Omar Pedrini

zon@ venerdi
00giovedì 23 marzo 2006 17:44
Si appresta a rilasciare un album da solista Omar Pedrini. L'ex leader dei Timoria ritorna sulla scena musicale con il proprio secondo album da solista. L'album uscirà il 26 maggio (il cui titolo non è ancora stato reso noto) per la Carosello Records e sarà anticipato dal primo singolo, in rotazione radio a partire da venerdì 21 aprile.

Il nuovo lavoro del rocker bresciano arriva dopo un speriodo di pausa di due anni. Nel 2004 Omar ha rischiato di morire a causa di un grave problema cardiaco, ora ampiamente superato.

Prima del ritorno agli strumenti lo storico frontman dei Timoria si era diviso fra vari progetti artistici, docenza al Master in comunicazione musicale della Università Cattolica di Milano, e management della compagna Elenoire Casalegno.
zon@ venerdi
00giovedì 23 marzo 2006 17:57
Il ritorno alla musica di Omar Pedrini
Il primo singolo in radio da venerdì 21 aprile

L'ex leader dei Timoria, dopo una lunga malattia, si prepara al lancio del suo secondo album da solista, che uscirà il prossimo 26 maggio

Poeta, attore, produttore, intenditore di vini Omar Pedrini torna al suo grande amore: la musica. L'ex leader dei Timoria si prepara a lanciare il suo secondo album da solista, che uscirà per la Carosello Records il prossimo 26 maggio. Ad anticipare il nuovo disco sarà il primo singolo, che si potrà ascoltare in radio da venerdì 21 aprile.

Pedrini torna sulla scena musicale dopo una lunga assenza dovuta a gravi problemi di salute. Il rocker bresciano sopravvisse per miracolo nel giugno 2004 a un delicatissimo intervento subito in seguito alla lacerazione aortica provocata dalla rottura di un aneurisma. Dopo una lunga riabilitazione, l'ex leader dei Timoria ha partecipato l'estate scorsa al 'Moon Tale Festival', a Montale (Pt).

Oltre a nove album con i Timoria, due dischi d'oro e un disco da solista, Pedrini vanta molte esperienze in diversi campi artistici: fondatore e direttore artistico del 'Brescia Music Art', conduttore di un programma televisivo di Match Music, creatore della casa di produzione Omar Gru. Grande intenditore di vini tiene una conferenza nell'ambito di 'Vinitaly' a Verona. Alla fine del 2001 scrive il libro di poesie 'Acqua d'amore ai fiori gialli', pubblicato da Stampa Alternativa, e tiene una serie di performance e reading nei principali club letterari italiani. Nello stesso anno recita in teatro nello spettacolo 'Il poema a fumetti', che mette in scena il mito di Orfeo riletto da Dino Buzzati. Nel 2002 è protagonista, nella doppia veste di attore e compositore della colonna sonora, del film tv 'Un Aldo qualunque' di Dario Migliardi. L'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo con il brano 'Lavoro inutile', tratto dal suo primo album da solista 'Videomar'.
zon@ venerdi
00giovedì 13 aprile 2006 21:13
Omar pedrini, il 26 maggio esce 'pane burro e medicine'
Dopo nove album con i Timoria (di cui e' stato autore, chitarrista e anche cantante) e l'esordio ufficiale da solista nel 2004 con il disco ''Vidoma'r'' (contenente il brano ''Lavoro inutile'' con cui si e' presentato al Festival di Sanremo), Omar Pedrini ritorna sulla scena musicale con il suo secondo album. Anticipato dal primo singolo, ''Shock'', in radio dal 21 aprile, ''Pane burro e medicine'', questo e' il titolo dell'album, verra' pubblicato il 26 maggio da Carosello Records.
zon@ venerdi
00giovedì 20 aprile 2006 16:27
OMAR PEDRINI Da domani in radio il singolo“Shock”


Da domani, venerdì 21 aprile, è in radio “Shock”, il singolo di Omar Pedrini che anticipa l’uscita del nuovo album del cantautore bresciano, “Pane burro e medicine”, in uscita il 26 maggio per la Carosello Records.

L’ex leader dei Timoria ritorna, dopo 2 anni di assenza, con nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro-rock. Il primo assaggio lo si avrà da domani con “Shock”.

“L’arrangiamento del brano” – afferma Omar Pedrini –“ha una base dance con strumenti rock e quegli accenti indiani che ormai fanno parte del mio dna musicale”.

Del 1996 è la sua prima esperienza musical –letteraria solista, con l’album “Beatnik” (1996), ma è con “Vidomàr” (2004) che Omar compie il suo consapevole esordio da solista.

