Il Bivio, dal 5 dicembre su Italia 1
Quante volte ci siamo trovati a pensare a cosa sarebbe stato di noi se le cose non fossero andate in un determinato modo, se avessimo deciso di fare una cosa anziché un’altra. Ogni istante della vita è un crocevia del destino, in cui qualsiasi ipotesi è sempre esposta all’influenza dell’alternativa. Ce lo dirà Enrico Ruggeri che condurrà la trasmissione Il bivio, cosa sarebbe successo se...Da lunedì 5 dicembre in seconda serata su Italia 1.
Il programma racconta le ipotetiche diverse vite che ci sono nella storia di ciascuno di noi. In ogni puntata verranno proposte due storie vere in cui il caso ha giocato un ruolo fondamentale. Attraverso la tecnica della docufiction e con la testimonianza in studio dei personaggi principali coinvolti nella vicenda, verranno presentate al pubblico situazioni diverse
Il tema del caso, del destino che cambia il corso dell’esistenza è stato trattato ampiamente dal cinema, in primis dal regista polacco Kiesloswski in La doppia vita dei Veronica, film in cui il destino di una Veronica francese è legato ad una sua ignota gemella, la Veronica polacca, o da Alain Resnais nel suo Smoking/No Smoking una sorta di doppio film in cui le differenti vicende prendono il via dalla scelta o meno della protagonista di accendersi una sigaretta.
Ma il caso più clamoroso e meglio rappresentativo è quello di Sliding doors di Peter Howitt. Le sliding doors, sono le porte scorrevoli della metropolitana londinese e per la protagonista (Gwineth Paltrow), il giorno in cui viene licenziata, costituiscono il bivio tra due ipotetiche vite, quella in cui riesce a prendere la metropolitana e quella in cui invece la perde. L’accadimento improvviso, l’apertura o chiusura di una metaforica porta, è leitmotiv di “Il Bivio - cosa sarebbe successo se…”.
Alla sua prima esperienza in veste di conduttore, Enrico Ruggeri, abituato come cantautore a raccontare storie in musica, presta la sua esperienza e la sua sensibilità d’artista per narrare e inserirsi nella trama delle vicende che verranno presentate.
La vita vissuta verrà raccontata in studio dal protagonista, supportata da immagini, interviste e ricostruzioni sotto forma di fiction. Il racconto sarà incentrato sulla serie di circostanze che hanno determinato il momento della svolta, portando il protagonista ad essere ciò che è oggi.
Nella vita non vissuta verrà mostrato tutto ciò che sarebbe realisticamente successo se non fosse intervenuta la svolta che ha determinato il presente del protagonista.
La vita parallela. A volte, quando possibile, sarà preso in considerazione il punto di vista di chi era vicino al nostro protagonista prima che avvenisse la svolta.