chi mi consiglia..

.MasterOfPuppets.
00lunedì 21 novembre 2005 16:39
un libro da leggere?
però voglio una recensione completa... completissima...
almeno un centinaio di righe... d36_1_13 c36_1_12
Anima dolce
00lunedì 21 novembre 2005 16:41
che genere ti piace?
.MasterOfPuppets.
00lunedì 21 novembre 2005 16:41
Re:

Scritto da: Anima dolce 21/11/2005 16.41
che genere ti piace?



qualunque...
vai...
Anima dolce
00lunedì 21 novembre 2005 16:54
ho letto due volte un romanzo su una storia a 3 :imb: l'ho letto tutto d'un fiato... una bellissima storia d'amore e di sesso a tre senza cadere nella facile tentazione dell’erotismo pornografico. L'autrice riesce a rendere quello che parrebbe assurdo, la felicità assoluta di una scoperta dei corpi che può essere così pulita solo a vent’anni, prima delle tentazioni, prima della malizia, prima del possesso e della gelosia. Eccovi una recensione presa dal web:

«Troppo amore» di Almudena Grandes

ERA IL 1984, E NOI AVEVAMO VENT’ANNI, MADRID AVEVA VENT’ANNI, LA SPAGNA aveva vent’anni, e ogni cosa era al suo posto, avevamo un passato oscuro, un presente luminoso e una freccia ci indicava quale direzione prendere per andare incontro a quello che allora credevamo fosse il futuro”: è questa la frase che ci resta in mente quando chiudiamo “Troppo amore”, l’ultimo romanzo della scrittrice spagnola Almudena Grandes, perché sono l’eco di quelle che chiunque di noi abbia passato i vent’anni avrebbe potuto dire allora, in quella breve stagione in cui il mondo sembra essere nelle nostre mani e tutto diventa possibile.

Quel “noi” sono tre studenti di Belle Arti, Marcos, bellissimo, molto dotato, diventerà il pittore più importante della sua generazione, Jaime, un po’ tozzo, capace di riprodurre qualunque disegno in un attimo, e Maria José, che si fa chiamare Jose e dipinge quadri inquietanti di bambini down, dipinge persino se stessa con le caratteristiche somatiche di una bambina down. Un triangolo, dunque, e c’è una frase con il numero tre all’inizio di ognuna delle quattro parti del libro.

La prima è un dato di fatto, che il tre è un numero dispari – ed è il capitolo dell’incontro, della conoscenza, dell’amicizia in cui ognuno apporta qualcosa di diverso;

segue “il tre è un numero a parte”, e inizia la storia di questo amore a tre, con Marcos che è impotente e Jaime che fa l’amore con Jose mentre Marcos li guarda ed è stranamente un amore bellissimo quello che li lega uno all’altro. Questa è la fase in cui separatamente non sarebbero quello che sono, non dipingerebbero quello che dipingono se non fossero tutti insieme nello stesso studio con un balcone a cui hanno diritto a turno. Vivono in una specie di paradiso terrestre dell’innocenza, perché non c’è niente di morboso nel sesso e nell’amore.

Quando il tre diventa un numero pari, si annuncia la cacciata dal paradiso, quando Marcos riesce a fare l’amore con Jose cambia l’equilibrio del loro rapporto – e Marcos è innamorato di Jose, ma Jose sceglie Jaime anche se ama Marcos, e Jaime è invidioso del genio di Marcos che ha già incominciato a vendere i suoi quadri.

“Il tre non è mai stato un numero”: la separazione è amara, ognuno se ne va per la sua strada, la freccia che indicava il futuro è rimasta accesa solo per Marcos, Jaime e Jose prendono altre strade.

Tutta la storia rivive nel ricordo di Jose ad anni di distanza, quando è ridiventata Maria José Sanchez e Jaime- che lei non ha più visto le telefona per dirle che Marcos, l’amico che una volta confidava loro la sua fatica di vivere si è suicidato...


@michela2005@
00lunedì 21 novembre 2005 16:56
Paulo Coehlo: "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto"

Il giorno prima, il mondo aveva un senso anche senza la sua presenza.
Poi, dopo undici anni, Pilar incontra nuovamente il suo vecchio compagno di giochi, la persona con la quale era cresciuta e con la quale credeva di avere in comune ormai solo un bagaglio di ricordi ed immagini del passato. E comprende che qualcosa tra loro non è mai svanito e che il tempo sta dando loro un'altra possibilità.

Ma Pilar non è a conoscenza del fatto che l'uomo di cui lei è innamorata, quel ragazzo ormai cresciuto, a cui si sente visceralmente legata, ha compiuto in quegli anni un percorso spirituale che l' ha condotto a vivere in maniera così tanto autentica la sua religiosità, da essere in grado di realizzare dei miracoli. E che l'amore per lei lo vedrà inevitabilmente costretto a scegliere tra completare il suo ciclo di studi in seminario e dedicarsi alla collettività facendosi sacerdote, oppure decidere di offrire la sua anima a Dio nel nome dell'amore per quella donna che sin dalla sua infanzia ha riempito il suo cuore.

