Niccolò Fabi

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zon@ venerdi
00domenica 15 gennaio 2006 12:41
Nicolò Fabi, album e tour
Il 3 febbraio esce "Novo Mesto"

Il nuovo album di Niccolò Fabi dal titolo “Novo Mesto” (Virgin Music) uscirà il 3 febbraio. Ne seguirà l’omonimo tour teatrale, prodotto da Friends & Partners, che debutterà il 24 marzo dal Teatro Savoia di Campobasso e si concluderà il 13 aprile al Teatro Ambra Jovinelli di Roma.
È prevista una data zero il 23 marzo al Teatro Mercantini di Ripa Transone (AP).



Queste le date del tour:

23 marzo Ripa Transone (AP) - Teatro Mercantini
24 marzo Campobasso - Teatro Savoia
27 marzo Milano - Teatro Ciak
28 marzo Bologna - Arena Del Sole
30 marzo Mantova - Teatro Accademico Bibiena
03 aprile Adrano (Ct) - Teatro Bellini
04 aprile Palermo - Teatro Al Massimo
07 aprile Ortona (Ch) - Teatro Vittoria
09 aprile Faenza (Ra) - Teatro Masini
11 aprile Rovigo - Teatro Sociale
12 aprile Firenze - Teatro Puccini
13 aprile Roma - Teatro Ambra Jovinelli
zon@ venerdi
00lunedì 23 gennaio 2006 02:57
Fabi: il nuovo singolo
Da oggi le principali emittenti radiofoniche trasmetteranno il singolo “Costruire”. Il brano anticipa la pubblicazione del nuovo album di Niccolò Fabi dal titolo “Novo Mesto”, in uscita il 3 febbraio 2006 su etichetta Virgin Music.

“Ho scelto ‘Costruire’ come primo singolo, perché rappresenta un ponte fra questo album e il precedente “La cura del tempo”- dichiara Niccolò e continua - Il tentativo della canzone è rappresentare i momenti spesso dimenticati di ogni vicenda esistenziale; non parlando quindi solo della straordinarietà dell’inizio o della conclusione di ogni storia amorosa o professionale, ma anche della sua ordinaria e fondamentale costruzione quotidiana. La felicità reale forse sta in questo e nell’accettare la propria umana imperfezione”.
zon@ venerdi
00lunedì 30 gennaio 2006 19:04
Niccolò Fabi, in viaggio senza malinconia
Esce venerdì l'album Novo Mesto, registrato in Slovenia tra boschi e antichi ricordi. Videoclip: Costruire



I capelli sono sempre gli stessi. Lunghi senza essere pesanti, ricci senza essere ingombranti, ribelli senza essere protagonisti e spettinati senza essere artefatti. Che Niccolò Fabi viva sempre con i suoi capelli l'aveva chiarito subito, con il primo brano con cui era arrivato il successo. Ma che lui sia rimasto coerente, come i suoi capelli, lo scopriamo ora, all'uscita del nuovo - quinto - album: Novo Mesto, che sarà disponibile da venerdì.
Dopo tre anni di silenzio da La cura del tempo (2003), interrotti da piccoli e importanti episodi come l'essersi traferito in Spagna per registrare una raccolta di canzoni ("Che adesso finalmente dovrebbe concretizzarsi e ne sono molto felice"), la collaborazione con Bennato ("Venderò è stato uno dei miei primi dischi e mi è piaciuto cantare con lui Non è amore nel nuovo album") e quella con Lucio Dalla nel reading "Voci contro il potere", il ritorno di Fabi avrebbe potuto avere mille forme, prendere mille strade. Vie ripetitive o pesanti, impegnate o controccorrenti e arrabbiate, incastrate. O semplicemente arruffate come i suoi capelli. Ed è sorprendente dunque la semplicità di Novo Mesto, la tranquillità con la quale arriva alle orecchie passando dalla testa. Capelli compresi. Leggero senza essere banale, ricco senza essere contorto. Adulto senza essere cinico.

Registrato in Slovenia, nell'album si respira un'atmosfera fresca e incantata che ricorda la luce, il rumore di un porto, le ombre di un boschetto, la vita. "Avevo voglia di cambiare aria - spiega il cantautore romano (classe 1968) -. Di avere stimoli nuovi che mi portassero fuori dai confini conosciuti dello studio di Roma. L'agio casalingo è la tomba della creatività e io avevo bisogno di assorbire altre atmosfere e di far nascere i nuovi pezzi in un mondo che non mi appartenesse e che riuscisse a liberarmi dai soliti schemi".
E invece di cambiare i musicisti con i quali lavora ormai da anni o di cambiare studio di registrazione, Niccolò ha preso strumenti e band (Agostino Marangolo,batteria; Lorenzo Feliciati, basso; Francesco Valente, chitarre; Aidan Zammit, tastiere e Adriano Pennino, pianoforte. Al mixer Fabrizio Simoncioni) e li ha portati via. In viaggio per tre settimane, tanto è bastato a portare a termine il progetto. "Avevo inziato a guardare all'estero - continua Fabi - all'inizio prendendo in considerazione anche posti che poi si sono rivelati impraticabili, Atlanta per esempio. Ma non era quella la luce che cercavo. La Slovenia è saltata fuori da un consiglio della flautista Tinkara Kovac. Mi ha segnalato questo posto, Novo Mesto, e ne sono stato attratto subito, già solo dal nome. Novo Mesto. La Slovenia è un posto particolare, pieno di conflitti e di ricordi di conflitti, di malinconia ma anche di possibilità, di quiete, di energia, di natura. Eravamo circondati da un bosco e i proprietari dello studio costruiscono barche. Io ho suonato i pezzi davanti agli altri per la prima volta solo arrivati lì. Volevo cogliere la loro sorpresa e i brani sono nati così, in questo strano posto e non sarebbero mai stati gli stessi se non ci fossimo allontanati".

Come dieci sono le tracce di Novo Mesto, dieci sono gli anni trascorsi dagli inizi della sua carriera di musicista. Più di dieci da quando, piccolo, si aggirava nei backstage di concerti della PFM e ancora di più da quando è venuto a contatto con la musica grazie al padre Claudio, musicista e produttore e alla nonna insegnante di piano. L'attitudine di Fabi è quella calma e pacata di un uomo che non ha nulla da dimostrare e molto da comunicare. "Ho capito una cosa importante col tempo. Che amo fare quello che faccio. Che è divertente e che sono fortunato a farlo. Potrei lamentarmi di come vanno le cose, della crisi discografica, delle vendite ferme, del mercato ristretto. Ma non mi viene. La mia è una fortuna, ne sono certo, lo so". Niccolò Fabi sorride spesso, parla lentamente, guarda dritto negli occhi. Lontano dall'essere impacciato e timido come all'epoca de Il giardiniere, quando arrossiva facilmente. Il primo singolo estratto Costruire(del quale vi proponiamo il video 56k| Adsl), è un ponte fra il nuovo e il precedente album La cura del tempo, segno di un passaggio: "A 25 anni non avrei mai scritto un testo così, il ritornello infatti credo sia filosoficamente legato a una certa età. La ricerca della perfezione in ogni aspetto della vita, crescendo, lascia posto alla consapevolezza che la perfezione non esiste, o che comunque non è raggiungibile. Il tempo è passato e mi ha portato qualche consapevolezza in più. Più banalmente è come quando si entra in un negozio di abbigliamento. Alla fine ora non perderei tanto tempo a provare cose a caso. Ma il passaggio lo vivo molto bene. Crescere vuol dire anche avere il coraggio di preservare la parte più infantile. Per esempio quando nel primo brano (Novo Mesto (l'aria intorno), ndr) tutti insieme cantiamo 'lalalalala'. Sembrerà una stupidaggine, ma un tempo non l'avremmo fatto".

