Pride Milano 2001

listalesbica
00martedì 26 giugno 2001 00:30
Cara Imma, eravamo tantissime/i [SM=g27743]).
Il World Pride ha segnato un punto di non ritorno e chi c'era l'anno scorso ha convinto tanta gente a venire a Milano.
Patrizia Colosio



listalesbica
00martedì 26 giugno 2001 00:32
Concordo totalmente che l'anno scorso ha rappresentato il punto di non
ritorno, sono felice di aver avuto l'idea della svolta, non sai quanto è
stato lungo e difficile convincere tutti, dentro e fuori che il progetto del
World Pride aveva senso...
Stavo proprio riflettendo sul significato di Verona, Milano, Catania, Roma e
sulla Comunità che da invisibile è diventata visibile e che si mobilita
ormai con il tam,tam...
Certo che rispondo al Forum....

baci
Imma






robertacali
00mercoledì 27 giugno 2001 08:46
Certo Milano è stato bellissimo, ma io credo che fare 4 manifestazioni in un mese sia troppo dispersivo, sia a livello di eco sui mass media che a livello di partecipazione della gente. Io sinceramente non posso dedicare 4 fine settimana quasi consecutivi ai pride. Sono stata a Milano perchè è la mia città, l'anno scorso c'ero a Roma, ma non sono stata a Verona e non sarò nè a Catania nè a Roma quest'anno. A Parigi e Berlino erano in 500.000, perchè non ci concentriamo su di un unico Pride, fatto nella capitale, come fanno in tutt'Europa?
Roberta
mileferrari
00giovedì 28 giugno 2001 09:14
imma, come ci sei riuscita ?
ohè, imma... mi incuriosisce sapere come hai organizzato il world pride. come ci sei riuscita ? hai avuto più problemi con le istituzioni o con gli altri gruppi lesbo/gay ? e chi ha collaborato meglio ?
in ogni caso... è stata una cosa f a v o l o s a !!!

[SM=g27743] ciao!

