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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2017

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2017 18:44
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Giappone, vince Hamilton.
Vettel fuori, il sogno Ferrari è andato

A Suzuka si rompe una candela di accensione sulla rossa del tedesco, la cui gara dura solo 5 giri.
Via libera per l'inglese della Mercedes che trionfa e ora ha 59 punti a 4 gare dalla fine.
Sul podio le Red Bull di Verstappen e Ricciardo, Raikkonen quinto


È stato bello, ma è ormai finita. Le speranze mondiali della Ferrari tramontano all’alba italiana del GP Giappone, quando un problema alla candela della vettura di Sebastian Vettel, crea prima apprensione al momento della partenza, poi il gelo con l’amaro ritiro del 4° giro. Nel mezzo una prima tornata a singhiozzo, con la rossa infilzata da Verstappen e sverniciata in rettilineo dagli altri con evidenti problemi di potenza. Altro che rimonta su Lewis Hamilton: l’inglese vince la gara precedendo Max Verstappen, duro in partenza su Daniel Ricciardo e spavaldo fino alla fine, e lo stesso australiano che difende con le unghie il podio, e soprattutto vola a +59 punti di vantaggio sul tedesco.

MATCH POINT — Inoltre, fra due settimane, ad Austin, Lewis - che nel pregara ha incontrato il mezzofondista britannico Mo Farah traendo forse ispirazione dai suoi 4 ori olimpici - ha già il primo match point: gli basterà conquistare 16 punti in più di Vettel in Texas per il suo quarto alloro iridato. Uno scenario impensabile, non solo in estate, ma anche un solo mese fa, quando, prima di Monza, Seb era leader del mondiale con 7 punti di vantaggio.

DRAMMA SPORTIVO — Il Cavallino ripiomba quindi nel suo peggior dramma sportivo, quello dei guasti da pochi euro che compromettono investimenti milionari. Una candela di accensione ora, un condotto del compressore in Malesia: matrice simile per defaillances inaccettabili, contro le quali aveva già tuonato il presidente Sergio Marchionne dopo Sepang. Un vero peccato, che non rende onore al gran lavoro della squadra per portare la SF70H ai livelli di prestazione della Mercedes, rimpingua il serbatoio dei rimpianti e pareggia il bilancio delle colpe fra team e pilota, ma che non può non far riflettere. Molto a fondo.

SCIOLTEZZA — Dopo il colpo di scena del primo giro, la gara non è del tutto anestetizzata, ma regala emozioni non comparabili a una lotta mondiale che sfuma. Fra una Safety car (uscita Sainz) e anche due sorelle Virtual (botto Ericsson e Stroll, che a 6 giri dalla fine arriva lungo per un cedimento nella parte anteriore destra della vettura, taglia sull’erba della via di fuga e rientra pericolosamente in pista), le Red Bull conquistano il podio alle spalle di Hamilton, che per vincere l’ottavo GP stagionale deve sudare fino alla fine. L’unica spina per Lewis è Verstappen, che si ferma un giro prima di lui (22°), gli si avvicina dopo la sosta ringhiando alle sue spalle nonostante Bottas indossi anche le vesti, già note, di 'ostacolo mobile' con l’olandese. Max attack prova, ma Hamilton gestisce l’elastico fino alla fine, quando l’olandese gli si avvicina, ma lui sfrutta pure una chiusura del doppiato Alonso, recidivo come in Malesia e stavolta condannato per mancato rispetto delle bandiere blu: per l'ex ferrarista reprimenda e 2 punti sulla licenza.

GLI ALTRI — Ai piedi del podio Bottas, 4°, che precede Raikkonen: Kimi risale con buon ritmo fino al 5° dopo identica zavorra di -5 in griglia del connazionale e un’escursione oltre i cordoli della Spoon Curve al 1° giro, accompagnato da Hulkenberg, che compromette la sua corsa. A punti le Pantere Rosa di Ocon, 6° e gagliardo in avvio, e Perez, 7°, poi le Haas di Magnussen (8°) e Grosjean (9°) e Massa, 10°a difendersi da Alonso.

