Il Giro d'Italia 2006

La vittoria ottenuta a Brescia consente a Paolo Bettini di aumentare il vantaggio in classifica nei confronti di Pollack.

Pos. Naz. Punti
1 Paolo Bettini (Ita) 115
2 Olaf Pollack (Ger) 88
3 Paolo Savoldelli (Ita) 79
4 Ivan Basso (Ita) 78
5 Jose Enrique Gutierrez (Spa) 76
6 Stefan Schumacher (Ger) 61
7 Maximiliano Richeze (Arg) 48
8 Leonardo Duque (Col) 45
9 Franco Pellizotti (Ita) 43
10 Francisco Perez (Spa) 43

(La volata vincente di Paolo Bettini)

Paolo Bettini ha vinto lunedi' la sua prima tappa al Giro 2006: 'Finalmente, ma non sto diventando un velocista' . Tant'e', ma l'italiano della Quickstep ci ha provato fin dalle prime frazioni in Belgio a battere gli specialisti Petacchi e McEwen. Ora che non ci sono piu' i due sprinter, per Bettini era quasi un obbligo arrivare davanti a tutti: 'In volata e’ un attimo vincere o perdere. Io non sono uno sprinter puro, ma le volate le so anche fare', conferma l'olimpionico a Rai Sport, 'lunedi' ha fatto grandissimo lavoro la Milram, che anche senza Petacchi e’ l’unica squadra che sa fare un certo tipo di lavoro. Devo ringraziarli, ho sfruttato bene il loro treno', ammette Bettini dopo la vittoria. 'L’altro giorno ho alzato le mani convinto di aver vinto, oggi non sapevo che fare, e ho aspettato che me lo dicessero da fuori'.

(Damiano Cunego, leader della Lampre-Fondital)

Da martedi' cominciano le vere montagne di questo Giro, e Damiano Cunego e' pronto: 'Ora protagonisti la' davanti'. Il veronese della Lampre-Fondital accusa un pesante ritardo in classifica generale da Basso (Csc), quasi nove minuti. Ma la corsa rosa entra nel vivo con i 'tapponi' alpini, e uno specialista come Cunego, che il Giro lo vinse nel 2004, non puo' non crederci ancora. 'Io sto molto bene. Lunedi' e' stata l'ultima tappa tranquilla, da martedi' si comincia a fare sul serio, con le montagne che tutti aspettavano', spiega l'italiano a Rai Sport, 'ora bisognera’ essere molto concentrati, ogni giorno c'e' una difficolta’ diversa, dovremo essere preparati'.

Paolo Savoldelli e' ancora il leader della classifica di supercombinata con 609 punti; Gurierrez secondo, Basso terzo.

Pos. Naz. Punti
1 SAVOLDELLI Paolo ITA 609
2 GUTIERREZ CATALUNA Jose' ESP 423
3 BASSO Ivan ITA 332
4 CASAR Sandy FRA 263
5 DELAGE Mickael FRA 223
6 DI LUCA Danilo ITA 223
7 SCHUMACHER Stefan GER 210
8 BETTINI Paolo ITA 187
9 CUNEGO Damiano ITA 182
10 POLLACK Olaf GER 171

Martedi' parte il 'Giro degli scalatori', con l'arrivo in salita al Monte Bondone dopo 173 chilometri di gara. Si chiudera' sul pendio in provincia di Trento la 16.a frazione della corsa rosa, che partira' attorno alle 12.35 da Rovato (Brescia). La prima difficolta' della tappa si incontra al km 41 in localita' Lodrino, dove e' posto un Gran Premio della montagna di terza categoria. Segue al km 92,4 il Passo d'Ampola, poco piu' di un colle se confrontato con la scalata che attende i corridori a Trento, in localita' Bellavista. Da qui si comincia a salire con pendenze attorno all'8% e una punta del 13%, lungo 17 chilometri e mezzo con un dislivello complessivo di 1372 metri. Superate Sardagna, Candriai e Vaneze, si arriva finalmente alla cima di Monte Bondone, a quota 1650 metri sul livello del mare.

Dopo tappe per velocisti e altre per passisti e cronoman, ora tocca agli scalatori puri movimentare questo Giro d'Italia. Su tutti i vari Cunego (Lampre-Fondital), Simoni (Saunier-Duval) e il venezuelano Rujano (Selle Italia-Diquigiovanni). La maglia rosa di Basso, se il varesino confermera' la gran forma mostrata finora, dovrebbe reggere. Si aspetta ancora Danilo Di Luca (Liquigas), finora mai in evidenza e ancora alla ricerca della miglior condizione.

