Vita di provincia

Le uniche lesbiche che possono vivere una esistenza decente sono quelle che vivono nelle grandi città.Per noi che stiamo in provincia la vita è molto dura.
Quelle di Roma,Milano,forse Torino (non conosco bene la situazione di quella città) possono -meraviglia!- incontrare ragazze in carne ed ossa,con una faccia.Possono avere la totale interazione con un altro essere umano.
Qui invece avvistare un'altra lesbica è come acciuffare la balena bianca,trovare l'ago nel pagliaio,vincere al superenalotto!!!
Qui si passa la vita a sognare,e notti davanti a uno schermo che non è niente!Che non significa niente.
Odio tutto questo;questa stupida indecente situazione.
Non mi sembra giusto.Non è giusto e voglio gridarlo.

Eh sì,lupa,hai proprio ragione!

No,sinceramente io non penso che la situazione sia così tragica.Per me esageri.

Beh,insomma!Forse chi ha risposto prima non ha mai vissuto in provincia...
Comunque cerca di tirarti su.
Forse bisognerebbe organizzare un circolo per lesbiche provinciali,per incontrarsi almeno una volta al mese...

Che cavolata."Ognuno sta solo sul cuor della terra,trafitto da un raggio di sole".E' la condizione umana.Solo,per le lesbiche vale un po' di più.

Ringrazio tutte voi per gli interventi.
Io forse,semplicemente,sono stanca di vivere.
Sì,davvero,sono stanca.
Non vedo l'ora che finisca.

Vedi, Donna lupa, uno prima legge, riflette 4-5 giorni e poi, se illuminato, risponde!
Vabbè dai,
Stanca di vivere?? Terribile sensazione....
Ma nn posso credere ke vita sia 1 lunga strada perennemente in discesa!

Beh, si, ultimamente il forum è un po' "lento"...carino il tuo monologo
Però è anche vero che alle volte nn si ha tempo per scrivere se si vuole dire qualcosa di serio, profondo...e allora si rimanda...
Io, come sai, sono di Torino ma a sentire le lesbiche di qui la situazione nn è molto diversa...forse Milano è più ricca.....!!
Non hai mai valutato l'ipotesi di potertri spostare?

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Scritto da: haga 11/01/2005 18.04
Beh, si, ultimamente il forum è un po' "lento"...carino il tuo monologo
Però è anche vero che alle volte nn si ha tempo per scrivere se si vuole dire qualcosa di serio, profondo...e allora si rimanda...
Io, come sai, sono di Torino ma a sentire le lesbiche di qui la situazione nn è molto diversa...forse Milano è più ricca.....!!
Non hai mai valutato l'ipotesi di potertri spostare?

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Sì,la situazione delle lesbiche non è meravigliosa in nessun posto,ne sono certa.Però non può non esserci differenza fra Torino e una cittaduzza di provincia quanto ad opportunità di interagire in carne ed ossa con altre...
Non posso valutare la possibilità di trasferirmi,ne avevo già parlato con non mi ricordo chi in un altro post: non ce la faccio proprio.Confesso quella che forse è una debolezza,un limite,o forse solo un modo di essere: mi sentirei sradicata.Sono una che ha bisogno dei luoghi in cui è nata,dove ci sono i ricordi di infanzia.Mi rassicura e mi dà un senso di dolcezza.Inoltre mi sarebbe impossibile vivere in una grande città,sono un animale che morirebbe in un ambiente non suo.Io ho bisogno di poter ancora ascoltare il silenzio,di riuscire ancora a vedere il cielo non soffocato dai palazzi...E chissà ancora per quanto questo sarà possibile anche qui...
Sono davvero convinta che esistano degli habitat anche per i diversi tipi di persone;e si sa cosa succede a un animale fuori dal proprio habitat.Ne morirei.
Grazie della tua attenzione.
A kiss 4 U.

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Scritto da: Donna-che-corre-coi-lupi 12/01/2005 4.27

Non posso valutare la possibilità di trasferirmi,ne avevo già parlato con non mi ricordo chi in un altro post: non ce la faccio proprio.Confesso quella che forse è una debolezza,un limite,o forse solo un modo di essere: mi sentirei sradicata.Sono una che ha bisogno dei luoghi in cui è nata,dove ci sono i ricordi di infanzia.Mi rassicura e mi dà un senso di dolcezza.Inoltre mi sarebbe impossibile vivere in una grande città,sono un animale che morirebbe in un ambiente non suo.

