L'omoaffettivo Paone e lo sputtanamento calibrato

Certo che in Italia stiamo messi proprio bene in quanto a rappresentanti del mondo gay che hanno una visibilità pubblica. Tra luxurie che approdano sull'isola del trash per far capire che gli omosessuali, o le trans, sono come tutti gli altri essere umani lobotomizzati che fanno di un reality show il luogo eletto per "scoprire se stessi e i propri limiti"; e malgioglie perse, persissime tra un ciuffo e quintali di cipria, da qualche anno al variegato parterre si è aggiunto Alessandro Cecchi Paone.
Un uomo un perchè. Essendo sposato, all'inizio si dichiarò bisessuale, poi omoaffettivo (omosessuale era troppo volgare, poteva far intedere che amava metterlo o prenderlo proprio lì) e da un po' di anni racconta delle sue avventure amorose che vedono sempre protagonisti giovani ventenni che non hanno niente di meglio da trovare che lui, poveracci.
L'ultima esternazione fa riferimento ad un non meglio definito giovane (ovvio) rappresentante dell'estrema destra. Leggete:

Ce ne sono (di omosessuali in Parlamento, ndr.) ma stanno tutti zitti. Hanno mogli di copertura e sanno che se parlassero non verrebbero rieletti. Ho avuto una storia con un giovane leader dell’estrema destra, una specie di dio greco, che praticava uno sport molto virile. Ma nell’intimità con me era dolce e femminile

Della serie: distruggiamo il mito del maschio di destra virile.
Mi chiedo: quando distruggeremo anche il mito, caro Paone, del gay dolce, sensibile e ... femminile?

E distruggiamolo, una buona volta!

ma non poteva starsene con le donne Paone? E' proprio un cesso! Rabbrividisco all'idea di vederlo nudo