E il suo giocare con testi o con strumenti nuovi come il banjo, la fisarmonica e il mandolino concede all'album una leggerezza difficile da trovare, di questi tempi, in altri dischi italiani. "Volevamo sperimentare, ci siamo tutti messi alla prova e alla fine è stato stimolante, creativo. Comunque vada un'esperienza positiva e che ci ha dato energia", conclude Niccolò. Le canzoni parlano di rapporti perché: "Tutto nasce dai rapporti. Tutto quello che ci circonda, quello che capita. Non solo le relazioni d'amore, ma anche di amicizia, di semplice conoscenza".
Il suo viaggio Fabi lo sta facendo con coerenza. Passo dopo passo. Ed è facile immaginare le sue musiche come sottofondo di film ("Mi sarebbe piaciuto scrivere la colonna sonora de La vita che vorrei di Piccioni, magari gli scrivo una mail..."), o come sottofondo di una lettera ancora da scrivere. E poi, da spedire lontano.

Le date del Novo Mesto Tour 2006
24 marzo Campobasso (Teatro Savoia)
27 marzo Milano (Teatro Ciak)
28 marzo Bologna (Arena Del Sole)
30 marzo Mantova (Teatro Accademico Bibiena)
3 aprile Adrano - Ct (Teatro Bellini)
4 aprile Palermo (Teatro Golden)
7 aprile Ortona - Ch (Teatro Vittoria)
9 aprile Faenza - Ra (Teatro Masini)
11 aprile Rovigo (Teatro Sociale)
12 aprile Firenze (Teatro Puccini)
13 aprile Roma (Teatro Ambra Jovinelli)
zon@ venerdi
00martedì 31 gennaio 2006 07:18
Niccolò Fabi: «Vorrei incidere colonne sonore»


Niccolò Fabi festeggia i suoi primi dieci anni di carriera con il ciddì Novo mesto, registrato in due settimane in Slovenia nella cittadina omonima. «Il cambio di orizzonte dovrebbe servire a uscire dalla consuetudine» dice lui, che poi precisa: «Certo, così facendo bisogna anche accettare il rischio che non tutto venga al massimo delle sue possibilità». Ma le canzoni del ciddì sono immerse comunque in quell'aura di serenità che da sempre avvolge le canzoni di questo artista romano. «Dieci anni sono un tempo giusto per fare bilanci», dice lui, che annuncia: «Penso a un mio futuro meno legato al cantautorato. Sarà sempre più difficile che io riesca a condensare tutte le mie sensazioni nello spazio breve di una canzone. Perciò mi piacerebbe fare musica per film o per il teatro. L'altro giorno ho rivisto il film La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni e per la prima volta ho pensato che avrei potuto fare dignitosamente quella colonna sonora». Nel ciddì Novo mesto c'è anche una deliziosa cover dei Police, So lonely. «Non è un tributo ai Police, ma ai miei 15 anni quando diventavo matto per loro. Anche per questo anni fa chiesi a Sting di aprire i suoi concerti italiani». Da febbraio Niccolò Fabi inizierà le prove del suo tour, che partirà dal 24 marzo a Roma. «Poi spero - dice - di trascorrere tutto l'anno a suonare dal vivo».
zon@ venerdi
00martedì 7 febbraio 2006 05:37
Niccolò Fabi – Novo Mesto
Anticipato dal singolo 'Costruire', è uscito 'Novo Mesto', il nuovo album di Niccolò Fabi. Ingredienti primari? La spontaneità e l'istintività.


Ripercorrendo il tema del viaggio, nasce Novo Mesto, il quinto album di Niccolò Fabi. Inciso nell’omonima località slovena, Novo Mesto raccoglie un viaggio che è iniziato dieci anni fa, agli esordi con Il Giardiniere, ed è frutto di un percorso che porta Fabi e i suoi musicisti a riscoprire la spontaneità e l’istintività, ingredienti primari di questo album.

“Siamo andati lontano – ci dice l’autore - per registrare musica e non per incidere un album. È una differenza sostanziale. Siamo entrati in sala d'incisione senza avere provato insieme nessuno dei dieci pezzi: volevo registrare la scintilla istintiva capace di generare la meraviglia che si crea la prima volta che suoni una canzone”.

Tre settimane, dunque, alla ricerca del suono più naturale e spontaneo, per un live in sala d’incisione. Alla realizzazione di Novo Mesto hanno collaborato artisti come Agostino Marangolo (batteria), Lorenzo Feliciati (basso), Francesco Valente (chitarre), Aidan Zammit (tastiere), Massimo Cusato (percussioni), Danilo Pao (chitarre) e Andrea De Cesare (violino).

Responsabile degli arrangiamenti e della produzione artistica, assieme a Niccolò Fabi, Adriano Pennino. La sua presenza è risultata fondamentale anche per mettere ordine ed equilibrio nelle dieci canzoni dell'album. Alcune infatti sono intrise dello stato d'animo sonoro che si è creato in Slovenia, mentre altre, come Costruire, sono più fedeli al momento in cui sono state concepite.

“Ho scelto Costruire come primo singolo – dice Niccolò Fabi - perché rappresenta un ponte fra questo album e il precedente, La cura del tempo. Il tentativo della canzone è quello di rappresentare i momenti spesso dimenticati di ogni vicenda esistenziale; non parlando quindi solo della straordinarietà dell'inizio o della conclusione di ogni storia amorosa o professionale, ma anche della sua ordinaria e fondamentale costruzione quotidiana. La felicità reale forse sta in questo e nell'accettare la propria umana imperfezione”.

Il 23 marzo, con una tappa zero al Teatro Mercantini di Ripa Transone (AP), si apre il nuovo tour teatrale che vedrà musicisti e autore impegnati sino ad aprile.

