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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2017

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2017 18:44
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Ricciardo: "Gara pazza, non ci credo".
Stroll: "Podio incredibile"

L'australiano si gode l'inaspettato trionfo:
"Ero deluso per l'errore di sabato, ma questa gara dimostra che
bisogna lottare per ogni pezzetto di successo, non ho parole".
Bottas: "Dopo il via pareva finita per me".
Il canadese per la prima volta trai primi 3: "Non ci credo"



"Ancora non ci credo". Daniel Ricciardo fatica a rendersi conto di quello che è successo. Partito dalla decima casella in griglia, l'australiano della Red Bull è andato a vincere un incredibile GP dell'Azerbaigian. "È stata una gara pazza - confessa - sapevamo che il podio poteva essere un'opportunità dopo la partenza ma abbiamo avuto dei problemi, abbiamo dovuto fare un pit-stop non previsto e siamo scivolati fino al 17° posto. Avrei puntato tutti i soldi di questo mondo sul fatto che sarebbe stato impossibile vincere. Ci aspettavamo una gara pazza la scorsa stagione e invece è arrivata quest'anno".

AMAREZZA — Ricciardo ha avuto così modo di cancellare l'amarezza dell'errore in qualifica. "Ero deluso per l'errore che ho fatto ma si deve lottare per ogni pezzetto di successo che si vuole ottenere - aggiunge l'australiano - Oggi mi sono posto l'obiettivo di stare fuori dai guai e ha pagato. È bellissimo portare la macchina al traguardo e sul gradino più alto. Onestamente - chiude Ricciardo - non ho parole dopo questa gara, durante il giro d'onore ridacchiavo sotto il casco come uno scolaretto".

PARLA BOTTAS — Dietro di lui Valtteri Bottas: "È stata una gara pazza, è successo tanto. Io ero con un giro di ritardo, durante la Safety car ho dovuto superare tante auto per riportarmi davanti, ma questo dimostra che non bisogna mai arrendersi, non si sa mai quello che può succedere. Mi sono divertito, peccato che Daniel fosse troppo lontano alla fine, ma il secondo posto va bene". Ancora una volta un tocco con il connazionale Raikkonen ha condizionato la gara del ferrarista e Bottas spiega l'accaduto:"Lui è andato sull'esterno e l'ho toccato in curva 1 e 2, potevo solo andare sul cordolo e quindi non ho potuto mantenere la traiettoria, è stato solo un incidente di gara e lui è stato più sfortunato".

GIOIA STROLL — Sul podio anche Lance Stroll. Il debuttante canadese della Williams è stato bruciato in rettilineo da Bottas. Ma dopo tante critiche per il sedile "comprato" dai dollari del papà, per lui una giornata finalmente felice: "Al momento mi mancano le parole, non so cosa dire, cosa è accaduto. È stata una gara incredibile con tanti incidenti. Noi ci siamo tenuti lontani dai guai e abbiamo mantenuto la testa fredda. Il secondo posto sarebbe stato ottimo, ma Valtteri mi ha fregato sulla linea del traguardo. Adesso festeggerò con mio padre e con tutto il team: è stato fantastico".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
25/06/2017 19:25
 
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Formula1 Baku Vettel: "Hamilton pericoloso, perché punire solo me?"

Baku, Seb duro con l'inglese per la manovra sotto Safety car:
"Ha frenato due volte e non va bene. Non capisco perché abbiamo punito solo me e non anche lui".
Arrivabene duro: "Se siamo al Colosseo basta dirlo...
Lauda? Può dire quello che vuole, noi zitti e lavoriamo"


Vettel non le manda a dire a Hamilton dopo l'episodio che ha condizionato la gara di entrambi, la tamponata con ruotata in regime di safety car. "Credo - dice Vettel - che la macchina fosse molto buona, con un passo molto forte. Nel complesso è stata una buona gara, dopo una partenza aggressiva di Bottas e la sua toccata con Raikkonen in cui non so bene cosa sia successo. Dopo, in safety car io ero molto vicino a Hamilton e lui ha frenato un paio di volte. Anche in Cina anni fa sono successe cose simili, ma così non si fa, se fatica chi è secondo cosa succede agli altri? Non so perché ho avuto la penalità io e lui no... Chiarirmi con lui? Non so, diglielo tu (riferito alla giornalista che ha posto la domanda)... Lui è stato pericoloso con chi stava dietro".

