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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2017

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2017 18:44
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Messico, Hamilton campione.
GP a Verstappen, Raikkonen 3° e Vettel 4°

L'olandese ha trionfato davanti a Bottas e Raikkonen.
L'inglese si è aggiudicato il titolo a due gare dalla fine.
Nuovi rimpianti per il Cavallino:
Seb ha rovinato la sua gara al via toccandosi con Max e con Lewis,
pure costretto a una difficile rimonta


Max Verstappen si è portato a casa il GP, Lewis Hamilton il campionato del mondo, Sebastian Vettel... solo altri rimpianti. Il GP del Messico ha dunque consacrato colui che diventerà un giorno campione e colui che per la quarta volta in carriera può indossare la corona iridata. Hamilton ha raggiunto Alain Prost e lo stesso Vettel a 4 titoli, davanti restano solo Michael Schumacher a 7 e Juan Manuel Fangio a 5. Unico neo il 9° posto nel GP di oggi, a causa dell'incidente al via in curva 3, tamponato dalla SF70-H di Vettel che gli ha bucato la gomma posteriore destra. Lewis ha dovuto rimontare, ma non è inevitabilmente riuscito a vincere. Avrebbe preferito diventare iridato con un successo, ma alla fine può comunque accontentarsi. Piegare un'avversario duro come la Ferrari di questo 2017 dà molto gusto a questo titolo mondiale.

SPORTELLATE AL VIA — Il via è di quelli di cui si parlerà a lungo. Vettel, Verstappen e Hamilton sono scattati bene, ma in fondo al lungo rettilineo è transitato primo l'olandese della Red Bull, al solito scatenato. Vettel si è difeso, ma nel contatto tra le due monoposto, Seb ha perso velocità e Hamilton ne ha approfittato per affiancarlo e superarlo. Ma nella successiva curva a destra la Ferrari del tedesco ha rotto il musetto contro il retrotreno di Verstappen che chiudeva la traiettoria, e poi è finito contro la posteriore destra di Hamilton, che si è afflosciata. Ne è seguita una sosta obbligata per Seb per cambiare gomme e musetto, e per Lewis per cambiare le gomme. La gara dei due protagonisti è dunque partita in gran salita.

TUTTO REGOLARE — La direzione gara non ha ravvisato irregolarità e così la gara è proseguita senza altri sussulti. Vettel ha iniziato la sua rimonta scavalcando in successione le Sauber, la Haas di Grosjean e poi la Williams di Massa. Col brasiliano Seb ha rischiato un'altra collisione, ma alla fine è riuscito a sfilare la sua rossa, lamentandosi parecchio via radio. Il 4 volte iridato ha raggiunto la zona punti al 26° giro. Più problemi, invece, per Hamilton, che per raggiungere i box con la gomma afflosciata aveva perso tantissimo tempo. Doppiato da Verstappen e Bottas, è riuscito a raggiungere il gruppo molto dopo e ha potuto iniziare i sorpassi in ritardo.

VIRTUAL — Al 33° giro il ritiro di Hartley col motore in fiamme ha fatto dispiegare la Virtual Safety Car e quasi tutti ne hanno approfittato per cambiare le gomme, inclusi Hamilton (che ha messo le supersoft) e Vettel (che ha montato le ultrasoft). Tutto il resto della gara è stato un osservare i due rivali per il titolo nel loro tentativo di rimonta, in particolare quello di Vettel, che sarebbe dovuto risalire fino al 2° posto per tenere aritmeticamente aperto il campionato. Seb si è liberato ancora di Alonso, Magnussen, Perez, Stroll e Ocon, giungendo in quarta posizione a 23 secondi da Raikkonen al 59° giro, troppo poco per l'aritmetica. Hamilton è invece risalito fino al 9° posto, con un bellissimo duello finale contro Fernando Alonso. Nessun bisogno di ulteriori calcoli e fine dei giochi. Festa per Verstappen, ma soprattutto per Lewis Hamilton, da oggi il pilota britannico con più titoli iridati della storia della Formula 1.