Queste le date:
24 marzo Campobasso (Teatro Savoia)
27 marzo Milano (Teatro Ciak)
28 marzo Bologna (Arena Del Sole)
30 marzo Mantova (Teatro Accademico Bibiena)
3 aprile Adrano (Teatro Bellini)
4 aprile Palermo (Teatro Al Massimo)
7 aprile Ortona (Teatro Vittoria)
9 aprile Faenza (Teatro Masini)
11 aprile Rovigo (Teatro Sociale)
12 aprile Firenze (Teatro Puccini)
13 aprile Roma (Teatro Ambra Jovinelli).
zon@ venerdi
00martedì 7 febbraio 2006 05:55
Niccolò Fabi: 'Continuo a vedere l'universale nel dettaglio'
E' una piccola cittadina slovena "Novo Mesto", il titolo del nuovo album di Niccolò Fabi, in uscita in questi giorni: una località fuori dai classici flussi turistici, fuori dalle rotte più frequentate, che ha permesso al cantautore romano ed alla sua band di lavorare in tutta tranquillità all'incisione della nuova fatica in studio. "In verità non c'era nessuna voglia di isolamento", ha ammesso lo stesso Niccolò, raggiunto telefonicamente da Rockol: "Ci piaceva l'idea di intraprendere un viaggio per registrare il nuovo disco. Abbiamo cercato su Internet studi all'estero che potessero ospitarci, ma non ce la sentivamo di andare nelle grandi sale di incisione in Inghilterra o in Provenza già teatro delle session di band come Pink Floyd o U2. Una nostra amica, poi, ci ha segnalato questo posto, in Slovenia: mi è piaciuto subito, istintivamente. Così, dopo aver coinvolto il mio gruppo in questa avventura, abbiamo fatto i bagagli e siamo partiti". Fabi e la sua band si sono così fermati per tre settimane a Novo Mesto, dove hanno fissato su nastro le idee andate poi a confluire nella tracklist dell'album: "C'è sempre stato, tra di noi, un clima molto affiatato, 'da band'. Che poi io sia il promotore dell'iniziativa poco importa: tra me e i miei collaboratori non c'è alcun timore reverenziale, quindi le sedute di registrazione sono state tutte intense e molto spontanee". Dopo tutti questi anni, Fabi non ha perso il gusto per la quotidianità raccontata sottovoce, per la piccola storia esposta con garbo e senza clamore. "Fa parte del mio registro, indubbiamente. Non ho voglia di cambiare, perché il mio stile è questo. E poi preferisco sempre arrivare dal particolare all'universale, per permettere a chi mi ascolta di cogliere più sfumature, di interiorizzare al meglio il messaggio. Non amo far entrare i massimi sistemi nelle mie canzoni, perché spesso dietro a concetti ed ad immagini roboanti c'è dietro poco o nulla". Ammiratore dichiarato (anche via booklet) di Sufjan Stevens ("Ho consumato letteralmente il suo disco, e l'ho voluto citare anche nei ringraziamenti del Cd"), Niccolò ha una visione molto chiara e distaccata del mondo che - professionalmente parlando - lo circonda: "Non è nel mio stile lamentarmi dei rapporti con la mia casa discografica: piuttosto che esplodere in dichiarazioni seccate, preferisco agire in silenzio per risolvere i problemi dall'interno. Devo però ammettere che lavorare, in queste condizioni, sta diventando sempre più difficile: un po' perché le grosse case discografiche, che da sempre si sono basate su rigide procedure burocratiche, oggi non riescono più a fornire quel supporto - in termini soprattutto finanziari - che un tempo riuscivano a garantire, e poi perché molto spesso le filiali italiane sono vincolate alle decisioni della case madri inglesi e americane, che tolgono potere decisionale agli a&r e ai direttori artistici di casa nostra. C'è sempre più distacco tra un artista ed il suo pubblico, ed in mezzo ci sono sempre più intermediari che - per come operano al momento - sono di ben poco aiuto ad ambo le parti". Meglio quindi rifugiarsi tra le braccia del pubblico live? (Il tour di Fabi inizierà a breve) "Non saprei: il mio traguardo rimane sempre il disco. Il tour - aspetto ludico e zingaresco per definizione della professione del musicista - segna da sempre la fine delle vicissitudini e delle tensioni che inevitabilmente si presentano quando ci si ritrova a registrare un album... Perché, dopo tutto, spostarsi di città in città e vedere che gente che non conosci si prende la briga di uscire di casa e pagare un biglietto per venirti a vedere e sentire, è sempre una sensazione incredibile".
zon@ venerdi
00martedì 7 febbraio 2006 17:14
Niccolò Fabi: ‘Canzone politica? No, grazie’


In un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, oltre a parlare del suo nuovo album “Novo Mesto” (vedi News), Niccolò Fabi chiarisce qual è il suo punto di vista rispetto alla “canzone impegnata” oggi. “Quando ero ragazzo”, racconta il cantautore romano, “c’era un’altra dignità attorno al sociale. Oggi non credo più alla ‘canzone politica’ e preferisco trattare argomenti semplici stimolando pensieri universali. Francamente non so se ‘Cara democrazia’ di un padre nobile come Ivano Fossati sia più politica de ‘La costruzione di un amore’ e non so nemmeno se sia più bella”.
zon@ venerdi
00martedì 14 febbraio 2006 05:33
NICCOLO' FABI, PER “NOVO MESTO” MIGLIOR PIAZZAMENTO IN CARRIERA


Il nuovo album di Niccolò Fabi dal titolo “Novo Mesto”, uscito il 3 febbraio, è entrato all’undicesimo posto nella classifica di vendita Fimi/Nielsen. Si tratta del miglior piazzamento che il cantautore romano ha ottenuto in 10 anni di carriera discografica. “Novo Mesto”, che prende il nome dall’omonima località slovena dove è stato inciso, è il quinto album di inediti di Niccolò Fabi e contiene dieci i brani. Il 24 marzo Niccolò Fabi debutterà dal Teatro Savoia di Campobasso con il “Novo Mesto Tour 2006” (prodotto da Friends & Partners) e sarà anticipato il 23 marzo da una data zero al Teatro Mercantini di Ripa Transone (AP). Queste le date del “Novo Mesto Tour 2006”: 24 marzo Campobasso (Teatro Savoia), 27 marzo Milano (Teatro Ciak), 28 marzo Bologna (Arena Del Sole), 30 marzo Mantova (Teatro Accademico Bibiena), 3 aprile Adrano – Ct (Teatro Bellini), 4 aprile Palermo (Teatro Golden), 7 aprile Ortona - Ch (Teatro Vittoria), 9 aprile Faenza - Ra (Teatro Masini), 11 aprile Rovigo (Teatro Sociale), 12 aprile Firenze (Teatro Puccini), 13 aprile Roma (Teatro Ambra Jovinelli).
zon@ venerdi
00domenica 19 febbraio 2006 01:15
Niccolò Fabi - Novo mesto

anno: 2006
etichetta: Virgin
tracklist:
1. Novo mesto
2. Oriente
3. Mettere le ali
4. Costruire
5. Rapporti
6. Meraviglia
7. Evaporare
8. La bellezza
9. Dentro
10. So lonely canzone migliore: Oriente (4,5/5)
data recensione: 17 febbraio 2006
autore: -EF
link correlato: Il sito ufficiale del cantautore
visite: 102
vota: 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
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voto recensore: 9/10
voto utenti: nessun voto


Se paragoniamo il panorama cantautoriale italiano di oggi rispetto a quello degli anni '70, la prima differenza che salta agli occhi è sicuramente la differenza di 'peso' dei cantanti. Trent'anni fa, infatti, gente come Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Lucio Dalla, Antonello Venditti ed altri sapevano non solo conquistare un pubblico ristretto di fedeli ammiratori ma anche influenzare l'opinione pubblica, scuotere le coscienze al di là dei semplici gusti musicali, rappresentare gli ideali di un'intera generazione; oggi tutto questo non avviene, e anzi anche quei cantautori più dotati si trovano sempre più spesso a raccontare mondi estranei, diversi, isolati.

E', indubbiamente, lo specchio dei nostri tempi, di anni di disimpegno e di una sempre minore importanza della sfera pubblica nella vita dei giovani, ma anche, forse, della crisi delle certezze dei migliori esponenti della nostra canzone d'autore, come abbiamo visto anche in dischi recenti come la raccolta dei Tiromancino o nel successo della musica, bella ma puramente strumentale, di Giovanni Allevi. Niccolò Fabi, che con 'Novo mesto' sforna un altro interessante, anche se a tratti indeciso, disco di qualità, è quindi solo l'ultimo esempio di una tendenza ormai radicata: più vicino ai 40 che ai 30, autore di canzoni veramente ottime ma di scarso appeal commerciale e poco passate dalle radio, Fabi da dieci anni produce dischi belli ma che parlano a pochi, a tratti perfino personali se non sempre nei testi quantomeno nello stile e nel tono. Non che questo sia sempre un difetto: a tratti, quando il brano si fa più intimo e introspettivo, questa componente autoreferenziale dà più peso e pathos all'opera, come ad esempio in 'Oriente', quello che secondo noi si rivela il miglior brano dell'album per la capacità di unire una buona ritmica ad una voglia evidente di estraniamento; alla lunga, però, si finisce per sentire la mancanza, l'assenza di uno stimolo in più, di un brano che ti sappia catturare e far sentire veramente partecipe.