mile
milena ferrari - Brigate Lesbiche - www.b-les.com
imma
00giovedì 28 giugno 2001 17:40
come ho fatto
la cosa più difficile è stato sognare, andare in giro a parlare di un sogno quando tutti dicevano che ero matta!!
Ho sacrificato la mia vita e le mie ferie andando in giro per il mondo a convincere tutti che era importante essere a Roma l'8Luglio perchè le religioni sono da sempre l'ostacolo alla libera sessualità come espressione fondante di una vita serena, completa e felice di un essere umano.
Poi abbiamo costruito insieme ai volontari e a tutte le persone che lavorano al Circolo, ognuno contribuendo con la propria esperienza professionale.
Sicuramente la mia esperienza professionale mi ha aiutato a creare una struttura.
L'esperienza di Wladimir, Andrea, Massimo, Paola ha fatto poi il resto.
imma
00giovedì 28 giugno 2001 17:42
troppi 4 Pride
è vero 4 Pride sono tanti e stancanti ma la parte positiva è che permettono a più persone G/L/B/T e non di partecipare e la coscienza comune verso la questione G/L/B/T migliora grazie ad un contatto più diretto con tutti noi.
imma
00giovedì 28 giugno 2001 18:00
chiedo scusa per la punteggiatura
scusatemi per la forma non troppo letteraria e la punteggiatura decisamente errata, ma sono in ufficio e in chiusura di quarto, quindi straincasinata ma ci tenevo a dare un segnale.
Buon G/L/B/T PRIDE!!
piera zani
00sabato 30 giugno 2001 07:02
pero' , diciamocelo, l'italia non e' l'america, per quanto sia lunga, e il movimento non e' cosi' forte da permettersi una simile dispersione di energie. se e' , secondo me, giusto pensare di intervenire nelle citta' , con manifestazioni eminentemente politiche, in situazioni come quelle di verona , per quanto riguarda il pride forse sarebbe meglio concentrare le enegie sulla capitale. una grande grande evento mediatico colpisce di piu' ormai, credo, che una presenza reale in piccoli gruppi. fortunatamente a milano non e' stato cosi', eravamo in tanti e in tante ma a verona con la polizia dietro le spalle e la gente silenziosa, anche se a me e' sembrata piu' che altro curiosa, ai lati la situazione era sicuro meno rosea! e in piu' copertura mediatica: zero.
baci piera
imma
00lunedì 2 luglio 2001 12:50
piera, è vero che l'italia non è l'america eppure io penso che la visibilità sia uno step essenziale per la battaglia sulle diversità; quindi se da una parte ritengo fondamentale la strategia di pushing istituzionale credo che debba essere affiancata in parallelo da un'azione di accettazione e determinazione locale.
Insomma azioni complementari e non mutuamente esclusive...[SM=g27747]
barketta
00lunedì 2 luglio 2001 23:21
Ben vengano 4 8 20mila manifestazioni!
barketta
00lunedì 2 luglio 2001 23:38
Ben vengano 4, 8, 2000 manifestazioni!
Care tutte! e anche a te Imma! Sono molto felice di vedere un pò di movimento nel forum! Chissà che finalmente non si riesca a chiacchierare un pò di più! Devo dire che sono ben felice dell'organizzazione di 4 pride in Italia! Strafelice! Capisco anche la difficolta di essere presente in tutti! ma penso che la cosa fondamentale sia riuscire ad esserci con la mente! e partecipare tutti i giorni! con piccoli gesti! per lottare per la propria identità! per non nascondersi! E' bene che si raggiunga tutta l'Italia, isole comprese! dove spesso è ancora più difficile essere se stessi! per la cultura, la mentalità e spesso la facilità di ghettizzazione! Va bene la capitale, ma il sangue raggiunge tutte le cellule perchè tutte ne hanno bisogno! allo stesso modo! e se poi non si può partecipare a tutti, pazienza! io purtroppo non parteciperò a nessuno, per motivi di lavoro sono fuori roma, ma metterò la mia maglia e vi sarò vicine con il pensiero! e magari il manifesto.
Rispetto al forum spero vivamente che l'ingresso di Imma stimoli un pò la discussione anche politica!

Baci a tutte! e 1 a Imma!
Barketta (in viaggio!)[SM=g27747]
imma
00mercoledì 4 luglio 2001 19:20
G8 non sarà il caso di partecipare
io credo che oltre ai Pride ci sia l'orgoglio di essere liberi e non appiattiti da una globalizzazione selvaggia dove tutto è uguale, fornito pronto impacchettato per soddisfare i nostri bisogni così smettiamo anche di pensare.
La globalizzazione selvaggia annulla gli esseri umani e le diversità credo sia un dovere ragionarci.
[SM=g27753]
patrizia colosio
00mercoledì 4 luglio 2001 21:26
noi e il G8


sono d'accordo sulla partecipazione al contro G8 anzi molte donne della lista lesbica si stanno mobilitando: ci sono "le bisce d'acqua" un gruppo di genova, che offrono supporto logistico.
Penso che la nostra scelta, vissuta consapevolmente,ci porti "naturalmente" a una sorta di empatia con tutte le persone oppresse.

mileferrari
00giovedì 5 luglio 2001 10:46
ah! il g8...
... la globalizzazione è un fatto automatico, che non si può fermare.
anzi, è auspicabile che si compia, ma non con il sacrificio dei più deboli.
e non trovo giusto che 8 nazioni si riuniscano per decidere del futuro del pianeta senza coinvolgere tutti gli stati.

vorrei avere fiducia, ma la mia esperienza maturata sul campo del lavoro mi rende pessimista.
ho visto solo competizione, arrivismo, mancanza di scrupoli...

la globalizzazione che ci attende sarà fondata sulla concorrenza o sulla solidarietà ?
ps : abbiate pazienza, ma "solidarietà" è una delle parole migliori che conosco :-)

