INVENTIAMOCI UNA STORIA

Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum e pensavo di proporvi un gioco divertente:
Apriamo una discussione in cui ognuno si inventa un personaggio e porta avanti una storia, che si intreccia con gli altri personaggi che ognuno propone.
ci proviamo??? a me sembra divertente.

Sto camminando sul greto del torrente con Nick, è un cucciolo di labrador. E' una nuova esperienza per me: da quando ero bambino non avevo più avuto un cane e ora, avendo lo spazio, avevo deciso di tuffarmi di nuovo in questa avventura. Sto pensando a questa nuova esperienza, Nick mi fa molta compagnia, anche se mi impegna, però è molto affettuoso, imprevedibile, divertente. Abbiamo legato subito. Oggi è infastidito dai sassi, è abituato al terreno morbido del giardino, però è incuriosito dagli odori e dai nuovi rumori.
Mi piace seguirlo nelle sue esplorazioni, mi distrae, mi aiuta a non pensare .... mi estranea da tutto il resto. Già, tutto il resto. E' incredibile, nonostante Giorgio se ne sia andato mi sento bene e penso che .... Cosa c'è Nick? cosa stai puntando?

Attratto dai riflessi del sole sull'acqua, mi trascina verso il fiume, per non cadere sono costretto a lasciarlo libero. Inizia a correre, gioca, saltella, è un trionfo di gioia e di vita... Insegue la luce del sole, cerca di afferrare qualcosa, cade nell'acqua, si rialza. Non l'ho mai visto così felice! Mi strappa di bocca un sorriso. In un attimo dimentico tutto, mi sento sereno. Che strana sensazione, non la provavo da tanto tempo. All'improvviso...

[Modificato da GayAbruzzo 18/06/2004 17.12]

[Modificato da will!newton 12/09/2006 11.22]

Nick puntava degli insetti in una pozza d'acqua. Dopo settimane di caldo insopportabile i temporali del pomeriggio avevano ripulito l'aria e nelle insenature più profonde l'acqua si era raccolta; ancora limpida.
Mi vengono in mente le giornate che ho appena passato a Parigi, un fine settimana inaspettato con Luca che non vedevo da molto tempo. Continuo ad essere attratto dalla fascino di quella città: ogni strada, ogni angolo, ogni particolare evoca la vita dei bohemien. Ma passeggiare con Luca è stato il più grande piacere, forse perchè inaspettato. Con lui il tempo passa in un momento e mi stupisco continuamente di quanta sintonia riusciamo ad avere. un'amicizia rara, la nostra, per questo preziosa. Luca + Martina = Giacomo: il loro bambino, appena nato.
Pensare a loro, averli visti così felici, uniti continuava ad essere un sollievo: la certezza che quello che cerchiamo lo possiamo raggiungere.
Mi sento molto bene, Nick e questi pensieri mi bastano. Anche l'arrivo di quella bicicletta mi disturba. Non è facile stare bene con se stessi e quando sei riuscito a conquistarti la serenità non sempre hai voglia di condividerla con altri; preferisci assaporarla fino in fondo, egositicamente pieno del tuo essere.

Carlo(così si chiama il ragazzo) si incammina sulla strada di casa assieme a Nick, ma arrivato sulla porta si accorge che ...

[Modificato da will!newton 12/09/2006 11.22]

"Le chiavi di casa!!!!" ...."mannaggia.....le ho perse!!!!!"....."eppure le avevo in questa tasca"......"si vede che quando mi sono chinato x raccogliere gli escrementi di Nick mi sono cadute e non me ne sono accorto"......"ah ...no....ECCOLE! x fortuna!" e nel momento in cui Carlo infila le chiavi nella toppa, il suo cellulare incomincia a suonare.....

[Modificato da funtus 11/09/2006 13.32]

Suona il cellulare e Nick comincia ad abbaiare: Carlo è nel panico.

Di fretta cerca di aprire la porta, ma la chiave si spezza nella serratura.

Bel frattempo la chiamata termina prima che Carlo sia riuscito a rispondere.