Giusto Ferronato

Fonte: Gazzetta dello Sport
29/10/2017 23:16
 
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Hamilton: "Grazie alla famiglia e alla Mercedes.
Io tra i grandi? È surreale"

L'inglese felice per il quarto titolo iridato:
"La squadra in questi 5 anni è stata incredibile.
La gara non è andata come avrei voluto. La curva 3?
Non so cosa sia successo, avevo lasciato spazio.
Non ho mai mollato e questa è la cosa più importante"


"Ringrazio la mia famiglia e la Mercedes, è stata incredibile in questi cinque anni. Sono fiero di farne parte. Con quattro titoli mondiali ora sono fra i più grandi di sempre? Onestamente mi sembra surreale ". Sono queste le prime parole di Lewis Hamilton dopo la vittoria del titolo mondiale, il quarto in carriera, conquistato grazie al nono posto 9° nel GP del Messico.

MAI MOLLATO — "La gara non è andata come avrei voluto, ho fatto una bella partenza ma non so cosa sia successo in curva 3 - ha aggiunto il britannico, nono al traguardo dopo una collisione nel primo giro con Sebastian Vettel - avevo lasciato parecchio spazio. Ho cercato di rimontare. Non è stata la gara che volevo, ma non ho mai mollato e questa è stata la cosa più importante".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
29/10/2017 23:19
 
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Verstappen se la ride: "Ho fatto una cosa incredibile"

L'olandese si gode il terzo successo della carriera, arrivato dopo uno start corpo a corpo con Vettel:
"Ho tenuto la posizione, mi è andata bene e ho preso un bel vantaggio".
Bottas: "Bravo Lewis e il team per i due titoli"



"Sì, ho fatto una cosa incredibile: ho tenuto la posizione, in partenza mi è andata bene ed ho preso un bel vantaggio". Max Verstappen ha vinto il suo terzo GP della carriera dopo un'altra manovra senza "scrupoli", una prima curva durissima ai danni di Sebastian Vettel. "Via radio l'ho definita una manovra adorabile? Si penso si possa definire così".

PARLA BOTTAS — Secondo posto per Valtteri Bottas, che si complimenta col compagno di squadra Hamilton fresco campione: "Mi devo congratulare con Lewis e con la nostra squadra, che ha vinto i due titoli. E devo ringraziare il Messico - ha detto Bottas - io ho provato di tutto, ma non riuscivo a tenere il passo di Verstappen". ha aggiunto il pilota scandinavo.

PARLA KIMI — Sul podio anche il ferrarista Kimi Raikkonen, giunto terzo: "Ho avuto pazienza e ho cercato di rimontare - ha detto il finlandese - avevo velocità sufficiente per migliorare ma non sono molto contento del risultato finale. Il mio scatto al via non è stato così negativo ma mi sono trovato nella mischia, ero di fianco a Bottas ma tutti quelli dietro avevano una scia molto forte ed è successo un disastro".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
29/10/2017 23:22
 
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Hamilton, Mondiale di classe e di forza.
Nessun britannico come lui

Con 4 titoli iridati Lewis è diventato il suddito di Sua Maestà con più titoli della storia della Formula 1.
Riviviamo i momenti clou della sua stagione, le grandi battaglie con la Ferrari e le decisive vittorie al rientro dopo la pausa estiva


Lewis Hamilton è tra i grandissimi. Lo era già, ma ora davanti gli restano solo Michael Schumacher, a quota 7 titoli mondiali vinti, e Juan Manuel Fangio a quota 5. Quattro trionfi iridati sono una cifra grande. Alain Prost smise dopo questo traguardo. Sebastian Vettel invece corre ancora, e vuole il quinto con la Ferrari. È bello pensare che Lewis e Seb nel 2018 lotteranno ancora ruota a ruota per la corona-cinquina. Sarà una sfida serrata, con entrambi consapevoli che dopo i 30 anni bisogna sbrigarsi, anche perché alle loro spalle già scalpita un puledro di razza purissima come Max Verstappen, che aspetta solo gli venga data una vettura che valga le attuali Mercedes e Ferrari. Ma questa è un'altra storia.

