Buonasera a tutti,dopo parecchio tempo che leggo questa sezione mi sono finalmente deciso a chiedere consiglio e aiuto anche io alla nonna e a tutti gli altri utenti che vorranno intervenire in questa discussione... Spero di non annoiarvi troppo con i miei racconti... e speriamo di risolvere presto i miei problemi...
Allora,da dove cominciamo?
Sono diversi anni che provo attrazzione per il mio stesso sesso e ho sempre fatto finta di non crederci,o comunque di non dargli molta importanza. Anche le fantasie erotiche mi viene meglio pensarle tra uomini e non tra uomini e donne (piccola parentesi,vi è mai capitato di vedere un film erotico eterosessuale? Se la ragazza è bella o ben messa l'uomo lascia sempre alquanto desiderare... o viversa... e così non mi immedesimavo molto bene e preferivo di gran lunga i film omosessuali,dove provavo più piacere...) Ecco non è un buon inizio per iniziare a scrivere ma credevo fosse necessario dirla questa cosa... Beh fino a qualche mese fa credevo che questa condizione fosse solo per appagare il desiderio sessuale e basta,e non ho mai osato pensare di andare oltre o di mettere in dubbio la mia eterossualità.
Un bel giorno un mio amico,utente anche di questo forum tra l'altro,che conoscevo solo come amico mi confessa la sua omosessualità,e io dapprima sconcertato decido di buttarmi e di dire anche a lui,appena dopo questa sua confessione,questa mia attrazione con persone dello stesso sesso,confessione che non avevo mai fatto a nessuno fino ad allora. Da quel momento ne sono successe di cose...[facciamo un bel cut che è meglio altrimenti scrivo un libro
]. La cosa mi ha turbato un po'parecchio,tanto è vero che nel periodo pre-maturità,quando si trattava di studiare e dare il massimo di se ero molto demotivato,professori,genitori e anche qualche parente si erano accorto che mi stava succedendo qualcosa di grave ma nessuno riusciva a capire o immaginare di cosa si potesse trattare...
Pian piano ho provato a fare il passo successivo,ovvero dirlo a qualche mio amico del mare,amici che sento quasi tutti i giorni per sms o msn e che vedo nel periodo estivo o durante l'anno al mare. Sapevo che la posta in gioco era abbastanza alta nel caso di un loro rifiuto ma sapevo al tempo stesso che in caso di grossi problemi mi sarebbe bastato tagliare i rapporti con questi miei amici e mi sembrava comunque un "danno contenibile" ,nel caso....
Così niente ho sperimentato e ho detto a questi miei amici quello che mi stava capitando,quello che non avevo mai osato dire a nessuno perchè mi vergognavo..
e devo dire che le persone a cui ho scelto di dirlo l'hanno presa piuttosto bene...
E' passata l'estate,con la complicità di questi miei amici che sapevano mi hanno parato il culo in alcune situazioni o mi hanno assecondato nel mentire ai miei o nel fornirmi alibi adeguati... e
Eccoci arrivati a settembre,non chiedetemi perchè l'ho fatto ma ho deciso di dirlo ai miei? Perchè vi chiederete... Bho.. non lo so nemmeno io, forse per avere un aiuto in più,forse per paura... chi lo sa... Se potessi tornare indietro ora penso che non lo farei... Anche perchè forse ho fatto il passo più lungo della gamba,non so nemmeno io quello che sono o quello che voglio,so solo che vorrei fare le mie esperienze sia con ragazzi che con ragazze in attesa di fare più chiarezza in me stesso...
Di una cosa sono certo,più passava il tempo e più avevo paura di essere sgamato,di magari sussurrare nel sonno una frase di troppo o di destare sospetti ai miei genitori... E così un bel giorno decisi di raccontare tutto a mia mamma,di dirle quello che mi stava accadendo,che avevo avuto qualche esperienza e anche ahimè che le avevo mentito diverse volte con la complicità dei miei amici al mare
. Non so perchè lo feci quel giorno,mi sentivo di dover parlare con qualcuno e scelsi mia madre,ricordo che piansi molto,ero davvero distrutto e disperato le raccontai tutto quanto. (le dissi perfino il perchè di una sbronza inspiegata quasi da coma etilico quest'estate che non stava ne in cielo ne in terra,come che io che odio il fumo fin da quando ero piccolo,inspiegabilmente quest'estate un po per il nervoso un po per tutto quanto inizia anche a fumare qualche sigaretta
) Da allora decidemmo di di dirci tutto quanto,senza più segreti... e decidemmo anche che era meglio non dirlo a mio papà. Il giorno dopo arrivo a casa,e mi fulmina con un'occhiata molto gelida. Mi si avvicina e mi dice di aver letto la mia posta elettronica(ma vaffanculo farti i cazzi tuoi no,eh?