Nick però abbia ancora e indica qualcosa a Carlo ...

ordina al cane di fare silenzio e finalmente Nick si mette seduto....da un occhiata al cellulare e vede che era una telefonata di sua madre e pensa "quella rompiballe!!chiama sempre nei momenti meno opportuni!" e decide di chiamarla piu tardi....ora ha un altro problema ben piu grave...ENTRARE IN CASA! chiama l' 892892 e x la modica cifra di 10 euro riesce ad avere il numero di telefono di un fabbro...al telefono un signore dai modi un po grossolani gli dice che entro mezz ora gli avrebbe mandato un suo dipendente a risolvere il problema....ed ecco li che dopo 40 min arriva lo scassatissimo furgoncino del fabbro da quale esce uno dei piu bei ragazzi che Carlo abbia mai visto.....1.85 di altezza...capeli neri sul corto....occhi verdi....e il corpo muscoloso rinchiuso in una aderentissima salopette di jean che lasciava vedere i grandiosi pettorali e i possenti bicipiti del ragazzo...dopo le classiche 2 parole di presentazione il ragazzo (Alberto) si mette al lavoro e in 5 min riesce ad aprire la porta e in altri 10 gli monta la serratura nuova....dopo aver preso i soldi, Alberto accenna ad andarsene, ma Carlo lo blocca sulla porta con la classica scusa "prima di andare vuoi qualcosa da bere?".....

[Modificato da funtus 11/09/2006 14.04]

[Modificato da funtus 11/09/2006 22.52]

Alberto ci riflette un po' su e dice: «d'accordo, d'altronde tu eri l'ultimo cliente di oggi... è stata proprio una giornataccia...»
così entrano in casa, si accomodano e Carlo un po' intimidito dice: «purtroppo temo di aver fatto un'orrenda gaffe.. non ho altro che acqua in frigorifero... però ti lascio scegliere tra liscia e frizzante... o preferisci un espresso?». E timidamente sorride.
«Acqua naturale, andrà benissimo... è giusto un modo per darmi una bella rinfrescata»
Carlo si rende conto che è la prima volta che sente qualcosa di molto intimo nei confronti di un altro ragazzo... e quasi tenta si avvicinare lo sguardo e soprattutto la bocca al viso di quel meraviglioso ragazzo.
Ma d'un tratto Nick comincia ad abbaiare, i due ragazzi corrono nella stanza del cane e scoprono che...

"mannaggia a lui!!! ma dico!!!l ho portato fuori mezzora e non ha fatto nulla!!! lo riporto a casa...e me la fa proprio li!!! sul tappeto preferito di mia madre!!!! e chi la sente ora!!!"
ma Alberto lo rincuora..."tranquillo...è normale....i cuccioli lo fanno sempre....vedrai che poi si abituera....sai...anchio ho un cane....si chiama Rudolph...e un pastore tedesco...ha un anno e mezzo ora.....spetta...ho la foto nel portafoglio...te la faccio vedere".....e tirando fuori la foto dal portafoglio, cadde una tessera che Carlo ben conosceva....la tessera di una Gay-sauna di un paese vicino al loro.....

[Modificato da funtus 11/09/2006 20.57]

Carlo è imbarazzato per i bisogni del cane e si precipita a pulire.

Alberto vedendo il distacco e avendo finito il proprio lavoro raccoglie la foto, saluta e se ne va.

A Carlo francamente dispiace perchè avrebbe voluto fare amicizia con quel ragazzo, ma ormai è andato ...

Ma ora basta con i rimpianti ...

Suona il campanello. E' la sua coinquilina Carlotta.
Per il mondo sono fidanzati, ma in realtà è solo una copertura ...

I due si salutano e preparano una cena.
Nick si adagia sul tappeto e guarda con insistenza la mosca sulla televisione quando ad un tratto ...

[Modificato da zon@ venerdi 11/09/2006 15.49]

...Carlotta gli si para innanzi e s'alza la gonna.
"Levati che non vedo la mosca sulla tele!" abbaia Nick!
"Ma no amore pelosetto, non fare così, pucci pucci...!"
"No no e no!" sbrocca il cane, "tu hai visto troppi film di Cicciolina! E adesso spostati da lì e rimetti dentro quella cosa!"

Carlotta va a vedere se Carlo ha bisogno di aiuto in cucina.

Nessun aiuto: è tutto pronto.

Carlotta e Carlo (che originalità nei nomi ) mangiano la sostanziosa cena (due cotolette della consistenza di una suola da scarpa conditi da senape e pomodorini freschi a volontà).

Alla fine della cena i due si mettono davanti alla tv alla tv a guardare un film: ma Carlotta presto si addormenta.

Alla fine del film Carlo non ha il coraggio di svegliarla e la lascia dormire sul divano.

