Pallavolo, meravigliosa Piccinini
L'Italia supera le grandi cubane
NAGOYA - Impresa delle azzurre della pallavolo ai mondiali in corso in Giappone. A Nagoya, le ragazze di Massimo Barbolini, guidate da una Francesca Piccinini semplicemente meravigliosa, hanno battuto le fortissime cubane per 3-1 (25-27, 25-19, 25-21, 25-19). Con questo risultato, le italiane (tre vittorie e una sconfitta con la Serbia) si assicurano il passaggio al turno successivo nel quale vanno quattro squadre per girone. L'Italia deve ancora giocare solo con l'Egitto.
La sfida, che sceglie la seconda forza del girone alle spalle della Serbia, comincia all'insegna dell'equilibrio. Le caraibiche provano l'allungo (18-15) ma le azzurre non mollano e mettono a segno il sorpasso. Si portano sul 24-22 ma non concretizzano le prime due palle per chiudere il set. Sprecano anche sul 25-24 e vengono punite subito dopo: Cuba sfrutta la vena di Yumilka Ruiz, infila 3 punti consecutivi e archivia la prima frazione con lo score di 27-25.
Il rischio è che il sestetto di Massimo Barbolini accusi il colpo dopo le occasioni sciupate. E invece, guidata da un'ottima Francesca Piccinini in fase offensiva, l'Italia tiene. Il rendimento in difesa cresce e consente alle azzurre di piazzare il break decisivo: 20-15 e Cuba non riesce a rientrare. Finisce 25-19 e il conto dei set torna in parità.
Il copione non cambia nella terza partita: Paola Cardullo si conferma un libero di livello mondiale e le ragazze di Barbolini scappano subito (5-2, poi 13-9). Nelle fasi cruciali possono contare sul contributo di Martina Guiggi. E' lei, con un attacco vincente e con un muro perfetto, a firmare i 2 punti che spengono le velleità cubane di rimonta (23-19). Tocca alla Piccinini, invece, mettere a terra il pallone del 25-21 che porta l'Italia sul 2-1.
La schiacchiatrice 'macchia' la sua prestazione, si fa per dire, con il primo errore offensivo che arriva nel quarto set. Cuba, nonostante un miglior rendimento a muro, funziona a scartamento ridotto. In attacco Rosir Calderon, quasi implacabile nelle prime fasi, non punge più e sbatte contro Simona Rinieri, che diventa protagonista e con Elisa Togut avvia la fuga decisiva (14-9).
Il ct cubano, Luis Felipe Calderon, rivoluziona la formazione ma non trova il jolly. L'Italia allunga ulteriormente (20-14) prima di un parziale recupero delle biancorosse (21-17). Barbolini non vuole correre rischi e chiama un timeout che si rivela utilissimo: l'Italia non sbaglia più, chiude 25-19, vince 3-1 e conquista il terzo successo in 4 gare. Domani chiusura della prima fase del torneo contro il modesto Egitto.
"Davvero una bella partita. Ha
funzionato tutto bene - ha detto alla fine Barbolini -. La ricezione, la fase di cambio palla, l'attacco su palla alta: tutto con grande continuità. E' una vittoria importante per i punti e per come sono stati ottenuti. Domani contro l'Egitto giocheranno le ragazze che sono state meno utilizzate sino ad oggi. Poi avremo due giorni per preparare al meglio la seconda fase".