ARRIVABENE POLEMICO — Molto duro il team principal Maurizio Arrivabene: "Visto come è andata finire, Vettel ha chiuso comunque davanti a Hamilton ed è sempre davanti nella classifica piloti, questo è già un buon punto. Però, facciamo l’analisi della gara, non vogliamo recriminare, perché non è nel nostro stile, ma partendo da quello che è successo tra Bottas e Raikkonen, arrivando, poi, all’episodio di Vettel (con Hamilton, ndr), siamo in Formula 1 o al Colosseo? Se siamo al Colosseo, basta dirlo, basta fare una famosa tecnical directive e tutti ci allineiamo. Detto questo, ci siamo battuti e, purtroppo, i fatti non ci hanno dato ragione. In Austria ci riproveremo più determinati di prima, anche perché parliamo poco, ma lavoriamo molto".

PENALITÀ— Si aspettava, nel caso di Vettel e Hamilton, con il tedesco penalizzato, che fosse presa una decisione differente? Come giudichi che questa penalità sia arrivata in coincidenza con l’ingresso ai box di Hamilton? "Criticare troppo può sembrare inelegante, oppure una scusa da parte nostra. Detto ciò, nel dubbio non diamo ragione alla Ferrari. L’importante è guardare avanti e fare le cose per bene e una bella dimostrazione c’è stata anche oggi, nel momento in cui i ragazzi si sono gettati sulla macchina di Raikkonen, preparandola in men che non si dica, rimandandola fuori, approfittando della bandiera rossa. Questa è la Ferrari, questa è un squadra che non molla mai e continueremo a non mollare mai, ammesso che si parli di sport".

REPLICA A LAUDA — Arrivabene ha poi replicato a Niki Lauda, che ha detto che chi è davanti ha diritto a fare l'andatura: "Lauda può dire quello che vuole, a volte parla per se stesso, a volte parla anche per noi, o per chissà cosa. Come ho detto prima, noi stiamo zitti, lavoriamo e lasciamo parlare Lauda. Lui ha i suoi punti di vista, noi i nostri e ci rivediamo in Austria. Lui continuerà a parlare, noi continueremo ad ascoltarlo. Perfetto. Ci sono ancora 12 gare".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
25/06/2017 19:29
 
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GP Azerbaigian, Hamilton: "Vettel? Un 4 volte iridato non fa così"

L'inglese replica alle accuse del ferrarista: "Dice che ho frenato?
Non è vero, in quel punto la Safety car non si vede e bisogna controllare l'andatura, evidentemente non stava guardando"


Sebastian Vettel attacca Lewis Hamilton. L'inglese risponde per le rime. Ma che è successo dietro a quella Safety Car? "Mi è stata posta molte volte questa domanda e la mia non è una vera risposta: dico che è visibile cosa è successo, è chiaro quello che è accaduto. Io dico che non è la condotta che ci si aspetta da un quattro volte campione del mondo, ma è andata così" afferma il tre volte iridato.

PROBLEMA — Quindi sul problema al collare di protezione non ben agganciato dopo la bandiera rossa che l'ha costretto ad una sosta inaspettata per fissarlo, dice: "Ho recuperato dai problemi che ho avuto e non potevo fare di più. Posso dire con il cuore in mano che ho dato tutto quello che potevo e speriamo di fare così anche la prossima gara".

