Per la coppia l'addio a Spoleto
La firma c'è. Ora si è aperta la strada che porterà al divorzio vero e proprio, che potrà avvenire non prima di due anni. Pippo Baudo e Katia Ricciarelli hanno firmato, al tribunale di Spoleto, le carte che sanciscono la loro separazione consensuale. In un clima di grande serenità, a quanto pare. "E anche affettuoso", ha rivelato il legale Annamaria Bernardini de Pace, che ha assistito la Ricciarelli.
Il presentatore e la cantante lirica si sono perciò rivisti in un'aula del tribunale di Spoleto, giusto il tempo di mettere la propria firma sulle carte che sanciscono la loro separazione consensuale di fronte al presidente Carmine Pinelli. Sul contenuto dell'accordo, frutto di una lunga trattativa tra i legali di entrambi, comunque viene mantenuto il massimo riserbo. "C'è soddisfazione da parte di tutti, soprattutto dei coniugi" ha detto l'avvocato Bernardini de Pace.
Secondo il legale, tra i due c'era un clima molto piacevole, rasserenato, "e anche affettuoso". D'altronde "la separazione consensuale si fa per rispettare la vita passata e anche per credere in quella futura, reciproca". La firma apre quindi la strada al divorzio vero e proprio che potrà avvenire comunque non prima di due anni. "Se lo vorranno perché questo è un diritto disponibile e spetterà loro decidere se farlo", ha concluso il legale.
Pippo Baudo e Katia Ricciarelli si erano sposati il 18 gennaio del 1986 a Militello Val di Catania, il paese del presentatore. Nell'estate del 2004, la separazione. La prima udienza si era svolta a Spoleto, dove i due hanno vissuto a lungo, il 20 ottobre dell'anno scorso. E ora, dopo poco meno di dodici mesi, la firma sulla separazione consensuale.