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Per chi suona la campana???

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2004 03:58
28/12/2004 22:12

Confesso qui un aspetto "irrazionale" di me.
Ho la sensazione,con tutto quello che succede nel mondo,tra guerre,ecocatastrofi,politica corrotta e da ultimo il pauroso maremoto in Asia,che noi possiamo essere le ultime generazioni umane della presente civiltà.
Cioè,tre giorni passati a guardare le immagini del disastro mi hanno ripetutamente portato alla mente gli echi di un libro che ho letto su Atlantide.
Alla prossima botta tra zolle continentali...non può essere escluso che facciamo la stessa fine (sempre ammettendo che Atlantide sia esistita anche in quanto terra e non solo come civiltà,cosa che io propendo per credere).
Probabilmente finora nella mia vita non avevo mai visto niente di così mostruoso come questo incredibile terremoto e le sue conseguenze.
Vi capita mai di sentire che noi abbiamo meno futuro dell'umanità che ci ha preceduto?
Da un lato è terrificante,da un lato,lo ammetto,mi affascina l'idea di vivere in un'epoca che potrebbe essere un trapasso a un mondo del tutto diverso,dal quale la nostra cultura,e forse le nostre terre,potrebbero sparire inghiottite da una catastrofe.
E quando arriva il Big One,che succede?
Ve lo immaginate?
Il mondo non sarà più lo stesso.
Io conosco persone che mi sono care nel Bangladesh -alle quali subito abbiamo telefonato e che sono vive e ancora in possesso di un'abitazione: fortunate,insomma-
Spero vivamente che nessuna persona a voi cara sia coinvolta in quell'ecatombe (lì c'erano diverse famiglie provenienti dalla mia cittadina).Tuttavia,anche quelle persone che non conosco ma di cui vedo solo l'immagine disperata mi sono care.
Ma insomma: perchè sembra che i disastri prediligano i miseri?quelli che già non se la passavano bene???
Il mio stato d'animo è quello sintetizzato nella famosa frase hemingwayana : "Non chiedere mai per chi suona la campana.Essa suona per te."
Magari esagero.Non mi sento molto ottimista sul futuro del mondo,in effetti.

28/12/2004 22:22

Ciò che succede in realtà,oltre a deprimermi,acutizza un modo di sentire che mi è sempre stato connaturato,che ha,per dir così,musicato la mia vita,soprattutto a partire dall'adolescenza.E cioè: il senso della transitorietà della vita,la malinconia della brevità,la coscienza fortissima di essere qui solo per una frazione di secondo,il tempo del battito delle ali di una farfalla.
Tutto si può negare,ma non questo,della vita umana.
A questo,davvero,nessuno può sfuggire.
Nella sua tragicità,è un sentimento poetico,difatti sta alla base di molta poesia.
Accludo qui una poesia che mi è particolarmente cara,di un lirico greco,che se non erro dovrebbe essere Alceo (se mi sbaglio perdonate la mia scarsa memoria,correggerò in seguito).
A mio im-modesto parere (come amo dire [SM=g27743] per prevenire con un bel callo autoironico le critiche di immodestia che mi sono spesso rivolte) i lirici greci hanno prodotto la poesia che,più di ogni altra,ha saputo esprimere quel punto centrale della coscienza e dell'esperienza umane.


"Uomo qual sei
non dire mai
quel che domani sarà;
nè,se vedi uomo felice,
quanto durerà.
Di una mosca,che ha lunghe le ali,
non è così veloce il volo."

[Modificato da Donna-che-corre-coi-lupi 28/12/2004 22.23]

[Modificato da Donna-che-corre-coi-lupi 28/12/2004 22.23]

[Modificato da Donna-che-corre-coi-lupi 31/12/2004 3.59]

[Modificato da Donna-che-corre-coi-lupi 31/12/2004 4.00]

29/12/2004 16:32


mi dispiace per tutta quella gente, perchè capita alle persone povere, non te lo so dire, spero solo che non riaccada più un disastro del genere, da nessuna parte. ciao.