FRENATA INCRIMINATA — Quindi tornando sulla frenata incriminata, conclude: "Non è vero che ho frenato improvvisamente. Ci sono state varie volte che la Safety car è passata in quel punto dove con la curva non vedevo le sue luci e quindi dovevo controllare il passo. Probabilmente lui non ha guardato".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
25/06/2017 19:32
 
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McLaren, finisce l'era di Ron Dennis: cedute le quote

L'ormai ex presidente del team di Woking si è ufficialmente
ritirato cedendo il pacchetto azionario che deteneva.
Annunciata anche la riunificazione dell'attività
Automotive (auto sportive) e sportiva (Formula 1)



Finisce definitivamente l'era di Ron Dennis alla McLaren. Lo storico presidente del team di Woking, 70 anni, ha infatti formalizzato il passo indietro dalla conduzione delle attività del Gruppo con la cessione delle sue quote azionarie.
BURRASCOSO — Finisce quindi dopo 37 anni il legame tra Dennis e la McLaren, che negli ultimi tempi era già diventato piuttosto burrascoso, in particolare nel rapporto coi nuovi azionisti di maggioranza che avevano già iniziato a estrometterlo dalla gestione principale.

UNIFICAZIONE — L'altro annuncio importante della McLaren è la riunificazione delle due attività principali del gruppo, l'Automotive (che cura la costruzione di auto sportive) e il Technology Group (che cura la Formula 1) nel nuovo McLaren Group. Negli ultimi anni il business delle auto sportive della McLaren ha segnato degli ottimi segni più. Molto meno bene è andata la divisione sportiva, che non vince ormai un GP di Formula 1 dal 2012 e paga la recente scelta di tornare insieme alla Honda per la fornitura di power unit.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/07/2017 16:50
 
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Vettel ammette la colpa e la Fia lo grazia.
Il caso Baku è chiuso

Il tedesco si è preso la piena responsabilità dello
scontro in pista con Hamilton ed è stato perdonato.
Dovrà impegnarsi in iniziative di sicurezza stradale nei vari
eventi della Fia ed eventuali comportamenti simili comporteranno
immediato deferimento al Tribunale Internazionale


Linea morbida della Fia con Sebastian Vettel dopo i fatti di Baku. Il tedesco della Ferrari ha ammesso la piena responsabilità dell'accaduto "presentando sincere scuse alla Fia e all'intera famiglia del Motorsport" e il presidente Jean Todt, preso atto di questo, ha deciso di chiudere il caso. Il tedesco dovrà anche impegnarsi personalmente in iniziative di sicurezza stradale nei vari eventi della Fia e nelle serie minori. Inoltre, qualora dovessero ripetersi comportamenti simili, la conseguenza sarà l'immediato deferimento al Tribunale Internazionale.

SENZA LEGALI — È dunque questa in estrema sintesi la decisione della Federazione internazionale dell'automobile che oggi ha convocato il tedesco a Parigi per discutere "eventuali nuove azioni" nei suoi confronti dopo quanto accaduto in Azerbaigian. Il quattro volte iridato della Ferrari, che proprio oggi ha compiuto 30 anni, si è presentato nella sede della Fia col team principal Maurizio Arrivabene, per essere ascoltato dal presidente Jean Todt in seguito alla ruotata rifilata a Lewis Hamilton durante lo scorso GP del 25 giugno.

I FATTI DI BAKU — In gara Vettel era stato sanzionato con uno stop-and-go di 10 secondi per "guida pericolosa" nei confronti del pilota della Mercedes, affiancato e colpito con una ruotata dopo che il tedesco lo aveva involontariamente tamponato. Secondo Seb, il tamponamento era stato colpa di Hamilton, autore di un brake-test. Ma i commissari avevano completamente scagionato Lewis. Dopo il GP, però, è montata una grande protesta per l'eccessiva leggerezza della sanzione inflitta a Vettel, autore di un criticatissimo "fallo di reazione", peraltro già sanzionato in pista. Di qui la richiesta della Fia del successivo incontro odierno, organizzato per ascoltare il tedesco.

SEB NON PIÙ TESTIMONIAL — Nel comunicato della Fia è anche specificato che Vettel, fino alla fine di quest'anno, non sarà impiegato in attività di reclamizzazione della sicurezza stradale.
Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/07/2017 16:56
 
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Formula1, Ferrari, via il motorista: sollevato Lorenzo Sassi

Il toscano non sarebbe più il responsabile delle Power Unit di Maranello:
la decisione, non commentata né da Vettel, né dalla scuderia, pare sia stata presa dallo stesso Marchionne


La domanda è arrivata in conferenza stampa al GP di Austria, diretta a Vettel, che però ha glissato. "Pare che la Ferrari abbia mandato via il motorista Lorenzo Sassi, credi che la cosa possa avere impatto per il resto della stagione?". Seb si è stretto nelle spalle e con fine diplomazia ha risposto: "Non so bene, ma credo che la domanda vada posta a chi è più in alto di me".