SIPARIO — Hamilton aspetta solo l’aritmetica per festeggiare, la Red Bull conferma dei progressi, e alla Ferrari resta l’amaro calice del rimpianto: verdetto forse troppo duro, ingiusto e sbagliato nelle proporzioni, ma di cui il Cavallino non può che fare mea culpa. Game over.

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/10/2017 12:27
 
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F1, Hamilton: "Il titolo? Questo vantaggio fa sognare"

L'inglese felice per il trionfo di Suzuka che lo porta a 59 punti di vantaggio su Vettel:
"La Ferrari è un avversario solido, posso solo togliermi il cappello davanti al mio team per il lavoro fantastico"


"È stato bello una giornata così, grande gara. La pista era fantastica e il team ha fatto un lavoro incredibile. Verstappen ha fatto una super gara, non è stato facile per noi". Così Lewis Hamilton commenta sul podio la vittoria nel GP del Giappone di Formula 1 a Suzuka.


VELOCI — "Le Red Bull erano più veloci in assetto da gara ma sono riuscito a tenerle a bada, è stato difficile soprattutto con le Safety car in pista" ha aggiunto il pilota inglese. Per quanto riguarda la lotta per il Mondiale, Hamilton ha detto: "Potevo solo sognare di avere un vantaggio simile. La Ferrari è stato un avversario solido per tutto l'anno, posso solo togliermi il cappello davanti al mio team per il lavoro fantastico". "Sicuramente ci ho messo del mio, ma la Mercedes sta dimostrando di essere la più forte, opera senza errori. Il titolo? Non ci penso, sono felice per la posizione, bisogna continuare così e non fare passi più lunghi della gamba".

PARLA VERSTAPPEN — Sul podio Max Verstappen che fino alla fine ha fatto soffrire Hamilton: "Stiamo crescendo, è stata una bella gara. Sono felice, Suzuka è una gara che adoro, il passo era promettente. Con le soft ero più competitivo, ho dato tutto ma non sono riuscito a passare Hamilton.".

PARLA RICCIARDO — Terzo posto per Daniel Ricciardo: "È il primo podio per me a Suzuka. Il circuito mi piace molto e con questa macchina è stato ancora più divertente. La gara si è spezzata in due tronconi e la pressione di Bottas nel finale ha reso tutto più emozionante" ha aggiunto l'australiano.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/10/2017 12:30
 
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F1, Suzuka, Vettel: "Mondiale andato? Non serve un genio in matematica"

Sebastian deluso dopo il ritiro al quinto giro: "Non avevamo potenza".
La Ferrari: "Problema causato da rottura di una candela di accensione".
Raikkonen: "È strano, tutti i guai si manifestano adesso"


Sebastian Vettel non nasconde la sua amarezza dopo il ritiro forzato durante il quinto giro del Gran Premio di Suzuka, in Giappone. E ai microfoni di Sky spiega i problemi alla vettura: "Non era la nostra giornata. Abbiamo avuto un piccolo problema che ne ha creato uno più grande. Mi ero accorto di avere scarsa potenza già in formazione". Un brutto colpo, che probabilmente chiude le speranze in ottica mondiale, come ammette lo stesso pilota Ferrari: "Non serve un genio in matematica per capire che adesso è dura. Ma adesso dobbiamo tornare a casa e riposarci. Abbiamo le possibilità per far bene nelle ultime quattro gare".

"ROTTURA CANDELA ACCENSIONE" — La Ferrari ha poi spiegato il motivo che ha costretto Vettel al ritiro, attraverso il responsabile dell'ufficio stampa Alberto Antonini: "Il problema è stato causato dalla rottura di una candela di accensione: per questo il motore non aveva potenza sin dall'inizio. Sono cose da Ferrari? No, da corse; nel 2010 Vettel ha avuto lo stesso problema in Bahrain, ed era con un altro team".

