Il Giro d'Italia 2006

(Il trentino Gilberto Simoni)

Gilberto Simoni dopo la 19a. tappa spera ancora in un successo: 'Sul Mortirolo sara' pero' dura'. Il trentino a fine gara ha spiegato cosi' la sua condotta di gara: 'Volevo provare a vincere, avevo lavorato parecchio ma con questi falsipiani e' stata davvero dura'.

Adesso per lui rimane l'ultima speranza nella 20a. tappa, l'ultima di montagna: 'Finora ci siamo arrivati molto vicino, sara' difficile sul Mortirolo sabato ma io cerchero' comunque di vincere'.

(Ivan Basso in azione)

Ivan Basso e' soddisfatto del suo Giro: 'E' stato affrontato da tutti con grande agonismo'. Il ciclista varesino dopo la 18a. tappa ha espresso la sua opinione su quest'edizione della corsa rosa: 'Questo Giro e' duro, ma e' stato affrontato da tutti con grande agonismo e la gente si e' divertita'.

Il lombardo commenta le difficolta' della tappa cosi': 'In queste salite e' impensabile che uno scalatore puro come Gilberto Simoni non mi attacchi ma io sono sempre andato su con il mio passo. Questa tappa l'ho vissuta con la gioia della nascita di mio figlio e in queste 7 ore di corsa ho pensato a lui e non ho sentito la fatica'.

(Jose Rujano)

Giuseppe Acquadro, manager di Jose' Rujano, ha inviato una diffida a Gianni Savio, Wladimir Belli e Enzo Vicennati. Acquadro, dunque, ha diffidato il Team Manager della squadra Selle Italia Diquigiovanni, oltre a Belli, corridore della stessa squadra, e a Enzo Vicennati, redattore del mensile Bicisport in seguito alle loro dichiarazioni rese durante la trasmissione tv “Il Processo alla Tappa” del 21/5.

Afferma l’agente piemontese: 'Ho dato mandato all’avvocato Massimo D’Urso di attivarsi per tale atto formale in quanto ritengo che le dichiarazioni dei signori Savio, Belli e Vicennati (sul fatto che Rujano sia stato gestito male, che il corridore si sia montato la testa e sul fatto che si sia risparmiato in vista del suo prossimo passaggio alla Quick Step Innergetic, ndr) siano gravemente lesive dell’immagine di Jose' Rujano e della mia, visti i dubbi che sollevano sulla nostra professionalita'. Bisogna innanzitutto ricordare che esiste da tempo una situazione insostenibile per Jose' all’interno del team, a causa delle note vicende contrattuali. Questo stato delle cose non gli ha permesso di svolgere serenamente il proprio mestiere (e come potrebbe, sentendosi ad esempio dire che lui e' stato scoperto da Savio, cosa tra l’altro non vera, in un villaggio di poveri diavoli?) e il suo ritiro nella tappa di La Thuille dipende, oltre che dal fatto che il corridore stava effettivamente male a causa del freddo intenso, anche dal protrarsi di questa situazione. Ho inoltre dato mandato di querelare per diffamazione il sig. Gianni Savio e il D.S. Marco Bellini in quanto avrebbero fatto pressioni su alcuni corridori per spingerli a non affidarmi la loro gestione'.

Prosegue Acquadro: 'Tornando a Rujano, non e' vero che Jose', che tra l’altro al Giro era ancora in gara per un piazzamento sul podio, si sia montato la testa dopo aver visto ‘quattro soldi’, visto che il suo ingaggio e' aumentato di pochissimo e, inoltre, allo stato attuale della cose risultano oltre 8.000 € di stipendio non pagati. La realta' e' che Rujano ha dovuto sopportare per mesi un clima molto teso, nonostante fosse gia' stata firmata da tempo la liberatoria che gli permetteva di cambiare casacca al termine del Giro d’Italia. Savio si e' comportato in modo scorretto, arrivando a pubblicare su internet stralci di una scrittura privata e creando un clima di ostilita', sconfinando addirittura nelle minacce, nei miei confronti. Ho quindi deciso di inoltrare all’UCI una richiesta di controlli per verificare l’operato del signor Savio, anche in riferimento ad altri episodi di cui sono venuto a conoscenza, simili alla denuncia all’UCI del mio assistito Niton Ortiz'. Conclude l’agente: 'Sono infine molto amareggiato per non aver avuto nemmeno la possibilita' di replicare alle illazioni di Savio, Vicennati e Belli; di fronte alle loro dichiarazioni avremmo dovuto avere almeno la possibilita' di esprimere il nostro punto di vista.'

