Giro 2006: la squadra Active Bay sotto accusa
(Dalla Spagna un altro scandalo-doping)
Il caso di Manolo Saiz: la Guardia Civil indaga sul doping e coinvolge la Active Bay, che gestisce la Liberty. E’ una vera e propria bufera quella che si e' abbattuta sul manager Manolo Saiz, della Liberty Seguros, squadra impegnata nel Giro d’Italia.
Nell’ambito di una vasta inchiesta della Guardia Civil, la polizia spagnola, il suo nome e' accreditato come uno tra i maggiori protagonisti di una rete dedita al doping, facente capo al medico Eufemiano Fuentes. Nei giorni scorsi l’operazione aveva riguardato decine di persone, con l’accusa di aver somministrato farmaci proibiti ai ciclisti
Dopo aver passato ore davanti alla “Guardia”, Manolo Saiz e' stato anche scaricato dalla Liberty, che ha il suo core business nel campo delle assicurazioni.
Con un comunicato ufficiale, la societa' ha informato di essersi sempre schierata a favore “di una cultura per uno sport pulito e per la tolleranza zero in materia di doping. Nel novembre 2005 – continua il comunicato – in conseguenza della sospensione di un corridore per doping, abbiamo rafforzato le clausole per avere un contratto con noi”. Quindi, la conclusione dell’attivita' nell’ambito del ciclismo da parte della societa': “Le implicazioni in conseguenza dell’arresto di Manolo Saiz sono altamente preoccupanti: danneggiano il nostro nome e il nome del ciclismo. Abbiamo informato all’Active Bay che abbiamo cancellato il nostro contratto di patrocinio. Rispetteremo pero' gli obblighi finanziari che avevamo assunto”.
Intanto, mentre viene abbandonato da tutti, Saiz, secondo un’indiscrezione del quotidiano spagnolo “Marca”, avrebbe deciso comunque di andare avanti, con l’aiuto dell’altro socio, Pablo Anton, e con la collaborazione della multinazionale Wurth. “Andiamo avanti”, avrebbe detto Saiz dopo le ore trascorse nella stazione della Guardia Civil. Poi, avrebbe chiamato i suoi corridori, in Italia, e avrebbe detto loro che “la Active Bay si fa carico e responsabilita' di ogni cosa”.
Gli inquirenti spagnoli stanno anche indagando sui rapporti tra Fuentes e il medico italiano Luigi Cecchini, preparatore di numerosi corridori.
La vicenda iberica ha quindi molti riflessi sul Giro. Non fosse altro perche' tra i coinvolti nell’inchiesta ci sarebbero anche 4 o 5 corridori nelle prime 20 posizioni in classifica. Un nome su tutti, il tedesco Jan Ullrich.