PARLA KIMI — Kimi Raikkonen è giunto quinto: "Oggi la posizione di partenza non era ideale. Sono scattato abbastanza bene con le gomme Soft e al primo giro ho cercato di recuperare: ma nel tentativo di superare una Renault sono andato largo e ho perso posizioni, così ho dovuto ricominciare da capo. Il feeling con la macchina è stato un po' strano per tutta la gara, non era bilanciata perfettamente, in alcuni giri andava bene e in altre era più difficile da guidare. Alla fine, il risultato non è proprio il massimo. Quanto a Sebastian non so cosa sia successo: negli ultimi anni abbiamo fatto, come squadra, tanti progressi: ma adesso, per chissà quale ragione, sembra che i problemi tecnici escano dal nulla. È strano - ha concluso Raikkonen - le macchine vanno benissimo e poi, alla domenica, accade qualcosa di inaspettato. Su questo fronte dobbiamo ancora lavorare; poi daremo il massimo fino all'ultimo giro dell'ultima corsa e vedremo come va a finire".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
08/10/2017 12:33
 
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Austin, Hamilton in pole su Vettel e Bottas.
Raikkonen quinto

L'inglese della Mercedes scatenato anche in Texas:
partirà davanti alla Ferrari del tedesco e al compagno di squadra finlandese.
Domenica alle 21 italiane il via del GP


Scatenato Lewis Hamilton. L'inglese è sempre più lanciatissimo verso il Mondiale che sta legittimando a colpi di grandi prestazioni. Come la pole position del GP degli Usa conquistata oggi ad Austin: è la numero 72 della carriera, l'11ª di questa sua finora straordinaria stagione.

LOTTA FERRARI — Niente da fare per la Ferrari che comunque non molla con un combattivo Sebastian Vettel. Il tedesco è stato bravo ad artigliare una prima fila tutt'altro che scontata vista anche la buona giornata dell'altra Mercedes, quella di Valtteri Bottas, terzo. Seb non ha grandi alternative, deve attaccare per cercare di tenere vivo il campionato: la prima fila è dunque un risultato positivissimo. Quarto tempo per la Red Bull di Daniel Ricciardo, quinto per la seconda Ferrari di Kimi Raikkonen.

COSÌ Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Hamilton davanti a Verstappen, Bottas e Vettel. Poi Massa e Raikkonen. Attimi da brivido in curva 19 quando Stroll, incomprensibilmente lento in traiettoria, è stato evitato per un pelo dalla Haas di Grosjean. Il canadese è inevitabilmente finito sotto investigazione, oltre a essere stato uno degli eliminati con Vandoorne, Wehrlein, Magnussen ed Ericsson. In Q2 miglior tempo delle Mercedes di Hamilton e Bottas davanti alle due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Eliminati Massa, Kvyat, Vandoorne, Grosjean e Hulkenberg. Domenica alle 21 italiane il GP.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
22/10/2017 00:24
 
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Hamilton: "Grande pole, ma Seb è lì, sarà una lotta".
Vettel: "Ferrari, passo ok"

L'inglese felice per la pole: "Gran lavoro, giornata difficile per il vento.
Il titolo qui? Non credo, a meno che Seb non sbagli qualcosa, sarà una sfida difficile".
Il tedesco: "Ci è mancato il ritmo, bene alla fine. Il Mondiale? Una gara alla volta"



È un Lewis Hamilton in grande forma quello che sta dominando tutte le sessioni di questo GP degli Usa. La pole position di Austin è fondamentale per gestire il vantaggio in classifica dalla posizione migliore. Ma il fatto che Sebastian Vettel sia lì al suo fianco non lo può lasciare del tutto tranquillo.

TITOLO — Al punto che pensare di vincere il Mondiale proprio domenica è un'idea che non considera: "Diventare campione qui? Non credo, a meno che Sebastian non faccia un errore. E lui è un quattro volte campione del mondo". Meglio pensare alla grande prestazione in pista: "Una bella pole - ha detto - la squadra ha fatto un gran lavoro. La pista era molto complicata a causa del vento, sarà una gran gara, Seb è lì ci sarà da lottare".

