Maximiliano Arellano de la Noè, bambino messicano nato a Mepetec, ha tenuto all'età di soli
6 anni la lezione "'Cause e conseguenze dell'osteoporosi" agli studenti di medicina dell'Università del Messico.
Maximiliano, che frequenta la prima elementare, è considerato da tutti un bambino prodigio per la sua memoria formidabile (all'età di 3 anni recitava a memoria tutte le capitali del mondo), e ha già tenuto negli scorsi mesi conferenze di medicina di alto livello. Il bambino ha spiegato, usando un corretto linguaggio medico, che le donne di razza bianca sono le più affette da osteoporosi e che l'incidenza sulla popolazione messicana è direttamente proporzionale alla percentuale di donne con più di 65 anni e all'incidenza di fratture in questa fascia di età.
La facoltà di medicina dell'Università ha offerto a Maximiliano un diploma in ringraziamento per il suo intervento, a cui hanno partecipato anche numerosi professori e specialisti del settore.
Ai giornalisti il bambino ha dichiarato "Non mi sento un piccolo genio, perchè sono un bambino normale". Nel tempo libero, il giovane prodigio gioca ai videogame, guarda la TV e legge soprattutto libri di medicina.
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Blog di Antonio Genna