00 29/01/2024 00:55
Sinner nella storia!
Rimonta e vince l’Australian Open al 5° set

Medvedev vince i primi due, poi si scatena Jannik che
conquista il titolo con il punteggio di 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3.
A 48 anni dal Roland Garros di Panatta, l’Italia torna ad avere un campione Slam


Federica Cocchi


Che bellezza, che luce, che meraviglia! Che fenomeno Jannik Sinner, che con una battaglia incredibile, è passato dallo sprofondo di due set a zero all’estasi della prima vittoria Slam al quinto, dopo una rimonta che solo i fuoriclasse come lui sono in grado fare. Daniil Medvedev si arrende 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3.

DAL 1976 — Rosso di sera, a Melbourne, ma in Italia è ora di pranzo e il cielo è azzurrissimo. Cade un altro tabù che durava da 48 anni, dopo la vittoria della Coppa Davis, ecco che Sinner ci regala un titolo che mancava al nostro Paese dal 1976, quando Adriano Panatta sollevò il trofeo del Roland Garros. Jannik ha giocato due partite. Come due sono stati i Sinner scesi in campo in questa finale contro Daniil Medvedev. La prima versione, nei primi due set, imballato dalla tensione, lento, senza il servizio che viaggiava sotto il 50 per cento contro l’86 di prime palle in campo del rivale. Il secondo, quello che, proprio come contro Nole in Davis, è riuscito a tirare fuori dall’angolo più remoto della sua mente, la forza di reagire, portando il match al quinto contro un giocatore che disputava la sesta finale Slam della carriera.

Lo ha lavorato ai fianchi, crescendo mentre l’altro calava, infilandosi in tutte le insicurezze aprendo brecce che poi sono diventate voragini e hanno inghiottito il russo numero 3 al mondo. È la quarta vittoria consecutiva di Sinner contro Medvedev che lo aveva battuto sei volte di fila all’inizio della loro rivalità. Per il russo un altro grande dolore sulla Laver Arena: due anni fa contro Rafa Nadal, ancora avanti due set cedette al 5° dopo 5 ore e 20 minuti epici. Allora disse “Oggi il bambino dentro di me, ha smesso di sognare” ma poi pian piano ha raccolto i pezzi del suo orgoglio tornando al numero 3 della classifica, dove resta, sebbene tallonato dal nostro fenomeno che da domani avrà ridotto a poche centinaia di punti il gap con il rivale.

LA PARTITA — Nel primo set Medvedev, dopo le lezioni sulla risposta al servizio dai teloni impartita a Courier, decide che è meglio cambiare tattica. Si porta più vicino alla linea, risponde in anticipo e Jannik finisce sotto 0-30. L’allievo di Vagnozzi sbaglia un rovescio e concede tre palle break. La prima di servizio non collabora, Sinner annulla la prima palla break poi il russo passa: 2-1. Medvedev si è preparato bene alla sfida dopo le tre sconfitte consecutive subite. Più vicino al campo, servizio precisissimo, qualche discesa in avanti. Consolida il vantaggio e va 3-1. Sinner fatica con le prime, mentre Daniil è una macchina. Nel nono game Sinner finisce sotto 15-40 e concede tre set point a Medvedev. Uno scambio di 19 colpi, molto intenso e gestito bene permette a Jannik di annullare il primo. Bene anche sul secondo set point, palla corta e passante di rovescio per i vantaggi. Con un bel passante lungolinea in corsa, il russo ha un terzo set point. Il rovescio di Sinner è in corridoio e cede battuta e primo set. Il bilancio di prime è 54% dell’italiano contro l’86 di Daniil.


SECONDO SET — Tanta tensione per Jannik Sinner che è particolarmente lento, con due errori consecutivi di dritto Medvedev lo raggiunge sul 30-30 nel secondo game, poi ha la prima palla break del secondo set. La annulla con uno schiaffo al volo e prova a caricarsi, il suo box scatta in piedi. Servizio e dritto per la palla dell'1-1, ma il russo trova diagonali strettissimi che impediscono a Jannik di spingere. Ancora una chance di break per il russo che manda letteralmente fuori campo Sinner. Medvedev sbaglia uno smash, 40-40, ma non è proprio giornata. terza palla del 2-0 per il numero 3 al mondo alla sesta finale Slam. palla corte della disperazione, ancora vantaggi e Jannik chiama il sostegno del pubblico. Rovescio in rete, quarta occasione per il russo: Jan lo attira in avanti e annulla ancora. Dopo oltre 10 minuti e quattro palle break annullate, l'italiano tiene il servizio: 1-1. Non è proprio giornata, Sinner cede il servizio e sprofonda 4-1. Cahill cerca di motivare Jannik, che sembra spaesato e impreparato alle nuove soluzioni offerte dal russo e crolla sotto il peso di un altro break. "Usa questo game per provare a fare qualcosa di diverso" dice Vagnozzi a Sinner sul 5-1. Da bravo studente Jannik esegue il compito e per la prima volta ha due palle break. Ci mette lo zampino pure il nastro e il russo annulla la prima, poi Sinner accorcia: 5-2. Sul 5-3 Medvedev serve per il set e l'azzurro ha l'occasione di recuperare anche il secondo break ma l'operazionerimonta fallisce e il russo sale 2 set a 0.


IL TERZO SET — Nel terzo set Jannik soffre meno nei suoi turni di servizio e le energie di Medvedev sono leggermente in calo. Tuttavia il servizio lo salva sempre e Sinner non riesce a strapparglielo di mano commettendo anche errori gratuiti nel tentativo di cambiare il gioco. Ma se c'è un pregio che ha Jannik Sinner è di crederci sempre. A un certo punto dice al suo box: "Sono morto" ma anche Daniil non scherza, è reduce da una semifinale durata quasi 5 ore con Zverev. E infatti Sinner piazza la zampata che lo tiene in vita: non entra la prima al russo, che viene costretto a due errori di dritto e si ritrova sotto 0-30. Medvedev vince il punto del 30 pari dopo uno scambio da 31 colpi, con lo sbaglio di Jannik che mette in corridoio una volée. Si va ai vantaggi dove Sinner guadagna set point e chiude, è ancora vivo.


LA RIMONTA — La rimonta, da fenomeno, si completa nel 4° set con lo stesso copione: medvedev è sulle ginocchia, Sinner sembra avere sempre più energia, o almeno è bravo a tenere meglio sui punti importanti. Ricordiamoci che è sempre lui quello che alla Davis ci ha salvato annullando tre match point a Novak Djokovic. Strappa servizio e set a Meddy nel 10° game che vuol dire 5° set. Vuol dire battaglia, altra sofferenza. Ma Jannik c'è. è lì con la testa e con le gambe, mentre il cuore di milioni di italiani corrono all'impazzata. Nel sesto game ecco la tripla occasione per il nostro fenomeno che si trova 40-0 sul servizio russo. Agguanta il break. Ora è in discesa, lui è uno sciatore, sa come si fa a non cadere. Sul 4-2 parte con l'ace. Chiude con l'ace: 5-2. Serve per il match sul 5-3, da 30-0 Medvedev rossicchia un 15, poi un altro. Anche Jannik è umano, è a due punti dal primo Slam della vita. Conquista il match point. Chiude. Buongiorno Italia! La storia è fatta.

Fonte: Gazzetta dello Sport