29/12/2004 17:12

Re:

Scritto da: Donna-che-corre-coi-lupi 28/12/2004 22.12
Confesso qui un aspetto "irrazionale" di me.
Ho la sensazione,con tutto quello che succede nel mondo,tra guerre,ecocatastrofi,politica corrotta e da ultimo il pauroso maremoto in Asia,che noi possiamo essere le ultime generazioni umane della presente civiltà.
Cioè,tre giorni passati a guardare le immagini del disastro mi hanno ripetutamente portato alla mente gli echi di un libro che ho letto su Atlantide.
Alla prossima botta tra zolle continentali...non può essere escluso che facciamo la stessa fine (sempre ammettendo che Atlantide sia esistita anche in quanto terra e non solo come civiltà,cosa che io propendo per credere).
Probabilmente finora nella mia vita non avevo mai visto niente di così mostruoso come questo incredibile terremoto e le sue conseguenze.
Vi capita mai di sentire che noi abbiamo meno futuro dell'umanità che ci ha preceduto?
Da un lato è terrificante,da un lato,lo ammetto,mi affascina l'idea di vivere in un'epoca che potrebbe essere un trapasso a un mondo del tutto diverso,dal quale la nostra cultura,e forse le nostre terre,potrebbero sparire inghiottite da una catastrofe.
E quando arriva il Big One,che succede?
Ve lo immaginate?
Il mondo non sarà più lo stesso.
Io conosco persone che mi sono care nel Bangladesh -alle quali subito abbiamo telefonato e che sono vive e ancora in possesso di un'abitazione: fortunate,insomma-
Spero vivamente che nessuna persona a voi cara sia coinvolta in quell'ecatombe (lì c'erano diverse famiglie provenienti dalla mia cittadina).Tuttavia,anche quelle persone che non conosco ma di cui vedo solo l'immagine disperata mi sono care.
Ma insomma: perchè sembra che i disastri prediligano i miseri?quelli che già non se la passavano bene???
Il mio stato d'animo è quello sintetizzato nella famosa frase hemingwayana : "Non chiedere mai per chi suona la campana.Essa suona per te."
Magari esagero.Non mi sento molto ottimista sul futuro del mondo,in effetti.



....nn conosco nessuno....ma è come se conoscessi tutti....in tutte le parti del mondo ferite, dilaniate....il mio cuore è un po' ovunque, anche negli angoli bui della mia grigia città...
Perchè questa tragedia tocca, forse, in modo diverso? Beh, credo perchè ci si immedesima in quelle persone che hanno fatto una vacanza, magari quella che sognavamo, magari quella che stavamo programmando....insomma, le sentiamo in qualche modo più vicine....
Quello che mi fa orrore è la fretta con la quale la massa dimentica, sostitisce....bramosa di altre tragedie perchè tristemente priva di motivazioni, ideali, anima delle quali parlare....
Il mondo si sta arrotolando su se stesso... cerco di vivere cn gioia ogni giorno e di apprezzare chi mi sta intorno, di perdonare, di capire... nn so cosa ci sarà domani...

[Modificato da haga 29/12/2004 19.05]

29/12/2004 18:08

i disastri accadono specialmente ai poveri perchè sono i più indifesi.
esempio pratico:
Chi è costretto dalla miseria a vivere in spiaggia in baracche di fortuna?il povero, chiaro. Il ricco ha una casa ben più solida in luoghi ben più sicuri,ricordiamoci che in quella zona inondazioni e anche tsunami,seppur non di tale portata distruttiva,sono frequenti.
Anche in Giappone,la differenza sta nel fatto che il ricco Giappone ha predisposta tutta una serie di allarmi e barriere per attennuare i danni,i paesi colpiti non hanno fondi sufficienti per farlo.
Anche se ce li avessero con quelli dovrebbero o pagare il debito con i governi occidentali che piangono sempre quando accadono queste tragedia ma che uccidono per fame o altro migliaia di persone al giorno,oppure i loro stessi governi li spenderebbero per super armi perchè,si sa,il potere vive del sangue dei popoli(l'India,tanto povera,è una potenza nucleare e ha persino un programma spaziale,tutto ciò mentre molti indiani crepano di fame per strada).
è per questo che le tragedie colpiscono i poveri,perchè sono i "sacrificabili" quelli che se crepano non se ne accorge nessuno.
ultima chicca,di fronte alla minaccia di un'epidemia che ,a causa dei cadaveri in decomposizione,farebbe tante vittime quanto lo tsunami ,i governi occidentali hanno protestato per la frettolosa sepoltira o cremazione dei propri concittadini morti nel disastra,della serie un occidentale morto vale più di un asiatico che potrebbe sopravvivere,poi si chiedono perchè hanno attaccato le torri gemelle...

29/12/2004 18:18

ho provato una grande angoscia vedendo le immagini della catastrofe..una terribile senso di impotennza
29/12/2004 19:06

Re:

Scritto da: freekat 29/12/2004 18.08
i disastri accadono specialmente ai poveri perchè sono i più indifesi.

,poi si chiedono perchè hanno attaccato le torri gemelle...




[SM=g27747]
31/12/2004 03:58

Mi correggo
Sapevo di essermi sbagliata!!!!
La famosa poesia che ho riportato è di Simonide.
Chiedo venia [SM=g27743]
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