Ivan Basso (Csc) ha dominato la 16.a tappa del Giro d’Italia, 173 chilometri tra Rovato e il Monte Bondone. Una dimostrazione di forza assoluta quella che il varesino ha regalato martedi' sul pendio sopra Trento. Basso ha pedalato con un ritmo insostenibile per gli avversari, compreso Gilberto Simoni (Saunier Duval-Prodir). 'Gibo' arriva secondo a oltre 1'20'', mentre poco dopo arrivano lo spagnolo Gutierrez Cataluna (Phonak) e Piepoli, compagno di Simoni. Tutti staccatissimi gli altri rivali, da Damiano Cunego (Lampre-Fondital) a Paolo Savoldelli (Discovery Channel).

Al km 34 scatta il colombiano Rubiano Chavez (Ceramica Panaria-Navigare), che procede solitario in una fuga che lo porta a passare al Gran premio della Montagna di Lodrino (3.a categoria) con 2’43’’ di vantaggio sul gruppo. Il compagno di squadra Baliani intanto prova a inseguirlo, ma viene ripreso dopo lo scollinamento. Rubiano continua a guadagnare terreno sul plotone, che al km 100 accusa oltre quattro minuti e mezzo di ritardo. Ad Arco di Trento il vantaggio del colombiano comincia ad assottigliarsi, con la Csc di Ivan Basso a tirare il gruppo.

Ai piedi della salita del Monte Bondone il fuggitivo viene ripreso, e il plotone inizia compatto l’ascesa ai 1650 metri della vetta. Il gruppo si assottiglia fin dai primi chilometri del pendio, e a 15 km dall’arrivo e’ il colombiano Serpa (Selle Italia-Diquigiovanni) a guidare la scalata. Davanti ci sono Basso, Simoni e Gutierrez Cataluna, mentre restano attardati Cunego, Pellizzotti (Liquigas) e Savoldelli. Strappa Gilberto Simoni, ma Basso resta alla sua ruota, con Gutierrez e Piepoli leggermente attardati. Basso domina, si alza sui pedali e stacca anche l’avversario diretto, mentre nelle retrovie perdono terreno Cunego, Di Luca e Savoldelli. A 5 km dall'arrivo la maglia rosa mette oltre 30'' da Simoni, e con un ritmo insostenibile per tutti gli altri Basso va a vincere sul traguardo di Monte Bondone la sua terza tappa (compresa la cronosquadre con la Csc) in questo Giro d'Italia.

(Ivan Basso (Csc), maglia rosa del Giro 2006)

Ivan Basso (Csc) sul Monte Bondone ha messo un altro sigillo sul Giro 2006: 'Una delle mie vittorie piu' belle'. 'Un successo in maglia rosa non capita molte volte nella vita', ha spiegato il varesino, sempre piu' maglia rosa della corsa. Basso ha conquistato martedi' la terza vittoria in questa edizione, compresa la cronosquadre. 'Non ho mai vinto molto nella mia carriera, quindi quando posso lo faccio volentieri', commenta il leader del Giro, 'sono molto felice, la squadra lavorato molto bene per tenere la corsa unita fin dall’inizio'.

Ora Basso ha un vantaggio talmente grande in classifica generale - quasi 5' su Gutierrez, e quasi 10' sul terzo, Savoldelli - che potrebbe anche puntare a battere il record di Vittorio Adorni, che nel secondo dopoguerra inflisse al secondo classificato, Zilioli, un distacco di oltre 11' al termine del Giro. 'Con la vittoria di martedi' ho preso ancor piu’ sicurezza nei miei mezzi, ma mancano ancora varie salite importanti', afferma Basso con la consueta calma, 'visto che le cose stanno andando bene, devo solo continuare a pensare giorno per giorno a cosa sto facendo'.

