Simona Ventura

filmacchia
00lunedì 17 gennaio 2005 10:50

Il colpo compiuto senza alcuno scasso
Strane scomparse e dolci apparizioni nella casa di Simona Ventura. La conduttrice ha presentato una denuncia contro ignoti dopo il furto di gioielli, orologi e argenti dalla cassaforte della camera da letto. Ma c'è un elemento che rende il giallo "meno fitto": dagli armadi sono stati portati via accappatoi e asciugamani. Il tutto, da precisare, senza il minimo segno di scasso. Anche se il ladro lascia una firma: decine di rose invadono il salotto.


Certo vien da chiedersi...Furti simbolici? C'è un misteriso mandante che ordina la sparizione di determinati oggetti ben riposti nella cassaforte di famiglia o è solo un ladro meschino ed insospettabile che si aggira tra le mura di casa Ventura?

In compenso dolci apparizioni hanno fatto capolino nell'appartamento della bella Simona...Fasci di decine di rose rosse hanno invaso il salotto di casa. Il ladro gentiluomo ha voluto lasciare il segno? Oppure un ricco e sdolcinato spasimante ha scelto il romantico fiore per far breccia nel cuore affranto dell'esplosiva conduttrice?

Intanto, l'instancabile Simona si prepara ad affrontare la nuova edizione di Music Farm, in onda su Raidue dal prossimo 11 marzo in prima serata. Il reality show non sarà più trasmesso da Terni, ma dagli studi milanesi di via Mecenate con una scenografia completamente rinnovata. Ci sarà inoltre un'orchestra di trenta elementi diretta dal maestro del Festival di Sanremo Leonardo De Amicis che avrà il compito di dirigere i cantanti in ritiro: tra questi si fa il nome di Omar Pedrini, Marcella Bella e Anna Oxa.

GayAbruzzo
00martedì 26 luglio 2005 16:09
“Chi” di questa settimana esce con il presunto scoop in copertina del nuovo amore di Simona Ventura:
si tratterebbe di Giuseppe Cipriani, proprietario di ristoranti e alberghi di lusso sparsi in giro per il mondo nonché amico di Briatore e suo socio in affari. (cura il settore gastronomia del Billionaire).

Qualche giorno dopo esce “Novella duemila” con un’insinuazione in copertina: “Ventura-Cipriani: vero amore o copertura?”.
All’interno del giornale si ipotizza che le foto rubate in cui la Ventura amoreggia con Cipriani siano state realizzate da qualcuno molto vicino a Lele Mora, amico e agente di Simona, e vendute alla folle cifra di cinquantamila euro.
Insomma, Novella insinua che sia un falso scoop organizzato dall’entourage della Ventura per coprire una verità inconfessabile: Simona terrebbe ancora in piedi la relazione col produttore sposatissimo di cui tutti sappiamo. (il marito della Parodi)
zon@ venerdi
00domenica 30 ottobre 2005 04:20
Prima o dopo qualcuno scriverà la Fenomenologia di Simona Ventura, quarant'anni dopo il saggio che Umberto Eco dedicò a Mike Bongiorno. Il re dei presentatori fece la propria fortuna suggerendo involontariamente l'idea che ogni telespettatore potesse credersi migliore di quella che venne definita la sua «aurea mediocritas». La Ventura è invece bravissima soprattutto in una cosa: far credere ai telespettatori dei suoi programmi di non poter ambire a nulla di meglio, di essere fatti della stessa pasta dell'Isola dei famosi che stanno guardando, senza che nessuno si chieda più se il proprio tempo abbia ancora un valore oppure no. L'altra sera, a Porta a porta, si è visto un siparietto indicativo del clima televisivo che stiamo vivendo. Bruno Vespa e Simona Ventura, alleati e complici a tal punto che non si capiva dove finisse uno e cominciasse l'altra, erano concordi nel ritenere che la Rai mai e poi mai potrebbe mandare in onda un reality come il Grande Fratello. E che diamine, e che schifezza, e che imbarbarimento che sarebbe per il servizio pubblico! Volete mettere, invece, la grazia e la finezza e la pubblica utilità dell'Isola dei famosi? Mentre Vespa perorava la causa aziendale la Ventura annuiva ed è un caso più unico che raro perché nelle trasmissioni dove c'è lei, in genere, sono gli altri che annuiscono come cagnolini disciplinati e timorosi di essere esclusi dal suo «grande giro». È un altro aspetto della Fenomenologia di Simona Ventura di cui qualcuno, prima o dopo, si dovrà pure occupare: d'accordo che studia per diventare dirigente televisiva (e lo diventerà, vista la determinazione che la contraddistingue), ma possibile che quando dispensa a concorrenti e ospiti dell'Isola il suo bon ton esistenziale siano tutti sull'attenti come non succedeva, ai tempi, nemmeno davanti a Maurizio Costanzo? Su un'unica cosa dovrebbero dare tutti ragione alla Ventura: quando dice che l'Isola «prende la pancia dei telespettatori». A dire il vero non solo dei telespettatori, a giudicare dai ricorrenti problemi intestinali dei partecipanti, che sconfinano poi velocemente in altri disturbi ancora più imbarazzanti come quelli di cui ci ha fatto partecipe Enzo Paolo Turchi. Quanto alla presunta differenza dell'Isola rispetto al Grande Fratello, andrebbe ricordato che i due programmi sono in realtà accomunati dalla stessa sovraesposizione mediatica che rimbalza da tutte le reti televisive (a ogni ora del giorno, telegiornali compresi) fino all'ultimo giornale di provincia, alla radio e a Internet. Risibile sostenere la tesi del: cambia canale, se non ti piace il programma. Al Bano te lo ritrovi comunque dappertutto, anche facendo il più selvaggio degli zapping. L'aspetto più sconcertante dei reality è proprio questo.


zon@ venerdi
00giovedì 10 novembre 2005 09:25
Simona Ventura: «Celentano qualunquista» «Si può anche parlare male dell’Isola dei famosi, ma prima lo si deve vedere, si deve studiare il fenomeno»

Da qualche anno, è sempre nell’occhio del ciclone Simona Ventura: la vita privata, la lite in diretta con l’allora ministro Gasparri per difendere il diritto alla satira, il grande successo dell’ Isola dei famosi , la Rai che perde i diritti del calcio e lei che si ritrova a fare Quelli che il calcio senza immagini, il caso Albano-Lecciso, il suo amico e partner di lavoro Gene Gnocchi che entra nella «lista di proscrizione», Adriano Celentano che attacca la tv trash mostrando spezzoni dei naufraghi di Raidue

Cominciamo da Celentano. Offesa per quelle immagini?
«È stato un attacco di un qualunquismo pazzesco. L’ho trovato un po’ deludente perché si può anche parlare male dell’ Isola dei famosi , ma prima lo si deve vedere, si deve studiare il fenomeno, si deve capire perché milioni di persone lo seguono».