Anche lui va a dormire (nel letto): domani è una giornata piena id impegni ...

alla bella ora dell una e mezza risquilla il cellulare di Carlo!!! è Gigi....il suo migliore amico gay....la classica kula isterica piena di problemi psicologici e insicura di se che è appena stato lasciato dal suo ultimo ragazzo (col quale usciva da ben 2 settimane)...e cosi dopo una interminabile telefonata di lamenti, pianti e patetiche frasi del tipo "ma cos ho io che sua moglie non ha!!!" e dopo che Carlo ha tentato di consolarlo con altrettanti frasi patetiche del tipo..."vedrai che ci sara quello giusto anche x te"...oppure..."lui non ti merita"...ecc....la telefonata finalmente finisce! ma a questo punto Carlo è nervoso e decide di alzarsi x portare Nick a fare i bisogni....non ha voglia di andare in quello schifo di fiume...la spazzatura è ovunque... e allora decide di prendere la macchina e portarlo al "DogPark", bellissima area verde dedicata ai migliori amici dell uomo a 5 min da casa sua....a quell ora ovviamente non c e nessuno....e il buoi della notte innizialmente impaurisce Carlo...ma ecco che all improvviso, da dietro una siepe, spunta Alberto con il bellissimo Rudolph.....

(ziziziiii, volevo farlgielo incontrare pure io!!!)

«Già sveglio, Carlo?»
«Eh sì! non sono riuscito a dormire bene, anzi, diciamo pure che non sono riuscito a dormire affatto...e tu, a lavoro di buon'ora, bel manzo?»
Alberto lo guarda e arrossisce, poi una forte risata illuminò la fredda mattina di quel 7 febbraio.
«Ti va di fare colazione insieme?» buttò lì Carlo
«OK. Lasciami salire a riportare Rudolph a casa!»
«Rudolph, bel nome! abitiamo anche vicini, che coincidenza!»
"Che culo!" pensarono entrambi!
Dopo aver portato i cani alle rispettive cucce, andarono da Sandro, il gestore del "Bar '900", il bar della zona, ed ordinarono un cappuccino e un cornetto che solo Sandro aveva così buono e loro lo sapevano bene dopo aver abitato per anni proprio non lontano da lì. L'aria era rilassata e scherzavano insieme quando entrò nel bar una persona che Alberto proprio non si aspettava di incontrare da quelle parti...

[Modificato da will!newton 12/09/2006 11.23]

E' mattina e Carlotta si sveglia.
Vede che Carlo non è in casa, si preoccupa perchè di solito la informa sempre di tutto; tra lo ro c'è un rapporto fraterno: è davvero come fossero fratello e sorella.

Anche se un pò preoccupata, vedendo che manca il cane Nick non dispera e va tranquillamente al lavoro.

Carlotta lavora in una redazione di un quotidiano locale.

Odia profondamente certe sue colleghe perchè a metà mattinata invece di scrivere pezzi per il gironale si mettono a spettegolare sui fattorini e sui ragazzi che portano il ricambio delle macchine per caffè.

Eppure qualcuna di loro merita; se la farebbe volentiere, se non fossero tutte etero.

Si sa Carlotta è solo lesbica, non una facilona.

Toglie gli occhi dalle boccie delle sue colleghe e cerca di finire il pezzo ...

ecco li che entra Marcello....il suo capo.....effettivamente era brutto proprio come se lo era immaginato Carlo....sulla 50ina....con la pelata in mezzo....panza importante....i baffoni lunghi e quell aria da grezzone anche un po sporco.....ma in fatto è che ti entra con un pezzo di gnocca di non piu di 25 anni,albanese, e che se la stringe forte a se!!! Marcello ci rimane veramente di me-da!!! appena vede alberto sbianca, allontana la battona in modo secco e si avvicina a Alberto dicendogli: "sai....non è come pensi...comunque.....non dire niente a mia moglie...ti prego!! non voglio farla soffrire....sta gia tanto male...ha appena perso suo padre......prometti di non dirle niente??" e Alberto..."tranquillo....ci tengo al mio posto...io non ho visto nulla..."

sto pezzo non riesce proprio a finirlo!! è agitata xche Carlo non gli ha lasciato nemmeno un biglietto....e visto che li dentro si stanno facendo tutti i fatti loro decide di fare una chiamata all amico fraterno....peccato che il cellulare è spento!!! chissa che sta combinando nel frattempo Carlo.....

