caro diario...

apro una discussione particolare, a tema libero, che non so che destino avrà, lo deciderete voi.
si offre come diario digitale dei nostri pensieri, dove annotare fatti, accadimenti, sogni, sensazioni, tutto ciò che vorrete, per condividere emozioni - belle o brutte - o solo sfogarsi, per liberarsi o solo raccontarsi...

un taccuino privato eppure collettivo, un'isola, un rifugio, come alcune di voi hanno definito questo luogo, dove ritrovarsi e cercare pezzi di sè, frammenti di ieri, fotogrammi del domani, dove dialogare con sè o cercare un punto d'incontro, dove annotare percorsi notturni o di una vita intera.

semplicemente un diario.

("caro diario" è un classico dei forum. non so se qui già ce n'era uno. se sì scusate il doppione... )

...a proposito di lettere , bhè, l'ho spedita stamani. domani sarà una giornata orribile, lo so, ma non importa, dovevo darci un taglio. e con quei fogli mi pare di averlo fatto. poi non so che accadrà. non so mai che t-shirt indossare al mattino figurarsi se posso sapere cosa accadrà!
quello che so è che non ho voglia di discutere e per la prima volta preferisco il silenzio assoluto a qualunque tentativo di chiarimento. un silenzio cosmico, come quello che sentono gli astronauti in orbita, guardando la terra. a volte sapere che non cambierà nulla fa sentire meglio. il sollievo dell'immobilità.

e' terribile quello che hai scritto...almeno mi sembra adesso che ti leggo cosi', per la prima volta, e senza pensarci tanto...mi hai fatto venire i brividi...io odio il silenzio invece...

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Scritto da: pink-ink 09/10/2003 20.18
...a proposito di lettere , bhè, l'ho spedita stamani. domani sarà una giornata orribile, lo so, ma non importa, dovevo darci un taglio. e con quei fogli mi pare di averlo fatto. poi non so che accadrà. non so mai che t-shirt indossare al mattino figurarsi se posso sapere cosa accadrà!
quello che so è che non ho voglia di discutere e per la prima volta preferisco il silenzio assoluto a qualunque tentativo di chiarimento. un silenzio cosmico, come quello che sentono gli astronauti in orbita, guardando la terra. a volte sapere che non cambierà nulla fa sentire meglio. il sollievo dell'immobilità.

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Beh, anch'io sono in un periodo di silenzio cosmico... certe volte è bello il silenzio, almeno a me piace rinchiudermi per un po' sola con me stessa rimanendo in un gran silenzio.....

Ciao pink-ink, piacere di conoscerti!!!!

Ank'io mi ritrovo in 1 xiodo particolare rakkiusa nel silenzio.
Le incomprensioni sono inevitabili.....ma è comunque 1 efficace arma di difesa x se stessi e x gli altri.

Ciao
Stella

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Scritto da: stella 77 10/10/2003 14.21
Ciao pink-ink, piacere di conoscerti!!!!

Ank'io mi ritrovo in 1 xiodo particolare rakkiusa nel silenzio.
Le incomprensioni sono inevitabili.....ma è comunque 1 efficace arma di difesa x se stessi e x gli altri.

Ciao
Stella

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L'importante è che il silenzio sia costruttivo... troppe volte il silenzio nn lo è e si rischia di rinchiudersi troppo.

Sicuramente Haga.......anzi penso ke poke volte sia costruttivo....forse il termine + indicato indispensabile, ne
cessario.....

Ciao
Stella

Sì, a volte il silenzio e' costruttivo, quando dobbiamo prendere delle decisioni e solo in noi stesse c'è la giusta strada, quando tacere un' opinione od un consiglio ad un amico può servire a fargli capire che lo accettiamo con i suoi pregi e con i suoi difetti, quando non ci si oppone ad una situazione che a noi sembra insosenibile ed il silenzio ci aiuta ad affrontarla...
Ma a volte il silenzio genera mostri, mostri che nascono dall'incomunicabilità delle nostre sensazioni, dei nostri desideri, delle nostre insoddisfazioni. Il silenzio che da' per scontato l'affetto, l'amore, il silenzio del tutto ci e' dovuto ed il silenzio del non mettere nulla in discussione.
Ed il silenzio politico e sociale, che non afferma dissenso ma, come si dice... chi tace acconsente.
A volte il silenzio e' comprensione, ma altre volte e' meglio parlare perchè solo con la parola i mostri si possono combattere.