Omar Pedrini vanta anche molte esperienze in diversi campi artistici: è fondatore e direttore artistico del Brescia Music Art, festival della contaminazione tra le arti, punto di incontro tra le varie discipline artistiche e consolidato riferimento per gli appassionati di letteratura, cinema, teatro, pittura, musica e comunicazione. Sulla falsa riga del festival, Omar ha condotto “Contaminazioni”, programma televisivo di Match Music.

Ha aperto una sua casa di produzione musicale la Omar Gru che ha già prodotto cinque giovani artisti. Omar ha una grande passione per i vini e da intenditore ha perfino tenuto una conferenza nell’ambito del Vinitaly a Verona.

Alla fine del 2001 Pedrini scrive il libro di poesie “Acqua d’amore ai fiori gialli”, pubblicato da Stampa Alternativa, e tiene una serie di performance e reading nei principali club letterari italiani: accompagna celebri artisti americani, fra cui Lawrence Ferlinghetti (il padre della Beat Generation e fondatore della City Light Books), Jack Hirshman e Dan Fante (figlio di John Fante).

Nello stesso anno recita in teatro assieme alla compagnia milanese d’avanguardia Sentieri Selvaggi: interpreta il ruolo di Orfeo nello spettacolo “Il poema a fumetti”, che mette in scena il mito di Orfeo riletto da Dino Buzzati.

Il tour teatrale culmina con la rappresentazione al Festival della Letteratura di Mantova nel 2002. Dal palcoscenico alla macchina da presa: sempre nel 2002, interpreta la parte di Don Luigi, un prete hippie, nel film “Un Aldo qualunque” (con Fabio De Luigi e Neri Marcorè) e compone l’intera colonna sonora della pellicola in chiave rock Anni 70.
Da più di un anno, è, inoltre, autore di alcuni programmi della Rai.

Omar Pedrini figura anche tra i docenti del Master in Comunicazione Musicale per la discografia e i media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia.
zon@ venerdi
00venerdì 21 aprile 2006 16:23
Esce in radio Shock di Omar Pedrini


Oggi in radio il singolo“Shock” di Omar Pedrini
il singolo anticipa il nuovo album “Pane burro e medicine” che uscirà, come già annunciato in un precedente post, il prossimo 26 maggio.

L’ex leader dei Timoria ritorna, dopo 2 anni di assenza, con nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro-rock. Il primo assaggio lo si avrà proprio con “Shock”.
“L’arrangiamento del brano” – afferma Omar Pedrini –“ha una base dance con strumenti rock e quegli accenti indiani che ormai fanno parte del mio dna musicale”.
WebMasterAuryn
00venerdì 21 aprile 2006 21:33
Grande, non lo sapevo! Stavo ascoltando proprio poco fa i timoria, dopo un sacco che non li ascoltavo più! [SM=x432820]
zon@ venerdi
00lunedì 24 aprile 2006 13:19
Omar Pedrini torna in radio con Shock


Dal 21 aprile è in radio “Shock”, il singolo di Omar Pedrini che anticipa l’uscita del nuovo album del cantautore bresciano, “Pane burro e medicine”, in uscita il 26 maggio per la Carosello Records. L’ex leader dei Timoria ritorna, dopo 2 anni di assenza, con nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro-rock. Il primo assaggio lo si avrà da domani con “Shock”. “L’arrangiamento del brano” – afferma Omar Pedrini –“ha una base dance con strumenti rock e quegli accenti indiani che ormai fanno parte del mio dna musicale”. Del 1996 è la sua prima esperienza musical –letteraria solista, con l’album “Beatnik” (1996), ma è con “Vidomàr” (2004) che Omar compie il suo consapevole esordio da solista. Omar Pedrini vanta anche molte esperienze in diversi campi artistici: è fondatore e direttore artistico del Brescia Music Art, festival della contaminazione tra le arti, punto di incontro tra le varie discipline artistiche e consolidato riferimento per gli appassionati di letteratura, cinema, teatro, pittura, musica e comunicazione. Sulla falsa riga del festival, Omar ha condotto “Contaminazioni”, programma televisivo di Match Music. Ha aperto una sua casa di produzione musicale la Omar Gru che ha già prodotto cinque giovani artisti. Omar ha una grande passione per i vini e da intenditore ha perfino tenuto una conferenza nell’ambito del Vinitaly a Verona. Alla fine del 2001 Pedrini scrive il libro di poesie “Acqua d’amore ai fiori gialli”, pubblicato da Stampa Alternativa, e tiene una serie di performance e reading nei principali club letterari italiani: accompagna celebri artisti americani, fra cui Lawrence Ferlinghetti (il padre della Beat Generation e fondatore della City Light Books), Jack Hirshman e Dan Fante (figlio di John Fante).
Nello stesso anno recita in teatro assieme alla compagnia milanese d’avanguardia Sentieri Selvaggi: interpreta il ruolo di Orfeo nello spettacolo “Il poema a fumetti”, che mette in scena il mito di Orfeo riletto da Dino Buzzati.
Il tour teatrale culmina con la rappresentazione al Festival della Letteratura di Mantova nel 2002. Dal palcoscenico alla macchina da presa: sempre nel 2002, interpreta la parte di Don Luigi, un prete hippie, nel film “Un Aldo qualunque” (con Fabio De Luigi e Neri Marcorè) e compone l’intera colonna sonora della pellicola in chiave rock Anni 70. Da più di un anno, è, inoltre, autore di alcuni programmi della Rai. Omar Pedrini figura anche tra i docenti del Master in Comunicazione Musicale per la discografia e i media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia.
zon@ venerdi
00lunedì 22 maggio 2006 15:21
PANE, BURRO E MEDICINE

