuori area, si coordina e prende il palo. Il Milan risponde solo con Suso, il più attivo, che pesca Bonaventura, ma in fuorigioco: il Milan protesta, come protesta Maran per una presunta trattenuta su Pavoletti in area.

RIPRESA — Il secondo tempo comincia con l'assedio del Milan; Maran capisce che è dura e butta Ionita per Farias. Ma dopo 10 minuti è 1-1: lo stinco di Kessie innesca il Pipita che supera anche Cragno e segna il primo gol in campionato in maglia rossonera. Maran si copre col 4-4-2 come a Bergamo, ma dopo 18' toglie anche lo sfinito Joao Pedro inserendo Sau. Il Cagliari è alle corde, stanco, stremato. Srna e Padoin soffrono sulle corsie, ma reggono. Il Milan vuole la vittoria come a gennaio, quando ribaltò con un doppio Kessie il gol di Barella. Ma non è serata. Maran fa entrare anche Dessena (perché?) al posto di Castro, Gattuso che ha già inserito Castillejo, risponde con Laxalt per Rodriguez. Ma l'unico sussulto è del solito Suso, sul quale lo strepitoso Cragno si oppone ancora una volta deviando in angolo. Gli ultimi assalti sono di Higuain (colpo di testa fuori) e Castillejo (destro al volo alto): il fortino sardo non capitola più e Maran si gode il punto.

Francesco Velluzzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
16/09/2018 23:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Serie A, Spal-Atalanta 2-0: Petagna spietato, doppietta da ex

Nel posticipo della quarta giornata, la squadra di Gasperini cade a Ferrara
sotto i colpi dell'ex atalantino, scatenato nella ripresa: secondo k.o. consecutivo.
La Spal vola: nove punti come il Napoli, meno tre dalla Juve



La serataccia di Ferrara certifica che l'Atalanta non ha ancora superato lo shock di Copenaghen. In casa della Spal è arrivata la seconda sconfitta consecutiva in campionato, un k.o. (2-0) che brucia ancora di più perché porta la firma di chi vestiva la maglia nerazzurra fino a pochi mesi fa, Andrea Petagna. Spietato l'ex atalantino, concreto come poche volte lo avevano visto a Bergamo. E affamato come il resto dei suoi nuovi compagni, galvanizzati dalla prima partita giocata nel rinnovato stadio Mazza. Per la squadra di Semplici è un momento d'oro: nove punti in quattro partite, gli stessi del Napoli e tre in meno della Juve.


ATALANTA, CI SEI ? — Irriconoscibile l'Atalanta in campo a Ferrara. Gasperini prima ha disegnato l'attacco con Rigoni e Gomez a supporto di Zapata, poi è tornato sui suoi passi addirittura senza aspettare il riposo: dopo 38 minuti ha fatto uscire l'argentino ex dello Zenit per Ilicic, al debutto. Una mossa per cercare di scuotere una squadra molle, che non riusciva a trovare spazi tra le linee strettissime del 3-5-2 della Spal. Tutta la produzione offensiva dei nerazzurri nel primo tempo è stata un colpo di testa di Zapata fuori di poco e un destro dalla distanza di Gomez. La musica non è cambiata nella ripresa e la Spal ne ha approfittato: Petagna è andato in gol sfruttando una dormita della difesa atalantina su un cross su punizione di Lazzari (infuriato Gasperini), poi ha raddoppiato con un sinistro sporcato dalla deviazione di Toloi. È stato un doppio colpo da k.o.: impossibile rialzare la testa per questa Atalanta. C'è da dire, però, che nel finale ha lasciato qualche dubbio il fallo di Petagna su Ilicic, giudicato fuori area: il rigore poteva almeno riaprire la partita. Nei nerazzurri si è salvato solo Gollini, bravo in almeno un paio di occasioni. Per il resto, una serata da dimenticare in fretta se, come ha detto Gasperini, si vuole provare a superare la delusione per la mancata qualificazione all'Europa League inseguendo un sogno ancora più ambizioso.