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credo che in qualunque città la realtà lesbica sia piuttosto sommersa, silenziosa. non se ne parla. è difficile incontrarsi. molte coppie si scoprono tali per caso, si rivelano a piccoli passi. le relazioni a distanza risolvono in parte questo scoglio, anche se poi comportano altre difficoltà.

lupetta, aggiungo una mia riflessione a quanto hai scritto.
non crucciarti del "dopo", non pensare che "potresti tarsferirti e ne soffriresti". segui il tuo cuore, l'istinto, senza porti limiti. tu sai di amare la tua città, ma con la tua folta pelliccia di prudenza rischi di metterti delle barriere intorno e di non "vedere" più in là del tuo naso. come animali da territorio lo facciamo abitualmente, anche su questioni più spicciole.
non prenderla come una critica, perchè non lo è, nemmeno come una frase da presuntuosa: questa mia è solo una riflessione su concetti e fatti che sono passati anche sulla mia pelle.
il mondo è grande e la nostra casa siamo noi. lo scrivo senza riuscire a realizzare in pieno questo concetto nella mia vita, ma credo sia il nodo di tutto.

Mah...
Sto conoscendo molte donne, splendide donne, di provincia. Vero. Ne ho conosciute anche di grandi città. Vero. A Roma ci sono mooooltissime occasioni di incontro. E a volte me magno le mani in modo bibbblico per l'invidia chemmme rode, nevvero Isla? Vero. A Milano potresti andare al Cicip ciciap ogni sera, circa.... per fare un esempio. Vero. A Venezia c'era una volta la casa gialla, ora cosa c'é? Vero. Vero.
E Falso. Nel senso che dipende da cosa si cerca. E da come. Almeno per me é così. C'é anche la mailing list della Lista, dove é molto più facile organizzare cose, incontri, mostre, giri. Una cara amica mi raccontava della sua esperienza e di come si é mossa in una città che non é tra le più grandi. Provando nei luoghi di incontro, parlando con donne, andando ad eventi che più sentiva vicini alla sua sensibilità, spostandosi per incontri più forti e a volte di riflessione, discussione e spiritualità anche. Il tutto senza l'ausilio di internet. Girando come una trottola per scoprire una realtà sotterranea che c'é , per cercare soprattutto sé stessa. E quindi Falso. Non solo nelle grandi città, ma anche in provincia. Ma c'é da cercare ed essere curiosi. E trovare una propria via. Ed é dura, certo. Perché a volte, così é per me, mica ce la faccio ad infilarmi solasoletta in tutti i circoli e guardare Altre negli occhi e dire salve, sono qui... A volte non é ancora il tempo. A volte neanche mi interessa... A volte.... a volte sono stanca pure io, ma poi passa.

ddt incontri yuppiduuuuuuuu

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Scritto da: pink-ink 12/01/2005 10.28

credo che in qualunque città la realtà lesbica sia piuttosto sommersa, silenziosa. non se ne parla. è difficile incontrarsi. molte coppie si scoprono tali per caso, si rivelano a piccoli passi. le relazioni a distanza risolvono in parte questo scoglio, anche se poi comportano altre difficoltà.

lupetta, aggiungo una mia riflessione a quanto hai scritto.
non crucciarti del "dopo", non pensare che "potresti tarsferirti e ne soffriresti". segui il tuo cuore, l'istinto, senza porti limiti. tu sai di amare la tua città, ma con la tua folta pelliccia di prudenza rischi di metterti delle barriere intorno e di non "vedere" più in là del tuo naso. come animali da territorio lo facciamo abitualmente, anche su questioni più spicciole.
non prenderla come una critica, perchè non lo è, nemmeno come una frase da presuntuosa: questa mia è solo una riflessione su concetti e fatti che sono passati anche sulla mia pelle.
il mondo è grande e la nostra casa siamo noi. lo scrivo senza riuscire a realizzare in pieno questo concetto nella mia vita, ma credo sia il nodo di tutto.