Un album, comunque, di alto livello, che conferma la bravura del cantautore romano e il suo ruolo di primo piano nel panorama discografico, anche se getta ancora una volta un velo, forse qui più forte che altrove, sulla situazione della nostra musica d'autore.
zon@ venerdi
00lunedì 20 febbraio 2006 18:51
zon@ venerdi
00giovedì 23 marzo 2006 17:22
FABI IN TOUR
Da domani il cantautore romano in giro per l'ItaliaIl 24 marzo debutta dal Teatro Savoia di Campobasso il "Novo Mesto - Tour 2006", il tour teatrale di Niccolò Fabi, che segue l'uscita di "Novo Mesto" l'album con il quale il cantautore romano festeggia i 10 anni di carriera.
Già sold out in prevendita i biglietti per la data di Roma prevista il 13 aprile al Teatro Ambra Jovinelli, l'organizzazione ha deciso di raddoppiare con un secondo concerto fissato al 14 aprile.
Niccolò Fabi sarà accompagnato sul palco dai seguenti musicisti: Lorenzo Feliciati (basso), Francesco Valente (chitarra acustica ed elettrica), Agostino Marangolo (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Massimo Cusato (percussioni) e Danilo Pao (chitarre elettriche).
Fabi proporrà al pubblico una scaletta che comprende brani tratti dal nuovo album alternati a successi del passato.

Queste, al momento, le date del tour:

24 marzo Campobasso Teatro Savoia
27 marzo Milano Teatro Ciak
28 marzo Bologna Arena Del Sole
30 marzo Mantova Teatro Accademico Bibiena
03 aprile Adrano (Ct) Teatro Bellini
04 aprile Palermo Teatro Al Massimo
07 aprile Ortona (Ch) Teatro Vittoria
09 aprile Faenza (Ra) Teatro Masini
11 aprile Rovigo Teatro Sociale
12 aprile Firenze Teatro Puccini
13 aprile Roma Teatro Ambra Jovinelli (sold out)
14 aprile Roma Teatro Ambra Jovinelli
21 aprile Taneto di Gattatico (Re) Fuori Orario
22 aprile Conegliano (Tv) Zion Rock Club
zon@ venerdi
00giovedì 23 marzo 2006 18:03
Niccolò Fabi: parte il Novo Mesto Tour


Dopo l'uscita di ''Novo Mesto'', l'album di inediti arrivato in occasione dei primi 10 anni di carriera, Niccolò Fabi parte alla volta del tour: giovedì 23 marzo, presso il Teatro Mercantini di Ripa Transone (AP), il cantautore romano debutta con il ''Novo Mesto Tour 2006''. Per Niccolò Fabi si tratta di un viaggio attraverso l'Italia che nasce però al di fuori dai nostri confini.

Il Cd ''Novo mesto'' prende infatti il nome dalla città slovena dove Niccolò e la sua band hanno registrato i brani del nuovo lavoro. Un album ''costruito'' all'estero per una precisa volontà di cambiamento, la stessa che emerge quando si è in un paese straniero. ''Divento più curioso, più spiritoso - disse Fabi al momento della presentazione del disco - e anche lo spirito di gruppo diventa più solido, più goliardico''. Dall'esperienza slovena ha quindi preso forma ''Novo Mesto'', l'abum composto da dieci brani più la cover di ''So Lonely'', un omaggio ai Police e a Sting. Tornando al ''Novo Mesto Tour 2006'', la serie di concerti vedrà l'artista impegnato dal 23 marzo al 22 aprile, con tappa zero fissata Ripa Transone (AP) e chiusura a Conegliano (TV).

Ecco, di seguito, tutte le località dove si esibirà Niccolò Fabi: il 24 marzo al Teatro Savoia di Campobasso; il 27 al Teatro Ciak di Milano; il 28 all'Arena Del Sole di Bologna; il 30 al Teatro Accademico Bibiena di Mantova. In aprile, queste le tappe: il 3 al Teatro Bellini di Adrano (CT); il 4 al Teatro Golden di Palermo; il 7 al Teatro Vittoria di Ortona (CH); il 9 al Teatro Masini di Faenza (RA); l'11 al Teatro Sociale di Rovigo; il 12 al Teatro Puccini di Firenze; il 13 ed il 14 al Teatro Ambra Jovinelli di Roma; il 21 al Fuori Orario di Taneto di Gattatico (RE); il 22 al Zion Rock Club di Conegliano (TV).
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zon@ venerdi
00sabato 25 marzo 2006 17:33
Al via il tour di Niccolò Fabi

Dal 24 marzo a Campobasso
Il 24 marzo debutta dal Teatro Savoia di Campobasso il "Novo Mesto - Tour 2006" di Niccolò Fabi. Il cantautore racconta a Tgcom com'è nato "Novo Mesto". Tra i temi: la solitudine ("Ha sempre un suo fascino") e il viaggio ("Si cambiano sempre le priorità e i valori"). Non apprezza le canzoni a sfondo politico ("Scadono spesso nella demagogia") e rivela: "La cover dei Police inserita nel disco mi ricorda quando ho iniziato a suonare nei club".


Già sold out in prevendita i biglietti per la data di Roma prevista il 13 aprile al Teatro Ambra Jovinelli, l’organizzazione ha deciso di raddoppiare con un secondo concerto fissato al 14 aprile.

Niccolò Fabi sarà accompagnato sul palco dai seguenti musicisti: Lorenzo Feliciati (basso), Francesco Valente (chitarra acustica ed elettrica), Agostino Marangolo (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Massimo Cusato (percussioni) e Danilo Pao (chitarre elettriche). Fabi proporrà al pubblico una scaletta che comprende brani tratti dal nuovo album alternati a successi del passato.

Qual è stata la condizione essenziale per la creazione di "Novo Mesto"?
Ho messo assieme musicisti di gran talento ma ho voluto creare attorno a noi un senso fote di approssimazione. Per cercare di rendere i suoni del disco più vicini alla realtà e più naturali possibili. E' anche per questo che ho voluto che andassimo tutti a registrare in Slovenia. La lontananza è molto produttiva.

Come dice in "Evaporare" anche la "solitudine ha un suo fascino". Perchè?
I temi della lontananza e della solitudine sono in effetti collegati. La solitudine facilita l'analisi introspettiva. La tranquillità aumenta le percezioni del nostro corpo e sentiamo il dolore in maniera più netta. La solitudine è sicuramente un momento molto produttivo. Ma non aver voglia di interagire con il prossimo è improduttivo.

Il nuovo disco di Fossati contiene alcune canzoni sociali con qualche venatura politica. Nel suo album invece non ce n'è traccia.
Ma non vuol dire che il Fossati "impegnato" sia quello artisticamente migliore. Sono contrario alle canzoni politiche perché penso sempre che le canzoni debbano essere più naturali e belle possibili. La canzone sociale-politica è sempre un'arma a doppio taglio: se fatta male può cadere nella demagogia.