ORA SI CAPISCE NICO — Quello di Lewis è stato un mondiale vinto di classe e di forza. Non aveva affatto digerito il titolo 2016 di Rosberg, in cuor suo sapeva di aver qualcosa in più di Nico. E quest'anno ha mostrato a chi non lo aveva capito perché mai il tedesco avesse deciso di ritirarsi subito dopo la vittoria, a dicembre, lasciando la Mercedes nei guai per trovare un buon rimpiazzo, con molti fan e addetti ai lavori sconcertati. "Lewis ha alzato la mia asticella a limiti impossibili, irripetibili. Non potrei vivere un'altra stagione cosi, e al massimo rivincerei il Mondiale" aveva ammesso con ammirevole onestà Rosberg. Chiedere per conferme alla Ferrari cosa significhi lottare contro un animale da gara simile.

LA DIVA E IL DIVO — Obiezione numero uno: Lewis aveva una Mercedes, la macchina migliore. È vero, ma solo in parte. Perché fino al GP d'Ungheria, prima della pausa estiva, al comando della classifica con 14 punti di vantaggio c'era proprio la Ferrari di Vettel. Il Cavallino e il tedesco sono stati avversari duri. Ma dal rientro dalle ferie in avanti, è stato solo Hamilton-show. Valtteri Bottas, pure lui su Mercedes, è praticamente sparito, incapace di portare agli stessi livelli di velocità di Lewis la "Diva", come hanno ironicamente soprannominato a Stoccarda la W08, per via dei suoi capricci nel reagire alle regolazioni. Guidare "oltre" i problemi di assetto e fare comunque risultato è sempre stata la qualità dei campioni veri. Mondiale di classe, dunque. La Diva e il Divo, che ormai spopola sui social e in giro per il mondo, tra amici cantanti, attori, modelle o calciatori.

QUELLA DIFESA A SPA... — Obiezione numero due: è stata la Ferrari coi suoi errori e i guai di affidabilità a favorire Hamilton. Anche questo è vero, ma anche in questo caso solo in parte. Perché non va dimenticato che la Rossa arrivava da una stagione senza vittorie, ha recuperato alla grande il gap dalla Mercedes e fino al GP di Budapest, vinto bene, alla Ferrari non si potevano imputare grandi colpe (a parte l'intemperanza di Vettel a Baku). A Spa si è però visto uno dei "numeri" migliori di Lewis, che è riuscito a contenere nel finale il ritorno di Vettel che aveva appena indossato un treno di più veloci supersoft rispetto alle soft dell'inglese. Una difesa feroce, il segnale che la belva avrebbe dato tutto e molto di più prima di arrendersi. Pochi sono capaci di difendersi da una Ferrari con una mescola di svantaggio. Prova di forza vera. Poi, prima del patatrac rosso di Singapore, un altro weekend magistrale di Lewis, a Monza. Sabato fenomenale sul bagnato per la pole. Domenica perfetto in gara per la vittoria, con la quale ha ritrovato la vetta della classifica che non ha più mollato. La Ferrari ha le sue colpe, certo. Ma Singapore, forse il vero crocevia della stagione, è stato un altro gioiello di Hamilton, quinto al via, ma furbissimo a scavalcare la Red Bull di Ricciardo allo start, ingranando la seconda per non pattinare sull'asfalto umido. Poi l'incidente tra le rosse e Versateppen gli ha spalancato le porte della vittoria, ma lui si è fatto trovare pronto. Quattro mondiali vinti e due sfiorati, nel 2007 e nel 2016, nessun britannico ci era mai riuscito. Il resto è noia.

Giusto Ferronato

Fonte: Gazzetta dello Sport
29/10/2017 23:39
 
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Brasile, pole di Bottas su Vettel per 38 millesimi.
Hamilton sbatte, parte dietro

Il finlandese della Mercedes precede di un soffio la Ferrari
del tedesco, l'altra rossa di Raikkonen e la Red Bull di Verstappen.
Lewis picchia contro le barriere in Q1 e sarà costretto a una difficile rimonta


Nel giorno in cui Lewis Hamilton commette probabilmente il primo, vero errore di una stagione che resta da incorniciare grazie al quarto titolo iridato, la Mercedes può comunque festeggiare la terza pole 2017 di Valterri Bottas, che proprio nel finale beffa per soli 38 millesimi un Sebastian Vettel che già assaporava, dopo l’exploit in Q2 e nel primo tentativo di giro lanciato, un’altra partenza al palo dopo quella di Città del Messico.