TITOLI DI CODA — La sostanza resta: Lorenzo Sassi non è più il capo progettista delle power unit di Maranello. Il motorista toscano sarebbe stato sollevato dall'incarico per una decisione arrivata, pare, proprio dal presidente Sergio Marchionne. Notizia clamorosa, rivelata da 'Il Giornale', a maggior ragione considerando che quello motoristico è il settore in cui la Ferrari in questa stagione ha compiuto i progressi più ampii.

E A SILVERSTONE... — Sassi, a Maranello da 11 anni, è stato per anni il braccio destro dell'attuale direttore tecnico Mattia Binotto, ed era una delle eccellenze italiane su cui si basava il processo di rinnovamento fortemente voluto dal presidente Marchionne su basi di emersione di cervelli e competenze interne. L'avvicendamento, fra l'altro, arriva proprio alla vigilia dell'introduzione, da Silverstone, della nuova Power Unit Ferrari dotata di importanti novità tecniche per continuare a reggere il passo con la Mercedes nella dura lotta ridata. Al momento, va ricordato, Vettel è in vantaggio di 14 punti su Hamilton.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport

08/07/2017 17:00
 
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Formula1 Zeltweg, pole di Bottas; Vettel bene a metà: è 2°. Lewis 8°

Il tedesco della Ferrari cede per 42 millesimi al compagno di Hamilton, che scatterà 8°
(per la sostituzione del cambio), alle spalle pure di Raikkonen (3°), Ricciardo, Verstappen e Grosjean.
Una bandiera gialla nel finale spegne l'ultimo assalto al tempo


E bravo Bottas! Sarà il finlandese della Mercedes a partire in pole position nel GP d’Austria. Valtteri è stato abile a stabilire il miglior tempo al primo tentativo della Q3 e pure fortunato, perché un problema alla Haas di Grosjean, rimasto fermo in pista nel finale, ha costretto tutti i rivali ad abortire l’ultimo tentativo veloce, stoppati dalle bandiere gialle. E così il sogno della Ferrari di approfittare della penalità di 5 posti in griglia di Hamilton, attaccando la pole, è sfumato. Parziale consolazione, la prima fila conquistata comunque da Sebastian Vettel con il secondo tempo assoluto. Ma un po’ di amaro in bocca resta, perché Seb si è fermato a 42 millesimi dal tempo del finlandese. E senza una sbavatura all'ultima curva chissà... Terzo (ma 8° per via della penalità) Hamilton, quarto Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari. Con lui in seconda fila la Red Bull di Ricciardo. A seguire Max Verstappen e Romain Grosjean.

COSÌ LA Q1 — In Q1 miglior tempo di Hamilton davanti alle due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Il tedesco e Bottas hanno effettuato il giro veloce con le supersoft, tutti gli altri con le ultrasoft. Disastrosa sessione per la Williams che ha visto l’eliminazione di Felipe Massa e Lance Stroll. Fuori anche le due Sauber di Ericsson e Wehrlein, oltre alla Renault di Palmer che è stato messo sotto investigazione per aver ostacolato Raikkonen.

MOSSA HAMILTON — In Q2 mossa importante di Hamilton che, sapendo di dover scontare 5 posti di penalizzazione, ha provato a passare il turno con le gomme supersoft. L’operazione gli è perfettamente riuscita perché ha realizzato il terzo tempo dietro a Bottas e Vettel. E così domani, almeno a livello teorico e qualora non sia una gara bagnata (è prevista pioggia intensa proprio durante il GP), potrà ritardare il più possibile la prima sosta. Eliminati Hulkenberg, Alonso, Vandoorne, Kvyat e Magnussen.


