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servire e proteggere....

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2005 18:03
23/09/2005 18:03





COMUNICATO STAMPA
CS109-2005

USA: DIFFUSI IN TUTTO IL PAESE I MALTRATTAMENTI E GLI ABUSI DELLA POLIZIA
NEI CONFRONTI DELLE COMUNITA' DI LESBICHE, GAY, BISESSUALI E TRANSESSUALI,
RIVELA AMNESTY INTERNATIONAL

'I poliziotti non ci sono per servire; ma per essere serviti… ogni notte
mi portano in un vicolo e mi fanno scegliere tra fare sesso o andare in
prigione.'
(una nativa americana transessuale, intervistata da Amnesty International
a Los Angeles)

Nel piu' esauriente rapporto di questo genere sinora prodotto, Amnesty
International rivela che il maltrattamento e l'abuso di persone lesbiche,
gay, bisessuali e transessuali (Lgbt) da parte della polizia negli Usa e'
ampiamente diffuso in tutto il territorio nazionale e resta largamente
incontrollato a causa di linee di condotta e pratiche scarsamente
divulgate, indefinite, non applicate o inesistenti.

'In tutto il paese, le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali
soffrono le ingiustizie della discriminazione, inganni e abusi verbali,
percosse brutali e violenze sessuali ad opera di chi e' responsabile della
loro protezione: la polizia' ha dichiarato William F. Schulz, direttore
esecutivo della Sezione Statunitense di Amnesty International. 'Alcune
persone, fra cui transessuali, persone di colore e giovani, soffrono in
maniera sproporzionata, soprattutto nei casi in cui la poverta' rischia di
farli restare senza fissa dimora, vulnerabili allo sfruttamento e meno
capaci di attrarre l'attenzione del pubblico e ottenere accurate indagini
ufficiali. Sono penose queste situazioni in cui la polizia abusa del
proprio potere per infliggere sofferenza piuttosto che prevenirla'.

Nel rapporto di oltre 150 pagine intitolato Stonewalled: police abuse and
misconduct against lesbian, gay, bisexual and transgender people in the
United States, Amnesty International si concentra su quattro citta' ­
Chicago, Los Angeles, New York e San Antonio ­ e indaga sui 50 maggiori
dipartimenti di polizia del paese, come quello di Washington D.C., sulle
politiche e pratiche riguardanti le persone Lgbt, includendo informazioni
raccolte grazie ad alcune centinaia di interviste e testimonianze. Le
conclusioni di Amnesty International indicano chiaramente che esiste un
elevato livello di cattiva condotta e abuso da parte della polizia nei
confronti dei transessuali e di tutte le persone Lgbt di colore, giovani,
immigrati, senza fissa dimora e operatrici del sesso. A volte, la sola
percezione che qualcuno e' gay o lesbica provoca aggressioni verbali o
fisiche.

Fra i maltrattamenti e gli abusi documentati nel rapporto, figurano il
rafforzamento di leggi mirate e discriminatorie contro le persone Lgbt,
come i regolamenti morali o della 'qualita' della vita'; l'identificazione
in particolare delle transessuali come operatrici del sesso; gli abusi
verbali; le pacche inopportune e le perquisizioni; il fallimento nella
protezione delle persone Lgbt trattenute nelle celle di custodia; la
risposta inappropriata o il fallimento in caso di chiamate per crimini
d'odio o abusi domestici; le molestie sessuali e gli abusi, incluso lo
stupro; gli abusi fisici, che a volte equivalgono a tortura o
maltrattamento.

Sebbene sia impossibile ottenere statistiche accurate, lo studio di
Amnesty International mostra che le persone transessuali, in particolare
le donne e i giovani, soffrono in maniera sproporzionata. Secondo quanto
riferito, una vasta percentuale di transessuali e' disoccupata o
sottoccupata, cio' rende queste persone maggiormente a rischio di restare
senza fissa dimora o di incorrere in situazioni che le espongano alle
indagini accurate e all'abuso della polizia. D'altra parte, il 72% dei
dipartimenti che ha risposto alla ricerca di Amnesty ha dichiarato di non
possedere linee di condotta specifiche per interagire con i transessuali.