INCIDENTE — L’incidente che ha tolto di mezzo il fresco campione del mondo, principale candidato al giro più veloce delle qualifiche, ha comunque regalato a questo GP del Brasile penultimo appuntamento iridato (via domani alle 17, diretta su Sky) una prima fila assai gustosa perché uno a fianco dell’altro ci saranno appunto i due piloti che si contendono ancora il titolo platonico di vice campione del mondo: Valtteri è infatti a soli 15 punti da Seb. Ma la Ferrari, al contrario della Mercedes, stavolta può giocarsi le due punte considerato che subito dietro scatta un Kimi Raikkonen, particolarmente efficace (ha chiuso a soli 2 decimi).

VERSTAPPEN IN AGGUATO — In seconda fila pure Max Verstappen, ma il vincitore di Città del Messico, sulla carta appare più in difficoltà con una Red Bull che ha rimediato 6 decimi, tanti su una pista così corta. In terza fila ci sarà anche Perez, che approfitta della penalizzazione di Ricciardo (5° e 15° al via) e un ottimo Fernando Alonso. Decimo Felipe Massa, all’ultima gara davanti al pubblico di casa, che resta l’ultimo ferrarista a scattare in pole, ormai nove anni fa.

COSÌ LA Q2 — Vettel ritocca il record della pista, abbattendo insieme a Bottas, la barriera del’1’09”. La Ferrari numero 5 fissa il cronometro a 1’08”494, precedendo di poco più di due decimi Bottas e di ben 6 Verstappen. Tutti e tre si qualificano con gomme supersoft che dovranno dunque usare al via del GP. Chi cerca una strategia diversa è Ricciardo, sesto tempo, con le soft: ma l’australiano perderà 10 posizioni sullo schieramento per la sostituzione della MGU-H, dopo il ritiro in Messico. Restano fuori dalla battaglia per la pole Hartley (Toro Rosso), che rinuncia a girare, considerato che domani partirà comunque davanti a Hamilton in ultima fila, Magnussen (Haas), Vandoorne (McLaren), Grosjean (Haas) e un po’ a sorpresa Ocon (Force India), solo 11°.

COSÌ LA Q1 — Le prove iniziano subito con una clamorosa sorpresa: Lewis Hamilton finisce in testa coda mentre in sesta affronta a circa 250 km/h la curva 6. La Mercedes numero 44 senza controllo finisce contro le barriere, in quel punto vicinissime, l’anteriore sinistro della macchina ne esce pesantemente danneggiata. Le sue prove finiscono lì. E’ il primo grosso errore da Montecarlo. Segno di un calo di tensione dopo la conquistato del quarto titolo iridato. Era dal GP del Belgio di un anno fa che Hamilton non usciva così presto dalle prove. E domani sarà costretto a una rimonta dal fondo dello schieramento che renderà di sicuro la corsa ancora più interessante. Dopo la sospensione delle prove, che dura 8’, a impressionare sono Raikkonen e Vettel che con le gomme soffici si piazzano primo e terzo. In mezzo a loro la superstite Mercedes di Bottas, mentre Verstappen, quinto, si lamenta del motore: “C’è senz’altro qualcosa che non va”. Alle con la sorpresa di Hamilton, restano esclusi Werhlein (Sauber), Gasly (Toro Rosso), Stroll (Williams), i cui meccanici sono stati straordinari perché sono riusciti a assemblare motore e cambio in tempo record dopo lil guaio nelle libere 3 ed Ericsson (Sauber).

Andrea Cremonesi

Fonte: Gazzetta dello Sport
12/11/2017 00:03
 
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Vettel: "Pole persa in frenata".
Bottas: "Ferrari forte, sarà gara serrata"

Il tedesco racconta come è rimasto dietro per soli 38 millesimi:
"Sono stato timido in curva 1. Però la macchina va bene e siamo più vicini di quanto pensassimo".
Il rivale della Mercedes:
"Pole bellissima, spero di rappresentare io il team dopo l'errore di Lewis"



"Non mi preoccupo tanto domani pensando a oggi. Domani andrà bene". Sebastian Vettel è fiducioso in vista del GP del Brasile dopo il secondo posto ottenuto nelle qualifiche. "Volevo essere davanti ma non ho gestito benissimo i freni alla curva 1 nell'ultimo giro, ho perso un po' troppo - ha raccontato il ferrarista, che ha perso la pole position da Valtteri Bottas per appena 38 millesimi - sapevo che dovevo recuperare nell'ultimo settore, ce l'ho fatta ma non abbastanza". In vista della gara "il feeling non è male, c'è sempre qualcosa da migliorare, ma io penso che domani il nostro long run andrà bene".