E LA SPAL SOGNA — Perfetta invece la partita della Spal, spinta dal pubblico di casa. Da brividi l'atmosfera allo stadio Mazza, che è tornato a ospitare la sua squadra dopo la conclusione dei lavori di ammodernamento: ora questo gioiello nel cuore di Ferrara ha una capienza di oltre 16mila posti, tutti al coperto. Una giornata storica celebrata dai tifosi con una splendida coreografia che ha coinvolto tutti i settori. La squadra di Semplici ha risposto senza risparmiarsi, giocando ad altissima intensità per tutti i novanta minuti: impeccabili Felipe e Vicari in difesa, generosi Missiroli e Lazzari, quest'ultimo il migliore dei suoi. Il resto lo ha fatto Petagna. In questo primo mese di campionato in cui le big procedono a singhiozzo, la Spal si sta divertendo a fare l'anti-Juve con il Napoli: chi lo avrebbe mai detto?

Valerio Albensi

Fonte: Gazzetta dello Sport
18/09/2018 00:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
SERIE A 2018/2019 4ª Giornata (4ª di Andata)

15/09/2018
Inter - Parma 0-1
Napoli - Fiorentina 1-0
Frosinone - Sampdoria 0-5
16/09/2018
Roma - Chievo 2-2
Genoa - Bologna 1-0
Juventus - Sassuolo 2-1
Udinese - Torino 1-1
Empoli - Lazio 0-1
Cagliari - Milan 1-1
17/09/2018
Spal - Atalanta 2-0

Classifica
1) Juventus punti 12;
2) Spal e Napoli punti 9;
4) Sassuolo punti 7;
5) Sampdoria(*), Fiorentina(*), Genoa(*) e Lazio punti 6;
9) Roma, Torino, Udinese e Cagliari punti 5;
13) Milan(*), Atalanta, Inter, Empoli e Parma punti 4;
18) Bologna e Frosinone punti 1;
20) Chievo(-3) punti -1.

(-3) Il Chievo sconta la penalizzazione per la sentenza del Tribunale della Federcalcio.
(*) Una partita in meno.
Sampdoria-Fiorentina rinviata al 19/09/2018 (per la tragedia di Genova).
Milan-Genoa rinviata al 31/10/2018 (per la tragedia di Genova).

(gazzetta.it)
18/09/2018 00:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Serie A, Sampdoria-Fiorentina 1-1, a Simeone risponde Caprari

Nel recupero della prima giornata di campionato toscani avanti nel primo tempo col Cholito,
nella ripresa il gran destro a giro dell'ex Pescara fissa il pareggio finale. Deludono Quagliarella e Defrel



Gol d'autore a Marassi nel recupero del primo turno di campionato rinviato dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Fiorentina e Sampdoria ci provano e fanno divertire il non folto pubblico del Ferraris (tra proteste ultrà per l'orario e poca voglia di gioire a un mese dalla tragedia) in una sfida a viso aperto sbloccata da una testata di Simeone e chiusa da un perfetto destro a giro di Caprari. Lo scatto in classifica non riesce né a Giampaolo né a Pioli, vincere oggi voleva dire staccarsi dal gruppo e raggiungere la sorpresa Spal e il Napoli a quota 9 punti all'inseguimento della Juve già in fuga a punteggio pieno. Programmi in fumo e primo pari in campionato per entrambe le squadre che comunque muovono la classifica e danno l'idea di poter far bene anche alla lunga.

BENE I VIOLA... IN VERDE — La Samp è partita benino ribattendo colpo su colpo ai toscani, con un Caprari piuttosto ispirato ma poco aiutato da Quagliarella e Defrel. I viola (in realtà verdi, visto l'insolito colore di maglia sfoggiato a Marassi) rischiano più che altro per un improvvido tentativo di dribbling di Dragowski su Defrel che per poco non si trasforma nel più assurdo degli autogol ma in generale è la squadra di Pioli che attacca e crea pericoli. Simeone ci prova due volte e alla terza esulta col colpo di testa vincente al 13' su perfetto assist da sinistra di Biraghi. Lo stesso terzino e Pjaca sfiorano il raddoppio (bravo Audero, e magari il c.t. Mancini, in tribuna, ha preso appunti), la Samp invece maledice la traversa sulla punizione di Caprari.