Amnesty International ha accolto favorevolmente le iniziative adottate da
alcuni dipartimenti per migliorare le proprie procedure. La stazione di
West Hollywood del dipartimento dello sceriffo di Los Angeles e' dotata di
una commissione consultiva per gay e lesbiche aperta al pubblico, permette
alla polizia di conoscere le preoccupazioni della comunita'. Inoltre, la
municipalita' di West Hollywood ha istituito una task force per i
transessuali che indirizza le linee di condotta. A Washington D.C.
l'Unita' di collegamento per i gay e le lesbiche (Gllu) e' composta da
quattro agenti a tempo pieno e dieci volontari e il capo dell'Unita', il
sergente Brett Parson, riporta direttamente al capo della polizia. La Gluu
e' anche coinvolta negli sforzi che il dipartimento compie nel campo della
formazione.

Tuttavia, il rapporto di Amnesty International dimostra come nonostante
tali iniziative, i dipartimenti di polizia in tutto il territorio
nazionale debbano fare molto di piu' per proteggere le persone Lgbt.
Questo e' quanto emerso dalle risposte alla ricerca di Amnesty
International sulle linee di condotta e pratiche della polizia riguardanti
le persone Lgbt. Dei 29 dipartimenti che hanno risposto all'indagine, solo
il 31% ha istruito i propri agenti su come perquisire una persona
transessuale; i due terzi (66%) ha riferito di fornire formazione sui
crimini d'odio contro le persone Lgbt e sebbene molti dipartimenti
prevedano la formazione riguardo alle violenze sessuali (86%), circa la
meta' (52%) non include temi specifici sulle persone Lgbt.

'Gli agenti di polizia sono assunti per proteggere e servire tutte le loro
comunita', non solo quelle che loro ritengono degne,' ha affermato Michael
Heflin, direttore del programma OUTfront della Sezione Statunitense di
Amnesty International, che si occupa dei diritti umani delle persone Lgbt.
'Ogni essere umano, senza eccezione, ha il diritto di vivere libero dalla
discriminazione e dall'abuso, ma le persone LGBT in tutto il paese hanno
paura di denunciare crimini d'odio o altri abusi agli agenti di polizia,
che a volte risultano essere gli stessi autori dei crimini. Se non
possiamo contare sul rafforzamento della legge per dare l'esempio, i
crimini d'odio e la discriminazione continueranno a prosperare in un paese
che d'altronde ha fatto pochi progressi nella lotta per i diritti delle
persone Lgbt'.

Secondo il diritto internazionale, ad ognuno, senza distinzione per
l'orientamento sessuale, l'identita' o espressione di genere, deve essere
garantito il pieno godimento dei propri diritti civili, politici,
economici, sociali e culturali. Gli Usa sono uno Stato parte sia della
Convenzione internazionale per i diritti civili e politici, il principale
trattato internazionale che identifica i diritti fondamentali, come la
liberta' dall'arresto arbitrario, dalla detenzione, dalla tortura e dal
trattamento crudele, inumano e degradante, della Convenzione contro la
tortura e della Convenzione per l'eliminazione di ogni forma di
discriminazione razziale.

Anche la Sezione Italiana di Amnesty International, che da anni si adopera
per combattere gravi violazioni del diritto alla liberta' dalla
discriminazione e per la tutela dei diritti delle persone Lgbt, partecipa
alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui maltrattamenti della
polizia negli Usa, con specifici appelli e azioni.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 22 settembre 2005

Il rapporto Stonewalled: police abuse and misconduct against lesbian, gay,
bisexual and transgender people in the United States e' disponibile in
lingua inglese agli indirizzi: http://www.amnesty.org/ e
http://www.amnestyusa.org/

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it

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