FERRARI TESTA CUPOLINO — Infine c’è da registrare una novità in tema di sicurezza. La Fia ha diramato oggi il bozzetto di cupolino in vetro ad alta resistenza che sarà testato la prossima settimana a Silverstone nella prima sessione di prove libere del GP di Gran Bretagna. Sarà la Ferrari a portarlo in pista. La Fia deve scegliere quale sia la miglior tecnologia da introdurre per la protezione della testa dei piloti e sin qui sono stati testati in pista solo il sistema halo e il canopy (quest’ultimo pare però sia stato accantonato). Ora tocca allo “scudo”.

Giusto Ferronato

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/07/2017 17:04
 
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Formula1 Zeltweg Hamilton: "Bravo Bottas..";
Vettel: "Peccato le bandiere"

Il finlandese dopo la pole: "Giro non perfetto, ma è stato sufficiente".
Lewis: "Deluso del mio tempo, non arrabbiato, ma in gara voglio fare doppietta".
Il tedesco della Ferrari: "Chissà senza le bandiere gialle,
ma la gara è lunga e la macchina è andata benissimo"


Bottas festeggia la pole in Austria, con soli 42 millesimi di margine su Vettel: "Mi diverto tanto a guidare qui, la macchina è andata sempre meglio a mano a mano che aumentava l'aderenza e alla fine era perfetta: ho fatto un giro discreto, non perfetto, ma alla fine è stato sufficiente. Sarà una lotta interessante in gara, il nostro obiettivo è non inferiore alla vittoria: speriamo di poter vivere una bella gara, anche Lewis ha il tempo per recuperare".

VETTEL SODDISFATTO — Vettel si è dovuto accodare, ma riesce ad accontentarsi: "Il mio giro non è stato sufficientemente veloce, ma sono molto contento perché la macchina è andata benissimo. Peccato per la bandiera gialla uscita prima dell'ultimo tentativo, ma adesso vediamo in gara. Hamilton ottavo? Vedremo, la gara è lunga e possono accadere tante cose, dobbiamo guardare a noi stessi e io sono ottimista. Valtteri è stato molto veloce, io sono stato fortunato altre volte, ma questa volta è andata bene a lui e gli faccio i complimenti".

HAMILTON RINGRAZIA — Anche Hamilton si congratula con Bottas, che potrebbe dargli una bella mano contro Vettel: "Faccio i complimenti a Valtteri, è andato bene per tutto il weekend - dice Lewis -. Sono contento per il terzo tempo, anche se avrei voluto fare meglio: sono deluso per questo, non arrabbiato. Non ho obiettivi, in gara farò il miglior lavoro che posso, voglio prendere le Ferrari, arrivare davanti e fare doppietta con Bottas. Le supersoft? Non so se potranno essere la chiave, ma potrebbero durare di più".

KIMI DELUSO — Un po' deluso Raikkonen, che partirà dalla seconda fila con il 3° tempo: "Venerdì non è stata un'ottima giornata, per le qualifiche siamo ripartiti da zero. Non è stata una giornata ideale, ma le qualifiche sono state discrete, anche se ho trovato prima traffico e poi in qualifica ho fatto un solo giro a causa delle bandiere gialle. Non sono contento, ma partiamo in terza posizione e tutto sommato non è così male. Per la gara non so cosa aspettarmi, dipenderà dal primo giro, il meteo, la partenza: di solito siamo un po' più forti in gara, ma servirà una bella partenza, partire avanti e stare lontani dai problemi".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/07/2017 17:08
 
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Formula1 Bottas vince a Zeltweg e aiuta Hamilton.
Vettel 2°, allunga a +20

Il finlandese della Mercedes conquista il secondo GP stagionale tenendosi dietro Seb,
arrivato in scia, che però aumenta il vantaggio in vetta al mondiale su Lewis, 4°.
3° Ricciardo con la Red Bull, 5° Raikkonen


Tra i due litiganti, Valtteri Bottas gode. Mentre tutti aspettavano la rivincita di Baku tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, il finlandese della Mercedes ha zitto zitto costruito un weekend da campione, culminato col trionfo nel GP d’Austria. Sabato la pole davanti alle Ferrari, in corsa una partenza a razzo e una gara condotta in testa dall’inizio alla fine. Per il finlandese della Mercedes, sempre più vicino al rinnovo grazie a questi ottimi risultati, è la seconda vittoria della carriera dopo quella di Sochi di quest’anno.