LA RIPRESA — Nella ripresa è ancora l'ex Pescara - e sempre su punizione - a far paura a Pioli ma Dragowski risponde presente. Giampaolo prova a servire meglio le punte con Praet per l'ammonito Linetty ma è sempre Caprari a prendersi la scena al 15' col gol bellissimo dell'1-1: destro a giro dal vertice sinistro dell'area, imparabile per Dragowski. Giampaolo nonostante tutto lo toglie per far spazio a Ramirez, Marassi gli tributa un lungo e meritato applauso. Girandola di cambi, esordio in A tra i viola per Mirallas e il baby Sottil. Nella Samp esce anche il deludente Quagliarella (i due bomber, con lui anche Defrel, hanno steccato). Finale meno spettacolare ma di marca viola con Mirallas e Milenkovic pericolosi da fuori area. Troppo poco però per sperare nel colpaccio.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
[Modificato da binariomorto 23/09/2018 00:16]
23/09/2018 00:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
SERIE A 2018/2019 Recupero 1ª Giornata (1ª di Andata)

19/09/2018
Sampdoria - Fiorentina 1-1

Classifica
1) Juventus punti 12;
2) Spal e Napoli punti 9;
4) Sassuolo, Sampdoria e Fiorentina punti 7;
7) Genoa(*) e Lazio punti 6;
9) Roma, Torino, Udinese e Cagliari punti 5;
13) Milan(*), Atalanta, Inter, Empoli e Parma punti 4;
18) Bologna e Frosinone punti 1;
20) Chievo(-3) punti -1.

(-3) Il Chievo sconta la penalizzazione per la sentenza del Tribunale della Federcalcio.
(*) Una partita in meno.
Milan-Genoa rinviata al 31/10/2018 (per la tragedia di Genova).

(gazzetta.it)
[Modificato da binariomorto 23/09/2018 00:22]
23/09/2018 00:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Serie A, Sassuolo-Empoli 3-1:
in gol Caputo, Boateng, Ferrari e Di Francesco

Dopo lo svantaggio iniziale i neroverdi ribaltano i toscani
(con l'uomo in meno dal 70' per l'espulsione per doppia ammonizione di Zajc)
e si piazzano momentaneamente al secondo posto in classifica
in attesa delle partite del weekend



Sassuolo nel segno del numero 3: il terzo gol di Boateng in questo campionato regala il terzo successo casalingo ai neroverdi che superano l'Empoli con il punteggio di 3-1. E pensare che gli ospiti erano passati in vantaggio dopo meno di un minuto con Caputo ma Boateng (al 13' del primo tempo con gli avversari in 10 per l'infortunio di Acquah), Ferrari (al 12' della ripresa) e Di Francesco (al 40') riescono a ribaltare il risultato. E' proprio l'ex Bologna il protagonista della serata con due assist ed un gol di pregevole fattura. Emiliani e toscani privilegiano creare gioco piuttosto che distruggere quello avversario: ne consegue una partita più che piacevole in cui il 4-3-3 "dezerbiniano" trova valida opposizione nel 4-3-1-2 di Andreazzoli.

CHE PARTENZA — Inizio di gara ricco di emozioni: il pressing costante delle due squadre toglie spazio d'azione e tempo per ragionare ai possessori di palla, favorendo occasioni da gol a ripetizione. Il cronometro, infatti, non termina neppure il primo giro e gli ospiti sono già in vantaggio. Capezzi ruba palla a Sensi e si invola verso l'area neroverde. Il suo cross al centro (leggermente deviato) trova Caputo pronto a colpire. Sassuolo costretto subito a reagire: Berardi, cinque minuti dopo, spreca un'ottima occasione. Il pareggio è opera di Boateng che, al 13', sfrutta l'assist vincente di Di Francesco e mette in rete di destro. Botta e risposta: le squadre non si risparmiano e nei minuti finali di frazione tornano a impensierire i portieri avversari: al 38' Duncan costringe Terraciano alla deviazione in angolo. Poi l'Empoli con Zajc (41' e 43') va vicino al nuovo vantaggio. Caputo chiude il primo tempo con una brillante azione personale (45'): serve un intervento in scivolata di Ferrari per salvare i padroni di casa.


