00 06/01/2024 13:25
Morto David Soul, il biondo di Starsky & Hutch





L’attore aveva 80 anni.
La popolarità grazie al telefilm degli anni 70,
poi i problemi di alcolismo superati dopo lunga terapia


Il mondo della tv dice addio a una delle star degli anni 70: è morto a 80 anni David Soul, interprete sul piccolo schermo del personaggio di Kenneth “Hutch” Hutchinson della celebre coppia di detective della serie Starsky & Hutch. La scomparsa è stata annunciata dalla moglie, Helen Snell. David Soul, vero nome David Richard Solberg, attore, cantautore e regista, era nato a Chicago il 28 agosto del 1943. Aveva iniziato con i telefilm (partecipando anche ad alcune puntate di Star Trek), poi era passato al cinema ottenendo una parte nel 1973 in Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan, al fianco di Clint Eastwood. Ma la grande popolarità era arrivata nel 1975 grazie al ruolo del detective Hutchinson nella serie, amata anche in Italia, in cui recitava al fianco di Paul Michael Glaser. Insieme all’attività di attore aveva sempre mantenuto la passione per la musica e, sempre negli anni 70, si era affermato come cantante e per ben due volte aveva raggiunto la vetta delle classifiche inglesi e americane: con il singolo Don’t give up on us e con il singolo Silver Lady.


A partire dagli anni 80 la sua presenza sulle scene era diventata meno assidua, se non per qualche ospitata in programmi tv o per qualche ruolo minore sia al cinema che in televisione. Quegli anni, per Soul, furono segnati dalla dipendenza dall’alcol, superata solo grazie a una lunga terapia. Il pubblico italiano lo ricorda nella serie Il segreto del Sahara, alla fine degli anni 80, nel ruolo di Ryker, lo spietato leader di un gruppo di disertori della Legione Straniera. Ma a inizio anni 90 decise di trasferirsi a Londra dove tentò un rilancio di carriera nei teatri del West End.


Solo nel 2004 tornò accanto a Paul Michael Glaser nella trasposizione cinematografica della serie, il film Starsky & Hutch, per un cameo nella parte finale (i ruoli principali erano affidati a Ben Stiller e Owen Wilson). Da quel momento il pubblico lo avrebbe rivisto solo nel 2012, in una puntata della serie britannica Lewis, e in uno spot del 2014 in cui canta la sua Silver Lady. Tornerà a farsi vedere insieme al compagno di un tempo ma in condizioni di salute non buone: nel 2017, a una convention, su una sedia a rotelle spinta dallo stesso Glaser.

Negli anni recenti era tornato alla musica: nel 2020 aveva pubblicato un album in tre cd, con le sue canzoni di successo, e legato a una sua canzone (scritta quarant’anni prima) è anche il documentario America, che scrisse e diresse sempre nel 2020, il racconto della Storia americana dal 1619 ai giorni nostri. L’ultima volta sul palco era stata nel 2021, quando era stato protagonista dello spettacolo The Passion & Poetry of Pablo Neruda, a cinquant'anni dalla consegna del Nobel al poeta cileno.


La sua fama resta legata alla serie Starsky & Hutch, andata in onda sull’americana Abc dal 30 aprile del 1975 e il 15 maggio del 1979, trasmessa in Italia a partire dal 15 marzo del 1979. Gli episodi seguono le vicende di due poliziotti, in servizio presso la IX stazione di Polizia di Bay City, California, molto diversi per carattere e stile di vita ma uniti da una profonda amicizia. Se Starsky (Glaser) è lo “sbirro di strada”, disordinato e impulsivo, approdato in Accademia dopo un padre assassinato, un’infanzia difficile e l’esperienza del Vietnam, Hutch viene da una famiglia benestante, papà imprenditore, ed è entrato in Accademia dopo aver lasciato l’università: timido, intuitivo, riservato ma pronto a impugnare la Colt Python 357 Magnum, predilige il cibo macrobiotico e resta in forma con costanti allenamenti.

Fonte: Repubblica