Il Giro di Ivan Basso si prepara alla passerella con un tappone alpino: Tonale, Gavia, Mortirolo nel penultimo menu. Sono quattro le scalate che separano Ivan Basso e il suo team Csc dal trionfo. La maglia rosa, con i suoi 6' abbondanti di vantaggio sugli inseguitori, dovrebbe badare a controllare gli avversari in questa tappa comunque dal massimo impegno. Si parte da Trento, a 190 metri sul livello del mare, e dopo 83 km si e' gia' a quota 1.883 metri, al passo del Tonale. La salita, lunga poco piu' di 15 kim, presenta una pendenza massima del 10% e una media del 6%.

Dopo una leggera discesa, passano altri 26 km e la carovana sara' alla Cima Coppi, in Gavia, a 2.618 metri. Anche in questo caso la salita e' lunga circa 16 km, ma aumentano le pendenze: 8% la media, 16% la massima. Prima dell'arrivo, pero', e' previsto un altro strappo: il terribile Mortirolo, che in appena 12,8 km portera' il grupo da quota 551 a quota 1.854: oltre 1.3000 metri di dislivello per una media superiore al 10% di pendenza e con uno strappo, prima di Termen, vicino al 18%. E anche il traguardo sara' in salita: una volta scesi fino ai 700 metri di Edolo, infatti, si torna a scalare fino a quota 1.173, al traguardo dell'Aprica che dvrebbe consacrare Basso. Una salita non tremenda, ma impegnativa soprattutto dopo 211 km di gara. L'ultima fatica prima della sfilata dal Ghisallo a Milano, in programma domenica.

(Ivan Basso (Csc), maglia rosa del Giro 2006)
(DS) - Aprica (SO), 27 maggio - Ivan Basso (Csc) mette il sigillo al Giro 2006 vincendo la 20.a tappa, 211 chilometri tra Trento e l’Aprica. Il varesino non aveva bisogno di attaccare anche sabato, a un giorno dalla passerella finale di Milano, ma sul traguardo dell'Aprica e' arrivato da solo, lasciando per strada tutti gli avversari, a partire dal Gilberto Simoni (Saunier Duval). 'Gibo' e' l'ultimo a cedere allo strapotere del nuovo 'cannibale' del ciclismo italiano, ma anche lui ha dovuto inchinarsi a quello che ormai e' il certo vincitore dell'89.a edizione del Giro d'Italia.

Al primo Gran Premio della Montagna del giorno, quello del Passo Tonale al km 83,5, il gruppo transita compatto, manca ancora troppo all’arrivo per tentare qualche attacco che possa andare a buon finel Quasi dieci chilometri di discesa, e riparte la scalata, in vista della Cima Coppi di questo Giro, il Passo del Gavia, a 2618 metri di altezza. Passa in testa lo spagnolo Garate (Quickstep), vincitore venerdi’ a Passo San Pellegrino, seguito a 15’’ da Lopez Garcia (Euskaltel-Euskadi) e a 25’’ dal colombiano Serpa (Selle Italia-Diquigiovanni). Nella discesa che segue tornano sui battistrada anche Lopez Garcia e Vila Errandonea.

