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SERIE A 2005/06

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2005 11:26
03/08/2005 09:09
 
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La Rai ha perso Novantesimo Minuto.

Dopo i pacchi di Rai Uno, i gol del nuovo Novantesimo minuto targato Mediaset. E' a Paolo Bonolis che la televisione di Berlusconi sta pensando per la prima stagione di gol lontani dall'emittente di stato. Nella riunione di ieri a Milano, i vertici di Mediaset hanno più volte pronunciato il nome dell'ex conduttore di Affari tuoi, considerato perfetto sia per la capacità di catalizzare l'attenzione di un pubblico popolare, sia per la sua passione per il calcio. E per l'Inter.

Tutto da scoprire il palinsesto in cui si andrebbe ad inserire la nuova trasmissione dedicata alle reti del campionato. L'idea è di costruire un format che sappia coniugare gli aspetti strettamente tecnici del campionato di calcio, con i volti dello spettacolo, protagonisti dei programmi d'intrattenimento delle reti Mediaset.

Dopo non avere rinnovato il contratto a Bonolis e avere perso cinque giorni fa all'asta i diritti per il calcio in chiaro delle prossime tre stagioni, ora la Rai rischia di ritrovarsi contro il conduttore che nell'ultima stagione le aveva regalato i più alti indici d'ascolto, abbinato alla trasmissione di calcio di maggiore successo degli ultimi trentacinque anni. Difficile per la Rai, immaginare una valida alternativa da contrapporre la domenica pomeriggio.

In pieno agosto e senza conoscere i dettagli del nuovo Novantesimo minuto le aziende sembrano già fare a gara nel contendersi gli spazi pubblicitari che (presumibilmente su Canale 5) saranno legati ai gol della serie A. E soprattutto al volto di Bonolis.




03/08/2005 19:12
 
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Ecco perché aleggiava uno strano silenzio sulle mosse professionali di Bonolis. Il Biscione aspettava di strappare alla Rai i diritti sportivi del campionato per consegnarli nelle manine sante di Paolino. Essendo più svegli dei ragazzotti di viale Mazzini, il “90esimo” targato Mediaset durerà 120 minuti, dalle 18 alle 20. A rimetterci è il solito Cicciobaffo che vedrà la sua domenica decurtata di due ore. Anche il “Controcampo” di Piccinini dovrà rimettere in discussione la scaletta deputata. Chi gode come un maiale è Carlito Rossella. Con un traino di quel tipo – filmati, gol e talk – il suo Tg5, sempre perdente di domenica, schizzerà al 35 per cento di share. Il piano di Piersilvio è noto: la prossima stagione deve segnare il trionfo di Canale 5. Una volta toccato il climax, si può vendere un’altra quota dell’impero del Biscione.



04/08/2005 08:33
 
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Re:
Con Bonolis ci saranno la giornalista sportiva Monica Vanali (ex giocatrice di pallavolo) e ...udite udite la Gialappa's!!



04/08/2005 21:23
 
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Del Noce accusa il colpo: una dura sconfitta per la Rai
"Vi daremo un calcio che non finisce più". Si rivolge al pubblico, Piersilvio Berlusconi, ma se il calcio che promette è quello del campionato, l'altro calcio, quello che fa male, è quello che Mediaset ha già sferrato a viale Mazzini con la domenica dedicata al pallone, grazie ai diritti soffiati alla concorrenza. Punta di diamante della programmazione, Paolo Bonolis su Canale 5 con il programma (ancora senza titolo) che sostituirà Novantesimo minuto.

Tremano gli indici di ascolto di RaiUno, che dovrebbe fronteggiare cotanta corazzata con Domenica In e Mara Venier, Massimo Giletti e Luisa Corna. Il direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, non può che ammettere le difficoltà, e definire il nuovo programma di Bonolis "un duro colpo per tutti". E il direttore di Rai Sport, Fabrizio Maffei, confessa: "Stiamo dando fondo a tutte le nostre capacità di inventiva e fantasia".

"Più moderna, più vivace, più lunga": questa la domenica Mediaset come la spiega Piersilvio Berlusconi in un'intervista alla Gazzetta dello sport. Si inizia con Guida al Campionato su Italia 1, fino alle 14.30, lancio ideale delle partite in diretta sul digitale di Mediaset Premium. Sempre su Italia 1, Studio Stadio alle 17 con le prime interviste a caldo. Poi, alle 18, il programma condotto da Bonolis affincato dalla giornalista sportiva Monica Vanali: "diventerà - dice il vicepresidente Mediaset - l'appuntamento sportivo e di costume della domenica italiana". La giornata calcistica si conclude "con l'eventuale posticipo sul digitale terrestre e con il tempio dell'approfondimento, Controcampo, guidato dall'autorevole Sandro Piccinini".

