00 20/11/2009 19:16
Finalmente una rivista per l'erotismo delle donne

Avviso ai lettori: se capitate da queste parti e, mentre fate un giretto tra Piccadilly Circus, Hyde Park e Chelsea, venite avvicinati da una giovane donna dai capelli rossi (tinti) che vi chiede se vi andrebbe di posare nudi per una nuova rivista erotica femminile, sappiate che non è uno scherzo. La donna dai capelli rossi si chiama Suraya Singh, nazionalità neozelandese, padre indiano, lei vive a Londra da sei anni. Faceva l'impiegata e, durante la pausa per il lunch, comprato un sandwich, sfogliava le riviste di quei negozietti in cui si vende di tutto, compresi i giornali. C'erano sempre un bel po' di mensili patinati rivolti a un pubblico maschile, con vari gradi di porno, dal soft all'hard. Niente di questo genere, invece, per un pubblico femminile. A lei, una pubblicazione del genere, sarebbe piaciuto leggerla. Alle sue amiche, pure. Così un giorno si è licenziata dal lavoro e ha provato a trasformarsi in editrice/direttrice.

Il risultato arriva in edicola in questi giorni. Si chiama "Filament", che vuol dire filamento: conduttore che, riscaldato da corrente elettrica, emette la luce, oppure la parte sterile dello stame, la quale sorregge la parte fertile, secondo la definizione del dizionario. Quale che sia l'interpretazione che si dà al titolo (volendo, se ne possono immaginare anche altre), il sottotitolo spiega meglio di cosa si tratta: "erotica for the thinking woman", ovvero erotismo per donne col cervello. In copertina, c'è un giovane uomo di spalle, schiena nuda, inginocchiato come per pregare, davanti a una fonte di luce. Dentro, foto di modelli seminudi, racconti erotici, articoli eruditi su temi di interesse generale e anche un paio di ricette di cucina. Cadenza: trimestrale, per adesso.

La formula è già stata tentata, in Gran Bretagna e altrove, senza grande successo. Riviste come "Playgirl" e "For Women" cercavano di fare per le donne quello che "Playboy" e "Penthouse", con tutti i loro imitatori, fanno per gli uomini (o facevano: tutto il settore dell'erotismo soft maschile, e anche quello hard, è stato messo in crisi dalla rivalità di internet). Hanno chiuso quasi tutte.

In Inghilterra ne resiste una, "Scarlet", descritta nell'ambiente come "Cosmopolitan con più sesso", ma non è esattamente la stessa cosa. Secondo la editrice/direttrice di "Filament", la ragione dei fallimenti è che quelle pubblicazioni cercavano di offrire alle donne lo stesso tipo di erotismio offerto agli uomini. In genere, cioè, maschi muscolosi con il corpo cosparso di olio, tipo gli spogliarellisti culturisti di Chippendale. "Non funziona", spiega lei al quotidiano Independent, che l'ha intervistata. "Quelle riviste avevano più successo trai gay che fra le donne. Se vuoi eccitare una donna, devi prima chiederti cosa la eccita".

Lei lo ha fatto, passando mesi a organizzare forum sull'argomento via web. "Le risposte sono molto interessanti", dice. "Ogni donna naturalmente è diversa, e piacciono ogni tipo di cose differenti, ma il consenso è che ad eccitarle non è il maschio culturista alla Chippendale. E' un altro modello di uomo". Un incrocio fra Jude Law, Hugh Grant e Brad Pitt, pare di capire dalle immagini del suo trimestrale. Immagini in cui l'uomo, tuttavia, non è mai completamente nudo: mostra il lato B, ma non il lato A. Come mai?

"Avevamo anche le foto col lato A, ma non ci pareva che funzionassero, che rispecchiassero quello che cercavamo", dice Suraya Singh. "Non sempre per eccitare devi far vedere subito tutto. Ma in futuro avremo anche la nudità completa". A proposito: gli uomini ritratti senza veli su "Filament" sono stati tutti "presi dalla strada": fermati da Suraya, o dalle sue collaboratrici, che li giudicavano adatti allo scopo, e posti davanti al quesito di cui sopra, posereresti nudo per una rivista erotica femminile?

Non tutti concordano con la sua tesi. "Secondo me non c'è grande differenza tra ciò che eccita un uomo ed eccita una donna", afferma Rowan Pelling, ex-direttore della Erotic Review. "La differenza è tra buon erotismo e cattivo erotismo. Il buon erotismo eccita entrambi i sessi. Penso che sia difficile creare un tipo di erotismo specificatamente adatto a un pubblico femminile, ma tanti auguri alle mie colleghe". Alle lettrici, l'ardua - l'hard, verrebbe voglia di dire con una battuta - sentenza.

Buona Lettura !!!

Saluti...