A Bormio, quando mancano 75 km all’arrivo, resta al comando solo Serpa, che viene ripreso poco prima che inizi la scalata all’ultima asperita’ di giornata, il terribile Passo del Mortirolo (1854 metri di altitudine con pendenza media del 10,3% e massima del 18%, GPM di prima categoria). Sulla salita esplode letteralmente il gruppo, e al comando si portano i migliori di questo Giro. Ci sono la maglia rosa Ivan Basso, Gilberto Simoni e il compagno Piepoli, Damiano Cunego e Gutierrez Cataluna. Si stacca subito Paolo Savoldelli (Discovery Channel), ormai demotivato dopo i continui problemi respiratori, e poco dopo anche Cunego, pur generoso, rimane attardato, cosi’ come Gutierrez Cataluna.

Davanti Basso, ancora in gran spolvero, fa l’andatura, in coppia con Simoni. I due protagonisti della corsa transitano affiancati in cima alla vetta tra due ali di folla entusiasta, quando all’arrivo mancano ancora oltre trenta chilometri e la scalata all’Aprica. A oltre un minuto passa Gutierrez Cataluna, tallonato da Damiano Cunego, che nei tornanti finali del Mortirolo ritrova il passo da campione e sorpassa Leonardo Piepoli, in crisi dopo tanto lavoro.

La discesa permette agli inseguitori di riportarsi a circa 40’’ di ritardo dai due battistrada, quando inizia un’ascesa di 15 chilometri e mezzo verso l’Aprica, con pendenze piu’ moderate rispetto alle altre asperita’ di giornata. La’ davanti pero’ Basso e Simoni sono irraggiungibili e guadagnano ancora terreno su Cunego e Gutierrez Cataluna. Nei chilometri finali Simoni non ce la fa, e lascia via libera al 'cannibale' Basso, che conquista la sua quarta tappa (compresa la cronosquadre con la Csc) in questo Giro d'Italia e mette un sigillo sulla vittoria finale.

(Il disappunto di Gilberto Simoni)

Gilberto Simoni (Saunier-Duval) e' amaro dopo il secondo posto all'Aprica: 'Signori in giro non ce ne sono piu''. Il ciclista della Saunier Duval ci ha provato fino all'ultimo a battere l''extraterrestre' di questo Giro d'Italia, Ivan Basso, ma nelle sue parole c'e tanta amarezza, e anche un pizzico di delusione per il comportamento della maglia rosa. 'Se avessi a che fare con uomini, me la potevo giocare anche oggi. Purtroppo non e’ cosi’', spiega Simoni a Rai Sport, 'un dominatore cosi’ non si e’ mai visto, sembra un extraterrestre. C'e' un po' di amarezza, perche’ Basso in discesa mi ha detto 'aspettami', poi mi ha lasciato li’ sull’ultima salita. Lui ha stravinto, ma...'.

(Ivan Basso (Csc), maglia rosa del Giro 2006)

Ivan Basso ha dominato anche la penultima tappa del Giro 2006: 'Ho messo un sigillo, ma non sono un 'cannibale''. Certo, il successo di sabato a qualcuno e' parso cinico, in primis a Gilberto Simoni (Saunier Duval), che si e' detto amareggiato per il comportamento tenuto dalla maglia rosa nell'ultima salita. Basso ha staccato il compagno di fuga a due chilometri dall'Aprica, andando a vincere in solitaria, complice la parziale crisi di Simoni. 'Sono molto contento della vittoria di oggi', afferma Basso a Rai Sport, 'non credo di aver rubato niente a nessuno. In questo Giro mi sono dimostrato piu’ volte 'di cuore' nei confronti dei compagni. Se io e Simoni fossimo arrivati insieme all'Aprica non avrei fatto lo sprint per vincere. In discesa gli ho solo detto di non prendere dei rischi'.

Basso e' colpito dalle parole di Simoni, che lo ha definito un 'extraterrestre'. 'Non mi piace che mi si diano questi appellativi. Ricordo solo che in due anni ho fatto due podi al Tour de France, e fui l'unico a lottare in salita con Armstrong', sostiene il varesino della Csc. 'Mi amareggia il fatto che mi si consideri una sorpresa. Io e i miei otto compagni abbiamo fatto tanti sacrifici per arrivare fino a qui. Non sono stato cosi cannibale o extraterrestre, come qualcuno mi ha dipinto'.