... credo che a volte fuggiamo il silenzio per paura di ascoltare la nostra voce... di SENTIRE le nostre paure... perchè non vogliamo prestare attenzione alle domande e ai dubbi che si insinuano nella nostra mente e si rincorrono senza sosta anche negli angoli più remoti della nostra anima... fuggiamo il silenzio per allontanare gli occhi... per non GUARDARE quello che ci fa male... per ignorare quanto temiamo di non essere capaci di accettare...

ecco allora che la confusione, le parole, aiutano a dimenticare... anche se per poco... a non pensare... a scrollarci di dosso il fardello insopportabile del nostro io che emerge... e si staglia... nitido e minaccioso... nell'oscurita del silenzio...

rispetto il silenzio... rispetto le persone che amano e cercano il silenzio... non il silenzio dell'anima... ma il silenzio che DA' VOCE all'anima...

solo chi riesce a vivere nel silenzio conosce davvero se stesso... solo chi è capace di ascoltare il silenzio è davvero pronto a ricevere gli altri dentro di sè...

Iniziai a scrivere il mio diario a 17 anni e lo interruppi a 37.

A volte mi chiedo perché il sette all'inizio e il sette alla fine... sarà segno di perfezione?

LadyElis

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Scritto da: LadyElis 11/10/2003 18.25
Iniziai a scrivere il mio diario a 17 anni e lo interruppi a 37.

A volte mi chiedo perché il sette all'inizio e il sette alla fine... sarà segno di perfezione?

LadyElis

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bè... considerando l'autrice... è possibile....

TANTI BACI ALLA FANCIULLA FIORENTINA!!!!

Credo Isla che tu abbia ragione dicendo che è bello il silenzio ma non quello dell'anima.a volte mi terrorizza a morte che tutto taccia.se tutto veramente tacesse intorno a noi cosa verrebbe fuori dalla nostra anima?se non mi riconoscessi?se scoprissi che ho sbagliato tutto?

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Scritto da: isla negra 11/10/2003 13.20
rispetto il silenzio... rispetto le persone che amano e cercano il silenzio... non il silenzio dell'anima... ma il silenzio che DA' VOCE all'anima...

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quoto l'intervento di isla - molto toccante e condivisibile, almeno per me - solo per aggiungere che esiste anche un silenzio crudele e protettivo allo stesso tempo, sul quale cotruiamo le nostre zattere.
certi silenzi confermano che non c'è più niente da salvare in quel rapporto - qualunque esso sia - ma allo stesso tempo essi ti rassicurano sul fatto che non dovrai più sfinirti in discussioni sterili, che non porteranno a niente, a nessun cambiamento.
è una sorta di dolce-amaro, un silenzio che incanta e stordisce, che ti svuota rendendoti più forte.
anche se io lo detesto comunque

Scritto da: isla negra 11/10/2003 13.20
... credo che a volte fuggiamo il silenzio per paura di ascoltare la nostra voce... di SENTIRE le nostre paure... perchè non vogliamo prestare attenzione alle domande e ai dubbi che si insinuano nella nostra mente e si rincorrono senza sosta anche negli angoli più remoti della nostra anima... fuggiamo il silenzio per allontanare gli occhi... per non GUARDARE quello che ci fa male... per ignorare quanto temiamo di non essere capaci di accettare...

Ok, Isla.....hai fatto centro!!!!

