Una volta tanto viene dedicata una piazza ad un sindaco benvoluto che tanta solidarietà ha mostro al movimento gay. Parliamo di Renzo Imbeni, sindaco di Bologna dal 1983 al 1993, che partecipò attivamente al Gay pride di Bologna del 1995, a cui proprio oggi la città dedica la piazza antistante la sede della Regione Emilia-Romagna.
Renzo Imbeni è stato un grande amico del movimento omosessuale bolognese del quale comprese a fondo le ragioni e le condivise prendendo sempre posizione in modo coerente, limpido, con tranquilla fermezza. Ci fa piacere che oggi Bologna ricordi questo sindaco tanto benvoluto dedicandogli una piazza importante della città.
Il Cassero che oggi parteciperà alla celebrazione, ricorda così l'ex sindaco:
"Il Cassero non lo dimenticherà, ne dimenticherà che da segretario della Federazione bolognese del PCI approvò, nel 1982, l'assegnazione alla comunità omosessuale bolognese della storica sede del Cassero di Porta Saragozza; che nel 1990, da Sindaco di Bologna, inaugurò, nei Giardini di Villa Cassarini, il primo monumento italiano alle vittime omosessuali nel nazifascismo, che da europarlamentare e vicepresidente del Parlamento europeo è stato vicino alle battaglie per i diritti civili del movimento gay e lesbico italiano ed europeo. Ci piacerà andare in Piazza Imbeni, lasciare che le architetture futuriste di Kenzo siano il degno contorno della nascita di nuovi amori. Quando due uomini o due donne s'abbracceranno e baceranno in Piazza Imbeni, rivolgeranno un ricordo gentile a quell'uomo dal sorriso luminoso".
“Come mi è stato insegnato la politica esiste comunque;
se tu non la fai, altri la fanno per te.
E allora se sei convinto di essere portatore
di idee belle e giuste
tanto vale che tu faccia la tua parte,
senza delegarle ad altri.” Lettera a un ragazzo, Renzo Imbeni.
Da oggi, trovandoci a Bologna, non mancheremo di passare per questa piazza così significativa per il movimento glbt.