Anticipato dal singolo “Shock” (in radio da tre settimane, nonché uno dei brani più trasmessi), il 26 maggio uscirà “Pane burro e medicine” (Carosello Records), il nuovo album di Omar Pedrini composto da nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro – rock.

Che si tratti del disco della rinascita artistica lo dimostra anche la coincidenza quasi perfetta con il compleanno del cantante bresciano, che il 28 maggio compirà 39 anni.

"Non ho saputo resistere al richiamo del sacro fuoco della musica" - racconta Omar - "Ho accettato la proposta della Carosello, perché quando ero sotto contratto con una major pativo il fatto di essere considerato il più piccolo fra i giganti; invece per questo disco posso contare su tutte le energie umane e artistiche di una fra le etichette discografiche indipendenti più prestigiose d’Italia".

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996) e inevitabilmente è intriso delle emozioni che Omar ha vissuto in questi ultimi due anni.

"Parafrasando Fellini, io riesco a essere autobiografico anche quando parlo di una sogliola. In “Pane burro e medicine” canto la mia esistenza con l’entusiasmo di un uomo che ricomincia a vivere, seppure dovendo prendere medicine per colazione. Tempo fa Bevilacqua ha scritto che ero un giovane vecchio: oggi io mi sento un arzillo vecchietto».

“Pane burro e medicine” è un disco ricco di dediche da parte di Omar e di riferimenti legati alla sua vista artistica e privata.

Una canzone (“Dimenticare Palermo”) è dedicata alla storia d’amore fra Bertrand Cantat (cantante dei Noir Désir) e l’attrice Anne Marie Trintignant (figlia di Jean Louis Trintignant), che lui ha ucciso, pare, in un raptus di gelosia. "Mi ha sconvolto sapere che un amore così grande ha avuto un epilogo cosi tragico» - afferma Omar - "ho conosciuto personalmente Bertrand e il ricordo che ho di lui non collima con l’immagine del mostro rilanciata dai media: certamente non può essere assolto per il suo delitto, ma credo che sia stata una tragedia della gelosia e della pazzia... non della cattiveria. In questa canzone, per una volta ho provato a immedesimarmi nel carnefice e non nella vittima".
zon@ venerdi
00lunedì 22 maggio 2006 15:27
Omar Pedrini, il nuovo album


Nel nuovo album “Pane burro e medicine” una canzone dedicata a Bertrand Cantat (Noir Désir) e Anne Marie Trintignant

Anticipato dal singolo “Shock” (in radio da tre settimane, nonché uno dei brani più trasmessi), il 26 maggio uscirà “Pane burro e medicine” (Carosello Records), il nuovo album di Omar Pedrini composto da nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro – rock.

Che si tratti del disco della rinascita artistica lo dimostra anche la coincidenza quasi perfetta con il compleanno del cantante bresciano, che il 28 maggio compirà 39 anni. «Non ho saputo resistere al richiamo del sacro fuoco della musica» - racconta Omar - « Ho accettato la proposta della Carosello, perché quando ero sotto contratto con una major pativo il fatto di essere considerato il più piccolo fra i giganti; invece per questo disco posso contare su tutte le energie umane e artistiche di una fra le etichette discografiche indipendenti più prestigiose d’Italia».

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996) e inevitabilmente è intriso delle emozioni che Omar ha vissuto in questi ultimi due anni. «Parafrasando Fellini, io riesco a essere autobiografico anche quando parlo di una sogliola. In “Pane burro e medicine” canto la mia esistenza con l’entusiasmo di un uomo che ricomincia a vivere, seppure dovendo prendere medicine per colazione. Tempo fa Bevilacqua ha scritto che ero un giovane vecchio: oggi io mi sento un arzillo vecchietto».