Anche il team manager della Csc, Bjarne Riis, e' dalla parte di Basso, il cui punto debole sarebbe quello di essere 'troppo buono'. 'Oggi sono stato contento che Ivan non sia stato buonissimo, ci voleva una vittoria, basta con i regali (venerdi' il tedesco Voigt aveva fatto vincere Garate sul San Pellegrino, ndr)', ha detto Riis. 'Anche io ho uno sponsor, e devo dimostrare che possiamo vincere con la squadra. Basso e' il corridore del futuro'.

(DS) - Milano, 27 maggio - Nella ventesima tappa del Giro, da Trento all'Aprica, Ivan Basso conquista la vittoria . Il corridore della Csc domina lungo le salite del Gavia e Mortirolo. In seconda posizione, con un ritardo che supera il minuto, Gilberto Simoni.


Pos. Tempo
1 I.Basso (Ita/Team CSC) 6h51'15''
2 G.Simoni (Ita/Saunier D.) +1'17''
3 D.Cunego (Ita/Lampre) +2'51''
4 J.E.Gutierrez (Spa/Phonak) ST
5 P.Savoldelli (Ita/D.Channel) +6'03''
6 L.Piepoli (Ita/Saunier D.) ST
7 S.Casar (Fra/Francaise d.J.) +7'26''
8 J.M.Garate (Spa/Quick-Step) ST
9 V.Hugo Pena (Col/Phonak) ST
10 G.Caruso (Ita/Liberty S.) ST

(DS) - Milano, 27 maggio - La 'maglia rosa' Ivan Basso continua a mantenere il comando, aumenta il suo vantaggio nei confronti degli inseguitori .


Pos. Tempo
1 I.Basso (Ita/Team CSC) 87h37'33''
2 J.E.Gutierrez (Spa/Phonak) +09'18''
3 G.Simoni (Ita/Saunier D.) +11'59''
4 D.Cunego (Ita/Lampre) +18'16''
5 P.Savoldelli (Ita/D.Channel) +19'22''
6 S.Casar (Fra/F.des Jeux) +23'53''
7 J.M.Garate (Spa/Quick-Step) +24'26''
8 F.Pellizotti (Ita/Liquigas) +25'57''
9 V.H.Pena (Col/Phonak) +26'27''
10 F.J.Vila (Spa/Lampre) +27'34''

(DS) - Milano, 27 maggio - Dopo la 20.a tappa, J.Manuel Garate della QuickStep si appropria della prima piazza davanti a Ivan Basso.


Pos. Punti
1 J.M.Garate (Spa/QuickStep) 64
2 I.Basso (Ita/Team CSC) 56
3 F.Baliani (Ita/Panaria) 52
4 L.Piepoli (Ita/S.Duval) 32
5 J.E.Gutierrez (Spa/Phonak) 27
6 S.C0asar (Fra/F.des Jeux) 23
7 F.J.Vila (Spa/Lampre) 22
8 G.Simoni (Ita/S.Duval) 20
9 M.Bruseghin (Ita/Lampre) 16
10 J.Serpa (Col/Selle Italia) 15

(Jan Ullrich, ciclista di punta della T-Mobile)

Jan Ullrich commenta lo scandalo doping scoppiato in Spagna: 'Io non c'entro, mai avuto a che fare con questa gente'. Il tedesco della T-Mobile si e' detto 'ingiustamente attaccato' dopo che il suo nome e' stato collegato all'inchiesta in corso da parte delle autorita' spagnole. Nell'occhio del ciclone c'e' il dottor Eufemiano Fuentes, trovato in possesso di circa 200 sacche di sangue appartenenti a vari sportivi, anche ciclisti. Insieme al ginecologo, altri nomi sono venuti alla luce.
'Io non conosco neanche uno dei nomi di quell’elenco', ha precisato Ullrich in un'intervista rilasciata a Rai Sport. 'Mi sento ingiustamente attaccato, il mio morale e' a zero. Sto anche pensando di andare dall'avvocato, per me e' stata una grande offesa', prosegue il tedesco. 'Dicono di avere delle prove. La giustizia fara’ il suo corso, ma cio' non mi riguarda. Io guardo al Tour de France, e sono contento del mio Giro'.