ROSSO FERRARI — Anche nella ripresa Maietta e compagni entrano in campo con maggiore intensità: La Gumina al 6' e Zajc al 9' fanno tremare Consigli. Ma come nel finale del primo tempo, il protagonista giunge dalle retrovie: Gian Marco Ferrari, nato il 15 maggio 1992, segno zodiacale "toro", vede rosso e incorna di testa il gol del vantaggio su azione di calcio d'angolo. L'Empoli fatica a riprendersi. Zajc al 26' viene ammonito per simulazione: è il suo secondo giallo. Espulsione inevitabile per il fantasista sloveno. La rete di Di Francesco (colpo di tacco molto simile a quello di Pastore in Roma-Atalanta) a cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare chiude definitivamente il match (da segnalare però che sul controllo di Lirola, che ha servito l'assist all'ex Bologna, la palla esce dalla linea di fondo, episodio non ravvisato dal Var Pasqua) e regala il momentaneo secondo posto in classifica al Sassuolo, miglior attacco della Serie A con dodici gol. Una serata perfetta. Proprio come il numero tre.

Pietro Razzini

Fonte: Gazzetta dello Sport
23/09/2018 00:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Parma-Cagliari 2-0: in gol Inglese e Gervinho

Secondo successo consecutivo per i ducali trascinati da una splendida rete dell'attaccante ivoriano



Non sarà un'avventura. E il colpo di San Siro non è un episodio isolato. Il Parma vince ancora, sale a sette punti e convince ancor di più. Roberto D'Aversa, che ha studiato il maestro Antonio Conte, ha una squadra pratica che chiude e riparte a gran velocità. Era quel che temeva Maran. Il 2-0 al Cagliari (Inglese e Gervinho, un gol per tempo) è netto, anzi gli emiliani mancano un paio di volte il tris, mentre il Cagliari fa solo una volta il solletico a Sepe. I sardi hanno un alibi, di ferro: Leonardo Pavoletti resta in albergo, colpito da una lombalgia. La schiena lo fa urlare e Maran è costretto a dare la prima titolare ad Alberto Cerri proprio nello stadio di casa sua. Ma il Cagliari non è quello visto domenica col Milan. Bradaric è ordinato in regia, Barella si muove, come Joao Pedro, ma le punte non ci sono. Al contrario del Parma che ha un signor centravanti, Inglese, e due ali vere, Di Gaudio e Gervinho, che corrono a tutta con i terzini Di Marco e Iacoponi sempre a supporto.

PRIMO TEMPO — Maran, memore dello scompiglio creato domenica scorsa da Suso, con Padoin nella sua corsia, decide di dare un turno di riposo al multiuso di Gemona e per fronteggiare la velocità di Gervinho rispolvera il greco Lykogiannis accantonato dopo Empoli. Prima parte in perfetto equilibrio col Cagliari che prova a sfondare a destra sfruttando i cross di Srna, ma dopo 14' il primo squillo è del Parma: cross di Iacoponi, Inglese la mette di testa, ma Calvarese annulla per fuorigioco che c'è. Ma la squadra di D'Aversa prende campo e confidenza e dopo 16' la galoppata con tiro di Gervinho finisce a lato di poco, ma poco manca al gol che arriva 4' dopo con Inglese che approfitta di un pasticcio di Romagna prima e di Cragno poi che non blocca la palla. C'è ancora un consulto di Calvarese con il Var Nasca, ma stavolta il gol è buono. Il Parma si chiude quasi con un 4-5-1 con Gervinho e Di Gaudio che stanno più coperti e bloccano ogni iniziativa del Cagliari che si affida solo a Srna sulla destra e prova a far rinculare Joao Pedro che si dà da fare, ma non riesce mai a trovare sostegno dalle punte, il vero problema per Maran. Il Parma il centravanti lo ha in campo, Inglese, il Cagliari in hotel, Pavoletti. I sardi non fanno un tiro in porta mentre al 39' Cragno si riscatta respingendo bene un gran tiro di Barillà.