Altrimenti?
«Altrimenti stai sull’Olimpo, fai Zeus che elargisce consigli dall’alto, ma non capisci la gente. Ormai fa figo sparare nel mucchio. Ma ora che Celentano ha parlato male del mio reality mi sento più illuminata. Sono stata folgorata sulla via di Brugherio».

Non è l’unico a pensare che i reality show siano trash.
«Il reality show è solo un nuovo linguaggio della televisione, dipende se lo rappresenti bene o male. Io lo rifarei mille volte esattamente come lo faccio. L’Isola dei famosi prende la pancia della gente, dà emozioni forti e in questa società ce n’è bisogno. Piuttosto tutti si abbeverano a questo pozzo: parlare male dell’Isola fa salire gli ascolti. È un atteggiamento ipocrita, un gioco delle parti».

Antonio Socci in un’intervista al Corriere ha detto basta con l’oppio dei reality che svalutano la Rai.
«Sapevo che ci sarebbe stata questa campagna contro i reality show. È un modo per non parlare dei veri problemi dell’azienda».

Berlusconi sostiene che da tempo alcuni comici non fanno che attaccarlo. Secondo il Polo, Gene Gnocchi sarebbe il terzo più pericoloso della lista. Sapeva di avere in casa a Quelli che il calcio un uomo pericoloso?
«Sono contenta per lui e orgogliosa di averlo al mio fianco. Ho sempre combattuto per il diritto alla satira. Piuttosto sono felice di una cosa: se il premier ha detto che Gene è pericoloso significa che vede Quelli che il calcio. Certo lo vedrà di nascosto e non lo dice a suo figlio....».

Ma che pensa di questa lista di proscrizione?
«Il premier è intelligente, immagino che non faccia una lista di proscrizione. Tutte le voci in un Paese democratico e civile vanno rappresentate, anche quelle contro. Tanto parlano di te... se si fa una risata, aiuta».

Lei ha mai avuto problemi di libertà di espressione in Rai?
«No, né con la Rai di destra né con quella di sinistra. Sono stata richiamata dalla Commissione di Vigilanza quando ho ospitato Lunardi perché c’è la regola che non si possono invitare politici nei programmi d’intrattenimento. E mi sono molto risentita. Trovo che sia una regola assurda, da cambiare. È molto limitante. Anche perché noi con i politici siamo sempre stati equidistanti. E ribadisco: senza satira non c’è libertà».
zon@ venerdi
00lunedì 14 novembre 2005 05:12
Simona si confessa dalla Venier
A Domenica In la Ventura parla del suo privato: dai messaggini scambiati con Gori all'ex marito Bettarini

La Serie A si riposa, ma non l’infaticabile conduttrice superSimo, che al posto di dedicarsi allo shopping in una domenica da disoccupata ha pensato di farsi intervistare da Mara Venier.
La mattatrice dell’Isolaè un fiume in piena espone al pubblico molto del suo privato (chiedere consiglio ad Al Bano) dagli sms galeotti scambiati con Giorgio Gori, marito di Cristina Parodi, all’ex marito: modello, presentatore e forse se non ricordo male calciatore.

Dal confessionale Venier la Ventura ha detto che c'è stato un momento in cui «per i miei detrattori, nel privato e nella professione, ero finita e si sa che quando un animale è ferito arrivano le iene che sentono il sangue, le stesse che quando le cose vanno bene sono talpe che vanno sotto terra''. Per fortuna, ha raccontato, «ci sono stati la famiglia e gli amici, prima fra tutti Ana Laura Ribas e Flavio Briatore: sono andata da lui in Kenya con 42 di febbre, l'unica volta nella vita in cui ho pensato di crollare.

Avevo ricevuto legnate a iosa, anche giornalistiche, ho sopportato provocazioni inaccettabili, voci strumentali ma ho capito che non dovevo reagire. Il problema è che non capivo certa crudeltà esercitata solo per vendere giornali: quella dei messaggini è stata una cosa inutile, che non serviva, solo crudele e basta. In quell'occasione Briatore, che certo non si può dire che ami i bambini, si è anche occupato dei miei due figli, è stato eccezionale».

Inevitabile il passaggio sul “talpone” Bettarini: «Lo stimo come padre dei miei figli ma è un po' troppo presto per dire che siamo diventati amici, ci siamo riavvicinati per i figli e il fatto che loro siano sereni e felici di esistere è già una grande cosa. Poi un domani forse saremo anche amici e io personalmente sogno un Natale in cui io e Stefano ci sediamo insieme ai nostri rispettivi compagni di vita».

GayAbruzzo
00lunedì 14 novembre 2005 07:56
Re:
simona ne esce sempre bene, è una donna forte!
zon@ venerdi
00sabato 17 dicembre 2005 04:39
Intervista a Simona Ventura
Simona Ventura è imbattibile: la conduttrice dell'Isola dei Famosi 3 ha dominando la 'guerra dei reality' grazie ad ascolti record. Appare in gran forma, addirittura radiosa. Ma non è tutto così scontato.
La separazione dal marito Stefano Bettarini le ha fatto perdere 10 chili a causa dello stress e della sofferenza, "perché ? ammette - quando una cosa come questa capita a due persone pubbliche, è ancora più dolorosa".
A proposito, il gossip è una ferita o una cicatrice? "Diciamo una cicatrice che a volte brucia ancora. Lo capisco, è un modo per vendere i giornali, ma poi non si ha più la libertà di fare quello che si vuole".
La prima sorpresa arriva subito, quando la Ventura parla dei progetti per il futuro: "Posso dire di aver avuto tutto, e adesso sogno un altro lavoro: vorrei andare dietro le quinte e fare l'autrice. Io ho sempre bisogno di cambiare, di pormi nuovi obbiettivi. Ad esempio, un'altra cosa che mi piacerebbe molto fare è un grande sabato sera".

Nel corso degli ultimi anni sono state dette tante malignità sul suo conto, e Simona è pronta a smentirle su due piedi: la relazione con un uomo sposato? "Non è assolutamente vero". L'uso di sostanze proibite per essere sempre così frizzante? "Io non faccio uso di nulla, la mia energia l'ho ereditata direttamente da mia madre. Forse chi mi accusa di queste cose è gente che non ha avuto successo e m'invidia". E il lifting? "Mai fatto, mi sono solo rifatta il seno".

Passando a domande più leggere, quanto si sente bella da 1 a 10? "La mattina 0! A parte gli scherzi, con il passare del tempo mi sento bene dentro."
Si considera sexy? "No!".
Furba? "A volte".
Buona? "Si".
Intelligente? "Così così, mi reputo più che altro intuitiva".

Altra sorpresa. Simona ammette che il suo migliore amico è Flavio Briatore: "lo stimo molto perché è un uomo che si è fatto da sé. E soprattutto mi è stato molto vicino nei momenti più difficili dopo il divorzio, mi ha ospitato a casa sua e si è preso cura dei miei figli.
E i nemici? "Il dualismo con Paolo Bonolis non esiste, io non lo sento. E non godo certo delle disgrazie altrui, anche perché la fortuna gira: oggi capita a me, domani a te."