PARLA SEB — Sebastian Vettel ammette che è stata una giornata difficile diventata buona alla fine: " Sono stato contento alla fine ma ci è mancato il ritmo, è stato complicato per il vento - ha detto - il passo gara è buono, ho azzeccato l'ultimo giro. Il Mondiale? Non dobbiamo vincere solo qui ma tutte le altre gare, vediamo una gara alla volta. È un bellissimo posto questo con bellissima gente e domani sarà una bella giornata".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
22/10/2017 18:57
 
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Hamilton vola come Bolt: titolo a un passo.
Ferrari, Vettel 2° e Kimi 3°

L'inglese della Mercedes (iridata costruttori) domina il GP degli Usa
davanti al fenomeno giamaicano, battendo le rosse del tedesco e del finlandese.
Polemica per il podio tolto a Verstappen che secondo la direzione gara ha tagliato la pista per passare Raikkonen


Usain Bolt non ha mai brillato per le partenze brucianti, ma per le sue spaventose progressioni: nelle finali olimpiche di 100 e 200 metri gli avversari sono sempre stati risucchiati e si sono dovuti inchinare al ciclone giamaicano. Oggi Lewis Hamilton ha tratto ispirazione dal fenomenale sprinter, ospite d'onore e starter d'eccezione del GP degli Usa: non è partito bene, ma con una progressione inarrestabile ha ripreso la Ferrari di Sebastian Vettel ed è andato a prendersi una vittoria che praticamente gli consegna il Mondiale. Tra sette giorni Lewis potrà infatti diventare campione del mondo se non perderà 16 punti dal tedesco.

NETTO — Un successo netto, indiscutibile, quello di Hamilton, meritatamente leader di questo campionato e ormai pronto a indossare la quarta corona iridata. Corona iridata che oggi è arrivata per la Mercedes, più consistente e veloce della Ferrari nel momento clou della stagione. Il Cavallino, davanti al presidente Sergio Marchionne, si consola col secondo posto di Vettel e col terzo di Kimi Raikkonen.

COLPO DI SCENA KIMI-MAX — Che è stato protagonista di un finale col colpo di scena perché Max Verstappen in versione cineteca lo ha sorpassato all'ultimo giro. Ma secondo la direzione gara lo ha fatto guadagnando metri con un taglio di pista. Così l'olandese è stato penalizzato di 5 secondi perdendo la posizione: gli è stato detto pochi istanti prima di salire sul podio, imbarazzante. Ma la sua gara, scattata dalla 16ª posizione, resta comunque eccezionale.

LO START — Al via lo scatto di Vettel era stato perfetto. Il tedesco non ha pattinato per niente e la sua Ferrari ha infilato la prima curva senza dare scampo a Hamilton, che pure ha cercato di difendere la prima posizione chiudendo verso sinistra. Troppo tardi, però, perché Seb aveva ormai messo tre quarti di macchina all'interno e così Lewis ha dovuto lasciar sfilare l'avversario, che lo ha pure spinto di forza verso destra. Dietro di loro bellissimo corpo a corpo tra Bottas e Ricciardo, con l'australiano che nei primi 5 giri ha provato ben due volte ad affiancare la Mercedes del finlandese, altrettante volte bravo a difendere la posizione. Il loro duello ha favorito l'avvicinamento dell'altra Ferrari, quella di Raikkonen.

SESTO GIRO: PASSA LEWIS — Poi al sesto giro la fiammata del leader iridato. Lewis ha avvicinato Vettel in staccata ha stupendamente infilato la Ferrari senza timori. Nei 5 giri successivi ha portato a 3"1 il vantaggio sul tedesco, a conferma di un passo migliore. Dietro ha dato vita al solito show anche Max Verstappen, che malgrado la penalità in griglia si è portato in sesta posizione dietro a Raikkonen in soli 10 giri.

