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L'ANGOLO DELLA SCIENZA

Ultimo Aggiornamento: 09/11/2005 20:55
07/08/2005 15:26

wowwwwwww conte![SM=g27743] ma bravo[SM=g27743]
07/08/2005 18:56

Parlare soprattutto di psicologia mi interessa molto![SM=g27743]
08/08/2005 18:54

La personalità ed il carattere di un adulto sono il risultato di ciò che ha vissuto da bambino! Paure, insicurezze, sensi di colpa...si trascinano fin dall'infanzia!
Ho sentito un piediatra in TV che raccomandava ai genitori di non soffocare i figli durante le vacanze....metti la crema, metti il cappello, non entrare in acqua, non fare questo, non fare quello. I bambini devono poter esprimersi..altrimenti crescono con la convinzione che tutto quello che fanno sia sbagliato! Forse i genitori non si rendono conto che anche con piccoli gesti, come castigare un figlio per aver mangiato di nascosto la marmellata, creano dei complessi non indifferenti nei confronti del bamabino.
Non è facile essere genitori...non è facile essere figli...



11/08/2005 06:45

aspetteremo di leggerli allora[SM=g27743]
17/08/2005 06:10

davvero molto interessante..grazie...[SM=g27743]
11/09/2005 08:55

Consiglio di lettura
E LA NOTTE NON RIMASERO DIVISE

di Antonella Montano, Antropologa, Psicoterapeuta, Direttrice
Istituto A.T. Beck

Questo libro si propone di rompere finalmente la “congiura del silenzio” che esiste in Italia sull’omosessualità femminile. Gli studi condotti in passato sull’argomento hanno sempre riservato all’amore lesbico un posto irrilevante, quasi inesistente, nel panorama generale dell’omosessualità.

Senza reticenze né enfasi, il libro che ha come protagoniste donne che amano altre donne, quelle che da piccole chiedevano per Natale pistole e soldatini e quelle che invece, pur scegliendo le bambole, si sentivano attratte da altre bambine. Ci racconta il modo di vivere l’«altra» sessualità: l’omosessualità femminile, infatti, o si strilla o si nasconde con il silenzio.

La conoscenza di questa realtà è già di per sé uno strumento contro la discriminazione. Se il libro riuscisse a fornire parte di questa speciale conoscenza, e a stimolare in chi legge una riflessione, l’obiettivo verrebbe centrato. Il libro va letto con positiva curiosità e desiderio di capire, senza pregiudizi e tabù, avvicinandosi a un «mondo invisibile», facendo tacere la mente e ascoltando il cuore.

http://www.istitutobeck.it/Din/Pubblicazioni.asp

11/09/2005 22:47

L'attivista e la scienzata
L'amante celeste ripercorre in modo semplice ma rigoroso la storia dell'omosessualità femminile.

E'scritto da Rosanna Fiocchetto, una delle più importanti attiviste del movimento lesbico moderno.

Una donna straordinaria, impegnata nel raccogliere tutti i materiali, italiani e stranieri, che riguardano l'omosessualità femminile.

Non è una scienzata però.

Antonella Montano invece è una psicoterapeuta, che dedica particolare attenzione al mondo omosessuale femminile, come si può leggere nel sito dell'Istituto Beck, da lei fondato, nella sezione appunto dedicata all'omosessualità (http://www.istitutobeck.it/Clinica/gayfaq.asp)

Buonasera e buonanotte a voi.
12/09/2005 06:24

Dove nasce l'arcobaleno è un altro libro molto bello, sempre delle edizioni Il dito e la luna.

Ho segnalato lo scritto della Montano perchè, in quanto scritto da una psicoterapeuta, nel folder l'angolo della scienza mi sembrava più adatto degli altri due testi, pur pregevoli, qui menzionati.

Buona giornata.


13/09/2005 08:06

ma proprio nun ce voi di se sei m o f?[SM=g27746] [SM=g27746] [SM=g27746] [SM=g27746]
13/09/2005 14:25


13/09/2005 14:27

Opsssssss...
....messaggio vuoto....m'è partito l'invio così...Sorry!!
Cmq Cinzia, me sa che è f..da un intervento ho capito questo! Come sono perspicace eh? [SM=g27747] [SM=g27748]
14/09/2005 16:53

Intelligenti pauca.