La conduttrice non si è mai schierata apertamente in politica, né ha mai confessato i suoi orientamenti. Non sembra andare meglio questa volta: "sono cresciuta con un nonno di destra e uno di sinistra, quindi sono sempre stata tra due fuochi, e lo sono ancora adesso?".
Lezione di diplomazia?
GayAbruzzo
00sabato 17 dicembre 2005 10:32
Re: Intervista a Simona Ventura
ma come si fa ad avere briatore come migliore amico? [SM=x432721]
zon@ venerdi
00martedì 20 dicembre 2005 20:09
Intervista nr3 a Simoma Ventura a Vanity Fair
L'uomo della vita? Protettivo e complice Ventura a Vanity Fair: «Sì, mi sono rifatta» La showgirl mostra un corpo perfetto, frutto della dieta, la palestra e il bisturi. «Se ne sono accorti tutti. Hanno fatto finta di niente»
MILANO - «Se ne sono accorti tutti ma hanno fatto finta di niente». Simona Ventura si racconta e si mostra a Vanity Fair («voglio far vedere ai nipotini com’era la nonna a 40 anni»), in edicola giovedì 22, e parla tra l'altro dell'intervento chirurgico al seno a cui si è sottoposta. Reduce dai successi dell’«Isola dei famosi» e in piena attività con «Quelli che il calcio», la showgirl esibisce in copertina un corpo perfetto, risultato di dieta, vitamine, palestra, di uno stato mentale diverso ma anche del bisturi. «Era estate. Ero in Sardegna. Ho preso un aereo per Milano. Mi sono operata. Sono andata un po' in montagna. Sono tornata in Sardegna. Se ne sono accorti tutti. Hanno fatto finta di niente» racconta. Dopo l’annus horribilis della separazione da Stefano Bettarini e dei pettegolezzi, che l’hanno provata fisicamente e psicologicamente («Avevo perso 9 chili mangiavo ma continuavo a dimagrire»), Supersimo si sente davvero come il tatuaggio che ha sulla schiena «regina della sua vita»: una forma invidiabile, un rapporto sereno col padre dei suoi figli, successo e potere in tv. Anche se – ammette - non è facile perché in questo paese si perdonano ladri e assassini ma non chi ha successo, soprattutto se si tratta di una donna, e di una donna di carattere.
UN UOMO PROTETTIVO - Si dice infatti che sia colpa della Ventura la rimozione del capostruttura di «Quelli che…», Gigi Moncalvo, reo di generare attrito e di innervosire la conduttrice. Cosa avrà fatto Simona a Moncalvo? «Proprio niente - ribatte la conduttrice - e di lui non parlo. Moncalvo ha detto che ho deliri di onnipotenza ma dovrebbe mandarmi i cioccolatini a Natale. E come lui quei dieci-dodici che se non parlano male di me non vanno sui giornali». E mentre aspetta l’uomo giusto che dovrà essere protettivo, complice, non competitivo ma che non sposerà, perché il matrimonio si fa una volta sola, la Ventura pensa al suo futuro professionale: «Vorrei fare un grande sabato sera di Raiuno, entro due o tre anni e poi ritirarmi dietro le quinte a fare il direttore di rete».






gieffina
00mercoledì 21 dicembre 2005 10:44

Supersimo confessa l'operazione
"Mi sono detta: sono una donna di spettacolo, meglio essere spettacolare". Con queste parole Simona Ventura svela, in un'intervista a Vanity Fair, il mistero del suo seno. Rifatto, come tutti avevno notato anche se lei si ostinava a negare. "Era estate. Ero in Sardegna. Ho preso un aereo per Milano. Mi sono operata" ha confessato improvvisamente. "Ed è stata la prima decisione libera della mia vita".

Quello che il pubblico aveva inequivocabilmente notato tra le pieghe di un dècolletè troppo esibito, sotto camiciette trasparenti o durante strip fuori programma (come quello da ragazza cin-cin, fatto durante l'ultima puntata dell'Isola dei Famosi) è stato messo nero su bianco. E confermato dall'interessata.

Ebbene sì, Simona Ventura si è rifatta il seno. L'operazione è avvenuta in estate, durante il break da una vacanza. Supersimo ha lasciato la Sardegna per qualche giorno ed è volata in motagna dove ha incontrato il chirurgo e ha trascorso i giorni di convalescenza. Al rientro sull'isola "scoppiava di salute". Troppo per passare inosservata. "Se ne sono accorti tutti" ha detto la presentatrice a Vanity Fair. "Hanno fatto finta di niente".

La showgirl, recentemente giudicata da un sondaggio Ipsos "italiana dell'anno", dal giorno dell'intervento ha curato molto il fisico: dieta, palestra e vita regolare che le hanno permesso di mettere in mostra un corpo invidiabile. Anche la vita professionale va a gonfie vele, nonostante lei ripeta "tra due o tre anni mollo e mi trasferisco dietro le quinte". Unico neo nella vita di Supersimo, dopo le travagliate vicende matrimoniali, è la mancanza di un compagno. Dovrà essere "protettivo, complice, non competitivo" spiega l'interessata. Soprattutto non determinato a sposarsi, visto che per la presentarice un matrimonio (quello con Stefano Bettarini) è più che sufficiente. "Si fa una volta sola", giura. A scanso di equivoci.

gieffina
00mercoledì 21 dicembre 2005 10:48

"Poi il direttore di rete", rivela
La sua ambizione è diventare protagonista di un "grande sabato sera di Raiuno entro due o tre anni" con la possibilità dopo "di ritirarsi dietro le quindi e fare il direttore di rete". Simona Ventura lo racconta a Vanity Fair e si toglie qualche sassolino dalle scarpe. "in questo Paese si perdonano ladri e assassini ma non chi ha successo, soprattutto se si tratta di una donna, e di una donna di carattere", dice.


"Rifarmi le tette è stata la prima decisione davvero libera della mia vita. Sono una donna di spettacolo, meglio essere spettacolare", dice. In un sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli, rende noto il settimanale, Simona Ventura è risultata "italiana dell'anno" davanti a Franca Ciampi e Letizia Moratti.

Nelle foto esibisce un corpo perfetto risultato di dieta, vitamine, palestra, di uno stato mentale diverso ma anche del bisturi del chirurgo plastico: "Era estate. Ero in Sardegna. Ho preso un aereo per Milano. Mi sono operata. Sono andata un po' in montagna. Sono tornata in Sardegna. Se ne sono accorti tutti. Hanno fatto finta di niente".



Dopo la difficile esperienza della separazione e dei pettegolezzi che ne sono seguiti, ricorda di aver perso 9 chili: "Mangiavo ma continuavo a dimagrire". Oggi le cose sono cambiate e la Ventura ha recuperato un rapporto sereno col padre dei suoi figli e ha conquistato il grande successo televisivo.

"Anche se- ammette - non è facile perché in questo Paese si perdonano ladri e assassini ma non chi ha successo, soprattutto se si tratta di una donna, e di una donna di carattere".

