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Negli spogliatoi della piscina

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    elena6
    Post: 23
    Città: ROMA
    Età: 34
    Sesso: Femminile
    00 09/12/2011 17:14
    Una ragazza distratta si attarda nelle cabine...
    .
    Ilaria aveva appena finito la sua sessione settimanale di nuoto libero, nella piscina comunale. Come tutti i giovedì pomeriggio, anche quel giorno era andata presto, appena dopo l'orario di apertura pomeridiano, ma stavolta si era attardata un po' più del solito in acqua ed era uscita proprio allo scadere dell'orario riservato alle ragazze.
    Subito dopo, era il turno dei corsi di nuoto dei ragazzi più giovani, che si allenavano per la pre-agonistica.
    Bisognava liberare in fretta gli spogliatoi, perchè presto sarebbero arrivati. Il regolamento della piscina, che per carenza di spazio era costretta a riempire il più possibile tutte le fasce di orario, imponeva di svuotare docce e cabine prima dell'ingresso del corso successivo, per evitare il più possibile sovrapposizioni.
    Ilaria quella volta aveva fatto davvero tardi. Doveva ancora finire di asciugarsi i capelli, ma guardando l'orologio si accorse che era già ora di liberare la cabina. Prese allora in fretta e furia la sua roba e si chiuse nel piccolo bagnetto in fondo alla fila di cabine piccole, per finire di asciugarsi il lunghi capelli lisci con l'asciugamano. Non poteva infatti uscire all'aperto con la testa bagnata o si sarebbe presa un accidente.
    Senza farsi sentire dal personale, finì di prepararsi e fece per uscire, ma appena socchiuse la porta vide che una custode stava dall'altra parte della fila di cabine e non accennava a spostarsi. Si sentiva già il vociare dei primi ragazzi in arrivo, che scendevano rumorosamente lungo le scale di ingresso.
    Ilaria decise di aspettare. Quando le cabine avessero cominciato a riempirsi, sarebbe uscita rapidamente nel corridoio mentre i ragazzi erano nelle cabine, e sarebbe sgattaiolata verso l'uscita senza attirare l'attenzione della custode.
    Attese qualche minuto, e i ragazzi cominciarono a occupare le cabine, ad iniziare dalle cabine più vicine all'entrata. Allora decise di uscire e di attraversare il corridoio tra le cabine, facendo finta di nulla. Giunta in fondo, fece per svoltare verso le scale, ma si accorse che al custode era ancora in mezzo al passaggio, quindi istintivamente si ritrasse verso la stanza delle cabine e si chiuse la porta alle spalle.
    Ebbe un attimo di esitazione, poi decise di aspettare ancora, infilandosi in una cabina libera. Ad un paio di posti dall'ingresso, una cabina aveva la porta socchiusa e sembrava non ci fosse nessuno dentro. Senza pensare, Ilaria si gettò all'interno.
    La cabina, però non era vuota. Nell'angolo opposto alla porticina d'accesso, un ragazzo si stava cambiando.
    Ilaria se lo ritrovò davanti, in piedi sulla panca, con addosso solo i calzini e le mutande, e con il costume in mano.
    Lei arrossì imbarazzata, senza riuscire a dire nulla. Lui, incredulo, la guardò da capo a piedi e sgranò gli occhi. Una ragazza più grande, una gran bella ragazza, era nella sua cabina mentre lui stava per spogliarsi.
    -Che ci fai qua dentro? Se ti beccano sei finita!
    Ilaria non sapeva cosa rispondere. Lui si accorse che era in difficoltà, aveva tutta l'aria di una che l'aveva fatta grossa e non sapeva come uscirne.
    -Comunque io sono Daniele. Piacere.
    Le tese la mano e lei gliela strinse, cercando il suo silenzio.
    -Ilaria. Scusami, ma ho fatto tardi e sono rimasta dentro. Se mi becca la custode succede un casino....Ma me ne vado subito.
    Si voltò verso la porta e sbirciò nel corridoio. Era pieno di ragazzi che stavano andando in vasca. Richiuse la porta e si girò nuovamente verso il ragazzo.
    -Ti prego, aspetta un minuto e me ne vado.
    Daniele percepì il suo imbarazzo.
