30/11/2005 17:28 |
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Il dipartimento di Stato americano ha condannato l'arresto di oltre 20 omosessuali negli Emirati Arabi, che dovranno ora rispondere delle accuse di adulterio e prostituzione come prevede la Sharia, per esser stati scoperti mentre celebravano "nozze gay di massa". Gli Usa hanno inoltre messo in guardia che ogni tentativo di minacciare i detenuti con trattamenti a base di ormoni, che provocano la castrazione chimica, viola le leggi internazionali.
Criticando gli arresti, il portavoce del dipartimento di Stato Usa Sean McCormack ha dichiarato: "Ci appelliamo al governo degli Emirati Arabi Uniti per fermare immediatamente ogni trattamento di ormoni o psicologico previsto e di rispettare gli standard delle leggi internazionali".
Il ministero dell'Interno degli Emirati ha spiegato che la polizia ha compiuto una perquisizione nello chalet di un hotel vicino ad Abu Dhabi agli inizi del mese arrestando 22 uomini degli Emirati Arabi mentre simulavano una cerimonia di nozze in massa. La polizia ha riferito di aver trovato una decina di uomini in abito da sposa e altrettanti in abito da sposo. Tra le persone finite in manette anche il disc jokey, indiano, e tre uomini dei paesi arabi vicini. Rischiano tutti cinque anni di galera, trattamenti a base di ormoni e numerose frustate.
L'atteggiamento omosessuale è vietato negli Emirati arabi e il gruppo di "sposi gay" ha messo in allarme gli amministratori del paese musulmano, sempre più influenzato da culture occidentali. |
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