Imma! hai trovato solidarietà dalle altre lesbiche quando ti sei inventata il world pride ? uh ?
noi in lista abbiamo avuto dei bei scazzi prima di diventare FINALMENTE un'associazione, e adesso tutto sta filando per il meglio.
credo che siamo l'unico gruppo lesbico sparso in tutta italia che interagisce e collabora.... INCREDIBILE!!! ma bello!!!!

tu che ci vedi dal di fuori ( sperando che presto sia dal "di dentro" ) come ci inquadri ? [SM=g27746]

ciao a tutte !
mile

milena ferrari - Brigate Lesbiche - www.b-les.com
patrizia colosio
00giovedì 5 luglio 2001 18:43
j'accuse
Cara Imma ho letto la tua intervista sul Nuovo in cui prendi le distanze dal Mario Mieli se ho ben capito per una mancanza di disponibilità ad aprire un dialogo "anche con chi ha idee diverse" e per un'idea di sinistra che non necessariamente s'incarna in un partito.
Si può essere omosessuali e votare AN com'è dimostrato, credo spetti proprio a chi ha più consapevolezza aiutare le /gli altre a scoprire le contraddizioni a sperimentare nuove forme di solidarietà e di lotta.
robertacali
00venerdì 6 luglio 2001 09:25
Il confronto
Non è che io sia particolarmente fanatica della sinistra, e sono d'accordo che occorra un dialogo con tutti, ma siamo proprio sicure che dall'altra parte ci sia disponibilità?
Giusto oggi c'è la notizia che una risoluzione del parlamento europeo sui diritti umani che comprendeva un appello alla legislazione sulle coppie di fatto, omosessuali comprese, è stata approvata, ma con i voti contrari di Forza Italia e An, proprio perchè apriva ai gay. Che dialogo possiamo immaginare con costoro? Ho letto a volte delle dichiarazioni di Oliari, maschio virile, mica checca effemminata, e se deve essere uno come lui il rappresentante dei gay di destra, beh che dire, preferisco mille volte un etero di sinistra:-)!
Poi ok, proviamo anche a dialogare, ma senza troppe illusioni, almento questa è la mia modestissima opinione.
Roberta
infiltrata
00venerdì 6 luglio 2001 19:22
Re: j'accuse
Certo che e' possibile essere lesbiche ed essere di destra
a questo mondo tutto e' possibile; è possibile essere minoranze discriminate ed essere razziste , certamente , essere donne ed essere stupide , certo che è possibile
ma è possibile anche rendersi conto di dove si vive ,ascoltare i discorsi dei politici ...e facendo andare il cervello prendere una decisione.
E' vero che il centrosinistra non ha mosso un dito per i diritti di lesbiche e gay ...ma è altrettanto vero che non ha mai fatto nulla per discriminarci, al contrario della destra
che sembra vivere per discriminare sempre i piu' deboli naturalmente.
La sinistra avra' mille colpe ma tra avere la merda sotto i piedi e averla alla gola sinceramente preferisco sotto i piedi
un saluto a tutte ...
Infiltrata


imma
00venerdì 13 luglio 2001 19:23
trasversalità e apertura
ragazze vorrei premettere che sono fieramente di sinistra ma la questione che pongo è quali strategie nel nuovo millennio?
Al circolo ho sentito urlare ad un maschio del direttivo: "Un gay di destra è un mio nemico!!" Beh io non lo condivido, il mio nemico è l'ignoranza, l'integralismo, l'oscurantismo, la Chiesa...
Le donne ce l'hanno insegnato che le lotte sul genere sono trasversali, la violenza sessuale è stata una battaglia di tutte le donne del Parlamento!!
Penso che come movimento di genere dovremmo seguire quel modello e saper differenziare le battaglie sociali da quelle sui diritti umani!
Il mio je accuse è molto lungo e diffficile da spiegare ma si rifà a mali atavici come il potere maschile, l'invidia, la gelosia e la mancanza di visione a lungo termine.
In ogni caso sono certa che questi dibattiti saranno aperti su molti tavoli di discussione!! [SM=g27747]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com