La corsa rosa di Ullrich e' finita venerdi' sulla salita del Passo San Pellegrino, con un ritiro ufficialmente dovuto a problemi alla schiena. 'Avrei voluto arrivare fino a Milano, ma poi la corsa e' diventata troppo dura', ammette Ullrich, che spiega come debba ancora 'allenarsi tanto in vista del Tour. Ma se non partivo venerdi' mi sarei messo in cattiva luce dopo il fatto del doping, quindi ho preso il via nonostante mi volessi gia' ritirare', ha precisato il tedesco.

(DS) - Milano, 27 maggio - Ecco le prime dieci posizioni della classifica della maglia ciclamino: guida Basso seguito da Bettini.


Pos. Punti
1 I.Basso (Ita/TeamCSC) 158
2 P.Bettini (Ita/QuickStep) 147
3 J.E.Gutierrez (Spa/Phonak) 132
4 P.Savoldelli(Ita/D.Channel) 95
5 G.Simoni (Ita/S.Duval) 88
5 O.Pollack (Ger/T-Mobile) 88
7 L.Piepoli (Ita/S.Duval) 86
8 S.Schumacher (Ger/Gerolst.) 86
9 F.Pellizotti (Ita/Liquigas) 67
10 D.Cunego (Ita/Lampre) 63

(DS) - Milano, 27 maggio - Domenica e' il giorno della passerella finale per la maglia rosa Ivan Basso. Si arriva a Milano dopo 140 chilometri. Scattera' attorno alle 13.40 la 21.a e ultima tappa dell'89.a edizione del Giro d'Italia. Il via dal Museo del ciclismo del Ghisallo, in localita' Magreglio (provincia di Como). Dai 737 metri di altitudine si scende poi attraverso la Brianza, tra le province di Lecco e Milano. La carovana fara' il suo passaggio da Monza e Sesto San Giovanni, prima di entrare in citta'. A Milano attende i corridori un circuito completamente pianeggiante di 4,8 km di lunghezza da ripetere per 11 volte attorno ai Bastioni di Porta Venezia, dove e' posto anche il traguardo.

Il tracciato nel capoluogo lombardo e' composto da una serie di curve di ampio raggio, con un rettilineo finale di 400 metri e una larghezza stradale di nove metri: decisamente adatto per un arrivo in volata. Senza i 'big' dello sprint, Alessandro Petacchi e Robbie McEwen - entrambi ritirati - sara' un'altra buona occasione per il 'finisseur' Paolo Bettini (Quickstep), che in questo Giro ha gia' vinto in volata a Brescia. L'olimpionico dovra' temere, tra gli altri, i tedeschi Olaf Pollack (T-Mobile) e Robert Forster (Gerolsteiner).

(DS) - Milano, 27 maggio - Nella graduatoria della Grancombinata generale, troviamo ancora in testa Paolo Savoldelli. In seconda posizione c'e' Gutierrez, terzo Basso, quarto Casar.


Pos. Punti
1 SAVOLDELLI Paolo ITA 748
2 GUTIERREZ C. Jose' ESP 613
3 BASSO Ivan ITA 552
4 CASAR Sandy FRA 423
5 BETTINI Paolo ITA 312
6 DELAGE Mickael FRA 293
7 CUNEGO Damiano ITA 280
8 SCHUMACHER Stefan GER 279
9 DI LUCA Danilo ITA 242
10 POLLACK Olaf GER 229

(Ivan Basso)

Domenica e' il giorno della passerella finale per la maglia rosa Ivan Basso. Si arriva a Milano dopo 140 chilometri. Scattera' attorno alle 13.40 la 21.a e ultima tappa dell'89.a edizione del Giro d'Italia. Il via dal Museo del ciclismo del Ghisallo, in localita' Magreglio (provincia di Como). Dai 737 metri di altitudine si scende poi attraverso la Brianza, tra le province di Lecco e Milano. La carovana fara' il suo passaggio da Monza e Sesto San Giovanni, prima di entrare in citta'. A Milano attende i corridori un circuito completamente pianeggiante di 4,8 km di lunghezza da ripetere per 11 volte attorno ai Bastioni di Porta Venezia, dove e' posto anche il traguardo.