“Pane burro e medicine” è un disco ricco di dediche da parte di Omar e di riferimenti legati alla sua vista artistica e privata.

Una canzone (“Dimenticare Palermo”) è dedicata alla storia d’amore fra Bertrand Cantat (cantante dei Noir Désir) e l’attrice Anne Marie Trintignant (figlia di Jean Louis Trintignant), che lui ha ucciso, pare, in un raptus di gelosia. «Mi ha sconvolto sapere che un amore così grande ha avuto un epilogo cosi tragico» - afferma Omar - «ho conosciuto personalmente Bertrand e il ricordo che ho di lui non collima con l’immagine del mostro rilanciata dai media: certamente non può essere assolto per il suo delitto, ma credo che sia stata una tragedia della gelosia e della pazzia... non della cattiveria. In questa canzone, per una volta ho provato a immedesimarmi nel carnefice e non nella vittima».
zon@ venerdi
00mercoledì 24 maggio 2006 17:03
Omar Pedrini "rinasce" il 26 maggio
Venerdì prossimo in uscita nei negozi l'ultimo album dell'ex Timoria

Anticipato dal singolo “Shock” (uno dei brani più programmati dalle radio), il 26 maggio esce “Pane burro e medicine” (Carosello Records), il nuovo album di Omar Pedrini composto da nove canzoni inedite caratterizzate da sonorità elettro – rock.

Che si tratti del disco della rinascita artistica lo dimostra anche la coincidenza quasi perfetta con il compleanno del cantante bresciano, che domenica 28 maggio compirà 39 anni. «Non ho saputo resistere al richiamo del sacro fuoco della musica» - racconta Omar - «Ho accettato la proposta della Carosello, perché quando ero sotto contratto con una major pativo il fatto di essere considerato il più piccolo fra i giganti; invece per questo disco posso contare su tutte le energie umane e artistiche di una fra le etichette discografiche indipendenti più prestigiose d’Italia».

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996) e inevitabilmente è intriso delle emozioni che Omar ha vissuto in questi ultimi due anni. «Parafrasando Fellini, io riesco a essere autobiografico anche quando parlo di una sogliola. In “Pane burro e medicine” canto la mia esistenza con l’entusiasmo di un uomo che ricomincia a vivere, seppure dovendo prendere medicine per colazione. Tempo fa Bevilacqua ha scritto che ero un giovane vecchio: oggi io mi sento un arzillo vecchietto».

Di “Pane burro e medicine”, Omar Pedrini firma i testi, le musiche e la produzione artistica.
zon@ venerdi
00domenica 4 giugno 2006 03:42
La mia vita a “Pane burro e medicine”
Dopo la lunga malattia, l'ex dei Timoria torna a cantare con un nuovo album e spiega a “Il giornale” il significato di alcuni pezzi


“Ironizzo su me stesso, come ho fatto anche nel disco. La mia quotidianità è stata per molto tempo fatta di “pane, burro e di medicine” (il titolo del nuovo album, ndr)… non posso ancora andare in tour, spero per il prossimo anno.. Intanto ringrazio la mia casa discografica che mi ha dato la possibilità di incidere queste canzoni, mica è così facile trovare tanta disponibilità…”La follia” è una canzone del disco. L'ho scritta pensando all'Elogio di Erasmo da Rotterdam oppure alla nave dei folli dipinta da Hieronymus Bosch. Mi sono fermato tante volte a pensare che una volta quelli ritenuti pazzi fossero radunati su un vascello e mandati alla deriva. Magari non erano poi così matti, magari lo erano quelli che li spedivano a remare. Chissà oggi chi ci finirebbe, lì dentro.

“Ragazzo non avere paura” è dedicata a mio figlio Pablo, che ha dodici anni e sta scoprendo la vita: questi sono i miei consigli per il suo futuro. Truffaut diceva che i giovani sono meravigliosi perché tutto ciò che fanno, lo fanno per la prima volta. “Le tue mutandine che mi fanno morire quasi tutte le mattine” è una delle tre canzoni che si riferiscono a quando stavo male. In fondo era buffa la mia condizione: costretto a letto e pieno di sensori che monitoravano le funzioni vitali e tenevano la mia pressione bassa per facilitare la guarigione. Non potevo provare alcuna emozione. E quando mi capitava di avere sensazioni piacevolmente più forti, venivo inesorabilmente smascherato dai biip dei macchinari. “Ele” (Elenoire Casalegno, ndr) ed io ne abbiamo riso tanto”.
francescoweb
00domenica 4 giugno 2006 15:25
tanto renga è molto più bravo [SM=x432746]
zon@ venerdi
00lunedì 5 giugno 2006 19:03
La mia vita a “Pane burro e medicine”