Alla Rai resteranno "un massimo di quattro minuti complessivi, dopo le 20.30, previsti dal codice" spiega Berlusconi che sottolinea come viale Mazzini "non potrà usare alcun altro diritto", nemmeno utilizzando i telefonini allo stadio, perché "è vietato dal regolamento della Lega calcio e, se non bastasse, anche dallle leggi".

Anche per quel che riguarda Tutto il calcio minuto per minuto, "la Rai ha i diritti radiofonici, non quelli televisivi. Le voci dei radiocronisti non potranno entrare in nessun programma tv. Non è concesso nemmeno annunciare un gol in diretta: senza diritti è possibile soltanto aggiornare i risultati ogni quindici minuti". Insomma, i gol sulle reti Rai si potranno vedere solo alla fine del Tg1. E per la sintesi delle partite bisognerà aspettare La domenica sportiva alle 22.30 su RaiDue.

Laconico il commento di Fabrizio Del Noce: "La domenica pomeriggio? E' chiaro che saremo minoritari. Le due ore di Bonolis su Canale 5 - afferma il direttore di RaiUno - saranno un duro colpo per tutti".

In quanto a Mediaset, potrebbe anche esserci dell'altro. Resta da utilizzare la prima serata, alle 20.30: "potremmo cominciare più avanti - continua Berlusconi - o decidere di cedere quei diritti ad altre emittenti. Chiunque potrebbe essere interessato. Per La7 sarebbe un colpo, per la Rai con tutti quei bravi giornalisti...".

Quanto ai turni infrasettimanali, continua il vicepresidente di Mediaset, "nel prossimo campionato ne sono previsti cinque, e costruiremo altrettante prime serate tra sport e spettacolo con Paolo Bonolis e la Gialappa's Band". Ma le novità potrebbero non finire qui. Mediaset, in una nota, ha comunicato ieri che, quanto prima, annuncerà altri nuovi programmi domenicali "che consentiranno di valorizzare ulteriormente il patrimonio dei diritti esclusivi recentemente acquisito".



06/08/2005 09:08
 
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Bonolis: la mia domenica del calcio sarà una messa laica
Non incontra i giornalisti, ma scrive un comunicato, Paolo Bonolis. Dopo due giorni dalla notizia che sarà lui a condurre, con la Gialappa's Band, la trasmissione sul calcio della prossima stagione, l'ex Novantesimo Minuto, la prima targata Mediaset. Due ore dalle 18 alle 20. Dice: "Faremo "una messa laica", condita con un pizzico "d'ironia", con l'intento di sdrammatizzare il calcio".

"Aveva ragione Gump - premette lo showman nel breve messaggio - la vita è proprio come una scatola di cioccolatini: non si sa mai quello che ti capita. A me, in questa occasione, ne è capitato uno molto appetitoso: sono felice per aver avuto l'incarico di condurre su Canale5 un programma domenicale dedicato al calcio, dalle 18 alle 20".

"Ringrazio Mediaset - aggiunge - e in particolare Pier Silvio Berlusconi per l'opportunità che mi è stata offerta e anche la struttura sportiva, guidata da Ettore Rognoni, per l'affettuosa accoglienza che mi ha riservato. E' un vero microcosmo di energia allo stato puro. Il 28 agosto è vicino.

Stiamo andando avanti di corsa, per le varie decisioni, a cominciare dal titolo: è tutto in fieri". "Il mio progetto - conclude il conduttore - nel rispetto della tradizione e dell'informazione, è di dare una visione sdrammatizzante del calcio, che deve essere un'occasione di festa e di divertimento per gli italiani, cogliendone gli aspetti che ci consentono anche di sorridere. Una messa laica da proporre con un po' d'ironia"



12/09/2005 10:22
 
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Ieri sera Bonolis ha ceduto la linea al Tg5 con 3-4 minuti di ritardo. Come era già successo alla prima puntata di “Serie A”. E stavolta Carlito aveva già pronto un comunicato che la Cesara Buonamici ha letto prima di snocciolare le notizie: "Ci scusiamo con gli spettatori per il deprecabile ritardo”. Poi, sillabando le parole con tono definitivo, ha aggiunto: "Ci auguriamo che non si ripeta".