La salita del Monte Bondone ha detto che Ivan Basso e' piu' in forma di Gilberto Simoni, che prega: 'Vai piu' piano'. Neanche 'Gibo', scalatore nato, e' riuscito martedi' a contrastare la maglia rosa del Giro 2006 nel primo arrivo duro di questa edizione. 'Forse per noi la corsa non e' ancora finita, per Basso si'', scherza Simoni (Saunier Duval) a Rai Sport. 'Sta andando veramente forte, anche attaccarlo e’ stato inutile. Del resto non si puo’ star fermi e aspettare che qualcuno faccia una mossa. Il nostro ritmo era diverso? Io stavo pedalando a tutta, la sua invece era una pedalata di soddisfazione...'.

Nell'ascesa del Monte Bondone a poco e' servito a Simoni avere al suo fianco il compagno di squadra Leonardo Piepoli. 'Avevo detto a Piepoli di partire, perche’ dopo la strada diventava piu' facile', spiega Simoni, secondo all'arrivo, 'ma Basso ha fatto quello che voleva. Non pensavo di mollarlo, invece sale troppo forte. Tattica? a una certo punto temevo anche Gutierrez, negli ultimi chilometri non riuscivamo a togliercelo di ruota. Era un po’ difficile capire cosa volere, tra vittoria e podio'.

Basso si conferma imbattibile in questo Giro, sul Bondone si alza sui pedali e stacca gli inseguitori. Simoni prende 1 minuto e 26 secondi, Piepoli e Gutierrez-Cataluna 1'37''.


Pos. Cicista Naz. Tempi
1. I.Basso ITA 4h51'30''
2. G.Simoni ITA 1'26''
3. L.Piepoli ITA 1'37''
4. Gutierrez-Cataluna SPA 1'37''
5. J.Gadret FRA 2'40''
6. J.Perez Cuapio MEX 2'45''
7. W.Belli ITA 3'12''
8. F.Pellizzotti ITA 3'25''
9. G.Caruso ITA 3'27''
10. D.Lopez Garcia SPA 3'27''

(Paolo Savoldelli, il suo Giro e' compromesso)
(DS) - Trento, 23 maggio - Paolo Savoldelli e' ancora terzo in classifica, ma il suo Giro e' gia' finito: 'Quest'allergia non mi da' tregua'. Un problema respiratorio che affligge il 'falco' della Discovery Channel da inizio stagione, e che non gli permette di difendere la maglia rosa vinta lo scorso anno. 'Vado subito fuori giri, sono in affanno, non riesco a respirare', si sfoga Savoldelli a Rai Sport, 'sto tenendo duro sperando che finisca, ma comincio a essere demotivato. Il mio Giro e' finito, lo era gia’ prima di martedi'. Io cerco di andare avanti giorno per giorno, ma quest’allergia non passa'.

Ivan Basso infligge ulteriori distacchi agli inseguitori: il secondo, lo spagnolo Gutierrez accusa 5'24''. Savoldelli, terzo, e Simoni, quarto hanno quasi 10 minuti da recuperare a Baso: ormai punteranno a una posto sul podio. Cunego scivola in ottava piazza, Di Luca rimane nella Top 10.

Pos. Ciclista Naz. Tempo
1. BASSO Ivan ITA 64h35'17''
2. GUTIERREZ C.J. SPA 5'24''
3. SAVOLDELLI Paolo ITA 9'17''
4. SIMONI Gilberto ITA 9'34''
5. BELLI Wladimir ITA 11'07''
6. PELLIZOTTI Franco ITA 11'59''
7. CASAR Sandy FRA 12'40''
8. CUNEGO Damiano ITA 13'55''
9. PENA GRISALES COL 14'59''
10. DI LUCA Danilo ITA 15'18''

La 'maglia rosa' Ivan Basso diventa anche 'maglia vere', assicurandosi la testa della classifica del GPM. Superato Fortunato Baliani, che si posiziona al secondo posto; Cunego scende al settimo posto.

Pos. Ciclista Naz. Punti
1. BASSO Ivan ITA 36
2. BALIANI Fortunato ITA 26
3. CASAR Sandy FRA 23
4. GUTIERREZ C.J.E. SPA 17
5. PIEPOLI Leonardo ITA 16
6. SIMONI Gilberto ITA 12
7. CUNEGO Damiano ITA 10
8. GARATE J. M. SPA 9
9. CALZATI Sylvain FRA 5
10. MOINARD Amael FRA 5

Paolo Svalodelli guadagna altri punti e aumenta il vantaggio sui diretti inseguitori. Rimangono invariate le altre posizioni.