Si dice infatti che sia colpa della Ventura la rimozione del capostruttura di Quelli che... Gigi Moncalvo. Cosa avrà fatto Simona a Moncalvo? "Proprio niente - ribatte la conduttrice - e di lui non parlo. Moncalvo ha detto che ho deliri di onnipotenza ma dovrebbe mandarmi i cioccolatini a Natale. E come lui quei dieci dodici che, se non parlano male di me, non vanno sui giornali".
gieffina
00lunedì 16 gennaio 2006 12:54

Uno dei capi più indossati al mondo è stato festeggiato a Firenze in un modo davvero spettacolare: Pitti Uomo ha organizzato una serata scintillante e la discoteca Tenax si è trasformata nel tempio dei jeans.

Regina dell’evento la splendida Simona Ventura accompagnata dalle sue belle Schedine con la “Gnagna” Federica Ridolfi e gli aitanti Mufloni di “Quelli che il Calcio”. Un parterre di ragazzi e ragazze che si sono esibiti in sensuali balletti le cui coreografie sono state curate da Felix Barone.
Presente anche la spumeggiante Ana Laura Ribas che, insieme al giocatore della Fiorentina Christian Brocchi, si è divertita al suono della musica di Dj Marco Laschi, Stefano Noferini e Diego Donati.

Durante il party sono state vendute le magliette Roy Roger’s Special Edition e tutto il ricavato è stato devoluto all’Ospedale Pediatrico Meyer.

gieffina
00mercoledì 1 febbraio 2006 22:39
Ventura, tre uomini e nessun amore

Da Parigi giura: "Non sono fidanzata"
Simona Ventura, 40, è volata a Parigi per incontrare il suo amore segreto? "Impossibile" assicura la presentatrice. "Per ora, non ho un nuovo amore: non sono fidanzata". A chi indica Matteo Marzotto come la nuova simpatia, Supersimo replica dicendo che alla sua età "non c'è tempo per piccoli flirt". Che Matteo è solo un amico con cui ha assistito alle sfilate e che il prossimo uomo che si metterà al fianco sarà per sempre.

Alle sfilate di Alta Moda, organizzate il 22 gennaio nella capitale francese, tre uomini hanno scortato la bella Simona: Matteo Marzotto, Pablo Ardizzone, il suo truccatore, e Giancarlo Giannetti, socio di Valentino. Ma a nessuno dei tre si può attribuire un ruolo che vada oltre quello di semplice amico. Con Ardizzone ha fatto shopping per le strade della città (comprando magliette per i figli Niccolò e Giacomo e creme per se stessa). Con Marzotto ha assistito ai defilè, ha cenato, ha anche dormito all'hotel Ritz (ovviamente in camere separate). E con il socio di Valentino ha fatto amabili chiacchiere modaiole. Ma nessuno dei tre ha avuto nella trasferta parigina un ruolo che vada oltre quello di semplice amico. "Per ora, non ho un nuovo amore: non sono fidanzata" ripete la Ventura al settimanale "Gente". "Bisogna investire seriamente nei sentimenti e nella coppia oppure restarsene da soli".

Nessuno screzio però dietro la separazione dall'agente Lele Mora, con cui assicura di aver mantenuto un ottimo rapporto. "Dietro questo non ci sono ragioni personali. L'affetto che nutro per le persone che mi hanno seguito nella carriera è intatto". Quanto ai rapporti con l'ex marito Stefano Bettarini, che non perde occasione per lanciare strali, la Ventura sostiene che sono "sereni" per far vivere i figli in equilibrio e serenità.

Nonostante questo, resta ferma nella sua intenzione di non cedere ai facili sentimenti e godersi ancora un po' questo periodo di singletudine, grazie al quale giura di essere migliorata. "Le ingiustizie subite mi hanno reso più grintosa" dice. "Perdono ma non dimentico".


zon@ venerdi
00venerdì 3 febbraio 2006 01:09
E' giusto che viva la propria vita privata in pace
GayAbruzzo
00sabato 4 febbraio 2006 08:17
Re:

Scritto da: zon@ venerdi 03/02/2006 1.09
E' giusto che viva la propria vita privata in pace


infatti lasciamola vivere in pace
fabiomaxx
00sabato 4 febbraio 2006 13:30
Diciamo che è "migliorata" negli anni..
Alexander Brandy
00sabato 4 febbraio 2006 13:33
tira come una dannata la simona.... un mio amico che lavora con lei in rai ha detto ceh tira anche nelle pause pubblicitarie... vi dico solo questo...

comunque io adorto la ventura... è proprio... tremendamente chic... l'adoro, davvero...
zon@ venerdi
00sabato 11 febbraio 2006 02:34
Tra entusiasmo e contestazioni, passione sportiva e timori per nuovi incidenti, oggi la fiaccola olimpica entra a Torino. Si lascia alle spalle le bandiere della protesta No Tav, che ieri hanno sventolato quasi ad ogni tappa, gli striscioni dei presidi operai e, soprattutto, le duecentomila persone che, nella sessantunesima giornata di viaggio, hanno accompagnato il suo viaggio da Ivrea a Venaria. Molti, molti di più, quelli attesi oggi a Torino.

Simona Ventura,
tedoforo per i Giochi
Quando il primo tedoforo imboccherà corso Francia, la città sarà percorsa da una staffetta che ne attraverserà i luoghi più significativi e di cui saranno protagonisti i volti di Torino, persone comuni e personaggi noti. Il simbolo dei Giochi illuminerà le mille storie della città: quelli della solidarietà e della pace, che si vedranno al Sermig e alla Chiesa della Consolata, così come quelli dei bambini del Regina Margherita e quelli delle scuole che accompagneranno il viaggio. Si vedranno i volti dei torinesi affacciati ai balconi e si racconteranno le storie della città operaia, quella che oggi raggiungerà la porta 5 della Fiat Mirafiori, dove la torcia sarà portata da Laura Bullo, operaia della Tecumseh, illuminata da altre cento fiaccole accese dai lavoratori della storica azienda in liquidazione.

La storia di Torino sarà rievocata al Mastio della Cittadella, con il gruppo storico «Pietro Micca», mentre i valori dello sport ricordati da Sergei Bubka, storico primatista di salto con l’asta e presidente della Commissione Atleti Cio, che attraverserà la passerella che collega il Villaggio Olimpico al Lingotto. La prima giornata torinese della fiaccola si concluderà in serata con Fabio Capello e Antonio Giraudo, che passeranno la torcia all’ultimo tedoforo, Livio Berruti, che accenderà il Braciere in Piazza Palazzo di Città alle 19,30.

Già dalle 18,30 ad accogliere la Fiamma Olimpica ci sarà uno spettacolo presentato da Ilaria D'Amico, con l’esibizione di sei pianisti, del Coro delle Voci Bianche Piccoli Cantori e della squadra nazionale di ginnastica ritmica. Lo spettacolo, date le dimensioni ridotte della piazza, verrà trasmesso in diretta sul megaschermo di piazza San Carlo e sulla Rai. Ieri, nella tappa partita da Ivrea, è stato un trionfo di partecipazione che non si è fermato neanche per il buio e il freddo: alle 7 in punto, un’Ivrea ancora addormentata ha accolto con qualche polemica («Città insonne e maltrattata, ma noi ci siamo», diceva uno striscione in piazza Ottinetti) il primo tedoforo della giornata.