18/09/2005 20:39
 
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A poco è valso l'invito, lanciato una settimana fa da Pier Silvio Berlusconi, a "darsi tutti una bella calmata". Domenica scorsa, le rimostranze del Tg5 delle 20, partito in ritardo a causa dell'eccessivo prolungarsi di Serie A. Una polemica che per Paolo Bonolis ha evidentemente rappresentato un'occasione da non perdere: per tutta la durata della sua trasmissione sportiva, il conduttore ha ironizzato sul Tg5, rassicurando i giornalisti che, questa volta, avrebbe dato loro la linea senza alcun ritardo. Un vero e proprio tormentone che il direttore del Tg5, Carlo Rossella ha definito "divertente", aggiungendo: "L'importante è che ci dia la linea". E così è stato.

Bonolis ha messo in campo lo scherzo fin dalle prime battute della sua trasmissione. In apertura di Serie A, come sottofondo delle prime immagini sono andate in onda le note della sigla del Tg5, accompagnate da un Bonolis che fingeva agitazione ripetendo "già vogliono la linea". E ancora: "Smaniano, vogliono dare le notizie per primi, ma noi abbiamo due ore di trasmissione". Poi ha imitato la posizione del corridore pronto per lo scatto, dicendo "State già sui blocchi di partenza". Ed è andato avanti così per due ore.

"E' divertente - ha commentato a caldo il direttore del Tg5, Carlo Rossella - non l'ho ancora visto perché non ne ho avuto il tempo, mi sto occupando delle elezioni in Germania. Ma va bene, ripeto, l'importante è che chiuda in orario". Nessun commento dalla conduttrice Annalisa Spiezie (al contrario di come aveva fatto, domenica scorsa, Cesara Buonamici, che aveva redarguito in diretta Bonolis): il telegiornale è partito in orario, con un servizio sulle elezioni in Germania.



04/11/2005 12:55
 
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Ritorno a fare i programmi per i quali sono stato ingaggiato”. Punto e a capo. Con una secca dichiarazione a Dagospia, un Bonolis formato tsunami chiude così il travaglio di “Serie A”. Domenica prossima, Paolino condurrà per l’ultima volta Il programma post-“90esimo Minuto”. Un doppio saluto: al pubblico e a’ soreta. La rottura è stata prefigurata dall’intervista di Silvia Fumarola su Repubblica di oggi a Lucio Presta, manager alter-ego di Bonolis.

Bersaglio grosso: la struttura sportiva guidata da Ettore Rognoni che ha cozzato fin dal calcio d’inizio con il gruppo di autori di Bonolis. Principale motivo dellla contesa: chi decide quali giornalisti sportivi invitare a concionare sui gollonzoli di campionato. Una stronzata dietro la quale si cela la solita lotta di potere. Una spia dello scazzo si era accesa fin dalla prima puntata: il mancato feeling (è un eufemismo) tra Bonolis e Monica Vanali, pupilla di Rognoni, si tagliava a fettine.

A gettare benzina sul fuoco sono sopraggiunte le polemiche stampa. Il forfait di Bonolis per raffreddore incipiente alla puntata di domenica scorsa ha dato la stura a indiscrezioni varie e avariate: macché malato, era a cena in un ristorante romano. L’edicola sportiva del lunedì è stata la goccia che ha fatto traboccare la bile nera di Bonolis: anche senza la sua presenza, il programma va. Non solo. Massimo Bertarelli su “Il Giornale” berluscone osserva ironico che in fondo Bonolis c’era: si palesava con marchette promozionali, cioè le telepromozioni.

A quel punto, Bonolis ha spedito in direzione di Cologno Monzese il suo “vaffa” e Presta è costretto a rispondere alle continue chiamate di Piersilvio e compagni, che hanno preso malissimo la decisione di attaccare gli scarpini al chiodo. “Basta, ritorno a fare i programmi per i quali sono stato ingaggiato”, ripete Bonolis. E cioè: un programma di access time, tipo “Affari Tuoi” (ma “Striscia” se la cava bene con Pupo), un talk in seconda serata “Il senso della vita” a fine novembre e uno show di prima serata a gennaio.



06/11/2005 12:01
 
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BONOLIS RE-LOADED

- Scommettiamo che Paolino resterà alla conduzione di “Serie A”?

- Scommettiamo che stasera alle 19 e 57 Bonolis non farà nessun polemico annuncio di addio, ma passerà la linea al Tg5 felice e tranquillo, come un pisello nel proprio baccello?

- Scommettiamo che Piersilvio non si può permettere il lusso di perdere Bonolis?

- Scommettiamo che Ettorino Rognoni, capo dello sport di Mediaset, a partire dalle prossime puntate si guarderà il programma ben addivanato nel suo tinello domestico, in compagnia di Monica Vanali?

- Scommettiamo che la Gialappa’s se ne fregherà delle “rognonate” e continuerà a cazzeggiare con Bonolis?