Carlo lavora come ricercatore all'ospedale del suo paese.

Lui non visita i pazienti come i medici e non ha nemmeno l'incombenza che hanno gli infermieri.

Lui deve semplicemente fare esami sui compioni di sangue dei pazienti e emettere i risultati degli esami.

E' un lavoro che francamente non lo appassiona più di tanto perchè non ha nessun rapporto con la gente; sempre le stesse faccie.

Lavora con i suoi due colleghi Gina e Sebastiano (che lui chiama amichevolmente Seba.

[Modificato da zon@ venerdi 11/09/2006 23.11]

e poi, l'aver avuto il numero di Alberto lo esalta... ogni tanto ride da solo e sembra uno scemo... ma non riesce a non pensare a quando Alberto si è lasciato cadere la tessera della sauna più frocia e "in" che esista! e Seba se n'è accorto, eccome se se n'è accorto: «Ca', ma che hai?»
"Eh, che ho, che ho....!" continua a pensare Carlo... giusto il tempo di voltar elo sguardo verso il cellulare ed ecco lo squillo di Alberto...e l'SMS di Carlotta "Ti ho cercato alle ore 6:50 del giorno 07/02/2006!
"Cazzo, Carlotta! l'avevo lasciata sul divano a dormire...!"
Ah l'amour!
«Ciao Carlotta, come va?»
«Come va? COME VA? Ma insomma! Ti pare il modo di uscire con Nick e non lasciarmi nemmeno un biglietto? Dove sei?» starnazzò Carlotta.
«Io sono a lavoro... e tu dove sei?»
«anch'io e Nick dov'è?»
«E allorati sembra il modo di urlare in questo modo come una pazza isterica? che c'è ti devono tornare? - ridacchiò - Nick è a casa di un ... amico!»
«Non hai mai lasciato Nick nelle mani di nessuno con cui hai scopato» sussurrò la sorellona senza farsi sentire dalle colleghe pettegole
«Lo so ma stavolta sento che è diverso... c'è qualcosa che mi attrae più del solo cazzo...peraltro interessante, per carità!»
«Basta con questi discorsi, che sai bene che non mi interessano; e poi lì non c'è il tuo Seba che ti sente e magari è geloso? hihihhhi!»
Carlotta alludeva scherzosamente sempre ad una relazione tra il fratellone e il suo collega...
«Ora torniamo agli impegni, tesoro! A Rosalinda non andrebbe bene un rapporto con te a fine mese, quella vuole i soldi per l'affitto!» Carlo era sempre così fiscale quando si trattava di lavoro, ma lui era così: o si fanno le cose bene o non se ne fa nulla!

[Modificato da will!newton 12/09/2006 11.23]

E' arrivata la fine della giornata lavorativa.

Gina corre subito via: oggi la figlioletta ha l'appuntamento dal dentista.

Carlo e il Seba parlottano tra loro. E' tanto che non escono insieme.

Carlo ha sempre avuto una certa attrazione per Seba; ma lui è etero e non gli ha mai dato speranze.

Il Seba è l'unico collega di Carlo che conosce la verità su di lui: che è gay e che Carlotta non è la sua vera fidanzata...
Anzi il Seba conosce bene anche Carlotta e sono state molte in passato le cene che hanno fatto assieme loro con molti altri amici. Carlotta sfotte sempre Carlo su Seba e lui incassa sempre bene. Carlo non potrebbe vivere senza Carlotta, le è troppo affezionato.

Anche il Seba e Carlo sono molto amici e con il tempo Carlo ha accettato l'idea che tra loro non ci potrà essere di più.

I due escono dal lavoro e ...

...trovano lo sportello dell'auto di Carlo, forzato. Qualcuno ha provato ad entrare, senza successo, ma la serratura è andata e la chiave non entra.
"Ecco, adesso voglio proprio sapere come facciamo a rientrare in macchina... lo scorso mese mi hanno forzato la serratura dal lato guidatore!" disse Carlo
"Quando ti deciderai a prendere un'auto nuova e disfarti di questo macinino? Nemmeno l'apertura telecomandata !!!...ma come dici? vuoi dire che non possiamo rientrare in macchina, adesso...porca puttana fa anche freddo!"
Carlo aveva una passione per le vecchie auto. In particolare per la sua vecchia auto...Un vecchio maggiolone, nero. La sua prima auto, comprata d'occasione con i soldi di lavori estivi. Non riesce a staccarsene, forse perchè la maggior parte delle sue prime esperienze si sono consumate su quei sedili in pelle.