Ha scritto in passato per Fiorella Mannoia. Siete sempre in contatto? C'è qualche collaborazione in vista?
Ci sentiamo con Fiorella. Sono sempre dell'idea che non vi deve essere nessuno 'dovere' nei confronti di possibili collaborazioni. Tutto deve nascere spontaneamente.

Dopo tre anni ha pubblicato un disco e ha detto "Salgo sul palco solo quando ho qualcosa da dire". Ci sono troppi cantanti in giro che parlano troppo?
Credo che stiamo vivendo un momento in cui si ha la sensazioni che molti dischi vengano pubblicati solo per onorare un contratto. C'è sempre un desiderio di rimanere al centro dell'attenzione.

L'album si chiude con la cover dei Police: "So Lonely".
Più che un omaggio a Sting e ai Police è stato un piccolo regalo ai miei ricordi di quando dai tredici ai diciotto anni andavo in giro a suonare la cover dei Police nei locali.

LE DATE DEL TOUR
24 marzo Campobasso-Teatro Savoia
27 marzo Milano - Teatro Ciak
28 marzo Bologna- Arena Del Sole
30 marzo Mantova -Teatro Accademico Bibiena
03 aprile Adrano (Ct)-Teatro Bellini
04 aprile Palermo-Teatro Al Massimo
07 aprile Ortona (Ch)-Teatro Vittoria
09 aprile Faenza (Ra)-Teatro Masini
11 aprile Rovigo- Teatro Sociale
12 aprile Firenze- Teatro Puccini
13 aprile Roma-Teatro Ambra Jovinelli (sold out)
14 aprile Roma -Teatro Ambra Jovinelli
21 aprile Taneto di Gattatico (Re) -Fuori Orario
22 aprile Conegliano (Tv)-Zion Rock Club
zon@ venerdi
00giovedì 30 marzo 2006 17:15
Niccolò Fabi: «Fiero di suonare due volte a Roma, la mia città»

DOPO L’ESORDIO DI MILANO

MILANO — «Milano ha bisogno di Roma come Roma ha bisogno di Milano». La dichiarazione di Niccolò Fabi al termine di un'entusiasmante esecuzione di «Vento d'estate», oltre a firmare un armistizio fra due mentalità differenti («I milanesi sono più pragmatici e i romani più estrosi, ma fra noi non c'è più antagonismo, se non di facciata», ha poi spiegato l'artista capitolino), traccia un ideale ponte fra la performance meneghina di lunedì scorso e le due esibizioni nella capitale il 13 e 14 aprile al teatro Ambra Jovinelli. «Suonare nella mia città è un'emozione ineguagliabile: sono particolarmente felice e fiero, perché i biglietti del primo concerto sono esauriti da settimane e per la prima volta ho dovuto aggiungere una seconda data a Roma». In un caleidoscopio di luci e suoni eleganti e sinuosi, il trentasettenne cantautore romano festeggia dieci anni di una carriera partita nel '96 con il singolo «Dica» (unico hit escluso dallo show), esplosa l'anno seguente a Sanremo con il Premio della Critica per «Capelli» e proseguita con importanti gratificazioni professionali, fra cui l'esperienza del 2000 come supporter del tour italiano di Sting, che si è personalmente congratulato per il suo talento artistico. Le raffinate canzoni dell'ultimo album «Novo Mesto», fra cui il primo singolo «Costruire» già entrato sotto pelle ai fan, monopolizzano la prima parte del concerto: fra le poche concessioni alla nostalgia c'è un'elettro-acustica «Assenza di gioia», che da tempo Niccolò non cantava dal vivo. L'assolo di fisarmonica doppiato dalle percussioni di «Meraviglia», la travolgente versione elettro-pop della vecchia «Rosso» e il dialogo di stampo jazzistico fra tastiera e basso in «Oriente» (che uscirà il 7 aprile come secondo singolo) traghettano l'entusiasmo del pubblico verso i suoi classici concentrati nella seconda parte: «Se fossi Marco», «Capelli», una rilettura acustica (chitarra e voce) dell'antica «Ostinatamente» assieme alla contemporanea «La bellezza» e avanti in un crescendo di percussioni con «Il male minore», «È non è», «Offeso» (che termina con un invito a non disertare le urne: «Il 9 aprile ditelo forte se vi sentite offesi») fino a «Lasciarsi un giorno a Roma». A Roma potrebbe anche ritrovare alcuni colleghi con cui ha duettato: è azzardato sperare nella presenza di Max Gazzé per «Vento d'estate» o di Fiorella Mannoia per «Offeso»? «Io ho sempre molto pudore, forse troppo, a invitare i colleghi a cantare con me, ma certamente il palco è aperto a tutti i miei amici».
zon@ venerdi
00lunedì 3 aprile 2006 13:02
ROVIGO, NICCOLO' FABI IN CONCERTO
Per presentare il suo ultimo cd di brani inediti, Niccolo' Fabi terra' a Rovigo il prossimo 11 aprile alle 21 al Teatro Sociale di Rovigo. L'artista proporra', ''Novo mesto'' inciso in occasione dei primi 10 anni di carriera. Per Niccolo' Fabi si tratta di un viaggio attraverso l'Italia che nasce pero' al di fuori dai nostri confini. Il Cd ''Novo mesto'' prende infatti il nome dalla citta' slovena dove Niccolo' e la sua band hanno registrato il nuovo lavoro. Un album costruito all'estero per una precisa volonta' di cambiamento, la stessa che emerge quando si e' in un paese straniero. ''Divento piu' curioso, piu' spiritoso -ha spiegato Fabi al momento della presentazione di questo suo quinto disco- e anche il gruppo diventa piu' solido, piu' goliardico''. Dall'esperienza slovena ha quindi preso forma ''Novo mesto'', l'abum composto da dieci brani piu' la cover di ''So Lonely'', un omaggio ai Police e a Sting. Nato a Roma nel 1968, Niccolo' Fabi ha respirato musica fin dall'infanzia e 5 anni ha seguito le orme della nonna paterna (insegnante di pianoforte) che lo ha introdotto allo studio della musica classica.
zon@ venerdi
00lunedì 10 aprile 2006 02:36
Niccolò Fabi, venerdì al Vittoria
Venerdì 7 aprile Niccolò Fabi arriverà ad Ortona, presso il Teatro Vittoria, nell´ambito del Novo Mesto Tour 2006, che è partito il 24 marzo dal Teatro Savoia di Campobasso (anticipato il giorno prima da una data zero al Teatro Mercantini di Ripa Transone, in provincia di Ascoli Piceno) e si concluderà il 13 e 14 aprile con una doppia data al Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Il tour, ambientato nei teatri, prende il nome dall´omonimo nuovo cd di Fabi, "Novo Mesto", uscito su etichetta Virgin Music il 3 febbraio. Quest´anno Niccolò Fabi festeggia un importante traguardo, i dieci anni di carriera: fu infatti nell´estate del 1996 che debuttò da cantautore con "Dica", con cui successivamente vinse Sanremo Giovani e si guadagnò il passaporto per il Festival del 1997. Nella sua prima apparizione sul palco dell´Ariston, Niccolò Fabi presentò "Capelli" (premio della critica), preludio all´album di esordio "Il giardiniere". Nel 1998 il ritorno a Sanremo con "Lasciarsi un giorno a Roma" e la pubblicazione di "Niccolò Fabi", il secondo cd. Nello stesso anno, insieme a Max Gazzè, la vittoria al Disco per l´estate con "Vento d´estate", rivelatasi un vero e proprio tormentone di stagione. Nel 2000 Fabi ha pubblicato "Sereno ad ovest", che ha rappresentato l´inizio della volontà di affrancarsi da un certo stile per sposare nuove soluzioni artistiche. Una tendenza confermata e portata decisamente a risultati migliori nel 2003 con "La cura del tempo". Più di recente, il cantautore romano ha partecipato al progetto discografico "La fantastica storia del pifferaio magico", l´opera rock di Edoardo Bennato in cui ha interpretato il brano "Non è amore", magicamente riletto alla sua maniera. Del nuovo cd, Niccolò Fabi ha detto: . "Novo Mesto" è stato anticipato in radio dal primo singolo "Costruire", che richiama musicalmente il nuovo corso dell´artista, maggiormente focalizzato su sonorità rilassate e tranquille e su testi vicini alla canzone d´autore, con cui il medesimo Fabi sembra proprio sentirsi attualmente in sintonia. Lo stesso fatto che il tour di Niccolò Fabi (prodotto da Friends & Partners) abbia un´ambientazione teatrale conferma questa impressione: un contesto come quello del teatro garantisce ed amplifica la riflessività e l´intimità di certa musica.
zon@ venerdi
00giovedì 13 aprile 2006 21:11
Niccolò Fabi domani e venerdì a Roma