Dopo la lunga malattia, l'ex dei Timoria torna a cantare con un nuovo album e spiega a “Il giornale” il significato di alcuni pezzi


“Ironizzo su me stesso, come ho fatto anche nel disco. La mia quotidianità è stata per molto tempo fatta di “pane, burro e di medicine” (il titolo del nuovo album, ndr)… non posso ancora andare in tour, spero per il prossimo anno.. Intanto ringrazio la mia casa discografica che mi ha dato la possibilità di incidere queste canzoni, mica è così facile trovare tanta disponibilità…”La follia” è una canzone del disco. L'ho scritta pensando all'Elogio di Erasmo da Rotterdam oppure alla nave dei folli dipinta da Hieronymus Bosch. Mi sono fermato tante volte a pensare che una volta quelli ritenuti pazzi fossero radunati su un vascello e mandati alla deriva. Magari non erano poi così matti, magari lo erano quelli che li spedivano a remare. Chissà oggi chi ci finirebbe, lì dentro.

“Ragazzo non avere paura” è dedicata a mio figlio Pablo, che ha dodici anni e sta scoprendo la vita: questi sono i miei consigli per il suo futuro. Truffaut diceva che i giovani sono meravigliosi perché tutto ciò che fanno, lo fanno per la prima volta. “Le tue mutandine che mi fanno morire quasi tutte le mattine” è una delle tre canzoni che si riferiscono a quando stavo male. In fondo era buffa la mia condizione: costretto a letto e pieno di sensori che monitoravano le funzioni vitali e tenevano la mia pressione bassa per facilitare la guarigione. Non potevo provare alcuna emozione. E quando mi capitava di avere sensazioni piacevolmente più forti, venivo inesorabilmente smascherato dai biip dei macchinari. “Ele” (Elenoire Casalegno, ndr) ed io ne abbiamo riso tanto”.
zon@ venerdi
00martedì 13 giugno 2006 17:41
Omar Pedrini torna ad esibirsi dal vivo

Omar Pedrini, dopo l’atteso ritorno sulla scena musicale con il nuovo album “Pane burro e medicine” (uscito il 26 maggio per Carosello Records), torna anche, dopo più di due anni di assenza, a esibirsi dal vivo.

La prima occasione, infatti, per poter vedere il cantautore bresciano live, sarà martedì 20 giugno su Italia 1 nella terza serata del Festivalbar (la puntata verrà registrata giovedì 15 giugno a Trieste). Pedrini sarà nuovamente sul palco del Festivalbar martedì 4 luglio.

Omar Pedrini (voce e chitarra), accompagnato da Cristian Piccinelli (tastiere), Massimo Pizzano (batteria), Enrico Mancini (basso) e dall’ex Timoria Pippo Ummarino (percussioni), presenterà “Shock”, primo singolo estratto dal nuovo album nonché uno dei brani attualmente più trasmessi dalle radio.

Da una settimana è in rotazione nelle principali emittenti televisive il video di “Shock”, dove Omar ironizza sulla malattia (la sua carriera musicale s’interrompe bruscamente nel maggio del 2004 per un aneurisma aortico: dopo un intervento a cuore aperto durato otto ore con il conseguente divieto di cantare per non sforzare il suo cuore convalescente. Ma nell’estate del 2005 i medici comunicano a Pedrini che può tornare a cantare) vestendo contemporaneamente i panni di dottore e paziente, con sensuali infermiere-ballerine (“Le tue mutandine che mi fanno morire quasi tutte le mattine. Le crocerossine che mi fanno guarire: pane burro e medicine” – così canta Omar) e un omaggio ad Alberto Sordi con la citazione della “Marcia di Esculapio” di Piero Piccioni del celebre film “Il Prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”.

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996) e inevitabilmente è intriso delle emozioni che Omar ha vissuto in questi ultimi due anni. «Parafrasando Fellini, io riesco a essere autobiografico anche quando parlo di una sogliola. In “Pane burro e medicine” canto la mia esistenza con l’entusiasmo di un uomo che ricomincia a vivere, seppure dovendo prendere medicine per colazione. Tempo fa Bevilacqua ha scritto che ero un giovane vecchio: oggi io mi sento un arzillo vecchietto».

Di “Pane burro e medicine”, Omar Pedrini firma i testi, le musiche e la produzione artistica. Registrato e mixato da Cristian Piccinelli e Omar Pedrini al CP. WORLD STUDIO di Brescia, da settembre 2005 a Gennaio 2006, e con Claudio Morselli e Carlo Pinna all’ESAGONO STUDIO di Rubiera nel febbraio 2006, il disco è stato masterizzato da Chris Bellman al BERNIE GRUNDMAN MASTERING STUDIOS di Hollywood. La produzione esecutiva è di Omar Pedrini (per OMAR GRU S.r.l.) e di Raffaele Checchia
zon@ venerdi
00venerdì 16 giugno 2006 17:38
LE PRIME CHAT DA TRIESTE


Anche il 15 giugno a Trieste - come sempre - molti artisti del cast del Festivalbar ci hanno tenuto compagnia in chat dal primo pomeriggio sino a sera inoltrata.