Pos. Cicista Naz. Punti
1. SAVOLDELLI Paolo ITA 638
2. GUTIERREZ C. J. E. SPA 462
3. BASSO Ivan ITA 376
4. CASAR Sandy FRA 298
5. DELAGE Mickael FRA 237
6. DI LUCA Danilo ITA 229
7. SCHUMACHER Stefan GER 220
8. BETTINI Paolo ITA 211
9. CUNEGO Damiano ITA 199
10. POLLACK Olaf GER 183

(Cosi' si presenta martedi' l'arrivo di Plan de Corones)

Nella classifica a punti, Paolo Bettini continua a guidare il gruppo, Ivan Basso e' secondo, Gutierrez terzo.

Pos. Ciclista Naz. Punti
1. BETTINI Paolo ITA 121
2. BASSO Ivan ITA 103
3. GUTIERREZ C. J. E. SPA 90
4. POLLACK Olaf GER 88
5. SAVOLDELLI Paolo ITA 83
6. SCHUMACHER Stefan GER 61
7. PELLIZOTTI Franco ITA 51
8. PIEPOLI Leonardo ITA 51
9. SIMONI Gilberto ITA 51
10. RICHEZE Axel M. ARG 48

(L'arrivo di Plan de Corones, a quota 2273 metri)

Tappa durissima la diciassettesima del Giro d'Italia: solo 133 km, ma l'arrivo a Plan de Corones e' solo per gli eroi. La frazione di mercoledi' scatta da Termeno, in provincia di Bolzano, attorno alla una e mezza, ed entra nel vivo dopo 65,8 chilometri, quando a Bressanone inizia la salita che porta al primo Gran Premio della Montagna di giornata (1.a categoria). In poco piu' di trenta chilometri, con un dislivello di oltre 1400 metri, la carovana arriva al Passo delle Erbe (1987 m). Poi si respira, prima di affrontare la vera difficolta' della tappa, l'ascesa ai 2273 metri di Plan de Corones (secondo GPM). Si inizia a salire a 17 chilometri dall'arrivo, e dopo una prima parte con pendenze 'umane', sotto il 10%, per i corridori iniziera' il vero calvario. Gli ultimi cinque chilometri sono una vera e propria mulattiera, una strada sterrata che arriva a toccare una pendenza del 24% a poco piu' di un chilometro dal termine.

'Chi si ferma e' perduto', e' il caso di dire, visto che il rischio per chi si trovasse in difficolta' e' di finire la tappa a piedi, spingendo la bicicletta su una salita che sembra piu' una scalata. Difficile fare previsioni, viste le tante variabili in gioco. Oltre alla durezza del pendio, andranno infatti considerate anche le condizioni del tempo - tutti pregheranno affinche' non piova o nevichi - e gli eventuali imprevisti tipici di una strada non asfaltata, cioe' forature e cadute. Ivan Basso (Csc) si consola con la tranquillita' di una maglia rosa saldamente sulle sue spalle, ma neanche il varesino puo' prevedere cio' che la fortuna gli riserva per mercoledi'.

(Cosi' si presenta l'arrivo di Plan de Corones, foto Kronplatz.com)

A Plan de Corones, dove e' posto l'arrivo della 17.a tappa del Giro d'Italia, e' in corso una nevicata. Le previsioni lo avevano preannunciato, e cosi' e' stato: mercoledi' ai 2273 metri della vetta in provincia di Bolzano il tempo e' tutt'altro che primaverile, e sulla mulattiera che la carovana rosa dovra' percorrere per 5 chilometri prima di tagliare il traguardo la situazione non e' delle migliori. Gli organizzatori starebbero pensando di spostare l'arrivo della tappa odierna, forse risparmiando ai ciclisti la fatica sullo sterrato (con pendenze fino al 24%), forse deviando il percorso nel finale. La tappa di mercoledi' scatta attorno alla una e mezza e l'arrivo e' previsto verso le 17, quindi c'e' tutto il tempo per prendere una decisione ragionata, anche a corsa in svolgimento.

(Giro 2006: cancellato il Passo delle Erbe)

La 17.a tappa del Giro d'Italia 2006 e' partita tra dubbi e perplessita'. A Plan de Corones, dove e' posto l'arrivo e' in corso una fitta nevicata. Le previsioni lo avevano preannunciato, e cosi' e' stato: sulla mulattiera che la carovana rosa dovra' percorrere per 5 chilometri prima di tagliare il traguardo la situazione non e' delle migliori.