- Scommettiamo che – a differenza di quanto scrive oggi il Corriere della Sera – Piersilvio non chiamerà Ettorino per confermargli la sua fiducia?

- Scommettiamo che il meneghino Rognoni ingoierà il rospo romanesco di Bonolis?



06/11/2005 22:11
 
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BONOLIS RESTA MA...
Bonolis resta, ma cambia orario e lo fa da Roma, in pratica impone le sue condizioni a Mediaset. Per dirlo però aspetta la fine della trasmissione e fa un lungo prologo, nel quale se la prende con i giornali, rei di aver creato troppe aspettative. "Sono state scritte più cose che su Al Bano e la Lecciso", dice il conduttore di "Serie A", secondo il quale contro la trasmissione c'è stato accanimento. Il format "va bene" argomenta, sciorinando cifre e obiettivi commerciali. "Non si sommano le pere con le mele" dice Bonolis, per giustificare che gli ascolti di "Serie A" sono buoni, ma la gente, vista l'addizione calcio + Bonolis + Gialappa si aspettava chissà quali ascolti.

E poi il giallo dell'assenza di domenica scorsa. Quella di Bonolis è un'accusa contro il giornalismo fatto di storie inventate, inutile, secondo lui, perché "per leggere queste cose meglio comprarsi i fumetti". Poi la nota del cuore, con un buonismo zuccheroso e ostentato da feulleton: il conduttore fa rivedere l'appello per la ricerca di sangue di due domeniche fa e dimostra che nonostante i giornali non ne abbiano parlato c'è stato il tam tam. Il primario in diretta ringrazia tutti, Bonolis in primis, che ne esce da eroe.

Infine i ringraziamenti a tutti quelli che fanno la trasmissione "con i quali si lavora bene". "Non ci sono dei disaccordi - conclude Bonolis - ci sono persone con le quali si lavora meglio". "Accade semplicemente che questo non è il mio lavoro - dice Bonolis - mi hanno chiesto di farlo ma ora non posso stare a Milano per fare le due cose, le trasmissioni serali e quella del calcio". "Tengo famiglia" rincara sul sentimento Bonolis, quindi "'Serie A' si trasferirà a Roma e cambierà orario".



07/11/2005 05:15
 
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"Serie A" resta nelle mani del conduttore, e si trasferisce da Milano a Roma.
"Serie A" resta nelle mani del conduttore, e si trasferisce da Milano a Roma. Parte un duro comunicato del comitato di redazione


Bizzoso come un purosangue (d'altra parte, quello è), Paolo Bonolis alla fine ha scalciato, disarcionato e vinto.
Non solo continuerà a condurre "Serie A", ma anche ha chiesto e ottenuto (scatenando un putiferio) che il programma dalla prossima puntata si trasferisca a Roma. Ufficialmente, per seguire le sorti del nuovo "Il senso della vita", al debutto a fine novembre su Italia 1, ma in realtà, pare, per allontanarsi dagli ambienti milanesi, dove non ha incontrato troppe simpatie. Soprattutto alla corte di Ettore Rognoni, capo di Sport Mediaset.

L'annuncio-monologo (con tanto di frecciatine lanciate a destra e a manca), fatto in diretta da Bonolis proprio al termine di "Serie A", ha scatenato la dura reazione dei giornalisti di Mediaset, entrati subito in stato di agitazione sindacale. Durante "Controcampo" (Italia 1) è stato letto un comunicato del comitato di redazione in cui si dice che: "a tre ore dalle esternazioni del conduttore di 'Serie A' secondo le quali la produzione del programma verrà spostata dalla prossima puntata a Roma, non siamo a conoscenza di alcun comunicato dell'azienda che confermi o smentisca tale affermazione, né ci risulta siano state prese le difese di un suo dirigente e nostro referente insultato in diretta". La redazione, conclude il comunicato, si riserva di "tutelare i propri diritti contro un comportamento contrario al contratto di lavoro e di denunciare eventualmente in tutte le sedi atteggiamenti che non corrispondono ad un'azienda grande e seria come Mediaset, che non può farsi umiliare e ricattare da un suo collaboratore".

In nottata, Mediaset ha confermato che "Serie A prosegue con la conduzione di Paolo Bonolis e con il prezioso lavoro giornalistico di Sport Mediaset". Il presentatore condurrà per Canale 5 da Roma "un programma di seconda serata già da fine novembre più uno show di prima serata nei mesi successivi". "Quanto alle dichiarazioni fatte da Bonolis nel corso di Serie A - conclude il comunicato aziendale -, Mediaset prende le distanze da tutti i riferimenti indiretti alle persone che restano quindi opinioni personali".
Riusciranno tutti i galli che stanno dietro "Serie A" a convivere nello stesso pollaio?
07/11/2005 07:39
 
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Re: "Serie A" resta nelle mani del conduttore, e si trasferisce da Milano a Roma.