Il tracciato nel capoluogo lombardo e' composto da una serie di curve di ampio raggio, con un rettilineo finale di 400 metri e una larghezza stradale di nove metri: decisamente adatto per un arrivo in volata. Senza i 'big' dello sprint, Alessandro Petacchi e Robbie McEwen - entrambi ritirati - sara' un'altra buona occasione per il 'finisseur' Paolo Bettini (Quickstep), che in questo Giro ha gia' vinto in volata a Brescia. L'olimpionico dovra' temere, tra gli altri, i tedeschi Olaf Pollack (T-Mobile) e Robert Forster (Gerolsteiner).

(Fra Basso e Simoni ancora accuse e polemiche)

(DS) - Milano, 28 maggio - Alla partenza dell’ultima tappa della corsa rosa si sono scatenate nuove polemiche fra Gilberto Simoni e Ivan Basso. I due corridori si sono scambiati una serie di accuse inerenti al presunto accordo saltato nella penultima tappa del Giro, in programma sabato.

Il trentino Simoni parla di un Basso che gli avrebbe chiesto, a pochi chilometri dal traguardo dell’Aprica, del denaro per farlo vincere. Il varesino, leader della corsa, ha risposto per le rime con un chiaro: ”'E' vero che gli ho chiesto di andare giu’ insieme, nella discesa, ma tutto il resto e’ falso'. Condita la pronta replica del corridore della Saunier Duval, mentre i presenti chiedevano ai due contendenti di fare la pace: ”Vuoi anche che dica la cifra? Avresti vinto lo stesso, comunque io non ho bisogno di te, Basso, vai pure per la tua strada”.

(Robert Forster vincitore dell'ultima tappa del Giro)

(DS) - Milano, 28 maggio - La 21.a e ultima tappa del Giro d'Italia 2006 (Magreglio-Milano, 140 km) e' stata vinta da Robert Forster. Il tedesco della Gerolsteiner ha vinto allo sprint davanti all'argentino Axel Maximiliano Richeze (Ceramica Panaria Navigare) e al connazionale Olaf Pollack (T-Mobile). Quarto posto per Paolo Bettini della Quickstep che conquista la maglia ciclamino.

(Ivan Basso)

Ivan Basso si aggiudica l'89.a edizione del Giro d'Italia, con un distacco abissale sui diretti inseguitori. Sono 10 anni che un ciclista straniero non s'impone nella nostra corsa a tappa piu' importante: l'ultimo fu Pavel Tonkov nell'edizione del 1996.