TIMIDO — È mancato qualcosa per via delle condizioni della pista? "Più per colpa mia che per le condizioni della pista, sono stato un po' timido in frenata alla prima curva, avrei potuto prendere più rischi, sapevo che potevo guadagnare nel finale e così è stato ma non è bastato per recuperare quello perso all'inizio. La macchina però va bene, durante tutte le qualifiche è migliorata, ero vicino, potevo fare di più, domani sarà una gara serrata ma siamo più vicini di quanto ci aspettassimo. Ora è importante finire secondi nel Mondiale, l'obiettivo di domenica è vincere".

PARLA BOTTAS — Per farlo però dovrà mettersi alle spalle un buon Valtteri Bottas, bravo a rimediare all'errore di Lewis Hamilton che ha sbattuto ed è uscito in Q1: "Mi sento molto bene, sono ancora un po' tremante. È una pole bellissima con un giro bellissimo - ha detto il finlandese - Lewis è uscito all'inizio, è stato un peccato per tutti noi. Spero di poter essere io qui a rappresentare la Mercedes. Fare la pole qui è bellissimo, sarà comunque una gara molto serrata con la Ferrari, però è molto meglio partire dalla pole position. Certo non sarà semplice, non è facile superare, evitare gli errori sarà fondamentale".

PARLA KIMI — Kimi Raikkonen partirà terzo: "Oggi siamo riusciti a migliorare la monoposto, sarà una gara lunga. Faremo del nostro meglio - ha detto il ferrarista - Non è stato facile, in alcuni punti le gomme nelle prime due curve non sono state facili da gestire. Il meteo? Può cambiare, vedremo come sarà".

PARLA HAMILTON — Lewis Hamilton è chiamato a una difficile rimonta dopo l'errore in curva 6, il primo vero della sua magica stagione: "Mi prendo tutta la responsabilità di quello che successo, è molto strano per me avere questa esperienza, interessante. È successo tutto all'improvviso.... È il primo vero errore della mia stagione, forse l'unico in 19 gare. Non è male come risultato. Domani sarà interessante, quindi ora penso a concentrarmi per domani".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
[Modificato da binariomorto 12/11/2017 12:16]
12/11/2017 12:16
 
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Brasile rosso Ferrari: Vettel! Poi Bottas e Raikkonen.
Che rimonta Hamilton: 4°

Il tedesco ha vinto la penultima gara del Mondiale davanti alle Mercedes di Bottas e a Kimi
che nel finale si è dovuto difendere dal ritorno di Lewis che era partito dalla corsia box.



La Ferrari torna a sorridere. Il 229° successo nella storia di Maranello porta la firma di Sebastian Vettel, che a Interlagos conquista la vittoria numero cinque della stagione, dopo Australia, Bahrain, Monaco e Ungheria (e 47ª in carriera), mettendo in cassaforte il secondo posto nella classifica piloti, grazie al vantaggio su Valtteri Bottas nella classifica piloti salito ora a 22 punti.

Dietro a lui, sul podio, il finlandese della Mercedes (superato in partenza dalla SF70-H del tedesco) e Kimi Raikkonen, bravo a resistere nel finale agli attacchi di uno scatenato Lewis Hamilton, scattato dalla pit lane (dopo avere sostituito turbo, MGU-H e ICE) e protagonista di un recupero costante, che lo ha portato nel finale di gara alle spalle del terzetto di testa.

CAOS AL VIA — Dopo l’azione di forza di Vettel, al primo giro è entrata subito in cena la Safety car: Ricciardo è andato in testacoda a seguito di un contatto fra Magnussen e Vandoorne, entrambi costretti al ritiro, al pari di Ocon subito fuori dopo essere stato toccato da Grosjean, poi penalizzato di 10”. Il contatto che ha coinvolto l’australiano è finito sotto investigazione da parte della giuria, che a fine gara non ha però rilevato infrazioni da parte di Magnussen. L’altro grande protagonista di giornata è stato, però, proprio l’iridato della Mercedes: 10° dopo 10 giri, 7° al 15° passaggio, dopo un sorpasso all’esterno su Perez in curva 1 che ha esaltato il pubblico di Interlagos. Raikkonen, terzo, ha tenuto un passo regolare, ma nel finale si è visto insidiare dall’inglese.