I nomi? Eccoli: Negramaro, Omar Pedrini, The Darkness i Finley, Mondo Marcio, i Rio, Skye, Bisbal, Francesco, James Kakande e tanti altri...

A breve sul sito le migliori foto di tutte le chat!
zon@ venerdi
00venerdì 16 giugno 2006 18:02
Omar Pedrini torna a esibirsi dal vivo


Omar Pedrini, dopo l’atteso ritorno sulla scena musicale con il nuovo album “Pane burro e medicine” (uscito il 26 maggio per Carosello Records), torna anche, dopo più di due anni di assenza, a esibirsi dal vivo.

La prima occasione, infatti, per poter vedere il cantautore bresciano live, sarà martedì 20 giugno su Italia 1 nella terza serata del Festivalbar (la puntata verrà registrata giovedì 15 giugno a Trieste). Pedrini sarà nuovamente sul palco del Festivalbar martedì 4 luglio.

Omar Pedrini (voce e chitarra), accompagnato da Cristian Piccinelli (tastiere), Massimo Pizzano (batteria), Enrico Mancini (basso) e dall’ex Timoria Pippo Ummarino (percussioni), presenterà “Shock”, primo singolo estratto dal nuovo album nonché uno dei brani attualmente più trasmessi dalle radio.

Da una settimana è in rotazione nelle principali emittenti televisive il video di “Shock”, dove Omar ironizza sulla malattia (la sua carriera musicale s’interrompe bruscamente nel maggio del 2004 per un aneurisma aortico: dopo un intervento a cuore aperto durato otto ore con il conseguente divieto di cantare per non sforzare il suo cuore convalescente. Ma nell’estate del 2005 i medici comunicano a Pedrini che può tornare a cantare) vestendo contemporaneamente i panni di dottore e paziente, con sensuali infermiere-ballerine (“Le tue mutandine che mi fanno morire quasi tutte le mattine. Le crocerossine che mi fanno guarire: pane burro e medicine” – così canta Omar) e un omaggio ad Alberto Sordi con la citazione della “Marcia di Esculapio” di Piero Piccioni del celebre film “Il Prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”.

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996) e inevitabilmente è intriso delle emozioni che Omar ha vissuto in questi ultimi due anni. «Parafrasando Fellini, io riesco a essere autobiografico anche quando parlo di una sogliola. In “Pane burro e medicine” canto la mia esistenza con l’entusiasmo di un uomo che ricomincia a vivere, seppure dovendo prendere medicine per colazione. Tempo fa Bevilacqua ha scritto che ero un giovane vecchio: oggi io mi sento un arzillo vecchietto».
zon@ venerdi
00lunedì 19 giugno 2006 18:55
OMAR PEDRINI torna a cantare dal vivo


Omar Pedrini, dopo l’atteso ritorno sulla scena musicale con il nuovo album “Pane burro e medicine” (uscito il 26 maggio per Carosello Records), torna anche, dopo più di due anni di assenza, a esibirsi dal vivo.

La prima occasione per poter vedere il cantautore bresciano live, sarà martedì 20 giugno su Italia 1 nella terza serata del Festivalbar (la puntata verrà registrata giovedì 15 giugno a Trieste).
Pedrini sarà nuovamente sul palco del Festivalbar martedì 4 luglio.

Omar Pedrini (voce e chitarra), accompagnato da Cristian Piccinelli (tastiere), Massimo Pizzano (batteria), Enrico Mancini (basso) e dall’ex Timoria Pippo Ummarino (percussioni), presenterà “Shock”, primo singolo estratto dal nuovo album, nonché uno dei brani attualmente più trasmessi dalle radio.
Nel video di “Shock” Omar ironizza sulla malattia (la sua carriera musicale s’interrompe bruscamente nel maggio del 2004 per un aneurisma aortico) con sensuali infermiere-ballerine e un omaggio ad Alberto Sordi con la citazione della “Marcia di Esculapio” di Piero Piccioni del celebre film “Il Prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”.