Scritto da: zon@ venerdi 07/11/2005 5.15

Riusciranno tutti i galli che stanno dietro "Serie A" a convivere nello stesso pollaio?


il troppo stroppia! [SM=x432740] [SM=x432740]



07/11/2005 09:48
 
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Io dico solo una cosa.

Ma chi gli e l'ha fatto fare di andarsene dalla Rai.
07/11/2005 21:31
 
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BONOLIS LASCIA SERIA A!!



STASERA A “MATRIX” PAOLO BONOLIS ANNUNCERA’ IL SUO RITIRO DA “SERIE A”
I GIORNALISTI DEL BISCIONE SCHIERATI COMPATTI A FAVORE DEL “PENOMBRA” ROGNONI
COMUNICATO MEDIASET: “LASCIA OFFESO DAGLI INSULTI RICEVUTI A 'CONTROCAMPO'

[Modificato da GayAbruzzo 07/11/2005 21.32]




08/11/2005 05:19
 
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TV: 'SERIE A'; REDAZIONE SPORT MEDIASET, STOP COLLABORAZIONE CON BONOLIS
(AGE) MILANO - Tra la redazione sportiva Mediaset e Paolo Bonolis ''non esistono piu' le condizioni per una collaborazione comune al programma'': e' quanto afferma un comunicato votato all'unanimita' dall'assemblea dei giornalisti di Sport Mediaset, riunita nel pomeriggio. L'assemblea ha chiesto all'azienda riposte ''soddisfacenti'' su alcuni punti riguardanti in sostanza l'assicurazione che l'informazione sportiva (e quindi la trasmissione 'Serie A') sia prerogativa della testata giornalistica Sport Mediaset, e il rispetto del contratto giornalistico. L'assemblea ha affidato al Cdr un pacchetto di 4 giorni di sciopero da attuarsi qualora l'azienda non desse ''risposte soddisfacenti''
08/11/2005 05:24
 
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Mediaset sport risponde a Bonolis: non esistono condizioni per lavorare insieme.
Non esistono più le condizioni per una collaborazione comune al programma". Il giorno dopo l'affondo con il quale Paolo Bonolis ha in un sol colpo attaccato il caporedattore Rognoni e annunciato lo spostamento del programma da Milano a Roma senza nessun comunicato di Mediaset, un comunicato votato all'unanimità dall'assemblea dei giornalisti di Sport Mediaset, riunita nel pomeriggio, sancisce la frattura fra il conduttore e la redazione di 'Serie A'.

L'assemblea ha chiesto all'azienda riposte "soddisfacenti" su alcuni punti: l'assicurazione che l'informazione sportiva (e quindi la trasmissione 'Serie A') sia prerogativa della testata giornalistica Sport Mediaset, e il rispetto del contratto giornalistico. L'assemblea ha affidato al Cdr un pacchetto di 4 giorni di sciopero da attuarsi qualora l'azienda non dia "risposte soddisfacenti".

In precedenza il Comitato di redazione del TG4 aveva espresso solidarietà alla redazione sportiva e al direttore Ettore Rognoni, offesi da Bonolis in diretta, ieri pomeriggio: "Le affermazioni di Paolo Bonolis risultano inqualificabili - si legge nel comunicato del Cdr del Tg4 -. Per la prima volta nella storia di Mediaset i giornalisti hanno appreso in diretta da un collaboratore, seppur prestigioso, decisioni aziendali ed editoriali di grande importanza. Il CdR del TG4 si associa, quindi, alla legittima protesta dei colleghi della testata sportiva". Sulla stessa lunghezza d'onda i colleghi del Tg5: "I giornalisti del Tg5 - dice il CdR - non si limitano a esprimere la propria ovvia solidarieta' ai colleghi dello Sport di Mediaset, ma fin d'ora si impegnano a sostenere le ragioni della loro protesta nelle forme che saranno ritenute necessarie".