Poi subito ad Aglié, dove neanche la fiction di Elisa di Rivombrosa era riuscita ad attirare una folla così numerosa. A Chivasso un vero bagno di folla: erano in 30 mila ad applaudire il passaggio della fiaccola e, soprattutto, del tedoforo più popolare della città: Simona Ventura, tuta e berretto bianco d’ordinanza, ha corso tra le ovazioni dei concittadini in via Torino. Sostenuta dal coro «Simona, Simona, Simona», la torcia ha proseguito per Settimo Torinese - folla, striscioni No Tav e contestazioni al passaggio del camion della Coca-Cola - e poi per San Mauro, dove due striscioni contro le Olimpiadi e la Tav sono stati appesi sul ponte di S. Mauro.

Tensione completamente svaporata a Chieri, Moncalieri e Nichelino: nessuna traccia di No Tav, nessuna contestazione, solo una folla di migliaia di bambini che hanno scortato la torcia fino alle porte di Orbassano. La delusione della giornata è arrivata ad Avigliana: a migliaia hanno atteso - invano - l’arrivo della fiamma olimpica. Bambini festanti, vicesindaco con tanto di fascia, banda, gruppi storici in costume che sin dal mattino si sono preparati all’evento storico. Nessun evento storico, invece: la curva del Moro di Avigliana era «piena di No Tav», tanto che per ragioni di sicurezza la polizia ha deciso di deviare percorso.
zon@ venerdi
00lunedì 13 marzo 2006 04:56
SIMONA VENTURA: IL PICCOLO SCHERMO MI HA SALVATA


ROMA - La tv l' ha 'salvata' nel periodo più difficile della sua vita: a dirlo è Simona Ventura in una intervista a Tv Sorrisi e canzoni nel numero di lunedi' in edicola.- A pochi giorni dalla partenza della terza edizione di 'Music Farm', Simona Ventura si racconta e si sofferma sulla sua vita privata, che negli ultimi mesi ha tenuto banco sui giornali di gossip. «Quello che è successo a me succede alla maggior parte delle persone - , racconta -. Credo che tutta la sofferenza degli ultimi anni mi abbia avvicinato al pubblico. Adesso il peggio è passato da qualche mese. E posso dire, finalmente, d essere di nuovo felice".

«Il desiderio di lavorare non mi è mai passato» precisa. «Anzi, ho usato il lavoro come terapia per sopravvivere. Se sei davanti a una telecamera non puoi crollare. Devi controllarti, andare avanti. Sono state le telecamere della Rai a salvarmi nel periodo peggiore della mia vita. Sia chiaro, però, non ho mai voluto conquistare l affetto del pubblico facendo la vittima. Io faccio tutto per passione".

E riguardo ai buoni risultati ottenuti nelle ultime conduzioni di reality show precisa: "Sono io la prima che si diverte. Per questo i reality mi vengono così bene. Non sono un intermediaria tra i concorrenti e gli ascoltatori. Io mi mescolo in mezzo al pubblico. Guardo il daytime, mi appassiono. Faccio in trasmissione le stesse domande che la gente si fa a casa". La Ventura non nasconde i suoi timori riguardo alla conduzione di questa nuova edizione di 'Music Farm'. "Il programma negli anni si è evoluto. Oggi è uno show anomalo, nel quale la musica è la vera protagonista. una sorta di 'Canzonissima' del terzo millennio. Artisti che si sfidano a colpi di canzoni. Per questo 'Music Farm' è un programma difficile da condurre. Il più difficile, forse. Per me è stato più facile presentare Sanremo. In 'Music Farm' si gioca con la carriera e con il talento degli artisti. Non li metti sul palco a cantare un brano di tre minuti e poi chi s è visto s è visto. Noi tiriamo in ballo i cantanti sotto tutti i punti di vistà. Quanto ai progetti futuri, la Ventura conferma la volontà di ritirarsi dalle scene entro tre anni: "Sono una donna di quarant anni ed è giusto che guardi avanti. Non voglio ritrovarmi tra qualche tempo a elemosinare una particina in qualche show".

Intanto, però, è al lavoro su nuovi progetti."Mi piacerebbe presentare un reality show sul calcio molto diverso da 'Campioni'. E non ho mai fatto mistero di ambire al sabato sera di Raiuno. Ci sto pensando da un po , ma per ora non c è nulla di concreto". Qualche rammarico riguardo a 'Quelli che il calcio': "Andrebbe venduto agli spagnoli e agli inglesi. Robbie Williams, quando è venuto in trasmissione, ha detto che gli sarebbe piaciuto condurre la versione inglese con me".

Nessuna preclusione, inoltre, in merito alla partecipazione a un reality nel ruolo di concorrente: «Non ho nulla in contrario. Se fosse esistito 'Amici' quando ero più giovane, avrei fatto carte false per andarci. E sull Isola mi divertirei molto. Dopo quello che ho passato come può spaventarmi un reality?".
gieffina
00lunedì 13 marzo 2006 18:01

La tv mi ha salvata


"lavoro come terapia per sopravvivere"
Il piccolo schermo l'ha "salvata" nel periodo più difficile della sua vita. Simona Ventura a pochi giorni dalla partenza della terza edizione di Music Farm ha raccontato: "Quello che è successo a me succede alla maggior parte delle persone - racconta - Credo che tutta la sofferenza degli ultimi anni mi abbia avvicinato al pubblico. Adesso il peggio è passato da qualche mese. E posso dire, finalmente, d'essere di nuovo felice".


La conduttrice si è raccontata in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, soffermandosi sulla sua vita privata che negli ultimi mesi ha tenuto banco sui giornali di gossip. La Ventura dice di aver usato il lavoro come "terapia per sopravvivere". E ha aggiunto: "Se sei davanti a una telecamera non puoi crollare. Devi controllarti, andare avanti. Sono state le telecamere della Rai a salvarmi nel periodo peggiore della mia vita. Sia chiaro, però, non ho mai voluto conquistare l'affetto del pubblico facendo la vittima. Lo faccio tutto per passione".

E riguardo ai buoni risultati ottenuti nelle ultime conduzioni di reality show precisa: "Sono io la prima che si diverte. Per questo i reality mi vengono così bene. Non sono un intermediaria tra i concorrenti e gli ascoltatori. Io mi mescolo in mezzo al pubblico. Guardo il daytime, mi appassiono. Faccio in trasmissione le stesse domande che la gente si fa a casa".


