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Forli: Bambini al Gay Pride. An promuove un dibattito

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2005 05:04
19/06/2005 05:04
 
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Forlì - 16 giugno 2005 - Illustratata nella seduta di oggi del Consiglio Provinciale di Forlì-Cesena una risoluzione di An che chiedeva alle Istituzioni (Regione e Provincia di Forlì-Cesena, ndr) di non consentire che: "minori costituiscano oggetto di inopportuna quanto squallida strumentalizzazione a non sia concessa alcuna misura di aiuto a qualsivoglia manifestazione nella quale i minori vengano usati quali inconsapevoli "testimonial" di iniziative di carattere "sociale" di qualsiasi forma e natura".

Laddove il riferimento era alla recente manifestazione del Gay Pride di Milano. L'ordine del giorno è stato illustrato da Vittorio Dall'Amore (An) che ha spiegato: "Il documento è abbastanza esplicito. Siamo contrari alle strumentalizzazioni dei bambini nelle iniziative politiche e questo nel rispetto della vita umana e dei bambini che davanti a certi esempi non credo possano avere un futuro luminoso". Maurizio Brunelli (capogruppo Margherita) è intervenuto aggiungendo: "Condividiamo il concetto di fondo: "non strumentalizzare i minori" ma vorremmo superare alcuni aspetti della formulazione dell'ordine del giorno e per questo presentiamo alcuni emendamenti che semplificano e riducono il riferimento alle tematiche referendarie". L'ordine del giorno è stato illustrato da Vittorio Dall'Amore (An) che ha spiegato: "Il documento è abbastanza esplicito. Siamo contrari alle strumentalizzazioni dei bambini nelle iniziative politiche e questo nel rispetto della vita umana e dei bambini che davanti a certi esempi non credo possano avere un futuro luminoso". Maurizio Brunelli (capogruppo Margherita) è intervenuto aggiungendo: "Condividiamo il concetto di fondo: "non strumentalizzare i minori" ma vorremmo superare alcuni aspetti della formulazione dell'ordine del giorno e per questo presentiamo alcuni emendamenti che semplificano e riducono il riferimento alle tematiche referendarie". Vittorio Dall'Amore (Alleanza Nazionale) afferma di ritenere: "Accolte le modifiche". Si apre il dibattito. Tinì Mantegazza (capogruppo Pdci): "E allora cosa diciamo dell'uso dei bambini in tivù e nella pubblicità?. Le famiglie che partecipano ai cortei ed alla vita politica con i bambini in spalla hanno ragione di farlo. Non possono certo abbandonali a casa da soli. Una scelta legittima che attiene alle libertà personali". Giovanni Lucchi (capogruppo Pri ): "A sentir parlare Dall'Amore mi veniva in mente Gabriele D'annunzio, penso al vizio che non può pregiudicare la grandezza. Sarà anche non condivisibile il Gay Pride ma se la manifestazione avviene nell'ambito di regole civili è giusto che avvenga, attiene alla rivendicazione dei diritti civili. Sono d'accordo con quanto affermato da Tinì Mantegazza "altri esempi ci sarebbero da menzionare per stigmatizzare l'uso strumentale dei bambini in ogni frangente della nostra società. E' utile comunque dare un segnale" Stefano Brigidi (capogruppo Verdi) : "Confesso di non avere notizie precise dell'avvenimento descritto nell' ordine del giorno di An. Ed ho dei dubbi sulla reale competenza del nostro ente circa i fatti accaduti in realtà a Milano. In linea di principio non vedo lesione dei diritti o indice di reato nel comportamento di genitori che accompagnano i bambini al corteo o come io stesso ho fatto: allo stadio di calcio per vedere la partita o altrove". Elide Urbini (Ds): "L' Ordine del giorno presentato da Alleanza Nazionale ha sua connotazione di strumentalità e il linguaggio utilizzato nel testo mi offende. Palese, al riguardo, il riferimento alla fecondazione artificiale? Oltretutto si tratta di un testo da me già letto in altri siti Internet ed evidentemente recepito dai consiglieri di Alleanza nazionale e riproposto in questa sede. Quanto alla proposta emendativa della Margherita aggiungo che si tratta di un testo di ugualmente difficile applicabilità". Pier Giorgio Poeta (capogruppo Rifondazione Comunista): "Vergognosa la strumentalizzazione fatta dal gruppo che ha presentato l'ordine del giorno e anche quella operata da certa stampa. Con questo testo si vuole insinuare in maniera viscida e subdola la sensazione di criticare un'intera categoria di persone. Altri bambini hanno accompagnato i genitori in altre manifestazioni , al corteo di Genova contro il G8 e lorsignori non si sono fatti scrupolo di picchiare oltre ai genitori anche i bambini. La richiesta di An mi ricorda certe indicazioni ? che risalgono agli anni Venti ed oggi si possono riconoscere nelle dichiarazioni di alte personalità dello stato, penso al ministro Castelli ? volte a discriminare categorie se non addirittura a limitare l'espressione dei diritti. Bisogna vigilare ". Fabio Della Motta (Forza Italia): "Qualcuno