In piena bufera, Bonolis starebbe lavorando ad un drastico taglio di un'ora a 'Serie A', battuta negli ascolti dalla parte di 'Domenica in' condotta da Pippo Baudo, per ridare la linea da Roma a 'Buona Domenica' di Maurizio Costanzo poco dopo le 19.
08/11/2005 05:30
 
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E' ufficiale: il conduttore molla "irrevocabilmente" 'Serie A'
I dipendenti hanno chiesto all'azienda "il rispetto del contratto"
Bonolis si arrende e lascia il programma
I giornalisti erano pronti allo sciopero
Una nota Mediaset: il conduttore "offeso dagli insulti
ricevuti nel corso dell'ultima puntata di 'Controcampo'"
MILANO - "Paolo Bonolis ha deciso in modo irrevocabile di lasciare la conduzione di Serie A, offeso dagli insulti ricevuti nel corso dell'ultima puntata di Controcampo". Così Mediaset annuncia, in una nota, la decisione del conduttore, che avrebbe anche avuto un colloquio con Silvio Berlusconi. La notizia arriva dopo la rivolta dei giornalisti seguìta alle dichiarazioni fatte ieri dallo stesso Bonolis durante la trasmissione sportiva di Canale 5.



La decisione. Si legge nella nota: "Mediaset, dopo avere preso ieri le distanze dalle dichiarazioni di carattere personale di Bonolis, stigmatizza oggi i comportamenti e le espressioni formulate successivamente nei riguardi del conduttore". L'azienda "respinge l'ipotesi offensiva di aver subìto ricatti e conferma di aver confidato in totale buona fede che Bonolis potesse condurre Serie A da Roma, con un semplice spostamento di studio, senza mai aver messo in discussione le responsabilità della testata giornalistica Sport Mediaset".

"Meglio per tutti se lascio". Successivamente Bonolis ha chiarito la sua decisione intervenendo alla trasmissione di Enrico Mentana Matrix. "Ho pensato - ha spiegato il conduttore - che la via da seguire era quella di consentire a tutti di lavorare con maggiore serenità". "Ho capito - ha detto ancora - che c'è una volontà legittima, profondamente legittima, di indipendenza della redazione sportiva di Mediaset. Credo che ci sia stato uno scambio esagerato di punti di vista di cui non si sentiva la necessità. Ho fatto appello più volte alla qualità del lavoro sportivo che è stato fatto dalla redazione e naturalmente mi riferivo anche a chi dirige quella redazione, cioè Ettore Rognoni. Mi è dispiaciuto se si è risentito, ma ora credo che per la serenità di tutti è meglio che io lasci".

Cautela da Sport Mediaset. Nessun comunicato ufficiale per ora da parte del cdr di Sport Mediaset, nessuna dichiarazione del direttore Ettore Rognoni o di chi è stato protagonista della puntata di Controcampo da cui Paolo Bonolis, lasciando Serie A, afferma di essere stato offeso. All'annuncio delle "dimissioni" di Bonolis, Rognoni ha convocato i redattori per comunicare gli sviluppi della vicenda. Tra i giornalisti sportivi Mediaset, soddisfazione cauta per come sono andate le cose. Qualsiasi presa di posizione ufficiale è rimandata a martedì, dopo un'assemblea che si terrà nel pomeriggio. Secondo indiscrezioni, Serie A dovrebbe essere affidato a un giornalista interno, probabilmente la stessa Monica Vanali.

Un documento votato all'unanimità. L'assemblea dei giornalisti aveva votato per la sospensione della collaborazione con il conduttore, affidando al sindacato un pacchetto di quattro giorni di sciopero. Il documento era stato votato all'unanimità da 37 giornalisti presenti nella sede di Cologno Monzese, più 5 collegati da Roma. Prima, il direttore Ettore Rognoni - che ieri Bonolis ha definito in trasmissione "er penombra" - aveva fatto una breve comunicazione ai redattori preannunciando un incontro coi vertici aziendali.

Il comunicato. Nel comunicato diffuso dal cdr, è scritto: "L'assemblea dei giornalisti di Sport Mediaset ritiene che dopo le gravi esternazioni del signor Paolo Bonolis avvenute ieri nel corso del programma Serie A non esistano più le condizioni per una collaborazione comune al programma". "L'assemblea - si legge ancora - chiede inoltre all'azienda quanto segue: la conferma che a Mediaset l'informazione è prerogativa delle redazioni giornalistiche; che Serie A sia un programma a cura della testata giornalistica sport Mediaset; che venga rispettato il contratto nazionale di lavoro giornalistico". In attesa di comunicazioni da parte dell'Azienda l'assemblea aveva affidato al cdr un pacchetto di quattro giorni di sciopero "da attuarsi se se non ci saranno risposte soddisfacenti".