La Ventura non nasconde i suoi timori riguardo alla conduzione di questa nuova edizione di Music Farm. "Il programma negli anni si è evoluto. Oggi è uno show anomalo, nel quale la musica è la vera protagonista. una sorta di 'Canzonissima' del terzo millennio. Artisti che si sfidano a colpi di canzoni. Per questo Music Farm è un programma difficile da condurre. Il più difficile, forse. Per me è stato più facile presentare Sanremo. In Music Farm si gioca con la carriera e con il talento degli artisti. Non li metti sul palco a cantare un brano di tre minuti e poi chi si è visto si è visto. Noi tiriamo in ballo i cantanti sotto tutti i punti di vista".


zon@ venerdi
00mercoledì 26 aprile 2006 20:57
Ventura: il mio sabato sera su Rai1


"Nel 2007 uno show a 360 gradi"
Simona Ventura annuncia ufficialmente l'impegno per l'inizio del 2007: "un sabato che porterà la firma di Ballandi ma anche la mia cifra e quella della mia squadra, Gene Gnocchi in testa, che è l'ironia". Tra le prossime sfide c'è dunque il tanto agognato sabato su Raiuno prodotto da Bibi Ballandi. La conduttrice è anche al lavoro per l'Isola 4. "Non c'è solo Bjorn Borg, stiamo lavorando ad altre 'teste di serie', vogliamo un cast fortissimo".


Music Farm, a tre puntate dal termine, ha superato il 14%, che di questi tempi su Raidue non è risultato da poco. "Non faccio mai cose sicure - dice Ventura - e anche Music farm non è un'idea facile da far passare. Ci stiamo riuscendo anche quest'anno nonostante il martedì sia ormai diventato peggio del sabato per la forte controprogrammazione. Anche il periodo elettorale in cui siamo andati in onda, con tanta gente giustamente attratta dagli approfondimenti infornativi, non era certo favorevole, ma l' azienda ci ha chiesto di partire ed era giusto farlo. I conti comunque, anche delle medie di ascolti, si fanno alla fine. Aspettiamo l'ultima puntata e se alla fine saremo sopra la media di rete sarò la persona più felice del mondo".

Secondo Ventura, "vanno apprezzati il coraggio e l'autoironia dei cantanti in gara: sono tutti disponibili, anche nomi molto affermati come Ivana Spagna. Non è facile in Italia trovare cantanti disposti a mettersi in gioco così, io ne ho tanti che non vogliono venire a 'Quelli che...' per non essere oggetto delle battute di Gene Gnocchi. La connessione tra reality e musica funziona: le parti di reality sono effettivamente le più viste ma credo che i cantanti, grazie alle esibizioni di Music farm e al fatto che non hanno paura di 'sporcarsi', ottengano anche una giusta popolarità che prima non avevano: il caso Safina secondo me è esemplare".




E sempre con l' obiettivo di provare cose difficili, Ventura è già al lavoro sia per l'Isola 4 sia per il varietà del sabato in prima serata su Raiuno per l' inzio del 2007. Si parla di uno spettacolo a 360 gradi, con musica, balli, super-ospiti e anche talk. Il format è per ora top secret: "ho ottenuto quello che non avevo mai avuto prima - dice Ventura -, il sabato in prima serata su Raiuno. Naturalmente cercherò di personalizzarlo, come ho sempre fatto, pur tenendo conto che il tipo di pubblico è diverso da quello di Raidue ma spero di tenere la squadra di Quelli che a cominciare la Gene Gnocchi. D'altra parte - sottolinea - siamo già intervenuti in modo innovativo in una struttura molto tradizionale come era quella di Sanremo e credo che più si andrà avanti e più si capirà quanto quel Sanremo fosse innovativo: abbiamo fatto molto avendo poco a disposizione e quell'esperienza mi è servita visto quello che facciamo anche la domenica su Raidue, dopo aver perso i diritti del calcio. Sono ormai diventata come quegli chef delle beauty farm che ti sanno presentare bellissimi piatti decorati con le verdure anche se la 'ciccia' non c'è... Però ci sono le idee che compensano".

Sul ritorno di Baudo a Sanremo dice: "Per lui è più facile, lui è Sanremo e lo fa in scioltezza". In attesa di concludere la stagione (Music farm finisce il 16 maggio, Quelli che il 14), Ventura lavora insieme a Magnolia anche al cast dell' Isola 4: "Non c'è solo Bjorn Borg, stiamo lavorando ad altre 'teste di serie', perché vogliamo un cast fortissimo. Nomi per ora meglio non farne".
°Mikka°
00mercoledì 26 aprile 2006 23:47
Mi sta TROPPO antipatica
zon@ venerdi
00giovedì 27 aprile 2006 00:25
Questo vuoldire che sta per terminare la carriera.
zon@ venerdi
00mercoledì 28 giugno 2006 20:35
"Se fossi mignotta la darei via a Montecarlo per 10 milioni a botta"
Trasloca. I divani dell'appartamento di corso di Porta Vittoria, a Milano, hanno già l'aria di chi si sta preparando al nylon degli imballaggi. Simona Ventura cambia quartiere e ricordi, come si fa - se si può - quando si vuole, insieme, anche cambiare vita. Adesso, elaborato il lutto della separazione da Bettarini, consolidato il ruolo di unica donna di potere in tv, ricomincia. Un nuovo grande appartamento, un nuovo "Quelli che il calcio" e una nuova squadra che tutelerà i suoi interessi.
Lasciato il suo storico agente Lele Mora, Simona Ventura sarà, anzi è, la prima telestar italiana ad affidarsi alle cure congiunte del suo avvocato, Annamaria Bernardini de Pace e, insieme, di Carat, l'importante "centro media" che di solito pianifica la promozione di prodotti, e non di esseri umani. Le cose cambiano, e la Ventura ha sempre captato per tempo i cambiamenti.

E' per questo che ha abbandonato Lele Mora? Perchè è finito il tempo del network di poteri, da un lato gli agenti che conoscono segreti e debolezze di tutti, dall'altro la politica che fa e disfa in tv?
"Se è finito quel tempo non lo so. Se ne potrà parlare tra qualche tempo. Io sono stata tra le prime vittime delle intercettazioni telefoniche pubblicate sui giornali. La gente ne rideva, ora capiscono che cosa si prova a veder messa in piazza la propria vita. È una violenza che ho sperimentato. Penso che stiamo vivendo una fase particolare, quella in cui c'è voglia di demolire un sistema. Demolire è sano, se lo fai per ricostruire... Io dalla vita ho avuto una mazzata. Il dolore della separazione mi ha fatto diventare una persona diversa, ho avuto l'occasione di riflettere: sono cambiata io, voglio cambiare anche modo di lavorare".

Cambiando agente.
" A Lele Mora mi legano dodici anni di vita, era una persona di famiglia, mi ha portato in Rai, ha visto nascere i miei figli, ha avuto intuizioni straordinarie. E quando gli ho detto che volevo cambiare, ha capito. Mi ha lasciata andare".

A proposito di Rai: ormai lei è la sola vera donna di potere a viale Mazzini. Quante vallette di regime le hanno imposto?
"Una. Con me non ci provano troppo perché ho la fama di essere stronza e se vogliono la valletta di regime la faccio crepare. Devo riconoscere però che l' unica imbarcata a "Quelli che il calcio" si è comportata con grande umiltà, si è presentata con gli autori, ha chiesto di essere utile...Io non sopporto quelle che, avendo fatto qualche comparsata nelle tv locali, pensano di poter arrivare in prima serata. La gavetta, caspita. La gavetta si deve fare. Come impari, se no?".