Il “Novo Mesto–Tour 2006” di Niccolò Fabi fa tappa domani, giovedì 13 aprile, a Roma al Teatro Ambra Jovinelli per il primo dei due attesi concerti nella capitale. La data di domani ha già segnato il tutto esaurito (in prevendita) mentre per il secondo appuntamento (venerdì 14) sono ancora disponibili un centinaio di biglietti.


Il Novo Mesto Tour, che sta riscuotendo un enorme successo con date sold out a Milano, Bologna, Mantova, Faenza e Roma, segue l’uscita dell’ultimo album di Niccolò Fabi Novo Mesto (etichetta Virgin Music), con il quale festeggia i 10 anni di carriera.

Il secondo singolo Oriente estratto dall’album Novo Mesto, in rotazione radiofonica da alcuni giorni, è la più alta nuova entrata nella classifica Music Control.

Niccolò Fabi proporrà brani tratti dal nuovo album alternati a successi del passato e sarà accompagnato sul palco da: Lorenzo Feliciati (basso), Francesco Valente (chitarra acustica ed elettrica), Agostino Marangolo (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Massimo Cusato (percussioni) e Danilo Pao (chitarre elettriche).

Ecco le prossime date del Novo Mesto–Tour 2006:

13 aprile Roma Teatro Ambra Jovinelli (esaurito)
14 aprile Roma Teatro Ambra Jovinelli
21 aprile Taneto di Gattatico (Re) Fuori Orario
22 aprile Conegliano (Tv) Zion Rock Club
zon@ venerdi
00giovedì 13 aprile 2006 21:19
Niccolò Fabi, cantando da Novo Mesto a Roma
La tappa capitolina all'Ambra Jovinelli raddoppia per non scontentare i fan che hanno trovato esauriti i biglietti per il 13 aprile con una nuova serata venerdì 14. Il cantautore romano festeggia con questo tour i suoi (primi) 10 anni di carriera



Niccolò Fabi raddoppia l'appuntamento musicale con Roma, la sua città, che lo ascolterà cantare domani, 13 aprile, e venerdì 14 dal palco dell'Ambra Jovinelli, alle 21.
Frammenti live del concerto di domani saranno trasmessi da Rtl.
La data romana del tour, con il quale l'artista festeggia i 10 anni di carriera, è andata esaurita in poche settimane: da qui la decisione di fare il bis.
L'ultima fatica di Fabi, però, è dedicata a un'altra città, Novo Mesto, in Slovenia, dove con la sua band ha registrato tutti i brani dell'omonimo album, il cui primo fortunatissimo singolo è 'Costruire', trasmesso dalle radio fin da Natale.
Un traguardo importante, quello di 10 anni di musica, che il cantautore romano ha raggiunto piuttosto giovane: l'esordio, lo ricorderanno tutti, è nell'estate del 1996 con il singolo 'Dica', gettonatissimo dalle emittenti radiofoniche. Il boom arriva nel '97 con 'Capelli', canzone dolceamara che a Sanremo ha ricevuto il premio della critica, poi sono seguiti altri successi, tra tutti 'Lasciarsi un giorno a Roma', 1998, e 'Vento d'estate' in coppia con Max Gazzè, infilati l'uno dopo l'altro da Fabi, che si rivela anche come musicista molto dotato, capace di spaziare impeccabilmente dalla batteria alla chitarra fino all'amatissimo basso.
zon@ venerdi
00martedì 18 aprile 2006 14:16
Niccolò Fabi al Fuori Orario
Venerdì 21 aprile in scena il cantautore romano che presenta l'ultimo album, il 25 aprile De Gregori in Piazza Garibaldi


Presso il locale Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) si svolgerà, venerdì 21 aprile, il concerto di Niccolò Fabi, il cantautore romano che presenterà il suo ultimo album dal titolo “Novo Mesto”. Dopo dieci anni di carriera Fabi, che ha partecipato recentemente anche all’ultimo albun di Edoardo Bennato, ha deciso di pubblicare un nuovo album, che è stato anticipato dal singolo “Costruire”. A Taneto arriverà quindi il “Novo Mesto Tour 2006” per un artista che sembra aver cambiato rotta con l’ultimo lavoro che ha ricevuto anche attenzioni particolari dalla critica. “Ho scelto ‘Costruire’ come primo singolo – sottolinea Niccolò Fabi - perché rappresenta un ponte fra questo album e il precedente, La cura del tempo. Il tentativo della canzone è quello di rappresentare i momenti spesso dimenticati di ogni vicenda esistenziale; non parlando quindi solo della straordinarietà dell'inizio o della conclusione di ogni storia amorosa o professionale, ma anche della sua ordinaria e fondamentale costruzione quotidiana. La felicità reale forse sta in questo e nell'accettare la propria umana imperfezione”. Sempre al Fuori Orario sabato 22 aprile si svolgerà il concerto di Caparezza che presenterà i brani dell’ultimo album “Habemus Capa” con quindici brani inediti dove il rapper di Molfetta interpreta un diverso personaggio. Inizio concerti ore 22,15. Apertura porte ore 20,30. Possibilità di mangiare all'interno del circolo. Per entrambe le serata ci sarà la possibilità di pernottamento gratuito presso le sez. DS del comune.
zon@ venerdi
00mercoledì 19 aprile 2006 20:00
«Mai letto Sesso e sentimento di Califano?»
Continuiamo a parlare di libri e letture con Niccolò Fabi. Ad esempio, qual è la sua storia d'amore preferita? E un romanzo di cui si è inaspettatamente innamorato?

di Valentina Caiani

Un libro sottovalutato e poi incredibilmente amato«Mi sono avvicinato a I Miserabili pensando che sarebbe stata una noia spettacolare e che lo avrei chiuso dopo dieci pagine. Ho iniziato il tomo voluminoso e ci ho messo pochissimo. Anzi, mi ha spinto a comprare altro di V. Hugo. L'uomo che ride, ad esempio, è diventato negli anni uno dei libri che più ho sentito e sento vicino».