Male anche gli ascolti. Il lunedì nero è fatto anche di una sconfitta negli ascolti. Baudo (5,9 milioni), batte Bonolis (4, 5). Per Pippo uno share del 28,8 per cento, per Paolo il 23,6. La scorsa domenica, Serie A senza Bonolis aveva ottenuto 3,5 milioni di spettatori e lo share del 19,4, in una giornata senza Juve, Milan e Inter. Baudo aveva fatto segnare 4,7 milioni di spettatori, con lo share del 26,3 per cento.

Le reazioni. "L'informazione non è spettacolo - si legge in una nota diffusa dalla Federazione nazionale della stampa italiana e dall'Unione stampa sportiva italiana - presentatori, conduttori, autori fanno un altro mestiere. Nessuno glielo contesta ma non possono invadere il campo di lavoro dei giornalisti. Vale anche, e oggi soprattutto, per Bonolis". "L'organizzazione del lavoro dei giornalisti - si legge ancora - e la loro deontologia sono definiti dal contratto di lavoro e dalla legge professionale. Bonolis deve saperlo. La guerra dell'audience non consente a nessuno di modificarle senza rispettare ruoli, professionalità, procedure". Solidarietà ai giornalisti della redazione sportiva di Mediaset è stata espressa, fra gli altri, anche dal comitato di redazione di Raisport, d'intesa con l'Usigrai, e dal cdr del Tg4.
08/11/2005 05:42
 
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Serie A: Finisce l'Avventura di Bonolis
Dopo duri attacchi da parte della redazione Sportiva Mediaset Sport, Paolo Bonolis tramite un comunicato stampa ufficiale lascia la conduzione del programma Serie A di Canale 5.

A causare la rottura totale sarebbe stata la dura reazione (e rivolta) messa in atto dalla redazione sportiva delle reti Mediaset. Durante la puntata di Controcampo andata in onda ieri sera in seconda serata su Italia 1 è stato puntualizzato che Serie A non verrà spostata a Roma poichè la redazione sportiva stessa non è disposta ad effettuare questo enorme trasloco mediatico.

Inoltre, cruciale sarebbe stato un discorso privato fra lo showman Paolo Bonolis e Silvio Berlusconi.
Intanto, la redazione sportiva Mediaset avrebbe votato all'unanimità (37 voti su 37 fra i presenti a Milano più 5 voti su 5 di giornalisti in collegamento da Roma) un documento in cui si espone il fatto che, a causa delle pesanti esternazioni del conduttore, non ci sarebbero più le condizione necessarie per una serena e produttiva collaborazione.

In un comunicato stampa rilasciato dall'Assemblea di Sport Mediaset si legge: ' 'L'assemblea chiede inoltre all'azienda quanto segue: la conferma che a Mediaset l'informazione è prerogativa delle redazioni giornalistiche; che Serie A sia un programma a cura della testata giornalistica sport Mediaset; che venga rispettato il contratto nazionale di lavoro giornalistico' '.
' 'In attesa di comunicazioni da parte dell'Azienda l'assemblea affida al Cdr un pacchetto di quattro giorni di sciopero da attuarsi se non ci saranno risposte soddisfacenti".

Il CdR del TG4 di Emilio Fede e Raisport esprimono la loro solidarietà alla battaglia sostenuta dalla redazione sportiva Mediaset.
08/11/2005 07:59
 
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ti dirò... a me bonolis ultimamente non mi piace molto! ha l'espressione troppo saccente per i miei gusti lo preferisco quando prende in giro il pubblico durante le sue trasmissioni!
non dategli programmi troppo seriosi! adesso inizia il senso della vita! bah sarà un altro flop? [SM=x432723]



08/11/2005 12:07
 
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secondo me sarà un altro flop!
non si può passare dal condurre affari tuoi al senso della vita il cui nome è tutto un programma!!! [SM=x432730]






08/11/2005 12:09
 
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Re:

Scritto da: gumbody 08/11/2005 12.07
secondo me sarà un altro flop!
non si può passare dal condurre affari tuoi al senso della vita il cui nome è tutto un programma!!! [SM=x432730]


intanto ieri matrix per la prima volta ha battuto vespa
“MATRIX”-BONOLIS (25,10%) DEL BON-TON SOTIS-VESPA (20,65%)



10/11/2005 14:44
 
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Mentana al posto di Bonolis!!


La decisione di Mediaset. L'ex direttore del Tg5, Mentana, sostituirà il conduttore che ha lasciato dopo lo scontro con la redazione sportiva e l'audience più basso del previsto e che torna sul tema: "Va bene l'indipendenza della redazione. Ma potevano dirlo prima".