[Modificato da liberadi 14/09/2005 17.01]

14/09/2005 23:19

Nessun profluvio di parole, semplicemente Intelligenti pauca. Cotanta cultura mi atterisce. L'intenditor è buono ma l'amnesia sessuale che ha colto la nuova utente è singolare, pertanto sufficientemente qualificativa del suo genere.
Un consiglio, cerchiamo di non innalzare troppo il livello della discussione per renderci comprensibili a tutte. Il latino è facilmente traducibile, a differenza del gaelico, dell'antico sassone o dello spagnolo medievale.
15/09/2005 07:27

Gli interventi eccentrici rispetto all'oggetto del folder "L'angolo della scienza" sono, credo, di chi si ostina a domandarmi le generalità, non i miei che si limitano a parlare di libri.

Comunque sono una ragazza e rappresento null'altro che me stessa.

Non è mia intenzione alimentare polemiche, e se l'ho fatto me ne scuso.

[Modificato da liberadi 15/09/2005 7.31]

15/09/2005 09:45

Up! Dai nessuna polemica...
Benvenuta liberadi!
15/09/2005 15:57

Normale e anormale
Sono categorie ampiamente usate e in ambito sessuale spesso individuano chi si conforma alla norma, l'eterosessuale, e chi da quella norma invece si allontana, l'omosessuale.

Presupposto, estremamente rassicurante per la sua semplicità e la sua capacità di adattarsi a molteplici contesti, è che esista una sola norma, che individua un canone di comportamento ben preciso, in questo caso sessuale, con la conseguenza che tutte le condotte non riconducibili alla norma integrano necessariamente delle eccezioni, ma non intaccano la validità della norma.

In sè e per sè la distinzione non ha un valore morale: normale= buono, giusto; anormale=cattivo, ingiusto.

Tuttavia ciò che non è normale nel senso sopra indicato tende ad essere guardato con diffidenza ed è più facilmente oggetto di discriminazioni.

Applicando al comportamento sessuale umano i concetti di differenza e varianza individuale importati dai suoi studi di entomologia, Alfred Kinsey sostituì ai termini normale e anormale quelli di comune e raro.

L'idea da cui il padre della sessuologia muoveva è che non esiste un parametro sulla base del quale valutare le condotte sessuali come normali o deviate.

Esistono piuttosto comportamenti più diffusi e meno diffusi, tutti espressione dell'individuo e della straordinaria ricchezza e pluralità di cui questo è portatore.

liberadi

PS. Grazie Stella
15/09/2005 22:52

Gay si nasce o si diventa?
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/scienza_e_tecnologia/omogemelli/omogemelli/omogemelli.html

Si moltiplicano le ricerche sull'origine della sessualità gay
Risultati sorprendenti. Al centro dello studio due fratelli
Omosessuali si nasce o si diventa?
La scienza ora indaga sui gemelli
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - Patrick e Thomas sono due gemelli di sette anni, perfettamente identici. Ma basta passare con loro qualche secondo per accorgersi delle differenze: Patrick è dolce, riflessivo, delicato; Thomas è aggressivo, rumoroso, scoppiettante. Quando i gemelli avevano due anni, Patrick trovò nell'armadio le scarpe della mamma e le indossò. A tre anni, mentre Thomas impugnava pistole giocattolo, Patrick diceva che il suo giocattolo preferito erano le bambole Barbie. L'anno scorso, la maestra ha chiamato la madre dei due gemelli per dirle che Patrick metteva a disagio i compagni di classe: insistendo che lui è una femmina, non un maschio. Interpellato uno psicologo, la sua mamma ha scoperto che tale comportamento ha un nome scientifico: "childhood gender nonconformity" (Cgn), ossia un'infanzia non conforme al proprio sesso. Esistono considerevoli ricerche del fenomeno, secondo le quali il 75 per cento dei bambini affetti da "Cgn" diventano omosessuali, o bisessuali, quando sono grandi.

Se ciò è vero, tuttavia, perché un gemello ha tendenze femminili e gay, mentre l'altro cresce eterosessuale? Freud sosteneva che l'omosessualità deriva da fattori ambientali, dall'educazione ricevuta dai genitori, da una madre troppo protettiva: ma nel caso dei due gemelli, la madre e l'educazione ricevuta sono identici per entrambi. Teorie più recenti, nell'ultimo decennio, hanno dato invece maggior credito all'ipotesi opposta, ossia a cause genetiche dell'omosessualità, con la scoperta di un cosiddetto "gene gay" nel 1993, il cromosoma Xq28, e con studi sulle dimensioni dei neuroni nell'ipotalamo (la regione del cervello che controlla la sfera sessuale), risultate doppie negli eterosessuali rispetto agli omosessuali. Ma i gemellini Patrick e Thomas hanno ricevuto lo stesso, identico patrimonio genetico. E allora, perché hanno un diverso orientamento sessuale?

