Il regista parla della sua ex moglie
Gabriele Muccino per la prima volta rivela i motivi che hanno causato la fine del matrimonio con la violista Elena Majoni, sua moglie dal 2002 e madre di Ilan, 3 anni. Dietro la crisi c'è un tradimento, come spiega a Vanity Fair. "Un giorno - racconta il regista - il mio direttore della fotografia le ha offerto una parte in un film; da quel momento i suoi occhi sono cambiati. Flirtava con questo mio collaboratore".
"Purtroppo ho avuto riscontri certi e tangibili. Sono naufragato - ricorda Muccino - nell'incredulità e nel dolore. Poi Elena è andata da sua madre con il bambino. Venti giorni dopo mi è arrivato un sms: 'Trovati un avvocato'. Sono stato due mesi sotto shock".
"Ho passato giorni interi chiuso in casa - aggiunge, rievocando quei momenti -, abbracciato ai pochi giocattoli di mio figlio rimasti. Io ho fatto di tutto per riaverla, avrei perdonato anche il tradimento, ma non c' è stato niente da fare".
"Mi hanno raccontato in seguito - aggiunge il regista - che era stata cacciata dal mio set per comportamenti giudicati inopportuni, compreso il fatto che flirtava con questo mio collaboratore. I produttori non volevano che io sapessi".
Muccino vuota il sacco a distanza di mesi dalla fine del suo matrimonio e ne parla ora "solo perché Elena ha rilasciato dichiarazioni molto sgradevoli su di me alla stampa". La Majoni, infatti, smentendo il flirt con il collaboratore dell'ex marito aveva piuttosto ribadito che Gabriele era un uomo violento.
Elisabetta Canalis
Ma la versione di Gabriele è diversa: "Per cinque anni mi sono svegliato ogni mattina dicendole quanto la amavo e quanto fossi felice. Pensavo che fosse la persona più buona e affidabile della terra. E, invece, si è rivelata una donna insensibile e clamorosamente avida, viste le sue spropositate richieste di quattrini".
Neanche la breve liaison estiva con Elisabetta Canalis aveva lenito i dolori del regista tradito e abbandonato. Così non gli è rimasto che buttarsi a capo fitto nel lavoro, facendosi avvistare di tanto in tanto, a qualche serata mondana nella Grande Mela, in dolce compagnia.