RICCIARDO K.O. — Al 16° giro la gara ha perso un protagonista: il motore Renault della Red Bull ha infatti tradito Daniel Ricciardo, che ha dovuto parcheggiare e dire addio alla lotta per il podio. E al giro successivo è toccato a Vettel entrare ai box per il suo cambio gomme. Il tedesco ha montato le soft per tentare di arrivare fino alla fine. Hamilton ha replicato pochi giri dopo uscendo proprio davanti alla Ferrari, pure lui con gomma gialla. E qui in pratica si è deciso il GP. Hamilton ha resistito al disperato tentativo di Vettel di attaccarlo, ha preso velocità ed è scappato, senza nemmeno preoccuparsi troppo di Verstappen, in quel momento ancora in pista prima della sua sosta: passato anche l'olandese.

FINALE — Il finale di gara ha visto Hamilton controllare la situazione, tenendo Vettel a distanza di sicurezza. Il tedesco ha dovuto effettuare la seconda sosta al 39° giro trovandosi in scia Verstappen. Il problema è che così si è ritrovato dietro a Raikkonen e Bottas, passato benissimo da Kimi al 43° giro. Seb ha così lottato per raggiungere la seconda Mercedes, l'ha passata a 5 giri dalla fine e si è poi scambiato la posizione con Kimi per il secondo posto. Quarto, come detto, Verstappen, quinto Bottas. Tra sette giorni terzultima gara stagionale a Città del Messico.

Giusto Ferronato

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23/10/2017 00:51
 
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Hamilton: "Che sorpasso a Vettel, sono i momenti per cui vivo"

L'inglese felice per la vittoria:
"Seb è partito meglio ma sapevo che avrei potuto passarlo dopo, è stato molto corretto.
Il titolo marche della Mercedes? Ci siamo davvero uniti come squadra,
sono fiero, specie nel passaggio tra due ere di auto diverse"


La Mercedes è campione del mondo costruttori, Lewis Hamilton quasi. L'inglese col successo di Austin ha praticamente il titolo in pugno, oggi è il giorno dei complimenti al team. "Congratulazioni alla squadra - ha detto Lewis - quest'anno abbiamo avuto un approccio incredibile, abbiamo serrato le fila per unirci come squadra e sono fiero di questo, specie passando da un'era di auto a un'era nuova".

DIVERTIMENTO — Il GP lo ha molto divertito: " La gara è stata grandiosa, una delle più divertenti, Sebastian è partito molto bene ma sapevo che potevo lo sorpassare. È stato grandioso tenere il ritmo per raggiungere Seb, mi sono divertito tanto e alla fine l'ho passato alla 12, sono i momenti per cui vivo. Mi ha sorpreso che Seb non si sia difeso maggiormente, io l'avrei fatto, è stato corretto. Nel complesso credo che la vittoria sia stata straordinaria, è stato tutto grandioso, anche per i tanti amici venuti a vedermi tra il pubblico".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
23/10/2017 00:54
 
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Vettel: "Hamilton troppo veloce. Paghiamo gli errori fatti"

Il tedesco deluso per il secondo posto:
"Non era quello che volevamo, ma la differenza di passo con Lewis era evidente.
Purtroppo siamo mancati in diverse cose e questo ha fatto la differenza".
Kimi: "Verstappen? Non so cosa sia successo".
Marchionne: "Mondiale ancora aperto"



Sebastian Vettel rende onore a Lewis Hamilton, oggi contro l'inglese non c'era niente da fare. Il tedesco della Ferrari col secondo posto ha rinviato la probabile festa dell'inglese, ha lottato ma anche oggi non c'è stato niente da fare. "Sono partito bene, eravamo veloci, ho cercato di fermarlo ma Lewis era troppo veloce, la differenza nel passo era evidente - ha commentato il quattro volte iridato - ho faticato un po', mi sono fermato presto, ho gestito la gara ma sentivo che le gomme non andavano bene, così abbiamo deciso di cambiare. Siamo riusciti a salire sul podio con entrambe le macchine, il sorpasso su Bottas è stato particolare perché sono passato tra due macchine. Nel complesso però non è il risultato che volevamo".