La risposta definitiva non è ancora arrivata, ma la conoscenza scientifica in questo campo sta facendo passi da gigante grazie a uno studio quinquennale condotto negli Stati Uniti su cinquemila fratelli, eterosessuali e omosessuali, e a rivoluzionarie ricerche in Svezia, in Austria e in altri paesi europei. Mentre continua a perdere terreno la vecchia tesi freudiana dell'omosessualità causata dall'ambiente e dal modo in cui si viene allevati, nuove prove rafforzano l'importanza di fattori genetici e biologici nello sviluppo di una o dell'altra preferenza sessuale.

Per quanto riguarda in particolare Patrick e Thomas (non i loro veri nomi), la cui storia è stata raccontata dal New York Times e dal Guardian, l'opinione degli esperti è che la differenza sia nata nel ventre materno, durante i nove mesi di gravidanza: quando Patrick potrebbe avere vissuto uno stress pre-natale, a causa della sua posizione nell'utero, del flusso di sangue che gli arrivava, o di altri fattori al di là del controllo della madre.

All'antico quesito, "omosessuali si nasce o si diventa?", bisognerebbe dunque rispondere, almeno nel suo caso, che qualche volta si diventa omosessuali ancora prima di nascere.

(31 agosto 2005)
16/09/2005 19:20

Omosessualità e psicoterapia
Di seguito è indicato il link di un, a mio avviso, interessante articolo.

http://www.psychomedia.it/pm/lifecycle/gender/graglia.htm

Vi si ripercorrono le tappe essenziali della evoluzione del rapporto tra omosessualità e psicoterapia, con una breve descrizione di ciascuna di tali fasi e un ricco apparato bibliografico alla fine.

E' pubblicato nel sito Psycomedia, membro del consiglio di editori di riviste psicoanalitiche in lingua inglese.

L'autrice è Margherita Graglia, una nota psicoterapeuta, per anni consulente del Ministro delle pari opportunità e di cui sono disponibili molte altre pubblicazioni direttamente on line.

Buona serata.
20/09/2005 19:51

"Io ho una bella figlia..." Le madri lesbiche raccontano
Libro di Daniela Danna, Zoe Edizioni, Forlì, 1998

Il primo tentativo di analizzare in Italia il fenomeno dell'omosessualita' materna o paterna, piu' o meno rivelata all'interno della famiglia, piu' o meno esplicita all'esterno.
La famiglia in tal senso, sommersa e negata, ma viva e presente, attrice di profonde trasformazioni culturali e sociali, oltre che psicologiche, e' esaminata in tutte le sue forme, ruoli e relazioni. Abbandonando qualsiasi atteggiamento pregiudiziale il libro affronta questo mondo complesso, ricco di conflitti: partendo dal mondo interiore del bambino, dallo sviluppo della sua identita' e dei suoi bisogni, per arrivare ai genitori, alla famiglia e, quindi alla societa'. Il saggio si muove tra mille domande: da se e come l'omosessualita' dei genitori interferisca nella vita affettiva, psicologica, sessuale e sociale del bambino; all interscambiabilita' e sostituibilita' della figura materna e paterna; dal complesso di Edipo fino alla delicatissima questione delle implicazioni bioetiche nei casi di inseminazione artificiale.

Anche questa recensione, come quella postata nel folder "omosessualità tra stato e chiesa", è reperibile nel sito dell'autrice Daniela Danna, ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Sociali della facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano.
07/11/2005 22:06

S.o.s. Omofobia
Buonasera,

vi scrivo per segnalare a tutte e in particolare alle Romane, una iniziativa interessante che ci riguarda da vicino.

Si tratta di un corso organizzato dalla Arcigay di Roma in collaborazione con l'Istituto di psicoterapia A.T. Beck, diretto da Antonella Montano, considerata una delle maggiori esperte italiane in materia di omosessualità e da anni attenta all'universo lesbico.

Il corso è volto a formare operatori telefonici di assistenza alle persone omosessuali.

Precisamente si tratta di un ciclo di lezioni, tenute dalla dott.ssa Montano e da altri esperti del settore, dedicati ai temi della omofobia, della identità di genere, della assertività.

Si inserisce nel progetto S.o.s. Omofobia, finanziato dalla Provincia di Roma e volto a diffondere la cultura del rispetto delle diversità per prevenire episodi di omofobia, purtroppo ancora troppo diffusi.

Il dettaglio del programma e ulteriori informazioni li trovate su www.arcigayroma.it

A presto.

Liberadi

[Modificato da liberadi 07/11/2005 22.07]

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