RIPRESA — Ma il raddoppio arriva dopo 2 minuti della ripresa con un capolavoro di Gervinho. Scatenato l'ivoriano si fa 70 metri di campo, non riesce a fermarlo in scivolata Barella, si beve Lykogiannis, a niente Klavan e col destro calcia sul primo palo colpendolo, ma poi la palla finisce in rete. Tripudio. Il Parma fallisce il tris con Rigoni che arriva male di testa su una combinazione Inglese (col tacco)-Di Gaudio. Una minima reazione del Cagliari c'è: Cerri calcia a lato, Joao Pedro trova Sepe (bravo) sul primo palo. Maran prova a cambiare scegliendo le due punte rapide: Farias entra per Cerri e affianca Sau, Castro sostituisce lo spento Ionita. Non cambia tanto. D'Aversa risponde con il sardo Deiola per Di Gaudio. Al Cagliari fa male subire così ci prova ancora con Farias che, però, trova l'ex Bruno Alves, semplicemente perfetto, come il terzino Iacoponi, che si immola mandando in angolo. E' l'ultimo sussulto dei sardi prima che un erroraccio di Romagna metta nelle condizioni Ceravolo di andare a bersaglio, ma il punterò che ha sostituito Inglese si fa anticipare da Cragno. C'è ancora spazio per un'emozione: il Tardini tutto in piedi per lo straordinario Gervinho che lascia il posto a Gobbi e va ad abbracciare D'Aversa. Il connubio perfetto di questo Parma che non è una sorpresa, ma una squadra vera.

Francesco Velluzzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
23/09/2018 00:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Fiorentina-Spal 3-0: gol di Pjaca, Milenkovic e Chiesa

Tutto facile per i viola, ora secondi in classifica.
Amaro il ritorno di Semplici nella sua Firenze...
Quanti errori degli spallini in difesa


La Fiorentina al Franchi è una macchina da guerra e dopo Chievo e Udinese supera in scioltezza anche la Spal, arrivata a Firenze carica di risultati e aspettative. Gara quasi a senso unico con i viola padroni del campo fin dall'inizio mentre gli uomini di Semplici sono parsi, globalmente, in giornata negativa. Con l'aggravante degli errori individuali di Fares e Gomis che hanno regalato i primi due gol alla Fiorentina. E così Viola momentaneamente al secondo posto in classifica insieme al Sassuolo in attesa degli altri risultati del turno.

ECO PJACA — Due cambi nella Fiorentina rispetto alla gara con la Sampdoria. Con i rientri di Lafont in porta e Benassi in mezzo. Davanti Chiesa, Pjaca e Simeone. Solito 3-5-2 nella Spal con Antenucci e Petagna in attacco. Al 6' occasione clamorosa sul destro di Simeone dopo un tocco di Vitor Hugo. L'argentino calcia debolmente fra le braccia di Gomis. La Fiorentina attacca e al 18' passa anche grazie a un clamoroso errore di Fares che sbuccia davanti alla propria porta un pallone piuttosto semplice. Pjaca ringrazia e deposita di sinistro in rete il primo gol in maglia viola (e anche in A). Il pareggio pare cosa fatta cinque minuti più tardi con Antenucci che di testa gira malissimo dopo un super lavoro sulla destra di Lazzari. A passare allora sono ancora i padroni di casa con Milenkovic (secondo gol stagionale) che anticipa di testa un incerto Gomis sfruttando al meglio il corner di Veretout.

DINASTIA CHIESA — Fuori Biraghi, in difficoltà su Lazzari e ammonito, dentro Hancko all'esordio in viola. Cinque minuti e Chiesa sfiora il 3-0 dopo un gran colpo di tacco smarcante proprio di Hancko. La squadra di Semplici non risponde e il colpo del k.o. è dietro l'angolo. Lo assesta Chiesa dopo un'azione in velocità che lui stesso aveva fatto partire. Benassi e Pjaca toccano il pallone, il gioiello azzurro segna da centro area. Prima di farsi tutto il campo per andare ad abbracciare il fratellino, Lorenzo (classe 2004), passato come lui dalla Settignanese alle giovanili della Fiorentina e a bordo campo come raccattapalle. I tifosi (30.068 i presenti) cantano e si divertono nell'afa del Franchi mentre l'ambiente viola inizia già a pensare all'Inter. Martedì infatti, nuovamente in anticipo, la Fiorentina è attesa a San Siro. Arriverà comunque davanti ai nerazzurri in classifica: al momento Firenze è autorizzata a sognare. Serataccia invece per la Spal, nemmeno lontana parente dalla squadra scintillante vista con l'Atalanta. E colpevole di essersi liquefatta fin da subito nel caldo asfissiante di Firenze.