Un libro da cui ti attendevi molto e invece ti ha deluso
«L'insostenibile leggerezza dell'essere. Era il primo libro di Kundera di cui avessi sentito parlare, complice anche un tormentone di Roberto D'Agostino nel programma tv Quelli della notte, ma a Kundera mi sono avvicinato per altre vie. Sono partito da La vita è altrove, che mi ha molto colpito, poi ho letto un altro paio di sue opere, quando alla fine sono arrivato a L'insostenibile... Sarà che avevo maturato un altro percorso, ma non ho avuto l'impatto bruciante che mi aspettavo.

Stessa cosa con Le braci di Márai Sándor. E' sicuramente un bel dialogo tra persone anziane ma non ha regalato le sensazioni che mi aspettavo dalla grande presentazione che me ne avevano fatto».

Il libro che parla meglio dell'amore?
«Domanda difficile. Forse Proust, Un amore di Swann. Non so...».

E una scena molto sensuale?
«Così su due piedi... mi viene in mente solo Sesso e sentimento di Franco Califano [ride]. Giuro che esiste questa pubblicazione dall'aneddotica...».
zon@ venerdi
00venerdì 5 maggio 2006 18:36
La scintilla istintiva diventa un disco per Niccolò Fabi


Sereno, disponibile. Pacato ma non privo di vivacità; parla con tono entusiasta nei momenti che precedono il sound-check del suo concerto serale. Niccolò Fabi è come te l’aspetti: saggio senza scadere nel moralismo, acuto senza la pretesa di diventare un maestro di pensiero, consapevole del proprio valore senza doverlo rimarcare con atteggiamenti sgradevoli o di sopraffazione verso l’interlocutore.
Nessun concerto è previsto nel Vicentino: la tappa più vicina del tour è a Conegliano (Tv), nel nuovo locale Zion Rock Club, dove Fabi si esibirà questa sera dalle 23.
Il cantautore romano è accompagnato da Lorenzo Feliciati (basso), Francesco Valente (chitarra acustica ed elettrica), Agostino Marangolo (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Massimo Cusato (percussioni), Danilo Pao (chitarre elettriche).
La scaletta prevede una parte iniziale dedicata all’ultimo disco, “Novo Mesto” e una carrellata sui quattro album precedenti.
- Perché ha scelto proprio Novo Mesto, località della Slovenia, per registrare l’album?
«Miravo ad avere nuovi stimoli, confrontarmi con realtà diverse: non è che all’estero ci siano studi di registrazione tecnicamente migliori che in Italia, le apparecchiature sono le stesse ovunque. Però quando si va in trasferta il gruppo si stringe, si crea alleanza. Un’aria talmente particolare ha permeato tutte le registrazioni, che mi è sembrato naturale sottolinearla anche nel titolo del disco. Ho portato con me musicisti di valore. Persone con grande esperienza hanno sicurezza e rischiano di ripetere le stesse cose perché le sanno fare; cambiando le coordinate - dai luoghi fisici alla strumentazione - ci si costringe alla creatività».
- Questo lavoro trasmette un segnale di spontaneità e immediatezza, un’atmosfera informale che si respirava anche nell’ultimo tour.
«Il tour precedente era diretto ad entrare in contatto con le persone che ascoltavano. Volevo riprodurre su disco quell’atmosfera delicata che si era irradiata anche fra noi sul palco. Siamo entrati in sala d’incisione senza avere provato assieme nessuno dei dieci pezzi: volevo registrare la scintilla istintiva capace di generare la meraviglia della prima volta che suoni una canzone. La convivialità di una suonata informale conferisce quella freschezza che di solito svanisce con la perdita di naturalezza del lavoro in studio».
- Dopo Max Gazzè, Riccardo e Daniele Sinigallia, Fiorella Mannoia, Frankie Hi-Nrg, Stefano di Battista, questo è il primo disco senza collaborazioni o duetti eccellenti. È una scelta di «solitudine, amara beatitudine» come canta lei?
«Sarebbe stata una forzatutra inserire, al rientro a casa, le voci di artisti diversi. Mi piaceva l’idea di condividere il disco con chi ha fatto la nostra esperienza; chiunque altro sarebbe apparso, come dire, un intruso».
- Ha pubblicato i primi tre dischi in tre anni, gli ultimi due in sei anni. È cambiato, nel tempo, il suo modo di comporre?
«Fra il primo e il secondo disco è passato poco tempo perché di solito si arriva al debutto con un sacco di materiale accumulato, e quindi disponevo di un capiente “archivio”. Più maturo nella mia esperienza, e più è difficile sentire di avere qualcosa da raccontare in una canzone. Diventi esigente, quasi più verso te stesso che nei confronti del pubblico, e aspetti che arrivi un’idea convincente. Il talento progredisce, senza dubbio, ma difficilmente evolve alla velocità del proprio gusto».
- All’inizio della sua carriera ha partecipato spesso al Festival di Sanremo, ricevendo anche dei riconoscimenti. Poi basta. Ritiene che sia un’opportunità soprattutto per gli esordienti?
«L’esperienza umana è stata molto forte. Andando avanti, non me la sono più sentita di rituffarmi in quel calderone. Ma non è una scelta ideologica, non escludo nulla per l’avvenire. Semplicemente, non ho sentito il bisogno di una platea popolare e televisiva, ho preferito avvicinarmi con maggiore gradualità al mio pubblico, il quale fosse attratto dalla sintonia con uno stile artistico più che dalla conoscenza di un singolo brano».
- Si è parlato spesso di una “scena romana” riferendosi a un gruppo di cantautori coetanei e conterranei, che nello stesso arco di anni ha debuttato. Sente di esserne parte?
«È un dato di fatto che, più o meno contemporaneamente, musicisti di un certo talento sono approdati alla pubblicazione. Oltre a me, penso a Gazzè, Britti, Silvestri, Zampaglione coi Tiromancino. Molti si conoscevano da tempo e senza dubbio si sono vicendevolmente stimolati, anche se nel prosieguo ognuno ha cercato una sua personalità specifica. Quasi nessuno di noi, in virtù delle scelte musical-culturali adottate, ha raggiunto grandissima notorietà e successo».
- Lei festeggia i 10 anni di “professionismo” musicale. Può già stilare un primo bilancio?
«Ci sono state cose interessanti e gratificanti, in questo periodo: il consolidarsi della fiducia, l’affinamento di uno stile credo riconoscibile e messo a fuoco, l’essere migliorato come performer. Non mi piace però parlare di bilancio consuntivo, primo perché preferisco guardare avanti, poi perché di solito i bilanci si fanno in campo finanziario e ciò non è rispettoso per la musica».
- Parliamo allora dei suoi programmi futuri.
«Al momento la priorità è la tournée: sono in giro a concerti e intendo gustarmi questi momenti, caratterizzati da una grande risposta del pubblico e da una buona riuscita, soprattutto negli spazi teatrali. Guardando oltre, mi attira la prospettiva di lavorare a un progetto orchestrale, più collettivo, un modo per me di sperimentare».
zon@ venerdi
00mercoledì 31 maggio 2006 18:46
Niccolò Fabi e gli Andhira il 16 maggio al The Place
Sono Niccolò Fabi e gli Andhira gli ospiti della rassegna "Roma di Amilcare", in programma martedì 16 maggio, alle ore 21, al The Place di Roma.