Ed il racconto di quei giorni così intensi e ricchi di scoperte e di emozioni in concomitanza con il periodo dell'anno liturgico che forse più degli altri racchiude il mistero della fede in Dio, e cioè l'Immacolata Concezione, restano scolpiti nella mente di Pilar, tra le voci, i suoni, e gli odori che hanno accompagnato lei ed il suo amato verso la via della consapevolezza, sulle sponde di quel fiume che ha raccolto la sua storia.

Intensissimo romanzo di formazione, Sulla sponda del fiume Pedra mi sono seduta ed ho pianto, mostra ancora una volta la capacità di Paulo Coehlo di farsi portavoce di emozioni tutte femminili, tramite la figura di Pilar, narratrice degli eventi, tradendo una straordinaria sensibilità religiosa tutta volta a farci scoprire quanto in tutto ciò che ci circonda non sia difficile riscoprire dei "miracoli" e dandoci una nuova immagine dell'amore, che viene dipinto come un atto di totale abbandono nel quale riscopriamo l'altro come un semplice momento dell'esperienza sensibile di Dio.

Anima dolce
00lunedì 21 novembre 2005 17:15
Di Coehlo son belli tutti i libri ;) Da "Veronika decide di morire" a "Undici minuti" :) Per me comunque il più bello rimane "L'alchimista" :imb:

Impara ad ascoltare il tuo cuore: è l'insegnamento che scaturisce da questa favola spirituale e magica. Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l'apologo sapienziale, L'Alchimista è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all'Egitto delle Piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'Anima del Mondo, l'Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale. Il miraggio, qui, non è più solo la mitica Pietra Filosofale dell'Alchimia, ma il raggiungimento di una concordanza totale con il mondo, grazie alla comprensione di quei "segni", di quei segreti che è possibile captare solo riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato.

Da alcune settimane c'è «Io Zahir» che aspetta che lo legga.. ma non ce l'ho ancora fatta.. Qualcuno di voi l'ha già letto?
@michela2005@
00lunedì 21 novembre 2005 17:43
Titolo: Cent'anni di solitudine.
Autore: García Márquez Gabriel

la recensione non la trovo.
ci ho messo un anno per leggerlo. un po pesante. ma alla fine merita.
Suki@
00martedì 22 novembre 2005 10:50
Follia
Peter Mc Grath

...perché leggi le recensioni ancor prima di leggere il libro?
Così ti filtri...
Comunque è la storia di un medico psichiatra la cui moglie si innamora di uno dei pazienti del manicomio.
Ti basta per iniziare a leggerlo?
.MasterOfPuppets.
00martedì 22 novembre 2005 12:20
Re:

Scritto da: @michela2005@ 21/11/2005 17.43
Titolo: Cent'anni di solitudine.
Autore: García Márquez Gabriel

la recensione non la trovo.
ci ho messo un anno per leggerlo. un po pesante. ma alla fine merita.



letto
bellissimo
.MasterOfPuppets.
00martedì 22 novembre 2005 12:21
Re:

Scritto da: Suki@ 22/11/2005 10.50
Follia
Peter Mc Grath

...perché leggi le recensioni ancor prima di leggere il libro?
Così ti filtri...
Comunque è la storia di un medico psichiatra la cui moglie si innamora di uno dei pazienti del manicomio.
Ti basta per iniziare a leggerlo?



perchè evito il rischio di annoiarmi una volta arrivato a metà libro...
c36_1_12

uhm.. potrebbe interessarmi questo... ma che genere è?
Suki@
00martedì 22 novembre 2005 12:34
Bè... Peter McGrath è uno scrittore, ma anche un ex medico psichiatra. Quindi tutti i suoi romanzi hanno questa atmosfera...psicologica, ambientazioni e 'colori' un po' cupi.
E' un romanzo psicologico, se conosci il genere...
Uno studio dell'animo umano in situazioni spesso estreme (niente a che vedere con LaTalpa....)
:braces:
babedj
00sabato 26 novembre 2005 15:59
Io ti posso consigliare qualke libro del mio autore preferito...SERGIO BAMBAREN... sono libri molto riflessivi...
Io ho tutta la raccolta, se vuoi iniziare fallo con il "delfino" continuando poi con "L'onda Perfetta"...credimi nn te ne pentirai...
fAMMI SAPERE
ati9000pro
00mercoledì 30 novembre 2005 14:27
se ti piace la fantascienza, chiedi pure
ati9000pro
00mercoledì 30 novembre 2005 22:54
poi dipende da quelli che sono i tuoi gusti
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