HAMMER TIME — Al 21° giro Hamilton è balzato al 5° posto dopo avere superato Alonso e Massa, passando poi provvisoriamente in testa dopo il primo cambio gomme, che gli ha lasciato alle spalle i primi della classe. Ma era solo questione di tempo: al 43° giro Hamilton, dopo il pit stop, è scivolato al 5° posto, a 18” dal leader Vettel. Da lì è stato Hammer Time: con le supersoft fresche ha raggiunto Verstappen in difficoltà, sorpassato a 12 giri dalla fine, mettendo poi nel mirino proprio il finlandese della Ferrari, più lento di 25 chilometri orari sul rettilineo davanti ai box al 67° passaggio, quando Hamilton è arrivato a un passo dal sorpasso. Tutto inutile: Raikkonen ha resistito, al pari di Massa, che al suo ultimo GP di casa in carriera è stato bravo a difendere il settimo posto dagli attacchi di Alonso nel finale, dietro alle due Red Bull di Verstappen e Ricciardo.

Filippo Grimaldi

Fonte: Gazzetta dello Sport
12/11/2017 23:50
 
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Vettel: "Una vittoria che dà sollievo".
Bottas: "Deluso, ero in pole"

Il tedesco felice per il successo in Brasile: "È stata dura in queste settimane,
sono felice per me e per il team, oggi non c'era spazio per errori.
La dedico ai tifosi, nel 2018 vogliamo vincere il titolo".
Il finlandese: "Ho cercato di pressare Seb ma non c'è stato niente da fare



"Contento per la vittoria, per questi due podi della Ferrari oggi, è una sensazione di sollievo dopo settimane dure". Così Sebastian Vettel, commenta la vittoria nel GP del Brasile, penultimo appuntamento mondiale. "Sono partito molto bene - dice dal palco subito dopo la premiazione - poi abbiano spinto e ho dato tutto me stesso. È una vittoria speciale - aggiunge il pilota della Ferrari - per tutti, per me, per il team. È stata dura dopo queste settimana ma sono contento, oggi non c'era spazio per errori". "Dedico la vittoria ai tifosi, ai meccanici e a tutti quelli che hanno lavorato per noi a Maranello - ha concluso il tedesco - ora pensiamo a finire bene ad Abu Dhabi e poi tornare nel 2018 per vincere il Mondiale".

BOTTAS-KIMI — Di ben altro umore Valtteri Bottas, giunto secondo dopo la `pole´ di ieri: "Partivamo dalla pole e l'obiettivo era vincere, quindi sono molto deluso. Ho cercato di mettere pressione a Seb ma non c'è stato niente da fare". Kimi Raikkonen è riuscito a difendersi dalla grande rimonta di Lewis Hamilton: "Dopo il primo run è andata bene, sono rimasto dietro ma era impossibile superare. Ci siamo avvicinati ai due davanti, ma va bene così. La difesa su Lewis? Nell'ultima curva vedevo di avere margine e quindi sono riuscito a difendermi bene, ero un po' sorpreso che non si avvicinasse".

PARLA ARRIVABENE — Molto soddisfatto il team principal Maurizio Arrivabene: "Vettel ha fatto un ottimo lavoro: una gran bella gara, ora guardiamo avanti. Hamilton? Quando parti dietro e non hai grandissimi avversari davanti è più facile: l'abbiamo visto anche l'altra volta con Vettel, che ha fatto più o meno la stessa cosa. Poi, però, arrivi a un certo punto, dopo la rimonta, con le gomme usurate; in più Raikkonen si è difeso molto bene. Abbiamo rappresentato al meglio i colori della nostra casa, ovvero di Maranello: ora dovremo fare la stessa cosa anche nell'ultimo impegno di questo Mondiale".