A leggere le interviste, e le intercettazioni, di questi giorni, si intende "preparata" la valletta bella e disponibile. Stefania Orlando ha ricordato l'incontro con un dirigente Rai, sembrava una canzone di Cocciante:"E adesso spogliati". Simona Ventura fa una faccia così, come dire: da che pulpito. "Sciocchezze. Ci son sempre state conduttrici che si sapeva bene dove volevano andare a parare".

Per esempio? "Per esempio Stefania Orlando, ma non vorrei neppure citarla".

A lei non è mai successo?
"Avevo 17-18 anni. Un dirigente di una tv, a Torino, mi fece capire che dovevo essere carina con lui. Gli risposi: "Prima di venire qui mi sono chiesta se ce l'ho o no, l'indole della mignotta. La risposta è no. Semmai l'avessi, comunque, me ne andrei a Montecarlo, a darla via a dieci milioni a botta. Scusa, ma anche in questo sono molto ambiziosa".

E lui?
"Ho la soddisfazione di ricordarmi ancora la sua faccia".

Lo sa che a Roma, anni fa, dicevano:"La Ventura è di An"? Ha avuto o no qualche spinta politica?
"A me la politica fa orrore. Se ti infili in quell'intreccio di rapporti, rischi di non uscirne viva. Quando abitavo a Roma avevo un fidanzato che era figlio di un imprenditore vicino alla destra. Tutto qui. Adesso mi fa schifo che tirino in ballo soltanto An. Come si dice a Roma? Qui il più pulito ha la rogna. Io ho avuto la fortuna di saltare quel sottobosco, anche perché, con umiltà, mi sono fatta la mia gavetta, un gradino per volta, le tv private, i provini. Sapesse quante porte mi hanno sbattuto in faccia".

Chi? "Ma tanti. Paolo Romani, il dirigente di Forza Italia, lo racconta sempre. Lui all'epoca era a Telelombardia e io andai da lui per un provino. Cercavano una conduttrice per "Qui studio, a voi stadio". Mi presentai, mi disse che non ero portata per la televisione. Un' altra volta, andai a un colloquio per una trasmissione sportiva. Io mi son sempre vestita in un certo modo, diciamo che non avevo il look serioso della giornalista. Mi fecero sapere che per me non c'era futuro:«Saresti una turbativa per la redazione». Il giornalismo sportivo è uno dei posti più maschilisti del mondo".

A proposito di maschi e di sport. Che mi dice di Moggi e compagni?
"Moggi lo conosco da anni e a me ha sempre dato una mano".

Anche ad altri. A lei che cosa chiedeva, in cambio?
"E' un uomo furbo, ma con me non è mai stato arrogante. La Juve ci ha aiutato quando Milan e Inter ci hanno sbattuto la porta in faccia, e mai mi riusciva di avere un loro calciatore in trasmissione. Se uno come Moggi, che arriva da Civitavecchia, riesce a diventare il numero uno del calcio italiano, qualche motivo ci sarà, qualche dote l' avrà avuta. D' altra parte siamo il Paese che ha avuto come mito Giulio Andreotti, un grande statista, per carità, ma anche uno che è riuscito a stare in equilibrio sulle uova per tutta la vita. Moggi era il capo, ma non era l'unico. Lo sapevano tutti. E tutti s'aggiustavano".

Dai capi ai calciatori. Qualcuno avrà detto "no" al sistema Moggi?
"Mettiamoci nei panni di un calciatore. I piccoli procuratori erano in grado di portare un giovane nelle grandi squadre? No. E' come per la tv. Solo i grandi agenti, i Lele Mora, i Lucio Presta, i Caschetto, sono in grado di portarti nelle trasmissioni importanti e ciascuno ha le sue di trasmissioni. Così come ogni grande procuratore aveva le sue squadre. La Gea è cresciuta senza che nessuno abbia mai alzato il dito".

Tornando alla Rai, alla politica e alle sue vallette. Paola Saluzzi ha raccontato di non aver più lavorato perché esclusa dal direttore di Rai Uno, Del Noce.
"Paola la conosco da quando cominciammo insieme, a Telemontecarlo. Abbiamo fatto scelte diverse, utilizzato metodi diversi. Se per insicurezza ti appoggi alla politica, a destra o a sinistra, poi rimani invischiata per sempre. Se vai per quei mari, quei pesci trovi. Devo aggiungere che, leggendo i giornali, non ho capito che cosa c'entrasse citare Del Noce o Giletti, a proposito dell'inchiesta su Vittorio Emanuele di Savoia. Non mi è sembrato giusto. E ancora, sempre su questa storia della Rai e delle vallette: non c'è direttore generale, o presidente, che alla fine non perda la testa. E' colpa degli uomini o di quelle che li inseguono? Se a Sottile gliela tiravano dietro con la mazzafionda, che doveva fare? Detto questo, e per essere chiara fino in fondo, io sono una che con le donne solidarizza. Quando se lo meritano".

E quando lo meritano?
"Spesso. Seleziono personalmente le "schedine" di "Quelli che il calcio", e apprezzo chi cerca di migliorarsi. Invece non mi piacciono le troppo aggressive. Ritengo un mio dovere lanciare volti nuovi, anche femminili. Raffaella Carrà non lo ha mai fatto, nemmeno una ne ha lanciata. A parte il fatto che io alla sua età sarò a casa. Meglio: farò un altro lavoro. Il ricambio ci dev'essere, perbacco. Mi viene da sorridere quando sento questi settantenni della tv, che tornano con i loro programmi totem e alzano il sopracciglio:"Che schifo i reality show". Io mica dico di loro che sono obsoleti. Il reality è il linguaggio del futuro, il reality è una Ferrari. Certo, bisogna saperla guidare".

Lei sta già pensando a un futuro da dirigente televisivo, eh...
"Io sono abituata a lavorare in squadra. Ed è la mia forza. Quando Cattaneo arrivò in Rai non voleva più rinnovarmi il contratto perché avevo risposto male a Gasparri. Alla fine, invece, siamo riusciti ad avere un buon rapporto: se hanno intercettato le nostre telefonate, scopriranno che parlo come un uomo. All'epoca delle difficoltà con Cattaneo mi aiutò Marano, il direttore di Raidue. E mi ha aiutato anche il carattere: gli ostacoli si superano, se si vuole. Una volta, per dire, io e Gene Gnocchi abbiamo fatto una colletta e pagato di tasca nostra gli ospiti, perché la Rai non voleva cacciare un soldo".

Ma davvero? E chi avete invitato?
"No. Non posso dirlo".


"Vabbè. Era Vittorio Sgarbi, uno che adoro. Ma lui, per principio, in Rai non andava senza cachet e così....".