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996) e inevitabilmente è intriso delle emozioni che Omar ha vissuto in questi ultimi due anni.
Di “Pane burro e medicine”, Omar Pedrini firma i testi, le musiche e la produzione artistica. Registrato e mixato da Cristian Piccinelli e Omar Pedrini al CP. WORLD STUDIO di Brescia, da settembre 2005 a Gennaio 2006, e con Claudio Morselli e Carlo Pinna all’ESAGONO STUDIO di Rubiera nel febbraio 2006, il disco è stato masterizzato da Chris Bellman al BERNIE GRUNDMAN MASTERING STUDIOS di Hollywood.
La produzione esecutiva è di Omar Pedrini (per OMAR GRU S.r.l.) e di Raffaele Checchia (per EVENTO MUSICA S.r.l.)
zon@ venerdi
00sabato 8 luglio 2006 04:42
Il ritorno di Omar Pedrini

Anticipato dal singolo radiofonico Shock è uscito “Pane burro e medicine”, l'album che segna il ritorno di Omar Pedrini
Dopo aver interrotto bruscamente la sua carriera in seguito ad un intervento per un aneurisma aortico, è uscito da qualche giorno Pane, burro e medicine il nuovo album di Omar Pedrini. Anticipato dal singolo Shock, il nuovo album contiene nove tracce inedite, caratterizzate da sonorità elettro-rock Uscito in occasione del suo 39esimo compleanno l'album è la seconda opera da solista di Pedrini dopo lo scioglimento dei Timoria.

Fra le tracce contenute nel nuovo album merita particolare interesse Dimenticare Palermo brano dedicato alla storia d'amore fra Bertrand Cantat (cantante dei Noir Désir) e l'attrice Anne Marie Trintignant (figlia di Jean Louis Trintignant), uccisa da Cantat stesso, in un raptus di gelosia. L'album è sicuramente ricco di dediche e riferimenti legati alla vita dell'artista. Pedrini si muove sul filo dei ricordi, dando così la luce a tre brani che rievocano esplicitamente la sua malattia.

Nel mio profondo racconta il momento in cui il cantante ha scoperto di essere in pericolo di vita e la relativa serenità con cui ha affrontato il rischio, ritardando l'arrivo in sala operatoria, per salutare la sua compagna Elenoire Casalegno. Il singolo Shock è, invece, un ricordo in chiave ironica dei primi giorni della convalescenza, quando le macchine mantenevano artificialmente la sua pressione sanguigna bassa. Strana sera descrive le riflessioni del cantante mentre si preparava per l'intervento.

Nelle altre canzoni dell'album, Pedrini parla di amore e morte, adolescenza e follia. Amore fragile, ad esempio, mette in evidenza il contrasto fra chi dice “ti amo” tre volte nella vita e chi lo ripete a chiunque. Nel brano Ragazzo non aver paura, scritta pensando al figlio Pablo di 12 anni, l'artista contempla il fascino dell'adolescenza, il periodo della vita in cui tutto è una scoperta. La cover Tre volte lacrime rende omaggio ai Diaframma, il gruppo rock fiorentino che ha influenzato fortemente la sua crescita musicale, assieme ad altri illustri punti di riferimento come Who, Pink Floyd e Fabrizio De Andrè.
zon@ venerdi
00sabato 19 agosto 2006 02:54
Pane burro e medicine

In “Pane burro e medicine” Omar Pedrini canta la sua esistenza con l’entusiasmo di un uomo che ricomincia a vivere, seppure dovendo prendere medicine per colazione. E’ innegabile che l’incisdente avvenuta a Pedrini nel 2004 ha influito in questo nuovo album. Nella primavera del 2004, infatti, la sua vita è stata seriamente messa a rischio da un aneurisma aortico per il quale è stato operato d’urgenza e che ha, per un po’ di tempo, impedito la sua attività canora. Nell’estate del 2005, finalmente i medici gli comunicano che la ferita si è rimarginata, consentendogli quindi di poter tornare a cantare, anche se limitatamente alla sala d’incisione. “Nel mio profondo”, “Strana Sera” e il primo singolo “Shock (Dolcissimo Shock)” risentono di questa atmosfera. Ma tutto il disco, completamente diverso dai due album precedenti, si presenta anche musicalmente più vario: l’artista cita sonorità dei decenni passati, dall’elettronica anni ’80 al vecchio rock anni ’70. Il disco è retto da un’euritmia omogenea sul piano armonico, le canzoni entrano facilmente nella memoria e nei brani si intrasentono echi familiari, dalle ritmiche alla Lucio Battisti di “Nel mio profondo” a ballate melodiche tra Vasco Rossi e Grignani (“La Follia”), passando appunto per la cover di “3 volte lacrime” dei Diaframma di Federico Fiumani, una delle band più significative della scena italiana degli anni ’80. Certo non sarà un disco che passerà alla storia, ma sicuramente è piacevole e fa breccia nell’ascoltatore sin dal primo ascolto. Introspettivo in “Ragazzo non avere paura (No Fear No Pain”, mentre un po’ scontata risulta “Dimenticare Palermo”, ennesima canzone sulla mafia e che prende in prestito il titolo dal celebre film di Damiano Damiani. Omar Pedrini si conferma musicista esperto, conoscitore del territorio musicale in cui opera e valida autore di canzoni.
zon@ venerdi
00sabato 2 settembre 2006 10:20
Omar Pedrini: in rotazione radiofonica ''La follia''

