Luxuria e l' "adeguamento di genere"

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Scritto da: GayAbruzzo 03/05/2007 20.01

ecco, solo perchè la pensa come te (ma lei è sicuramente più convincente )

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io aggiungerei solo che la adora perché va in psicoterapia che sarà il futuro di Lib... attenta Neve che Lib ti fa fregare il fegato a suon di medicine!
Ieri sera ha tenuto un parti a base di Aspro-C: delizioso frizzantume con lo stuzzicante gusto arancia!

gné gné gné

neve, sono la meno qualificata sia per parlare di finanziarie sia per parlare di disagio psichico di una trans, conosco sia la prima questione che la seconda per sentito dire.

però continuo rimanere perplessa se provo ad immaginarmi un'operazione di mastoplastica coperta dalla mutua, operchè quello di non avere il seno mi sembra lo stesso problema che ha una donna senza seno... è un problema di estetica secondo me.

lecure endocrinologiche, psicologiche e l'intervento ai genitali mi sembrano una questione diversa.

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Scritto da: Eloe 04/05/2007 13.18
neve, sono la meno qualificata sia per parlare di finanziarie sia per parlare di disagio psichico di una trans, conosco sia la prima questione che la seconda per sentito dire.

però continuo rimanere perplessa se provo ad immaginarmi un'operazione di mastoplastica coperta dalla mutua, operchè quello di non avere il seno mi sembra lo stesso problema che ha una donna senza seno... è un problema di estetica secondo me.

lecure endocrinologiche, psicologiche e l'intervento ai genitali mi sembrano una questione diversa.

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Devi però considerare che proprio nel caso delle trans la presenza di seno ha una forte valenza psicologica per quel che riguarda l'identità di genere, dal momento che non basta un bel rossetto a fare di un ex-maschio una donna.
Questo ovviamente da un punto di vista di visibilità in quanto femmina...non so se mi spiego.
Il seno è, insieme al sedere, la parte più visibile che connota una persona di genere femminile. Ecco perchè anche tante donne nate femmine senza seno possono avere un forte disagio psicologico a non averlo. Ora io credo che per la donna nata femmina magari già solo il fatto di avere una vagina e un utero può essere d'aiuto nel superare tale disagio se non è economicamente in grado di sostenere un intervento, ma là dove la vagina ancora non esiste per non parlare dell'assenza di utero, l'inserimento delle protesi, oltre alla cura ormonale, sia fondamentale affinchè chi si trova in fase di transizione inizi a sentirsi davvero donna.
Ora, non dimentichiamo che magari questo non vale per tutte le trans: possono esserci quelle che di avere le tette se ne fregano perchè tanto si sentono donne e via andare.
Come pure per quelle donne che appunto non si creano il problema più di tanto e piuttosto che andare su di un tavolo operatorio preferiscono tenersi non la prima misura ma la retromarcia.
Ma al di là di questo, è fondamentale che l'operazione di inserimento protesi al seno o eventualmente al sedere per renderlo più tondo e femminile per una trans non è un mero intervento estetico come può esserlo per me che mi vado a far togliere la cellulite perchè mi fa sentire brutta, ma è fondamentale per la propria identità. Detto questo bisogna considerare le trans che non sono assolutamente in grado di sostenere un intervento del genere, inserendole in un ambito solidaristico e di mutuo soccorso, anche con un aiuto minimo, come forse ho già detto, facendo loro pagare magari un ticket ridotto nel caso in cui siano senza reddito o percepiscano un reddito irrisorio.
Sinceramente preferisco pensare che con le mie tasse aiuto queste persone ad essere felici in un corpo che sentono di meritare, senza dover per questo doversi prostituire per mettere insieme i soldi.

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Scritto da: !NeveCheVola! 04/05/2007 17.20
Devi però considerare che proprio nel caso delle trans la presenza di seno ha una forte valenza psicologica per quel che riguarda l'identità di genere, dal momento che non basta un bel rossetto a fare di un ex-maschio una donna.
Questo ovviamente da un punto di vista di visibilità in quanto femmina...non so se mi spiego.
Il seno è, insieme al sedere, la parte più visibile che connota una persona di genere femminile. Ecco perchè anche tante donne nate femmine senza seno possono avere un forte disagio psicologico a non averlo. Ora io credo che per la donna nata femmina magari già solo il fatto di avere una vagina e un utero può essere d'aiuto nel superare tale disagio se non è economicamente in grado di sostenere un intervento, ma là dove la vagina ancora non esiste per non parlare dell'assenza di utero, l'inserimento delle protesi, oltre alla cura ormonale, sia fondamentale affinchè chi si trova in fase di transizione inizi a sentirsi davvero donna.
Ora, non dimentichiamo che magari questo non vale per tutte le trans: possono esserci quelle che di avere le tette se ne fregano perchè tanto si sentono donne e via andare.
Come pure per quelle donne che appunto non si creano il problema più di tanto e piuttosto che andare su di un tavolo operatorio preferiscono tenersi non la prima misura ma la retromarcia.
Ma al di là di questo, è fondamentale che l'operazione di inserimento protesi al seno o eventualmente al sedere per renderlo più tondo e femminile per una trans non è un mero intervento estetico come può esserlo per me che mi vado a far togliere la cellulite perchè mi fa sentire brutta, ma è fondamentale per la propria identità. Detto questo bisogna considerare le trans che non sono assolutamente in grado di sostenere un intervento del genere, inserendole in un ambito solidaristico e di mutuo soccorso, anche con un aiuto minimo, come forse ho già detto, facendo loro pagare magari un ticket ridotto nel caso in cui siano senza reddito o percepiscano un reddito irrisorio.
Sinceramente preferisco pensare che con le mie tasse aiuto queste persone ad essere felici in un corpo che sentono di meritare, senza dover per questo doversi prostituire per mettere insieme i soldi.