I caffè si raffreddano nella tazza. Lei addenta una brioche e si guarda in giro, tra poche ore partirà per gli Stati Uniti. Con lo sguardo opera una ricognizione dei bagagli.
"Ci vado ogni estate. Lì posso fare una vita normale, nessuno ti conosce. Amo gli Stati Uniti, la lingua. E imparo cose utili per il mio lavoro".

Ci va con il suo nuovo fidanzato?
"Non c'è un amore nuovo. Spero che arrivi, ma per ora non avrei neppure tempo da dedicargli. E poi, stare con una come me non è facile. Non a tutti piace l'idea di essere fotografato ad ogni passo. Aggiunga che non mi farei mai vedere in giro con un uomo nuovo ogni mese. Quando uscirò allo scoperto, sarà non dico l' uomo definitivo, ma quasi. Una persona protettiva, complice. E intelligente, molto. Chi mi sta accanto deve essere intelligente".

Bettarini lo era?
"Sì. Lo è. Magari un po' immaturo. Ma certo non stupido".
zon@ venerdi
00sabato 8 luglio 2006 02:05
Vacanze congiunte per la Ventura e Bettarini


Dopo le innumerevoli liti, l'ultima delle quali li ha portati alla separazione, la coppia Ventura - Bettarini sembra essersi ricongiunta. I due hanno virtualmente firmato una tregua e passato assieme un weekend in Versilia. A testimoniare il riavvicinamento di Simona a Stefano anche le foto pubblicate in esclusiva su Novella 2000. A chi domanda se tra loro c'è nuovamente del tenero i due si affrettano però a dire no.
E' solo per amore dei figli, precisano i diretti interessati. Tra SuperSimo e Stefano non sono mancati tuttavia dei momenti di intimità. Novella 2000 fa infatti notare si sono cambiati il costume nella stessa cabina, simultaneamente.
La coppia continua però a negare: "Anche se sotto lo stesso tetto dormiamo in stanze separare. Stefano è il mio migliore amico, lui e i bambini sono la cosa più importante della mia vita: guai a chi me li tocca". Tra la Ventura e l'ex calciatore Bettarini non ci sarebbe dunque niente di più che un fortissimo legame di amicizia. Dopo il weekend toscano, Simona è tornata a Milano, ai sui impegni di lavoro. L'ex marito, invece, si trova ancora nella sua casa al mare e si gode il sole con i figli.
gieffina
00giovedì 21 settembre 2006 11:12

La Ventura si dà alla politica

SuperSimo in sintonia con un deputato
Sembra proprio che il cuore di Simona Ventura voglia darsi alla politica. La conduttrice, infatti, è stata pizzicata da Eva Tremila serena e sorridente insieme al deputato bergamasco Giorgio Jannone, 42 anni. Le foto del settimanale mostrano la coppia a cena con amici in un ristorante milanese: tra una portata e l'altra i due si scambiano sorrisi, sguardi complici e abbracci... molto più che da semplici conoscenti!


A tavola e in pista SuperSimo e Giorgio hanno fatto coppia fissa, dando l'impressione di non riuscire a stare separati neanche un attimo.



La confidenza tra i due sembra davvero molto stretta, fino al continuo contatto fisico, con Jannone che cinge con un braccio la vita della presentatrice.

"Sono una semplice ragazza che ha bisogno di essere amata", è il nuovo motto della Ventura, che, a 41 anni e all'apice del successo, cerca la serenità degli affetti. E Jannone, plurilaureato, single, atletico e abbronzato sembra proprio l'uomo giusto su cui contare.

Presente già alla festa di compleanno di Simona, lo scorso aprile, Giorgio non ha perso di vista l'esplosiva conduttrice neppure quest'estate: con lei, infatti, ha partecipato anche alla festa organizzata in Costa Smeralda da Flavio Briatore in onore di Mara Venier. E dopo le vacanze, l'intimità sembra rafforzata...



zon@ venerdi
00venerdì 27 ottobre 2006 15:11
Io al vertice di Rai2? Non ci spero. Ventura: a meno che non la privatizzino
BLITZ SHOW Simona Ventura al vertice di Raidue? "Non ci spero proprio. La Rai è in mano alla politica e io politicamente sono a modo mio. L'unica mia chance è che privatizzino Raidue". Lo rivela la stessa conduttrice in un'intervista in cui si definisce "imprevedibile, qualunquista, cerchiobottista" e una che non riuscirà "mai a imparare l'arte di dire e non dire dei politici". La popolare conduttrice confessa poi di essere molto cattolica.

E se Raidue sarà digitale? "Credo che sia Gentiloni ad aver fatto una cosa vecchia di cinque anni. Comunque nel mio piccolo io so scegliere le persone, trovare l'idea, individuare il conduttore giusto. Dal prossimo anno comincerò a diminuire le mie presenze in video". Simona Ventura parla anche della recente adozione di una bambina.

"Ho evitato finora di parlarne anche per tenere lontani pensieri come questi. Caterina è una mia parente, nata in una situazione familiare difficile, e ne ho ottenuto l'affido temporaneo. Ho messo in conto il dolore di perderla, ma anche la speranza di tenerla per sempre. Invidia permettendo".

BLITZ SHOWLa popolare conduttrice è molto cattolica. "Sì -ammette a L'Espresso- vado in chiesa fin da piccola. Anche se allora l'avevo un po' scambiata per un palcoscenico. Ho avuto lì il mio primo brivido da protagonista. Mi facevano leggere dei brani e mi rendevo conto degli occhi curiosi di decine di vecchine fissi su di me. Era uno sguardo che alimentava la mia anima, oggi direi il mio ego. Naturalmente da adulti è diverso".

"Oggi sento la forza delle fede e sono molto affascinata da papa Ratzinger. E' un momento molto difficile per i rapporti interreligiosi e lui ha capito che solo con l'integralismo si possono difendere determinati valori della Chiesa". "Quando a Mediaset ero poco più di una valletta a "Mai dire gol", sparsero la voce che ero l'amante di Adriano Galliani. Inutile negare, spiegare. Alla fine mi resi conto che, a lasciarlo credere, erano più i vantaggi che gli svantaggi. Mi trattavano tutti con i guanti bianchi, a mensa c'era sempre un posto riservato per me. Vivevo una protezione senza aver dovuto far nulla".

Ma è vero che non sa né ballare, né cantare? "E' vero e non mi interessa. Farò una cosa nuova e, se serve, userò il mio linguaggio del corpo. L'ho affinato per anni e anni davanti allo specchio durante l'adolescenza. Ero grassoccia e goffa ma sognavo di diventare la Carrà".

Quanto a quel suo gesto tipico, con il braccio teso e il dito puntato, Simona Ventura spiega che le è venuto spontaneo. "Sono stata molto orgogliosa di vedere Berlusconi che lo imitava a conclusione della campagna elettorale per rafforzare il suo messaggio a sorpresa di abolire l'Ici. Vorrei che anche Prodi facesse la stessa cosa. Ma sarebbe curioso rafforzare con il dito puntato sullo spettatore l'annuncio di rimettere la tassa di successione."

[Modificato da zon@ venerdi 27/10/2006 15.12]

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