17/11/2005 16:47
 
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Serie A, domenica si cambia

Con Mentana molte altre novità

Dai gol alle pagelle, Serie A cambia stile cominciando dalla prima puntata condotta da Enrico Mentana in onda domenica su Canale 5. Dopo i malumori creati dalla mancanza d'intesa tra Bonolis e la redazione Sport Mediset, ora si torna a una formula più convenzionale: non si dovrà aspettare per i gol, collegamenti continui con gli inviati e un quarto d'ora di commenti con opinionisti che cambieranno ogni puntata.



Insomma, Mentana sembra voler tenere fede alla promessa "porterò un pò di mitraglia nel programma". Il conduttore sta preparando una scaletta ad alto ritmo. Nei primi 40-50 minuti andranno in onda le sintesi delle partite, poi spazio a Matteo Dotto e alla moviola. Uno spazio particolare sarà dedicato alle sfide più importanti della giornata: domenica si parte con Fiorentina- Milan, coperta con diverse postazioni allo stadio per interviste e approfondimenti e con tanto di pagelle "a caldo". Monica Vanali non sarà più in studio. La giornalista si collegherà nel corso della trasmissione dallo stadio che ospiterà il posticipo, dividendosi così "Serie A" e "Controcampo". Le tifoserie sugli spalti verranno rimpiazzati da un normale pubblico.

Invariata, invece, la durata del programma, confermato sulle due ore per tutelare gli investimenti pubblicitari. Non sono previsti spazi aggiuntivi per la Gialappa's, che non si "intrometterà" allo stesso modo dell'era-Bonolis. Ai tre sarà riservato l'ultimo quarto d'ora della trasmissione.

20/11/2005 12:13
 
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Vanali: "Torno a fare l'inviata"

Alla vigilia della nuova Serie A
"Serie A è una trasmissione bellissima che avrà un taglio giornalistico eccezionale. Mentana è il numero uno. Io torno a fare l'inviata. Cosa si può pretendere di più?". Monica Vanali alla vigilia della Serie A targata Mentana, che esordisce su Canale 5, affronta con entusiasmo il nuovo corso della domenica calcistica dell'ammiraglia Mediaset, dopo l'avventura Bonolis.


"Prima ero in studio - spiega la Vanali - ma non avevo un ruolo chiaro, anche per il taglio della trasmissione che aveva un'anima legata allo spettacolo. Mentre adesso torno a fare l'inviata e sarò in collegamento dallo stadio in cui si gioca il posticipo su cui darò notizie e aggiornamenti e cercheò di fare sempre un'intervista a un personaggio mportante della partita. Viene così valorizzato l'aspetto giornalistico. Mi collegherò anche con sandro Piccinini a Controcampo.

La decisione, sottolinea la Vanali, "è stata presa insieme a Mentana che è un grandissimo giornalista e saprà trasferire agli italiani tutto quello che vogliono sapere sulle partite. Sarà un programma diverso da quello di Bonolis" e poi precisa: "io ho sempre fatto l'inviata, è il lavoro per cui sono nata, ma mi piace stare anche in studio. Il giornalista deve essere un professionista completo, saper coprire tutti i ruoli".

E nella Serie A dell'ex direttore del Tg5, dove le partite saranno messe a "capotavola", lo studio non sarà più riempito da due tifoserie contrapposte ma da un pubblico di tipo tradizionale.

22/11/2005 11:26
 
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Gli ascolti premiano Mentana

Quasi in 5 milioni per Serie A
Buona la prima per Serie A diretto da Enrico Mentana. Il lifting, profondo, ha giovato all'erede di Novantesimo minuto che ha raccolto quasi 5 milioni di spettatori con uno share che, nella prima parte, si è attestato sul 25,59%. Bene anche nella seconda parte, dedicata quasi interamente al commento e alla presentazione del posticipo: 4.180.000 mila gli spettatori, quasi 20% lo share.


Il debutto di Mentana ha coinciso, quindi, con un buon riscontro dell'auditel, che ha premiato il nuovo corso. Per la precisione 4.902.000 spettatori e 25,59% di share per la prima parte, dalle 18 alle 19,15 circa, e 4.180.000 spettatori con il 19,08% per la seconda parte, in onda fino alle 19,40.

La trasmissione si è presentata profondamente rinnovata, sia nella forma, sia nei contenuti. Scenografia completamente diversa, un bancone "da tg", un ritmo serrato che lascia spazio alle immagini e ai gol e meno al commento che non sia strettamente giornalistico. La sinergia tra l'ex direttore del Tg 5 e il direttore dello Sport Mediaset Ettore Rognoni, infatti, funziona fin dalle prime battute, portando al centro del palcoscenico i gol e le giocate del campionato. D'altronde il calcio, soprattutto quello del campionato italiano, è già spettacolo e lo show è far parlare i gol.

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