Stella

Caro diario,oggi è stata proprio una giornata ...quella stronza è andata via il week e con .e io vaaaaaaaaaiiiii,a noooooooo non ti proccupare blablablaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!ha forse chiamato?nooooooooooooooo.morale?è la quarta volta che le reggo la testolina di nel nostro grazioso bagnuccio perchè la fedifraga è tornata zuppa di martini...aaaaaaaargh!l'affogooooooooooooo,sciaquone aiutami tu!

Caro diario......saranno passati una decina di anni dall'ultima volta ke t'ho scritto.....
Ho passato il pomeriggio a cercare il mio piccolo cane imboscato da qualke parte a dar sfogo ai suoi istinti + xversi.
Dall'aria soddisfatta ke aveva quando l'ho trovato, deduco abbia arrecato alto godimento a tutte coloro ke l'hanno incontrato lungo il tragitto.
A volte lo guardo e mi domando se abbia qualke turba psikica, nn come gli altri cuccioli, fuori come 1 balcone!!!
Di notte ad 1 tratto abbaia, piange, urla poi si mette a correre come 1 pazzo, poi piange ancora....
....senza motivo......a parer mio...
ke gli manca??? E' preda di incubi??? Ke c'ha sto cane ke mi tiene sveglia la notte?????

Stella

Caro diario, che strano chiamarti così, i tuoi precedenti “colleghi” hanno sempre avuto un nome! Proseguendo, ho appena finito di dar sfogo alla mia “creatività”, faccio quello che posso e riesco…sai amico, non siamo io e te, non è un dialogo a due, qualcuno..ssssssss (silenzio, ci sentono)….legge..eh già non ti posso chiudere con il lucchetto.. quando ero piccola ho tentato questa strada ma poi non ho trovato più il lucchetto.
Primatologia…se mi dedicassi ai gorilla?Ho visto un documentario…sai a volte i bimbi guardano un film e rimangono affascinati da una professione..ecco io sono una bambina e mi sono innamorata di un paesaggio, di alcuni animali..e ora vorrei non tradire i miei sogni, quelli che accompagnano l’infanzia e poi svaniscono con l’età adulta..forse se ascoltassimo di più il bambino che c’è in noi, la sua voce, la sua innocenza…non mi dedicherò a questa professione, ma a quello per cui ho studiato, che voglio realizzare, a cui dedico il mio tempo, anima e corpo per una passione…è un po’ come l’amore a volte, dai tanto e ricevi altrettante soddisfazioni, poi ci sono anche le liti, i malumori, eppure siamo sempre alla ricerca di questo sentimento…e io del mio lavoro…
Diario…ma se ti chiamassi in un altro modo…non so’ mi sembra triste scrivere ciao diario, o caro diario…ora penso ad un nome…tipo..Asdrubale..non te la prendere, lo cambio..senti facciamo che ci rifletto e poi ti comunico la decisione..per ora ti saluto!

Littledrop

Il silenzio.
Talvolta diventa oblio e mi perdo nei meandri della mia anima.
Talvolta diventa frastuono e fuggo da me stessa.

Caro diario.... quello che avevo da ragazzine (12-13 anni) si chiamava Gary, come gary camp degli Spandau ballett!!!!!!! Non sono tipo da diario, sono incostante e schizzata ma una cosa voglio dirtela:
questa sera ho incrociato il mio sguardo allo specchio e ho quasi avuto paura di guardarci dentro. Non volevo vedere la paura ma poi ho preso un respiro e ho capito che tutto questo fa parte di me e che devo amare anche i miei lati negativi, cercando di migliorare, nn di diventare quello che vogliono gli altri...

Caro Diario,
in futuro ti chiamerò in altro modo…
Non so scrivere come mi sento, un senso di estraneità mi invade..a volte sento il bisogno di allontanarmi dal mondo.. di essere una “piccola stella senza cielo”…
Ora sono qui, scrivo, poi mi fermo e rifletto…penso a quello che è successo oggi, mi dispiace non poterti raccontare ogni cosa..ma alcune emozioni rimangono nella mente e nel cuore senza il bisogno di annotarle e poi i sentimenti di rabbia, dolore, amore sono così difficili da spiegare…
Poche parole…

Littledrop