ERRORI — Vettel ammette che manca ancora qualcosa per puntare al Mondiale: "Volevo vincere, siamo sulla strada giusta ma con quello che ci è successo bisogna ammettere che ci sono stati tanti problemi nostri. Abbiamo sbagliato, dobbiamo ammettere che non è colpa della sfortuna e ci sono state mancanze nostre, abbiamo permesso che accadessero e questo ha fatto la differenza".

PARLA KIMI — Kimi Raikkonen ha ritrovato all'ultimo il podio grazie alla penalità di 5" inflitta a Max Verstappen: "Non ho idea cosa sia successo, mi ha passato alla penultima curva. Oggi la mia auto è andata bene tutta la gara, le gomme duravano, l'unico problema è che ho dovuto fare attenzione al consumo e ho dovuto tirare sul il piede nel finale".

PARLA MARCHIONNE — "Sono capitati una serie di eventi che non abbiamo ancora compreso. Più tardi faremo un'analisi della gara ma alla fine per come si era messa è andata bene. I ragazzi sono stati tutti eccezionali. Il mondiale resta comunque aperto". Questo il commento del presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, alla fine del Gran Premio degli Stati Uniti.

PARLA ARRIVABENE — Maurizio Arrivabene si gode i suoi due piloti sul podio e, commentando la decisione dei commissari di gara di penalizzare Verstappen per il sorpasso a Raikkonen nel finale, ridando il terzo posto al finlandese, sottolinea come "c'è un regolamento e se esci con le quattro ruote devi essere penalizzato. Con un lottatore come Kimi mi pareva strano che l'avesse lasciato passare così facilmente. La sua terza posizione è più che meritata. «Seb ha fatto una partenza spettacolare, un sorpasso da paura. La stessa cosa ha fatto Kimi dimostrando si essere un compagno fidato e fortissimo. Sono molto contento di loro". Infine, sulla possibilità di puntare ancora per il titolo piloti, Arrivabene conclude: "Come sempre e come dimostrato in questa gara, tutti i ragazzi lotteranno fino all'ultima gara, all'ultimo giro, all'ultimo punto".

Gasport

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23/10/2017 00:57
 
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Messico, graffio Ferrari!
Vettel in pole su Verstappen.
Hamilton solo 3°

Il tedesco scatterà davanti a tutti domenica dopo un gran giro con cui ha beffato
di pochi millesimi lo scatenato olandese della Red Bull.
Le due Mercedes in seconda fila:
Lewis può chiudere tra i primi 5 per diventare campione del mondo


Finalmente la zampata di Sebastian Vettel. Sarà la Ferrari a partire davanti a tutti nel GP del Messico che scatta domenica alle 20. Il tedesco è stato bravo a graffiare proprio all'ultimo tentativo, beffando la Red Bull di uno scatenato Max Verstappen e la Mercedes di Lewis Hamilton. Quest'ultimo nel suo tentativo veloce ha commesso una sbavatura evidente e domani dovrà partire dalla seconda fila. Ma la posizione per lui resta ottima: se dovesse infatti chiudere tra i primi 5 sarà aritmeticamente campione del mondo per la quarta volta. Per Vettel è la pole numero 50 della carriera, un bel traguardo.

INVESTIGAZIONE — Verstappen era anche finito sotto investigazione perché nella zona dello stadio ha rallentato Valtteri Bottas nel suo tentativo veloce durante il Q3. Ma alla fine i commissari, sentiti i piloti e analizzati i filmati, non hanno ravvisato impedimenti sul finlandese della Mercedes che dunque resta in seconda fila col suo compagno di squadra davanti all'altra rossa di Kimi Raikkonen.