Gasport

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12/11/2017 23:53
 
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F.1 Abu Dhabi, l'ultima pole è di Bottas: battuti Hamilton e Vettel

Il finlandese della Mercedes il migliore in qualifica nel GP finale:
con il tempo di 1'36"231 precede il compagno e il tedesco della Ferrari.
4° Ricciardo, poi Raikkonen e Verstappen


Una sbandata all’ultima curva impedisce a Lewis Hamilton di mettere la propria firma sull’ultima qualifica dell’anno: la striscia positiva dell’inglese si ferma dunque a quota 11. E a sorridere per il secondo sabato consecutivo è Valtteri Bottas, che bissa la pole di Interlagos, conquistando la quarta della stagione in 1'36"231. Vettel chiude terzo, ma mai il tedesco ha dato l’impressione di essere in grado di strappare la prima fila al duo Mercedes, pur migliorando nel secondo tentativo scendendo da 6 decimi a mezzo secondo. In particolare la Ferrari perdeva nel secondo tratto del tracciato quello caratterizzato dai lunghi rettifili. "Ma domani in gara saremo più vicini, sarò una gara divertente – sono le prime parole del ferrarista – qui è dura superare ma ci proveremo". Accanto a Seb, Ricciardo che nel finale è riuscito a infilarsi tra le due Ferrari anche se il suo distacco è di 7 decimi. Solo terza fila per Verstappen. In quarta Hulkenberg e Perez, in quinta Ocon e Massa.

Q2 — Uno-due Mercedes con Hamilton che precede Bottas di appena 80 centesimi, poi le due Ferrari con Vettel a poco più di due decimi e Raikkonen a mezzo secondo. Massa invece dopo aver tenuto a bada Alonso a Interlagos all’ultima gara si toglie la soddisfazione di entrare in Q3 proprio a discapito dell’ex compagno di squadra. Brividi quando Perez non accorgendosi del sopraggiungere di Hulkenberg lo chiude in prossimità della pit line. Ma il tedesco della Renault è comunque 7°, mentre Sainz esce dai 10 (solo 12°). Fuori pure Vandoorne, Magnussen e Stroll. Le due Red Bull occupano la virtuale terza fila ma i loro distacchi sono una sentenza; 8 decimi e un secondo per Ricciardo e Verstappen. Troppo. Tutti i migliori 10 tempi sono stati ottenuti con gomme ultrasoft, dunque nessuna strana strategia che prevede probabilmente una sola sosta.


Q1 — Sempre in ombra nelle libere, Bottas graffia in Q1, firmando il miglior tempo con 1’37”356, ma Hamilton e Raikkonen sono incollati, staccati rispettivamente di 35 e 51 millesimi. Più staccato Vettel che come nelle ultime libere resta a 4 decimi. Vanno subito fuori Grosjean, Gasly, Wehrlein, Ericsson e Hartley, che era comunque penalizzato per la sostituzione della MGU-H (10 posizioni). Una buona notizia per la Renault che è in lotta con Haas e Toro Rosso per il sesto posto nella classifica dei costruttori.

Andrea Cremonesi

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25/11/2017 23:16
 
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F1 Abu Dhabi Bottas: "Voglio sfruttare la pole per cancellare il Brasile"

Il finlandese dopo la migliore prestazione in qualifica.
"Tutto sotto controllo, il tempo mi è venuto facile e al primo tentativo:
pure a Interlagos ero davanti, ma qui devo cogliere l'occasione".
Hamilton: "Ho fatto un errore, ma complimenti a Valtteri"


Valtteri Bottas festeggia la pole nell'ultimo GP stagionale e non nasconde la propria soddisfazione: "È stato molto bello avere tutto il sostegno della squadra: le cose sono migliorate gradualmente, di sessione in sessione, e ho sempre avuto tutto sotto controllo - ha detto il finlandese della Mercedes -. Mi sono sentito molto bene in macchina: il primo tentativo è stato subito molto buono e mi è bastato per la pole. Fantastico. Anche in Brasile ero in pole, ma lì ho mancato la vittoria ed è stato un peccato: qui spero che vada diversamente".

HAMILTON — Lewis Hamilton, 2°, si congratula con il compagno: "Valtteri ha fatto una qualifica eccezionale, sono contento per lui: ha davvero compiuto un lavoro eccelso - dice l'inglese -. Io ho dato tutto, ma ho perso un po' di passo in queste qualifiche e commesso un piccolo errore fra la curva 5-6, ma resta un anno incredibile".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
25/11/2017 23:23
 
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