    -Va bene, resta pure finchè vuoi. Io intanto finisco di cambiarmi.
    -No aspetta... un minuto solo e vado via...-esclamò la ragazza, imbarazzata.
    -Non preoccuparti, non mi vergogno.
    E in un gesto rapido, si abbassò le mutande, senza darle il tempo nemmeno di voltarsi.
    Ilaria, sorpresa da quel gesto improvviso, non ebbe il tempo di evitare di guardarlo mentre si liberava della biancheria, ed istintivamente abbassò lo sguardo verso le sue grazie esposte.
    Daniele, vedendosi fissare in modo così diretto, ebbe una quasi istantanea reazione d'eccitazione, oltre le sue aspettative, ed il suo pisello in pochi istanti svettò verso l'alto con decisione.
    -Scusami, non pensavo...- tentò di giustificarsi.
    -No, non preoccuparti... è normale- balbettò lei per cercare di sdrammatizzare la situazione.
    Daniele prese il costume e se lo infilò, ma l'erezione era troppo evidente per permettergli di sistemarsi adeguatamente per andare in vasca. Con lo slip da allenamento non avrebbe potuto nasconderla.
    Attese qualche istante, ma la situazione non accennava a migliorare.
    -Non posso uscire così...- si lamentò.
    Ilaria sorrise, in segno di comprensione.
    Daniele si infilò una mano nel costume, cercando di sistemarsi meglio, ma non riuscì ad ottenere un miglior risultato. Allora prese a muovere un po' la mano su e giù cercando di smaltire l'eccitazione.
    La ragazza si accorse della manovra e rimase ancor più imbarazzata.
    -Oh... ma stai...- cercò di chiedergli, sapendo già la risposta.
    -Si, per forza...- si giustificò Daniele -E' l'unico modo...-
    Poi rialzò lo sguardo verso Ilaria.
    -Anzi, facciamo così: vieni tu qua!- La invitò con tono perentorio. Estrasse il pisello dal costume e lo lasciò libero da ogni costrizione.
    -Come?!- fece la ragazza incredula -Mi stai chiedendo di...?-
    -Sì, te lo sto chiedendo! Non vorrai mica che esca così e racconti a tutti cosa è successo, vero?!-
    Ilaria ebbe un momento di esitazione. Poi, anche un po' intrigata dalla situazione, decise di cedere al ricatto.
    Si avvicinò e prese il pisello di Daniele in mano, poi cominciò a muovere su e giù la mano con gesti decisi.
    Daniele appoggiò entrambe le mani sulle spalle di Ilaria e si avvicinò ulteriormente. Applicò una piccola pressione e la ragazza assecondò il movimento inginocchiandosi davanti al suo pisello.
    Glelo prese in bocca e cominciò a succhiarlo con decisione, eccitata da quella situazione imbarazzante ed intrigante al tempo stesso.
    Quando sentì l'orgasmo imminente, Daniele le cinse la nuca e spinse il pisello fino in fondo, venendole copiosamente in gola.
    Poi, cautamente, Daniele estrasse il pisello dalla bocca di Ilaria, che subito si rialzò in piedi.
    -Grazie!- disse Daniele strizzandole l'occhio, mentre si infilava accappatoio e cuffia. Poi uscì dalla cabina richiudendosi la porta alle spalle, e si avviò verso la vasca.
    Ilaria rimase nella cabina. Si sedette sulla panca, ancora confusa ed eccitata per quell'incontro fugace quanto inatteso.
    [...]
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    Mexes80
    Post: 4
    Città: ROMA
    Età: 43
    Sesso: Maschile
    00 11/12/2011 10:12
    Bellissimo racconto elena
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    Mexes80
    Post: 4
    Città: ROMA
    Età: 43
    Sesso: Maschile
    00 11/12/2011 10:21
    Bellissimo racconto elena
  • j555itit
    00 12/12/2011 18:50
    wow complimenti per il racconto
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    giocoso.
    Post: 175
    Città: MILANO
    Età: 103
    Sesso: Maschile
    00 21/12/2011 16:09
    stupendo... ma hai esperienze tue reali?
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    LucioAnneoSeneca1989
    Post: 1.334
    Città: GENOVA
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    00 18/06/2012 18:49
    Ottima Narrazione
    Come sempre.

    Saluti...