COSÌ LA Q1 — In Q1 miglior tempo di Hamilton che ha preceduto di 60 millesimi il compagno di squadra Bottas, entrambi con gomma ultrasoft. Grande prestazione di Verstappen che con gomma supersoft ha segnato il terzo tempo davanti alla Ferrari di Vettel, anche lui su gomma rossa. Quinto tempo per il lottatore Alonso. Gli eliminati: Ericsson e Wehrlein con le Sauber, le due Haas di Grosjean e Magnussen e la Toro Rosso di Gasly, che non ha nemmeno fatto un giro.

COSÌ LA Q2 — In Q2 ottima risposta di Verstappen che in 1'16"524 ha segnato il nuovo riferimento della pista. Tre decimi rifilati a Vettel e mezzo secondo rifilato a Hamilton. Quarto e quinto tempo per Bottas e Raikkonen. Ha completato invece il disastro Toro Rosso il parcheggio in pista di Brendon Hartley. Anche per il neozelandese, come per Gasly, problemi col motore Renault e nessun crono segnato in Q2. Eliminato dunque insieme alle Williams di Massa e Stroll e alle due McLaren di Alonso e Vandoorne, queste ultime senza tempo . Alle 20 italiane di domenica il via del GP.

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28/10/2017 23:20
 
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Vettel: "Il Mondiale? Dipende da Lewis.
La Ferrari spinge a tutta"

Il tedesco felice per la pole:
"Gran giro, abbiamo lavorato su tante cose e ha funzionato.
Meritiamo un gran risultato".
Hamilton: "Bravo Seb. Il nostro passo gara è migliore".
Verstappen in prima fila: "Ma volevo la pole, le gomme nel Q3 non hanno lavorato bene"



"Sono molto contento, la pista era scivolosa, è difficile sfruttarla al massimo in un giro secco". È felice Sebastian Vettel dopo la pole position conquistata nel GP del Messico. "Ho avuto un piccolo sbandamento alla curva 6, ho quasi perso la macchina però non ho perso tempo - ha aggiunto il pilota della Ferrari - poi sapevo che tenere una traiettoria pulita sarebbe stato sufficiente. Nella notte siamo migliorati, abbiamo lavorato su tante cose e ha funzionato". In vista della gara il tedesco ha ammesso che "la pole è importante, però domani vedremo. Il Mondiale? La situazione non è più sotto il mio controllo dipende da quello che farà Lewis, per quello che ci riguarda spingeremo a tutta fino in fondo. La Ferrari merita di fare un gran risultato".

LA NUMERO 50 — Per Seb è stata la pole numero 50: "Sembrano tante, lo sono, è un gran numero e sono contento di quella di oggi, non pensavamo sarebbe andata così oggi e Max è stato velocissimo nel Q2 quindi abbiamo dovuto tirar fuori il massimo. Sapevo che se avessi fatto bene il primo settore avrei avuto possibilità e ci sono riuscito".


FIDUCIA HAMILTON — Lewis Hamilton rende omaggio al rivale per il titolo: "Faccio i complimenti a Seb per la pole - ha detto l'inglese - la macchina in alcune piste mostra del divario rispetto alle altre, nel giro veloce ero due decimi davanti poi però ho perso nel finale e loro hanno fatto un lavoro migliore. Però sono fiducioso, penso che il passo di gara sia migliore di quello in qualifica, è parso buono e quindi non sono preoccupato. La posizione è importante". Domenica gli basterà arrivare tra i primi 5 per laurearsi campione del mondo per la quarta volta.

GOMME MAX — Max Verstappen ha fatto sudare sette camicie a entrambi. Per l'olandese la pole è sfumata di soli 86 millesimi. "Sono terribilmente infastidito - ha detto il pilota della Red Bull - non so cosa sia successo nel Q3, è diventato un po' più difficile per noi. Non siamo riusciti a far funzionare bene le gomme. Il secondo posto è buono ma speravo di più. Ho dato tutto ma evidentemente non è stato sufficiente".

Gasport

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28/10/2017 23:24
 
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