ha parlato degli anni Venti ma c'è anche la Cuba dei giorni nostri dove gli omosessuali finiscono in galera? Vorrei allora che Pier Giorgio Poeta firmasse nella prossima occasione un ordine del giorno che presenterò contro la carcerazione degli omossessuali e delle lesbiche nell'isola di Cuba. Presento anch'io una proposta di modifica? ". Vittorio Dall'Amore (Alleanza Nazionale): "Modifiche di Brunelli accolte e ritiro il nostro ordine del giorno. Altre modifiche (quelle proposte da Della Motta, ndr) forse complicherebbero ulteriormente le cose" . Otello Brighi (Ds): "E' una discussione nata male ed è difficile raddrizzarla. Temo molto lo stato etico e ancor più il consiglio provinciale etico. Dovremmo essere più modesti e rispettare le scelte dei cittadini che partecipano a manifestazioni consentite dalla legge e senza che abbiano prodotto alcun tumulto. Bambini in quanto nati meritano il nostro rispetto e quello di tutti, dovremmo essere sempre molto cauti di queste tematiche. Non tocca a noi essere giudici della moralità degli altri , dovremmo essere noi esempio invece di amministratori e politici che lavorano per favorire una società dove ci sia posto per tutti nel rispetto delle libertà. Rotilio Biserna: "Argomento delicato e si rischia di trascendere o banalizzare. Io riconosco la famiglia naturale e concepisco che i bimbi che nascano da questa famiglia vadano tutelati. Famiglie nati da famiglie diverse da queste non riesco ad individuarli, la cosa mi spaventa. Non ho nulla contro le diversità. Ma non approvo si debba sbandierarlo in senso unilaterale: femminismo o machismo che sia. C'è chi s'è riferito alle strumentalizzazioni del Ventennio. Ricordo all'assemblea che anche "baffone" Stalin che pure odiava i bambini era stato convinto a tenerne in braccio sempre uno ad ogni manifestazione pubblica per mera propaganda". Ettore Stacchini: "Non è materia di ordine pubblico la libera manifestazione del pensiero. Non condivido l'esibizione di orgoglio omo o eterosessuale che sia , lo considero anche un po' anacronistico. Sono personalmente contrario all'esibizione delle proprie attitudini sessuali. Conciliatorio l'atteggiamento di An. Abbiamo voluto cogliere in senso positivo l'indicazione sulla genitorialità. Abbiamo pensato non opportuno se non addirittura diseducativo il fatto della manipolazione dell'infanzia, riguardo al Gay Pride: riteniamo che non ci fosse nulla di illegale o penalmente perseguibile o civilmente contravvenzionabile ma qualcosa secondo noi di opportunamente rilevabile c'era e in questo senso , nel quadro di riferimento che tutti noi abbiamo, poteva starci se non una condanna una ripresa di un atteggiamento mistificatorio e strumentale". Giovanni Lucchi (capogruppo Pri ): Sono per la libertà individuali ed ho il terrore che questa mozione ci prenda la mano" Mantegazza (capogruppo Pdci): "Io stesso, in altri tempi, sono stato un bambino strumentalizzato in cortei che nulla avevano a che fare con i diritti di un bambino: ero figlio della lupa". Daniele Zoffoli (capogruppo Ds): "Oggi il punto di incontro auspicato da Della Motta non è possibile: il punto di partenza era sbagliato. Io per primo sono contrario alla strumentalizzazione dei bambini e aggiungo sarebbe utile parlarne a 360°: dal lavoro minorile all'oggetto che se ne fa in tivù, di questi ed altri esempi il documento di An non ne parla? Problema serio e analizzato ma andava fatto nel verso giusto. Così si rischia di banalizzare un fenomeno, non c'è un approfondimento serio e completo del problema. Si tratta di una risposta insoddisfacente ad un problema che esiste. Chiedo ai proponenti di ritirare il documento, riscrivendone un altro che possa favorire un'intesa". Pier Giorgio Poeta (capogruppo Rifondazione Comunista): "Nel merito: non è stata provata la strumentalizzazione dei minori . Rispondendo a certe osservazioni dico che è comprensibile che gay, lesbiche ed anche le donne scendano in piazza , lo fanno per reclamare diritti negati? E' da condannare sempre una strumentalizzazione dei minori ma non è stata mai dimostrata, in realtà. E non è accettabile che lo Stato voglia imporre una morale per legge". Il documento non è stato ritirato come proposto da alcuni consiglieri ed i proponenti hanno risposto: Dall'Amore (An): "Perché ogni volta ponete problemi? E' roba da ridere... Nell'ordine del giorno s'è parlato di un problema specifico, perché parlare d'altro?" Brunelli (Margherita): "Nell'ordine del giorno c'era riferimento specifico alle strumentalizzazione dei minori. Inutile allora rinviare l'argomento" Ed alla fine il testo è stato bocciato dalla maggioranza della sinistra (Ds, Pdci e Rifondazione e Verdi); l'astensione di Lucchi (Pri) e del presidente della giunta provinciale Massimo Bulbi e il solo voto favorevole di An, Fi e Margherita. (Sesto Potere).

http://www.gaynews.it/view.php?ID=32750
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