Giovanni Sardelli

Fonte: Gazzetta dello Sport
23/09/2018 00:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 8.207
Sesso: Maschile
Maestro del B-side
Sampdoria-Inter 0-1: decide Brozovic al 94'

Ancora tre punti in pieno recupero, come col Tottenham in Champions: il destro del croato piega i blucerchiati al 94'.
Due gol annullati ai nerazzurri dal Var



Sta diventando la “Zona Inter”. Sempre i minuti finali, sempre il recupero: tocca al biondo Brozovic insaccare l’1-0 che bissa la vittoria di Champions e cambia le prospettive di classifica nerazzurra. Stavolta non è nemmeno questione di pazzia, ma di coronarie messe a dura prova: dal 42’ in poi Asamoah segna il vantaggio, ma viene annullato dalla Var perché il cross di D’Ambrosio era partito fuori; Defrel ribalta segnando in contropiede (gol annullato per fuorigioco, senza Var) e poi arriva la fiammata vincente nel recupero. Spalletti esulta in faccia al quarto uomo (due i gol annullati dalla Var) e si fa cacciare, l’Inter al terzo tentativo trova i tre punti con un’altra serata drammatica, convulsa, ripresa per i capelli e all’ultimo assalto. La Samp paga tanto, troppo, il calo nella ripresa e le fatiche di mercoledì. Ma paga soprattutto la “zona Inter”: i recuperi ormai sono cosa loro. Hanno chiesto in prestito “Fino alla fine”.

I PROBLEMI — La ricerca del bonus che darebbe la seconda vittoria in pochi giorni parte con due soli cambi rispetto al Tottenham: D’Ambrosio riprende la fascia destra (ma soffrirà parecchio nel confronto diretto con Murru) Candreva prende il posto di Perisic, anche fisicamente. L’esterno infatti si piazza a sinistra, con Politano a destra: entrambi potrebbero così accentrarsi per tirare: lo farà solo un paio di volte Candreva, con conclusioni ribattute. Più che i sette minuti finali col Tottenham, si rivedono i precedenti 83: la Samp parte forte, la difesa nerazzurra tiene grazie alla solidità di Skriniar e Asamoah, la manovra degli uomini di Spalletti è raramente fluida, anche perché Brozovic e Vecino non trovano rispettivamente la misura del passaggio e la posizione. Icardi continua a ricevere pochi palloni, a tratti si spazientisce. Vecino la riprende due volte di testa, ma stavolta non trova la porta.

IL CASO — Nonostante il gioco faticoso e gli errori l’Inter troverebbe comunque il vantaggio, al 43’: dopo un contrasto vinto di testa e una ribattuta al limite della difesa Nainggolan raccoglie e trova il buco per mandarla all’angolino basso. Il vantaggio è virtuale e dura solo due minuti, perché Guida richiamato dall’assistente Var Fabbri annulla per un fuorigioco di un decina di centimetri di D’Ambrosio a inizio azione. Non sarà l’ultima decisione “video”, come abbiamo visto.

LE CORREZIONI — Bloccato sullo 0-0, Spalletti cambia fascia a Politano e Candreva, e quest’ultimo sembra dare la svolta. Nel giro di cinque minuti trova prima il palo con un tiro a giro di sinistro, poi finalmente la testa di Icardi. Al 25’ impegna Audero nella prima vera parata, ma poi esce, da migliore in campo, per fare spazio a Keita (Perisic era entrato per Politano). Giampaolo, sull’altro fronte, cambia due dei tre “mediani” quando vede che i suoi calano fisicamente. Non basterà per ritrovare la verve di inizio partita, quando Defrel poteva portare i doriani in vantaggio, ma Quaglia fa paura, cercando di bissare il gol di Dimarco. Non basterà nemmeno per tenere il pari, ma in quel finale poteva succedere di tutto, anche che Giampaolo portasse a casa la partita.

Valerio Clari

Fonte: Gazzetta dello Sport
23/09/2018 00:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
Campionato di calcio Serie A stagione 2021/2022 (quello dei Campioni d'Europa) (424 messaggi, agg.: 25/05/2022 13:28)
Campionato di calcio Serie A stagione 2019/2020 (423 messaggi, agg.: 02/08/2020 23:36)
Campionato di calcio Serie A stagione 2020/2021 (436 messaggi, agg.: 27/05/2021 00:19)

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Versione 3.0 - Realizzata da Simpatia Osè - Risoluzione consigliata 1024x768