Toscani Pride

zon@ venerdi
00domenica 3 luglio 2005 01:13
Forse a mandare tutto all'aria, e a far giustizia di diffidenze e disparità, sarà la strategia del look, come sostengono quelli del 'New York Times': il diffondersi di un modo di vestire, e di agire, ambiguo quanto basta a camuffare le inclinazioni sessuali di ciascuno e a far barcollare l'etichetta di gay o di etero. Un vero e proprio 'gay-vague style', dove già oggi convergono maschi vanitosi con un'attenzione all'immagine almeno pari a quella delle donne. E omosessuali privi di quegli stereotipi esteriori che li rendevano riconoscibili a un miglio di distanza. Ma finché il fenomeno non sarà così visibile, e fino a quando le scelte personali resteranno materia politica di pubblici dibattiti, conviene non abbassare la guardia. E ribadirlo sempre: il diritto alla sessualità che si desidera. A voler sintetizzare, è questo il messaggio di 'Gay Pride. L'histoire': il volume fotografico che Oliviero Toscani ha appena pubblicato in Francia per le Editions Scali e il contributo di Corbis (testi di Amandine Desmaison). Con un incipit affidato al poeta Sandro Penna ("Beato chi è diverso, essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune") e una prefazione dell'ex ministro della cultura francese Jack Lang, il libro si srotola come una gigantesca parata di orgoglio omosessuale: colorata, come i costumi delle drag queen, provocatoria come gli slogan di gay e lesbiche. E mezzo e messaggio diventano una cosa sola sotto l'obbiettivo solforoso dell'autore delle più spiazzanti campagne Benetton: sia quando il libro elenca le icone gay di ieri e di oggi (da Marilyn a Madonna, da Gloria Gaynor a Barbra Streisand, da Rock Hudson a Freddie Mercury); sia quando rievoca i simboli, i luoghi, gli appuntamenti artistici. Ma è nel ribadire il senso politico dei Gay Pride che l'intenzione del fotografo si fa traslucida: dal primo, 35 anni fa, al Greenwich Village di New York che Toscani frequentava a fianco di Andy Warhol, fino ai cortei di oggi. Un'esplosione di lustrini per rivendicazioni ancora attuali: diritto al matrimonio. Diritto all'adozione. E, su tutto, la fine di ogni discriminazione. Società.

http://www.gaynews.it/view.php?ID=33020
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