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Purtroppo però, ed è qua il nocciolo della questione secondo me, oggi in Italia ci sono persone che si prostituiscono per molto meno che per transitare da un sesso all'altro. Ci sono donne e uomini di tutte le età che battono semplicemente perchè non hanno un altro lavoro e cercano di arrivare, in tutti i modi, alla fine del mese. Disponendo di un "tesoretto", per utilizzare un termine oggi di moda, io lo investirei per risolvere problemi maggiormente diffusi, ad esempio per incentivare l'occupazione.
E' difficile comprendere che il punto non è la natura del problema, che comprendo benissimo, ma la sua priorità in un'ideale classifica delle questioni da risolvere?

Comprendo perfettamente il tuo punto e infatti non mi pare che questa sia comunque una priorità.
Ciò non toglie che una necessità e la risposta ad essa non debbano escludere tutte le altre.
E' un po' lo stesso discorso che purtroppo si fa quando si parla di "malattie neglette", cioè quelle patologie che "purtroppo" colpiscono solo pochi elementi e quindi le case farmaceutiche non ci pensano minimamente ad investire fondi per la ricerca perchè gli eventuali farmaci o comunque protocolli di terapia non avrebbero un bacino d'utenza abbastanza ampio non solo da ricoprire i costi di produzione ma ovviamente da dar loro un adeguato guadagno...e intanto migliaia di persone soffrono...
Ribadisco che un buon governo, ma forse soffro io di utopia congenita, dovrebbe riuscire a non sprecare e far fronte alle esigenze di tutti i suoi cittadini.
Ma dato che così non è mi arrendo alla tua versione dei fatti: non è una priorità che riguarda tutti, ma solo alcuni.
Almeno Luxuria fa il suo lavoro di farsi portavoce delle aspettative di chi l'ha votata...oddio io non sono trans ma l'ho votata lo stesso chissà come mai

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Scritto da: !NeveCheVola! 04/05/2007 18.21
Comprendo perfettamente il tuo punto e infatti non mi pare che questa sia comunque una priorità.
Ciò non toglie che una necessità e la risposta ad essa non debbano escludere tutte le altre.
E' un po' lo stesso discorso che purtroppo si fa quando si parla di "malattie neglette", cioè quelle patologie che "purtroppo" colpiscono solo pochi elementi e quindi le case farmaceutiche non ci pensano minimamente ad investire fondi per la ricerca perchè gli eventuali farmaci o comunque protocolli di terapia non avrebbero un bacino d'utenza abbastanza ampio non solo da ricoprire i costi di produzione ma ovviamente da dar loro un adeguato guadagno...e intanto migliaia di persone soffrono...
Ribadisco che un buon governo, ma forse soffro io di utopia congenita, dovrebbe riuscire a non sprecare e far fronte alle esigenze di tutti i suoi cittadini.
Ma dato che così non è mi arrendo alla tua versione dei fatti: non è una priorità che riguarda tutti, ma solo alcuni.
Almeno Luxuria fa il suo lavoro di farsi portavoce delle aspettative di chi l'ha votata...oddio io non sono trans ma l'ho votata lo stesso chissà come mai

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Anche io, che non sono trans, l'ho votata E soprattutto ho fatto votare per Rifondazione Comunista non so quante persone (anche mia nonna), ma spero che la sua battaglia parlamentare non si limiti a richiedere aiuti economici per le trans che vogliono operarsi.

Be' lo voglio sperare pure io.
Diciamo che lei comunque si batte per la parità dei diritti in generale.

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Scritto da: GayAbruzzo 04/05/2007 18.34

Anche io, che non sono trans, l'ho votata E soprattutto ho fatto votare per Rifondazione Comunista non so quante persone (anche mia nonna), ma spero che la sua battaglia parlamentare non si limiti a richiedere aiuti economici per le trans che vogliono operarsi.

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Squizz non è trans? Che rivelazione!

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Scritto da: will!newton 04/05/2007 22.16


Squizz non è trans? Che rivelazione!

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ma perchè sei così scema?

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Scritto da: GayAbruzzo 04/05/2007 22.25

ma perchè sei così scema?

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Perché frequento troppo questo forum!

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Scritto da: will!newton 04/05/2007 22.34


Perché frequento troppo questo forum!

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