) e di aver visto delle email con delle foto che un ragazzo mi aveva spedito qualche giorno prima(era nudo
)... in quel momento mi sono sentito crollare,non sapevo più dove sbattere la testa,lei incazzata nera e furiosa e convinta che si fosse trattata solo di qualche esperienza passata e che fosse finita li,e che volessi tornare sulla "retta via". Non vi dico la paura. A pranzo sono scoppiato in lacrime e mi sono rinchiuso in camera mia. Mio papà,che scemo non è,ha intuito che stava capitando qualcosa....così non so perchè,forse per paura del casino che era successo con mia mamma e perchè cercavo disperatamente qualcuno che riuscisse a mitigare il clima insopportabile,decisi di dirlo a mio papà. Avevo molta paura nel dirglielo,pensavo che non la prendesse tanto bene,e tuttosommato a conti fatti,forse è quello che l'ha presa meglio di tutti.... Qualche giorno dopo mia mamma mi si avvicina e mi racconta appunto del fatto che non studiavo nel periodo degli esami,che comunque c'era qulacosa che non andava e mi racconta anche,cosa che mi ha fatto male nel sentirla,che mi aveva trovato più volte in atteggiamenti strani con mio fratello minore(ha 11 anni) che magari ci addormentavamo nel letto in cameretta assieme e io lo abbracciavo,insomma queste cose qui... e mi ha detto che forse non me ne rendevo conto o facevo tutto inconsciamente,che comunque sentivo il bisogno di dare e ricevere affetto... Ammetto che la cosa mi ha fatto male,anche perchè mio fratello non lo toccherei nemmeno con un fiore,gli voglio troppo bene, e il fatto che lei mi abbia detto questa cosa,mi ha fatto un po star male,magari anche solo all'idea di pensare o dubitare anche vagamente che io mi sia azzardato anche a qualcosa di più di un semplice abbraccio innocente...
E ora viene il bello...qui cominciano i casini..la mia vita che va letteralmente a puttane...scusate per la terminologia...
Un bel giorno arrivo a casa,mi trovo davanti al mio computer mia mamma e mio papà con la pagina di una community gay a cui mi ero iscritto e dove c'è il mio profilo. Non dico il nome perchè non voglio fare pubblicità occulta,ma in certe community a volte capita anche di ricevere qualche proposta indecente da persone un po allupate... Loro mi dicono che hanno ricevuto alcune telefonate,che SONO STATO RICONOSCIUTO,che una sua amica di roma (ma vaffanculo a te amica del cazzo
) che ha un amico gay e le ha fatto vedere i siti che frequenta e dove ha incontrato il suo lui,mi ha riconosciuto sfogliando i profili utenti di quel sito (avevo messo una mia foto
)e chiama i miei per chiedergli se sono gay....
(ma farti i cazzi tuoi no eh?)
Credo che quella non sia stata l'unica telefonata;loro innazitutto mi accusano e mi danno della puttana,che sono in mostra e che sono in vendita (ero in escandescenza nel sentire certe accuse insensate
) . Mi dicono che se voglio trovare lavoro,fare la mia bella vita,avere il mio bel posto di lavoro da..... devo assolutamente cancellarmi da li e limitare i danni. Mi accusano che io ho esposto e messo in pericolo tutta la mia famiglia,che potrebbero perdere il posto di lavoro o avere problemi perfino con il loro datore di lavoro,che mio fratello a scuola potrebbe essere deriso e perfino che potrei diventare lo zimbello del paese
Dopo avermene detto di tutti i colori,e obbligato a cancellarmi da quel sito,io ferito sentimentalmente (una lama di coltello impiantata fisicamente forse avrebbe fatto meno male
) senza pensarci molto esco di casa,scappo,mi allontano da casa.... [faccio un cut] Mi convincono a rientrare a casa,(forse si sono resi conto di aver tirato un po la corda quella sera
) e da allora sono rientrato in casa con i miei...
Le cose non vanno bene,sopratutto io che mi sento offeso non ricevo scuse e,giusto o sbagliato che sia tratto di merda mia madre per le accuse che mi ha detto quel giorno... E' un po da allora che in casa c'è questa situazione..ogni 3x2 si litiga per niente.... ci si parla poco e niente, e quando si parla si finisce sempre con il litigare.
Ah,ho dimenticato di dire una cosa,che putroppo sono seriamente convinto che forse ho scelto il momento sbagliato per dirlo ai miei,l'ho detto ai miei in un periodo in cui mia mamma non sta e non stava tanto bene,in cui in casa c'erano già un po di problemi.... ma perchè cazzo glielo ho detto? Masochismo puro eh?Pensavo di trovare un aiuto e invece mi sono scavato la fossa da solo... E ora sono pure sorvegliato speciale,vorrei incontrarmi e fare le mie esperienze ma devo perfino giustificare ai miei ogni mia mossa o ritardo,perchè hanno PERSO LA MIA FIDUCIA e dicono che me la devo riconquistare.... Cioè ho fatto una grossa cazzata,oltre a rovinare i rapporti,glielo ho detto quando non so nemmeno io cosa cavolo voglio,perchè non so da che parte andare,vorrei cercare di fare più chiarezza in me stesso,farmi le mie esperienze se necessario a capirci qualcosa di più in questa dannata situazione, e mi ritrovo agli arresti domiciali
Che brutta storia,non so come venirne fuori.... vorrei piangere ore e ore ma putroppo non risolvo nulla così facendo....
spero di non avervi annoiato e ringrazio al tempo stesso quelle persone che si sono inoltrate e che hanno dedicato del tempo per leggere questa mia lunga storia,e che se vorranno,potranno commentare o rispondere. Chi lo sa,magari qualche consiglio in pi
ù potrà aiutarmi ad essere più forte e non a lasciarmi andare.