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La Sposa ( seconda parte)

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2005 15:37
07/06/2005 15:37
 
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Dopo quell'incontro con Silvana, tornai a casa continuando a pensare a lei, la pensavo continuamente, e il suo ricordo mi faceva imbambolare, rimandai anche l'appuntamento che quella sera avevo con Giorgio, il mio fidanzato adducendo una scusa.
Il giorno dopo telefonai al negozio e chiesi di parlare con Silvana, appena sentii la sua voce ebbi un tuffo al cuore, riuscii solo a balbettare un : -ciao, Sono Maria...-, non mi lasciò terminare la frase , Ciao Maria, ho bisogno di vederti. Ti va bene oggi pomeriggio alle 2 a casa mia?-, la sua voce mi sembrava percorsa da un tremito, colsi ansia nella sua domanda.
Balbettai un -Si..-, e mi scrissi l'indirizzo.
Il tempo che mi separava dalla due mi parve eterno, iniziai a preparami per l'appuntamento già alle 11, scartai una infinità di vestiti, alla fine scelsi una abitino corto leggero che metteva in risalto le mie gambe, e un paio di sandali con il tacco alto che mi slanciavano, a mezzogiorno ero così agitata che non riuscii a mangiare, alle 13:30 ero già sotto casa sua presa dall'ansia di incontrarla, ma cosa mi stava succedendo?
Salii e bussai alla sua porta, quando mi aprì mi sembro se possibile ancora più bella di quanto ricordavo, non riuscii a dirle neanche ciao, lei rimase in silenzio, mi prese per mano e mi fece entrare, mi guardò e mi sentii perdere nel mare dei suoi occhi, mi bacio teneramente le labbra e mi sussurrò - Ti amo -, mi senti sciogliere, all'improvviso davo un senso alle mie emozioni che non avevo saputo riconoscere la strinsi a me la baciai e le dissi - Ti amo anch'io -, stemmo lì in piedi abbracciate a baciarci con foga, mentre le nostre mani esploravano i nostri corpi, slacciai i bottoni del suo vestito, che scivolò a terra lasciandola magnificamente nuda davanti a me, lasciai cadere a terra il mio vestito, e avvicinai la mia bocca al suo seno iniziando a succhiarlo delicatamente, lei ebbe un fremito e si lasciò fare,dopo qualche istante mi trascino sul divano e mi fece sdraiare iniziando a baciare il mio corpo, ormai ero certa non stavamo facendo solo sesso, stavamo facendo l'amore.
Mi sdraiai per porgerle interamente la mia fica, ormai ero sua, lei mi venne sopra continuando a leccarmi, mi trovai il suo sesso a pochi cm dalla mia bocca e iniziai anch'io a leccare e succhiare il suo clitoride, volevo che fosse interamente mia, iniziai a massaggiare anche il suo buchetto posteriore e vi infilai un dito iniziando a muoverlo su e giù, lei inarcò la schiena più volte mostrando di gradire il mio tocco.
In breve tempo l'orgasmo ci travolse, restammo lì sul divano abbracciate a coccolarci e carezzarci.
- ti amo -, le dissi, - vorrei darti tutto di me, se fossi un uomo ti darei la mia verginità posteriore, l'avevo riservata al mio fidanzato per quando ci saremmo sposati, ma adesso vorrei che fossi tu a coglierla -;
Lei mi guardò teneramente, - Sei molto dolce a dirmi questo, se vuoi possiamo -.
Mi incuriosì, - Come è possibile.. -, iniziai a dire lei mi fece tacere dandomi un tenero bacio, si alzo mi prese per mano e mi condusse in camera da letto.
Si chinò nell'armadio, e prese una scatola, l'aprì e mi mostrò uno di quei vibratori a cintura che avevo visto in molti film porno, iniziavo a capire.
Lei mi guardò come a chiedere conferma delle mie intenzioni, per tutta riposta la baciai succhiando avidamente la sua lingua, presi il vibratore, volevo preparala io per poi essere posseduta da lei, quando lo presi una sorpresa, la cintura aveva due punte, una sarebbe entrata nella sua vagina, e una avrebbe penetrato me, sarebbe stato come se ci possedessimo a vicenda.
Iniziai a leccarle la fica per inumidirla e facilitare la penetrazione , anche se non ne aveva bisogno, l'orgasmo di poco prima l'aveva lasciata fradicia di umori che in parte bevvi avidamente, iniziai a penetrarla piano facendola mugolare, quando fu tutto dentro legai lentamente la cintura alla sua vita, mi spostai per guardarla, la donna più bella che avessi visto adesso aveva un cazzo con cui mi avrebbe posseduta.
Mi fece sdraiare sul letto e iniziò a prepararmi con lunghe leccate alla mia fica,intanto con le dita esplorava il mio buchetto posteriore per abituarlo alla penetrazione la sua lingua indugiò a leccarmi il buchetto a lungo, sentii che stava spalmando qualcosa sul mio buchetto, le dita presero a entrare e uscire con più facilità, ormai mi sentivo pronta, mi girai mettendomi a quattro zampe e la incitai a venirmi dentro.
Lei mi prese e mi fece girare sulla schiena, - voglio vedere il tuo viso e baciare la tua bocca mi disse -, io alzai le gambe tenendole con le mani volevo facilitare al massimo il suo operato, sentii la punta che si appoggiava al mio culo, ebbi un attimo di esitazione, ma il viso di Silvana la cancellò immediatamente, adesso la punta stava forzando, sentivo il vibratore che entrava, il culo si dilatava faticando a contenerlo, Silvana iniziò un lento va e vieni, guadagnando un cm alla volta, ben presto mi sentii riempita, il vibratore era entrato fino alla base adesso sentivo su di me il corpo di Silvana, lei si fermò un attimo si chinò e infilò la sua lingua dentro la mia bocca intrecciandola con la mia.
Silvana iniziò a entrare e uscire dal mio culo, dapprima lentamente, poi sempre più velocemente, un primo orgasmo mi monto all'improvviso, non credevo che si potesse venire anche dal culo, il ritmo non accennava a diminuire, Silvana ansimava, complice anche il vibratore nella sua fica, ogni colpo che dava a me era come se io lo dessi a lei, ci stavamo possedendo a vicenda ed era una sensazione bellissima, - sfondami tutta -, le urlai, stringendo le mie gambe alla sua schiena e inarcandomi per accoglierla quanto più possibile, lei incalzò il ritmo, ormai era al limite.
Venne con un urlo di piacere che mi fece sorgere un altro orgasmo, e si accasciò sudata su di me, presi la sua bocca e la baciai per ringraziarla del piacere che mi aveva donato, stemmo qualche istante bocca contro bocca, lentamente lei usci dal mio culo che ancora palpitava per i due orgasmi che avevo avuto, come se fosse un uomo mi inginocchiai davanti a lei prendendo in bocca quel cazzo che le pendeva dalla vita , slacciai la cintura e estrassi il vibratore dalla sua fica, che ancora si contraeva dall'orgasmo avuto, succhiai tutti i sui umori ripulendola completamente, ci abbracciammo esauste e ci addormentammo.
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