"Lo sai che è come una figlia per me, anzi una compagna"
"Ceeeerto bella compagna, ma non eri gay?"
"E smettila, piùttosto prendi qualcosa che rompiamo un vetro...Altrimenti mi tocca tornare a piedi... questa macchina è così vecchia che non permette nemmeno di abbassare i sedili e rientrare dal porta-bagagli".
Carlo sapeva che avrebbe dovuto cambiare la macchina ma non ci riusciva, gli si stringeva il cuore e ogni volta che lo pensava sentiva che la macchina piangesse e poi, a dirla tutta, come ricercatori venivano tutti sfruttati e pagati quattro soldi, lui, il Seba e Gina, e una nuova autovettura era proprio fuori discussione!
Carlo non sapeva più cosa fare quando è lo stesso suo amico che lo sorprende non poco:
"Ma quale vetro rotto, ho un amico che lavora a due passi da qui e fa il fabbro, avrà l'attrezzo giusto per aprire l'auto...Ti dirò, credo che sia gay e credo di piacergli...Non mi negherà certo il soccorso".
"Non è possibile"...pensa Carlo fra se e se, "Non può essere proprio lui,ma quanti fabbri gay potranno mai esserci qui?!?!Sì, però sono proprio sfigato...Ma forse no, forse è un altro, magari brutto e antipatico. Sì, certo. Uno un po' represso...Sì certo deve ess..."...E le domande finiscono dopo poochi minuti quando il noto furgoncino si ferma lì davanti e ne scende Alberto...

[Modificato da will!newton 13/09/2006 23.07]

La felicità di Carlo nel vedere Alberto viene bruscamente interrotta da quattro agenti di polizia che scendono dal furgoncino e lo bloccano.
Carlo è esterrefatto, non ha nemmeno il tempo di chiedersi cosa stia succedendo che già si trova un paio di manette ai polsi. Carlo guarda Alberto, Alberto guarda Carlo, contraendo il viso in una smorfia di disgusto e soddisfazione.
"Non sono mai stato un fabbro", spiega Alberto. "Sono un agente della squadra omicidi. Ma qui non sono io quello che deve dare spiegazioni."
Carlo non riusciva a credere che dopo tanto tempo... l'avessero preso.

In carcere, Carlo è seduto a un tavolo di legno. In fronte a lui, Alberto, in divisa, lo interroga con sguardo gelido e severo.
"Tu non sei Carlo. O meglio, lo sei diventato dopo averlo ucciso 14 anni fa."
"N-non capisco di cosa stai parlando", rispose Carlo, balbettando.
"Claudio Hack, ti chiami così se non sbaglio... sei un nipote alla lontana della famosa scienziata, vero?"

Carlo non disse nulla, rimase immobile sulla sedia. Alberto proseguì.

"Avevi una storia con Carlo Morelli, 14 anni fa. Ma non solo, eravate complici nel commercio illegale di sostanze psicotrope."

Silenzio.

"Carlo aveva avuto rapporti non protetti con un ragazzo che scoprì di essere sieropositivo - ai tempi non c'era molta prevenzione. Quando lo hai scoperto, l'hai ucciso."

Claudio tremò:
"Lui... mi aveva tradito!"

"Sapevi che Carlo era solo al mondo e tu eri ricercato dalla polizia per lo spaccio di droga. Così hai deciso di sostituirti a lui, di assumere la sua identità e scappare in un'altra città, dove nessuno ti poteva conoscere..."

"...tranne Carlotta, lei era un'amica d'infanzia di Carlo", riuscì a dire Claudio. "Trovò il mio nome sull'elenco telefonico e mi contattò dicendo che voleva raggiungermi. Io continuai con la recita..."

"Già, Claudio. Ma Carlotta con il tempo si è insospettita, ha indagato e ci ha avvisati. E' da tempo che seguiamo ogni tua mossa."

Claudio iniziò a piangere.
"Carlotta? Carlotta mi ha tradito? Proprio lei?"

"Sì", rispose Alberto. "Ma è stato grazie al signor Sebastiano, che ha eseguito un test del DNA fra te e un campione di sperma del vero Carlo conservato in una banca del seme, se abbiamo avuto la conferma della tua colpevolezza!"

[Modificato da Aaron.Bloom 12/09/2006 19.47]