1909 GANNA Luigi

1910 GALETTI Carlo

1911 GALETTI Carlo

1912 a squadre: ATALA

1913 ORIANI Carlo

1914 CALZOLARI Alfonso

1919 GIRARDENGO Costante

1920 BELLONI Gaetano

1921 BRUNERO Giovanni

1922 BRUNERO Giovanni

1923 GIRARDENGO Costante

1924 ENRICI Giuseppe

1925 BINDA Alfredo

1926 BRUNERO Giovanni

1927 BINDA Alfredo

1928 BINDA Alfredo

1929 BINDA Alfredo

1930 MARCHISIO Luigi

1931 CAMUSSO Francesco

1932 PESENTI Antonio

1933 BINDA Alfredo

1934 GUERRA Learco

1935 BERGAMASCHI Vasco

1936 BARTALI Gino

1937 BARTALI Gino

1938 VALETTI Giovanni

1939 VALETTI Giovanni

1940 COPPI Fausto

1946 BARTALI Gino

1947 COPPI Fausto

1948 MAGNI Fiorenzo

1949 COPPI Fausto

1950 KOBLET Hugo (SVI)

1951 MAGNI Fiorenzo

1952 COPPI Fausto

1953 COPPI Fausto

1954 CLERICI Carlo (SVI)

1955 MAGNI Fiorenzo

1956 GAUL Charly (LUS)

1957 NENCINI Gastone

1958 BALDINI Ercole

1959 GAUL Charly (LUS)

1960 ANQUETIL Jacques (FRA)

1961 PAMBIANCO Arnaldo

1962 BALMAMION Franco

1963 BALMAMION Franco

1964 ANQUETIL Jacques (FRA)

1965 ADORNI Vittorio

1966 MOTTA Gianni

1967 GIMONDI Felice

1968 MERCKX Eddy (BEL)

1969 GIMONDI Felice

1970 MERCKX Eddy (BEL)

1971 PETTERSON Gösta (SVE)

1972 MERCKX Eddy (BEL)

1973 MERCKX Eddy (BEL)

1974 MERCKX Eddy (BEL)

1975 BERTOGLIO Fausto

1976 GIMONDI Felice

1977 POLLENTIER Michel (BEL)

1978 DE MUYNCK Johan (BEL)

1979 SARONNI Giuseppe

1980 HINAULT Bernard (FRA)

1981 BATTAGLIN Giovanni

1982 HINAULT Bernard (FRA)

1983 SARONNI Giuseppe

1984 MOSER Francesco

1985 HINAULT Bernard (FRA)

1986 VISENTINI Roberto

1987 ROCHE Stephen (IRL)

1988 HAMPSTEN Andrew (USA)

1989 FIGNON Laurent (FRA)

1990 BUGNO Gianni

1991 CHIOCCIOLI Franco

1992 INDURAIN Miguel (SPA)

1993 INDURAIN Miguel (SPA)

1994 BERZIN Eugeni (RUS)

1995 ROMINGER Tony (SVI)

1996 TONKOV Pavel (RUS)

1997 GOTTI Ivan

1998 PANTANI Marco

1999 GOTTI Ivan

2000 GARZELLI Stefano

2001 SIMONI Gilberto

2002 SAVOLDELLI Paolo

2003 SIMONI Gilberto

2004 CUNEGO Damiano

2005 SAVOLDELLI Paolo

2006 BASSO Ivan

(DS) - Milano, 28 maggio - La classifica finale del Giro d'Italia 2006, con la vittoria finale di Ivan Basso davanti allo spagnolo Gutierrez.

Pos. Nome Naz. Squadra Tempo
1 I.Basso (Ita) Team CSC 91h33'36''
2 J.E.Gutierrez (Spa) Phonak +9'18''
3 G.Simoni (Ita) Saunier Duval +11'59''
4 D.Cunego (Ita) Lampre +18'16''
5 P.Savoldelli (Ita) Discovery Channel +19'22''
6 S.Casar (Fra) Francaise des Jeux +19'22''
7 J.M.Garate (Spa) Quick-Step +23'53''
8 F.Pellizotti (Ita) Liquigas +25'57''
9 V.H.Pena (Col) Phonak +26'27''
10 F.J.Vila (Spa) Lampre +27'34''

L'ordine d'arrivo della 21esima e ultima tappa del Giro d'Italia 2006. Vittoria in volata per il tedesco Foerster.

Pos. Nome Naz. Squadra Tempo
1 R.Foerster (GER) Gerolsteiner 3h56'03''
2 M.Richeze (ARG) Panaria s.t.
3 O.Pollack (GER) T-Mobile s.t.
4 P.Bettini (ITA) Quick-Step s.t.
5 L.Duque (COL) Cofidis s.t.
6 E.Rigotto (ITA) Milram s.t.
7 Y.Krivtsov (UCR) AG2R s.t.
8 S.Krauss (GER) Gerolsteiner s.t.
9 R.Dion (FRA) AG2R s.t.
10 K.de Kort (OLA) Liberty Seguros s.t.