Da venerdì 1° settembre è in radio "La follia", secondo singolo estratto dal nuovo album di Omar Pedrini "Pane burro e medicine" (leggi recensione). Pedrini sarà anche uno dei protagonisti della finale del Festivalbar. Il cantautore bresciano si esibirà martedì 5 settembre. «Oggi i veri folli sono le persone normali. Il mio personale elogio della follia, che considero molto utile nella vita quando non è violenta o accertata clinicamente, è ispirato a persone meravigliosamente "anarchiche" come Alda Merini o come il mio maestro enogastronomico Luigi Veronelli, che venne definito folle per le sue sacrosante battaglie contro le multinazionali dell'olio e condannato per le sue pubblicazioni», così Pedrini commenta il nuovo singolo.
zon@ venerdi
00sabato 2 settembre 2006 10:36
Omar Pedrini: esce oggi il nuovo singolo "La follia"


Esce oggi in radio “La follia”, secondo singolo estratto dal nuovo album di Omar Pedrini “Pane burro e medicine”, uscito il 26 maggio per Carosello Records.
Pedrini sarà anche uno dei protagonisti della finale del Festivalbar, martedì 5 settembre.

“Oggi i veri folli sono le persone normali. Il mio personale elogio della follia, che considero molto utile nella vita quando non è violenta o accertata clinicamente, è ispirato a persone meravigliosamente “anarchiche” come Alda Merini o come il mio maestro enogastronomico Luigi Veronelli, che venne definito folle per le sue sacrosante battaglie contro le multinazionali dell’olio e condannato per le sue pubblicazioni” - così Pedrini commenta il nuovo singolo – “Veronelli è stato dimenticato troppo in fretta: nessuno hai mai riconosciuto ufficialmente, magari nominandolo senatore a vita, il suo prezioso contributo per fare progredire la cultura del vino, e di riflesso l’industria vinicola, in Italia”.

“La follia” è stata preceduta da “Shock”(primo estratto da “Pane burro e medicine”), uno dei brani più programmati dell’estate 2006.
In radio dal 21 aprile, è rimasto nei primi 30 brani più trasmessi per oltre 4 mesi (oggi è ancora nei primi 50), contando, sulle sole radio del Music Control, oltre 7000 passaggi.

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” .
zon@ venerdi
00martedì 5 settembre 2006 18:45
PEDRINI E L'ELOGIO DELLA FOLLIA

Omar Pedrini si esibirà, questa sera, alla finale del Festivalbar a Verona, dove canterà “Shock” (primo singolo estratto dal nuovo album “Pane burro e medicine” uscito il 26 maggio per Carosello Records), uno dei brani più programmati dell’estate 2006.

In radio dal 21 aprile, è rimasto nei primi 30 brani più trasmessi per oltre 4 mesi (oggi è ancora nei primi 50), contando, sulle sole radio del Music Control, oltre 7000 passaggi.

Da venerdì 1 settembre è, invece, in rotazione “La follia”, secondo singolo estratto dal nuovo album del cantautore bresciano. Il singolo, in soli 4 giorni di programmazione, è già uno dei brani più suonati dalle emittenti radiofoniche e consacra Pedrini come uno degli artisti più suonati dell’estate 2006.

“Oggi i veri folli sono le persone normali. Il mio personale elogio della follia, che considero molto utile nella vita quando non è violenta o accertata clinicamente, è ispirato a persone meravigliosamente “anarchiche” come Alda Merini o come il mio maestro enogastronomico Luigi Veronelli, che venne definito folle per le sue sacrosante battaglie contro le multinazionali dell’olio e condannato per le sue pubblicazioni” - così Pedrini commenta il nuovo singolo – “Veronelli è stato dimenticato troppo in fretta: nessuno hai mai riconosciuto ufficialmente, magari nominandolo senatore a vita, il suo prezioso contributo per fare progredire la cultura del vino, e di riflesso l’industria vinicola, in Italia”.

L’album “Pane burro e medicine” è la seconda opera “post Timoria” di Pedrini dopo l’esordio da solista nel 2004 con “Vidomàr” (in realtà è il terzo disco registrato senza i Timoria, calcolando l’esperimento musical-letterario “Beatnik” del 1996).
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:50.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com