Intanto e' stato cancellato il Passo delle Erbe e modificato il percorso che restera' piu' o meno di 133 km. La comitiva rosa e' partita verso le 13.30 tra i dubbi di tanti corridori.

Paolo Bettini e' stato chiaro: 'Si parte, ma a volte bisognerebbe essere piu' ragionevoli. L’organizzazione ha voluto una struttura meteo che fino ad oggi ci ha sempre preso. Loro dicono che e' un gran casino. Vedremo'. Per ora e' confermato l'arrivo, ma la situazione puo' evolvere nelle prossime ore.

(Niente arrivo a Plan de Corones)

Causa maltempo, la direzione del Giro d'Italia ha annullato mercoledi' l'arrivo ai 2273 metri di Plan de Corones. La carvana rosa si fermera' quindi al Passo di Furcia, circa cinque chilometri prima del traguardo previsto dal programma originale. A Plan de Corones stava nevicando dalla mattinata di mercoledi', e l'incessante maltempo ha costretto gli organizzatori a tagliare l'ultimo tratto della tappa, che prevedeva un arrivo in salita su strada sterrata. In precedenza, sempre per le avverse condizioni meteorologiche, era stato deviato il percorso per evitare il Passo delle Erbe

(Leonardo Piepoli vince anche la 17.a tappa)

Leonardo Piepoli (Saunier Duval) ha vinto la 17.a tappa del Giro d’Italia, 121 km tra Termeno e Passo di Furcia. E' il 'trullo volante' da Alberobello a tagliare per primo il traguardo dolomitico, precedendo la maglia rosa Ivan Basso (Csc), che rinuncia a disputare lo sprint per la vittoria. Piepoli conquista cosi' la seconda tappa in questo Giro, dopo il successo a La Thuile. Staccati i rivali di Basso, con il solo Gutierrez Cataluna (Phonak) a dimostrare di esserci.

Il maltempo ha costretto mercoledi’ gli organizzatori a cancellare sia la scalata del Passo delle Erbe (Gran premo della montagna di prima categoria), sia l’arrivo a Plan de Corones, dove nevica. Quindi la corsa e’ stata piu’ breve rispetto ai 133 km previsti inizialmente. Prima del via si ritirano Serguei Honchar (T-Mobile) e Michele Scarponi (Liberty Seguros). Dopo una prima ora di corsa con il gruppo compatto e un’andatura turistica, al km 33 scattano Dario David Cioni (Liquigas) e il francese Poilvet (Credit Agricole), che dopo trenta chilometri in fuga guadagnano quasi tre minuti sul plotone. A 20 km dall’arrivo i due fuggitivi conservano 1’20’’ di vantaggio sugli inseguitori, ma al km 107 vengono ripresi. Davanti restano una decina di corridori, tra cui Basso, Simoni, Piepoli e Cunego. Si stacca ancora Paolo Savoldelli (Discovery Channel), che non riesce a reggere il ritmo dei battistrada. A meno di tre chilometri dal traguardo di Passo Furcia resta un quartetto in testa, con Basso, Piepoli, Perez Cuapio e Gutierrez Cataluna. L'arrivo e' allo sprint, che Basso concede a Leonardo Piepoli, al secondo sigillo dopo la vittoria a La Thuile.

Problemi al ginocchio sinistro per Kevin De Weert, ciclista belga in forza alla squadra della Quick Step. De Weert non prendera' parte al Giro del Belgio in programma dal 24 al 28 maggio a causa del riacutizzarsi del dolore al ginocchio sinistro che gia da qualche tempo ne sta condizionando l’attivita' agonistica.

Il corridore verra' operato al ginocchio sinistro mercoledi' prossimo per l’asportazione di una ciste. Kevin Van Impe prendera' il posto di De Weert nella formazione del team QUICK STEP-Innergetic al via del Giro del Belgio.

(Leonardo Piepoli, vincitore della 17.a tappa)

Leonardo Piepoli ha vinto la sua seconda tappa al Giro 2006: 'Ironia delle sorte, ancora con pioggia e vento'. Il pugliese della Saunier Duval non ha mai nascosto di non amare le condizioni meteo avverse, ma in questa edizione della corsa rosa ha gia' vinto a La Thuile, e mercoledi' a Passo Furcia ha bissato il successo. 'Il freddo continua a non piacermi, eppure ho conquistato due delle piu’ belle vittorie della mia carriera', ha detto Piepoli a Rai Sport, 'non penso che se fossimo arrivati a Plan de Corones avrei staccato Basso. Devo ringraziare Simoni, ancor piu’ dell’altra volta, oggi non ci avevo neanche pensato di stare con i primi, non l’avrei mai, mai fatto. Ma lui ha insistito tanto, e quindi ci ho provato'.