[IMG]http://Giro 2006: Simoni 'Basso per me e' cancellato'[/IMG]
(Gilberto Simoni)

Ivan Basso ha vinto l'89.o Giro d'Italia, ma la festa e' stata sicuramente rovinata dal diverbio con Gilberto Simoni. Il corridore della Saunier Duval ha accusato la maglia rosa di avergli chiesto una somma in denaro per lasciargli vincere la tappa di sabato. Simoni dopo l'arrivo a Milano ha gettato benzina sul fuoco: 'Ho lottato fino alla fine e sono contento per il podio (ha chiuso in terza posizione, ndr). Fare la pace con Basso? Ho corso con tanti corridori e ho avuto tante liti. A volte sono bastati degli sguardi, ma con lui no. Ha vinto, ma per me e' cancellato'.

Poi un pensiero al Tour de France dove Basso cerchera' di indossare la maglia gialla: 'Andremo al Tour e spero che Millar ci dia delle soddisfazioni. Io aspettero' le montagne. Ritirarmi? Spero di restare ancora un anno alla Saunier Duval'.

Questa la classifica finale della maglia ciclamino, con il primo posto dell'italiano Paolo Bettini davanti a Basso.

Pos. Nome Naz. Punti
1 BETTINI Paolo ITA 169
2 BASSO Ivan ITA 158
3 GUTIERREZ CATALUNA Jose' E. SPA 132
4 POLLACK Olaf GER 104
5 SAVOLDELLI Paolo ITA 95
6 SCHUMACHER Stefan GER 89
7 SIMONI Gilberto ITA 88
8 PIEPOLI Leonardo ITA 86
9 RICHEZE Axel Maximiliano ARG 68
10 PELLIZOTTI Franco ITA 67

La classifica finale della maglia verde, con il primo posto finale dello spagnolo Juan Manuel Garate davanti a Basso.

pos. Nome Naz. Punti
1 GARATE Juan Manuel SPA 64
2 BASSO Ivan ITA 56
3 BALIANI Fortunato ITA 52
4 PIEPOLI Leonardo ITA 32
5 GUTIERREZ CATALUNA Jose' E. SPA 27
6 CASAR Sandy FRA 23
7 VILA ERRANDONEA Francisco J. SPA 22
8 SIMONI Gilberto ITA 20
9 BRUSEGHIN Marzio ITA 16
10 SERPA Jose COL 15

(Ivan Basso, vincitore del Giro d'Italia 2006)

Il diverbio con Gilberto Simoni non sembra avere rovinato la festa a Ivan Basso. Il corridore della CSC, che ha vinto il Giro d'Italia 2006, e' stato accusato da Simoni di avergli chiesto dei soldi per lasciargli vincere la tappa di sabato. 'Per me Basso e' cancellato' ha detto Simoni, ma la maglia rosa non ha voluto replicare: 'Non voglio rovinarmi questa grande giornata. Penso solo alla vittoria e al mio bambino Santiago'.

Poi ha proseguito: 'Credo di avere fatto un Giro molto bello. Sono stato presente in tutte le tappe che dovevo fare bene e la differenza l'ho fatta qui. Questa vittoria mi da' una grande felicita'. Il Tour? Sara' il secondo grande appuntamento della stagione. Ora devo riordinare le idee e prepararmi al meglio'.

La classifica finale della maglia blu del Giro d'Italia 2006. Primo posto per Savoldelli, secondo Gutierrez Cataluna.

Pos. Nome Naz. Punti
1 SAVOLDELLI Paolo ITA 775
2 GUTIERREZ CATALUNA Jose' E. SPA 651
3 BASSO Ivan ITA 595
4 CASAR Sandy FRA 454
5 BETTINI Paolo ITA 342
6 DELAGE Mickael FRA 307
7 CUNEGO Damiano ITA 301
8 SCHUMACHER Stefan GER 294
9 DI LUCA Danilo ITA 242
10 POLLACK Olaf GER 241