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Ciao!
Non credo di avere compreso bene quel che mi volevi dire,ultimamente il mio cervello funziona solo a momenti....
Cioè,secondo te dovrei pensare a trasferirmi perchè comunque la mia casa è dentro me;oppure,dato che il cuore mi dice che amo la mia città,dovrei QUI esplorare di più?????
Baci baci.

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Scritto da: dunedin 12/01/2005 23.29

Mah...
Sto conoscendo molte donne, splendide donne, di provincia. Vero. Ne ho conosciute anche di grandi città. Vero. A Roma ci sono mooooltissime occasioni di incontro. E a volte me magno le mani in modo bibbblico per l'invidia chemmme rode, nevvero Isla? Vero. A Milano potresti andare al Cicip ciciap ogni sera, circa.... per fare un esempio. Vero. A Venezia c'era una volta la casa gialla, ora cosa c'é? Vero. Vero.
E Falso. Nel senso che dipende da cosa si cerca. E da come. Almeno per me é così. C'é anche la mailing list della Lista, dove é molto più facile organizzare cose, incontri, mostre, giri. Una cara amica mi raccontava della sua esperienza e di come si é mossa in una città che non é tra le più grandi. Provando nei luoghi di incontro, parlando con donne, andando ad eventi che più sentiva vicini alla sua sensibilità, spostandosi per incontri più forti e a volte di riflessione, discussione e spiritualità anche. Il tutto senza l'ausilio di internet. Girando come una trottola per scoprire una realtà sotterranea che c'é , per cercare soprattutto sé stessa. E quindi Falso. Non solo nelle grandi città, ma anche in provincia. Ma c'é da cercare ed essere curiosi. E trovare una propria via. Ed é dura, certo. Perché a volte, così é per me, mica ce la faccio ad infilarmi solasoletta in tutti i circoli e guardare Altre negli occhi e dire salve, sono qui... A volte non é ancora il tempo. A volte neanche mi interessa... A volte.... a volte sono stanca pure io, ma poi passa.

ddt incontri yuppiduuuuuuuu

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La mia sfiga,su cui rifletto da anni,è di non aver avuto in sorte la personalità adatta per "gestire" il fatto che sono lesbica.
Voglio dire che per vivere una condizione così in una società così,si può essere meglio o peggio equipaggiate di requisiti psicologici.
Io ritengo di non possederne nemmeno uno di quelli che mi sarebbero necessari,e invidio molto tutte quelle che invece li hanno.
Uno dei dilemmi,per anni,è stato come fare a conciliare la mia omosessualità con la mia specifica personalità,i miei gusti e avversioni,le mie altre tendenze.
Spesso disperatamente,mi sono sentita di fronte a un aut-aut: o la mia omosessualità (cioè vivere l'amore e il sesso),o tutto il resto della mia personalità (che non è poco!).Perchè,per potermi "muovere" in maniera adeguata allo scopo di poter vivere l'amore,dovrei letteralmente mutare la mia naturale personalità da cima a fondo.Diventare una giramondo ,una molto abile a muoversi in giro e a destreggiarsi nel fare nuove conoscenze;essere una brava ad organizzare cose;essere intraprendente e volitiva di carattere,cosa che proprio non sono!Non essere,insomma,la timida e imbranata persona che sono in realtà,trasformarmi in una wonder-woman senza paura che non riuscirò mai a incarnare!E poi...non essere orsa per natura,piuttosto abitudinaria,non essere una che si deprime facilmente,trasformarmi in un'ottimista fiduciosa.
Ma io invece sono malinconica e riflessiva,e il mio ideale di vita è FUORI DAL MONDO,magari sepolta in qualche campagna a badare agli animali e alle piante mentre medito e scrivo i miei libri.
Cambiare tutto ciò,ammesso che fosse possibile,significherebbe non essere più me stessa.E,per quanto limitata io possa essere,preferirei potermi accettare come sono e vivere la mia vita in modo consono alla mia natura.
Boh!
Io penso che morirò sola.
Oppure sarà la donna della mia vita a cercare e scovare me,e non viceversa!!!!!!
Baci.