RIMPIANTO ROSSO — Valtteri ha anche fatto un piccolo favore al compagno di squadra che, partito 8° per via della penalizzazione, si è dovuto accontentare del 4° posto dietro alla Ferrari di Sebastian Vettel e alla Red Bull di un brillante Daniel Ricciardo. Il tedesco della rossa ha guadagnato 6 punti a Lewis; considerate le premesse, per l’inglese poteva andare anche peggio. La Ferrari, dunque, avanza. Però oggi, proprio perché Vettel ha finito a meno di un secondo da Bottas, un po’ di rammarico ancora si può trovare, pensando ai 42 millesimi con cui Seb ha perso ieri la pole position. Il vantaggio in classifica è salito comunque a 20 punti ed è un dato assolutamente positivo. Ma in un duello così serrato, tassativo per il Cavallino sarà rasentare la perfezione e alzare ulteriormente l’asticella.

LA PARTENZA — Al via scatto al millesimo di Bottas, troppo perfetto. Tanto che il finlandese è finito sotto investigazione per partenza anticipata. La direzione gara ci ha però messo ben 26 giri per prendere la decisione definitiva, un lasso di tempo francamente troppo lungo. Dietro Vettel ha mantenuto il secondo posto, mentre Kimi è stato scavalcato dalla Red Bull di Ricciardo, perdendo anche una posizione a favore di Grosjean.

DISASTRO KVYAT — Brutta la partenza di Max Verstappen, che alla prima curva è pure stato tamponato dalla McLaren di Alonso, a sua volta speronata dalla Toro Rosso di Dani Kvyat. Il russo, scattato all’esterno, ha calcolato male la frenata e ha innescato il triplo tamponamento. Rispetto a Max e Fernando lui è ripartito, ma poi la direzione gara gli ha rifilato un sacrosanto drive through.

PRIMO STINT — Poi è stata gara vera, con Raikkonen autore di un bel sorpasso su Grosjean al terzo giro e la risalita di Hamilton che, liberatosi facilmente di Perez e Grosjean tra il 6° e l’8° giro, si è lanciato in coda a Raikkonen. Non è però mai riuscito a entrare nella scia della Ferrari e così al 32° giro è stato il primo dei big a rompere l’attesa ed effettuare la sua sosta, montando le ultrasoft, lui che era l’unico ad essere partito con le supersoft. I tempi sul giro di Lewis, ovviamente, sono diventati subito i migliori.

LE SOSTE — La Ferrari ha risposto con la sosta di Vettel tre giri dopo, uno più tardi rispetto alla Red Bull di Ricciardo: Seb ha montato le supersoft per andare fino al termine. Nei primi 30 giri, comunque, il confronto è stato tutto pro Mercedes con Bottas capace di rifilare a Vettel ben 8 secondi. Infine è arrivato il turno di Bottas e Raikkonen: il primo si è fermato al giro 41 ed è rientrato proprio tra le due Ferrari (non perfetto il pit stop con un piccolo problema all’anteriore destra). Ma grazie al margine accumulato prima della sosta, Valtteri è passato indenne restando davanti a Vettel. E al giro 44 si è sbarazzato della rossa di Kimi, che con le gomme ormai alla frutta ha effettuato la sua sosta al termine dello stesso giro rientrando in quinta posizione dietro a Hamilton. E quinto resterà poi fino alla fine.

ASSALTO FINALE — E così, scongiurato anche il pericolo pioggia, la gara si è avviata al gran finale, con Bottas davanti a Vettel che si è scatenato per cercare di avvicinare il finlandese. Dietro di loro, a debita distanza, Ricciardo, Hamilton e Raikkonen. Il graining sulla posteriore sinistra di Bottas ha fatto sognare i ferraristi, consentendo a Vettel di avvicinarsi a meno di un secondo. Ma Bottas ha stretto i denti alla grande e meritato la vittoria. Grande soddisfazione anche per Ricciardo che è riuscito a contenere l’assalto finale di Hamilton e centrare un bel podio che fa felice il mondo Red Bull sulla pista di casa. Il Mondiale è sempre più avvincente e non dà tregua: domenica prossima si corre a Silverstone.