(Ivan Basso (Csc), maglia rosa del Giro 2006)

Ivan Basso e' sempre in possesso della maglia rosa, ma spiega: 'Dopo l'anno scorso, sto attentissimo a tutto'. Fa ancora male la batosta subita al Giro dell'anno scorso, quando il varesino accuso' oltre 40 minuti di ritardo in seguito a una crisi sullo Stelvio. 'Per me quello e’ stato davvero un brutto colpo. Essendo molto magro, basta poco per prendere un raffreddore o una bronchite. Adesso sono sereno e contento, ma con tre tappe difficili ancora da affrontare non e’ mai detta l’ultima parola', ha detto Basso a Rai Sport.

Il capitano della Csc mercoledi' ha chiuso al secondo posto, dietro a Piepoli, una tappa che si e' conclusa sul Passo Furcia, dopo la cancellazione dell'arrivo di Plan de Corones per maltempo. 'Piepoli su pendenze importanti come quelle di oggi e’ forte. Lui e’ uno scalatore puro, c’e’ da faticare a stargli attaccato. Io per fortuna sono in ottima condizione, e anche su pendenze difficili mi difendo bene. Ho molto patito il freddo, perche’ con condizioni estreme come queste lo senti anche in salita'.

Sull'annullamento dell'arrivo di Plan de Corones, Basso sta con gli organizzatori: 'Vogliono il meglio per noi corridori, eravamo convinti che avrebbero preso la decisione piu’ giusta per la nostra incolumita’'.

Di seguito l'ordine d'arrivo della 17.a tappa del Giro, vittoria di Piepoli seguito a ruota dalla maglia rosa Basso .

Pos. Tempo
1 Leonardo Piepoli (Ita/Saunier Duval) 3h21'26''
2 Ivan Basso (Ita/Team CSC) ST
3 Jose Enrique Gutierrez (Spa/Phonak) +15''
4 Franco Pellizotti (Ita/Liquigas) +19''
5 Julio Perez Cuapio (Mex/Panaria) +28''
6 John Gadret (Fra/AG2R) +37''
7 Damiano Cunego (Ita/Lampre) +41''
8 Gilberto Simoni (Ita/Saunier Duval) +48''
9 Sergio Ghisalberti (Ita/Milram) +58''
10 Giampaolo Caruso (Ita/Liberty Seguros) ST

La classifica della maglia verde vede al comando Ivan Basso, segue a 15 punti di distanza Piepoli .

Pos Punti
1 Ivan Basso (Ita/Team CSC) 46
2 Leonardo Piepoli (Ita/Saunier Duval) 31
3 Fortunato Baliani (Ita/Panaria) 26
4 Jose Enrique Gutierrez (Spa/Phonak) 23
4 Sandy Casar (Fra/Francaise des Jeux) 23
6 Gilberto Simoni (Ita/Saunier Duval) 12
7 Damiano Cunego (Ita/Lampre) 10
8 Juan Manuel Garate (Spa/Quick-Step) 9
9 Sylvain Calzati (Fra/AG2R) 5
9 Amael Moinard (Fra/Cofidis) 5
9 Francisco Javier Vila (Spa/Lampre) 5

La classifica della maglia ciclamino vede al comando Ivan Basso, segue con 2 punti di distacco Paolo Bettini.

Pos Punti
1 Ivan Basso (Ita/Team CSC) 123
2 Paolo Bettini (Ita/Quick-Step) 121
3 Jose Enrique Gutierrez (Spa/Phonak) 106
4 Olaf Pollack (Ger/T-Mobile) 88
5 Paolo Savoldelli (Ita/Discovery Channel) 83
6 Leonardo Piepoli (Ita/Saunier Duval) 76
7 Franco Pellizotti (Ita/Liquigas) 65
8 Stefan Schumacher (Ger/Gerolsteiner) 61
9 Gilberto Simoni (Ita/Saunier Duval) ,59
10 Maximiliano Richeze (Arg/Panaria) 48