Giusto Ferronato

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09/07/2017 17:25
 
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Formula1 Zeltweg Vettel: "Bastava un giro in più...";
Bottas: "Titolo? Ci credo"

Il tedesco della Ferrari: "Vicinissimo a vincere, ci ho provato fino alla fine,
poi ho perso del tempo in un doppiaggio: mi serviva un'altra tornata".
Valtteri: "La mia miglior partenza di sempre, per il mondiale la strada è lunga ma credo che andrà bene".
Hamilton: "Sono sereno, ho fatto tutto quello che potevo fare"


La Ferrari allunga con Vettel in testa al mondiale piloti e Arrivabene sottolinea la prestazione: "Sebastian ha dimostrato che lui e la Ferrari ci sono - dice il team principale della Ferrari -. Kimi ha allargato un attimo in partenza ma poi si è difeso bene, avanti così. Bastava un giro in più? Bisogna essere sempre umili e guardare a quello che è successo. Noi andiamo avanti e ci vediamo a Silverstone".

BOTTAS CI CREDE — Bottas, il vincitore, è euforico: "Con Vettel è stato un po' come in Russia, ma alla fine avevo un forte blistering nella posteriore sinistra che mi ha perseguitato, ma ho controllato il passo e sono felice per la mia seconda vittoria in carriera: sono grato al team e ringrazio pure i tifosi. La partenza? Credo sia stata la mia migliore in carriera. Ero sul pezzo.... Ho un bel bottino di punti, ma dobbiamo continuare a crescere: siamo nemmeno a metà strada. Il titolo? Io ci credo sicuramente e il team crede in me, la strada è lunga, ma credo che alla fine andrà bene".

VETTEL — Vettel è davvero arrivato vicinissimo alla rimonta da sogno, ma il suo 2° posto lo porta a +20 nel mondiale: "Siamo arrivati a solo mezzo secondo dal vincitore, davvero vicinissimi alla vittoria: mi hanno detto che Bottas aveva dei problemi e così ho continuato a spingere fino alla fine. Sono più contento della seconda parte di gara rispetto alla prima in cui ho avuto qualche problema a sentire la vettura, che poi con le super soft è andata molto meglio. Alla fine credo che nel doppiaggio di Perez abbia perso del tempo: avevo bisogno di un altro giro: volevo vincere, ma questo è comunque un gran risultato. La partenza di Bottas? Secondo me Valtteri ha fatto un jump start, è quello che penso. Io ero abbastanza sicuro che l'avesse fatta dall'abitacolo della mia Ferrari, ma alla fine non sono io che devo giudicare..".

RICCIARDO — Ricciardo è felice di un altro podio: "La partenza è stata divertente, poi alla fine Hamilton mi è arrivato molto vicino, ma ho tenuto nei punti di frenata e ce l'ho fatta, anche se lui aveva il Drs e mi è arrivato in scia. Bellissimo fare il podio qui nella nostra gara di casa". E poi giù a brindare con lo champagne versato nella scarpa.

HAMILTON SI SALVA — Hamilton ha limitato i danni con il 4° posto da 8° in griglia: "Non ho faticato molto con le gomme, il primo stint è stato ottimo, ma nel secondo ho avuto del blistering. Alla fine avevo quasi preso Ricciardo, non ce l'ho fatta per poco, ma queste sono le gare. Questo non è stato un week end grandioso, ma posso farci nulla e se torno a casa avendo dato tutto sono sereno: faccio per questo i complimenti al teal per il gran lavoro fatto".

KIMI — Raikkonen ha chiuso con un anonimo 5° posto: "Al via Ricciardo si è affiancato poi alla curva 3 ha preso l'interno e io ho dovuto chiudere la traiettoria. Nel primo stint ho faticato, nel secondo sono andato meglio e avevo ottime sensazioni, ma eravamo ormai troppo lontani. La fatica con la monoposto? Devo vedere i dettagli...".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
09/07/2017 17:28
 
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