Sono Niccolò Fabi e gli Andhira gli ospiti della rassegna "Roma di Amilcare", in programma martedì 16 maggio, alle ore 21, al The Place di Roma.

Club Tenco e The Place rinnovano l'appuntamento con Roma di Amilcare 2006, la prestigiosa rassegna di canzone d'autore dedicata al fondatore del Club Tenco, Amilcare Rambaldi. L'esclusivo evento, ideato dal direttore artistico del music club, Antonio Pascuzzo e dal responsabile artistico del Club Tenco, Enrico de Angelis, ospita nel corso della programmazione artisti emergenti ed affermati della canzone d'autore italiana. Roma di Amilcare propone un doppio live di assoluta originalità artistica con Andhira e Fabi, riservando anche una piacevole sorpresa: nel corso della serata Niccolò festeggerà sul palco il suo compleanno, per il piacere di condividerlo con gli amici e con tutte le persone che apprezzano la sua musica. Dopo aver concluso il "Novo Mesto Tour 2006" lo scorso aprile al teatro Ambra Jovinelli di Roma , il 16 maggio al "The Place" Niccolò Fabi (voce e chitarra) si esibirà accompagnato da Agostino Marangolo (batteria) e Lorenzo Feliciati (basso), per regalarci una dimensione live acustica di grande intensità. Insieme ai suoi musicisti proporrà i brani tratti dall' ultimo album "Novo Mesto" e non mancherà di rivisitare alcuni dei successi tratti dal suo repertorio.
zon@ venerdi
00lunedì 19 giugno 2006 18:19
Niccolò Fabi in concerto a Tagliacozzo (Aq)


L'EVENTO. Il 24 giugno appuntamento impedibile per tutti gli appassionati di musica italiana. L'artista si esibirà in Piazza Duca degli Abruzzi

Nei primi Anni 90 Fabi si è esibito frequentemente in diversi locali di Roma, tra i quali "Il Locale", dove confluivano altri artisti dell'area romana come Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia.
Contemporaneamente a questo percorso nel 1994 Niccolò si è laureato in lettere con una tesi in Codicologia (lo studio dei manoscritti medievali).
Figlio d'arte, il suo debutto è stato esaltante: il primo singolo "Dica", uscito nel 1996, ha riscosso ampi consensi fino alla vittoria (in novembre) della selezione Sanremo Giovani, che ha proiettato Niccolò Fabi alla ribalta del Festival di Sanremo '97 (Sezione Giovani) dove si è aggiudicato il Premio della Critica con il brano "Capelli".
Sempre nel 1997 Fabi ha pubblicato l'album d'esordio "Il giardiniere", premiato con il disco di platino.

Promosso fra i "big", nel 1998 è tornato al Festival di Sanremo con la canzone "Lasciarsi un giorno a Roma". Nello stesso anno ha pubblicato il secondo album "Niccolò Fabi", che sottolineava l'aspetto più intimo del cantautore romano. Premiato con il disco d'oro, il cd ha coinvolto una fitta schiera di collaboratori, fra cui il rapper Frankie HI-NRG (nel brano "Immobile"), Riccardo e Daniele Sinigallia, Cecilia Dazzi e Max Gazzè. Il brano più rappresentativo è proprio il duetto "Vento d'estate" con l'esordiente Gazzè (con cui ha vinto il Disco per l'Estate '98); ma il disco è impreziosito anche dall'altro hit "Il male minore", cover di un brano di Duncan Sheik.
Nel maggio del 2000, contemporaneamente all'uscita del cd "Sereno ad ovest", Niccolò Fabi è stato supporter del tour italiano di Sting. I due artisti hanno condiviso il palco per una decina di concerti: al termine dell'ultima data all'Arena di Verona l'ex leader dei Police, con il consueto aplomb britannico, si è molto complimentato con il cantautore romano. L'esperienza live con Sting è stata un'ulteriore ripartenza nel percorso di affermazione della sua credibilità come artista. Nel 2001 Fabi si è trasferito in Spagna per curare la registrazione di una raccolta delle sue canzoni migliori in italiano più cinque pezzi tradotti in spagnolo. Il lavoro in sala d'incisione è stato molto accurato e gratificante, ha collaborato con artisti come Nacho Campillo e Jorge Drexler (premio Oscar 2005 per la canzone originale "Al otro lado del rio" del film "I diari della motocicletta"): Fabi e Drexler hanno inciso il duetto di "Agua", versione castigliana di "Acqua" (del terzo cd "Sereno ad ovest");viene pubblicato il greatest hits "Niccolò Fabi".
Il soggiorno spagnolo ha lasciato suggestioni comunque positive, che sono state convogliate nel quarto album "La Cura del tempo", uscito nel 2003 e seguito da un importante tour di circa 70 date, diverse delle quali nei teatri, che hanno aggiunto un altro strato alla credibilità cantautorale di Niccolò Fabi.

Nel settembre 2004 Niccolò Fabi è stato scritturato da Lucio Dalla per il reading "Voci contro il potere", versione italiana e teatrale del libro "Speak Truth To Power" scritto da Kerry Kennedy, figlia del senatore americano Robert F. Kennedy e fondatrice del Robert F. Kennedy Memorial Center for Human Rights. In questo spettacolo, sotto la direzione artistica di Lucio Dalla, alcuni personaggi della cultura, della musica e dello sport hanno recitato le testimonianze di grandi difensori dei diritti umani nel mondo come il Dalai Lama, premio Nobel per la Pace.

Fabi ha incontrato personalmente il Dalai Lama nel suo esilio in India in occasione della preparazione alla Partita del Cuore 2005 della Nazionale Italiana Cantanti. Oltre a giocare a calcio per beneficenza, infatti, Niccolò ricopre il ruolo, non ufficiale ma concreto e assai gratificante sul piano umano, di "ambasciatore" della squadra: in precedenza ha incontrato, fra gli altri, Sua Santità Giovanni Paolo II° in Vaticano nel 1999; i leader palestinese e israeliano Yasser Arafat e Shimon Peres in Palestina nel 2000; il Presidente Carlo Azeglio Ciampi in Campidoglio nel 2003. Sempre nel 2003, in novembre, la Nazionale Italiana Cantanti ha ricevuto il Manforpeace Award, prestigioso riconoscimento assegnato dai Nobel per la Pace: alla cerimonia di premiazione in Campidoglio con il Dalai Lama e Mikhail Gorbaciov, la Nazionale Italiana Cantanti era rappresentata da Gianni Morandi, Mogol, Luca Barbarossa e lo stesso Fabi.
Tornando alla musica, nel 2005 il cantautore romano ha partecipato all'album "La fantastica storia del pifferaio magico" di Edoardo Bennato, che ha affidato ciascuna canzone del disco a un artista o gruppo italiano. Niccolò ha interpretato la canzone "Non è amore" con particolare emozione: fra i primi dischi acquistati da giovane, infatti, c'era "Venderò" di Bennato.
Nel 2006 Niccolò Fabi festeggia 10 anni di carriera . Il 3 febbraio esce il quinto album d'inediti intitolato "Novo Mesto", anticipato dal singolo "Costruire" in tutte le radio dal 23 dicembre 2005.
zon@ venerdi
00venerdì 11 agosto 2006 18:59
NICCOLÒ FABI IL NUOVO ALBUM “NOVO MESTO” Niccolò Fabi nel 2006 festeggerà 10 anni di carriera pubblicando il quinto album di inediti intitolato “Novo Mesto” Il nuovo album prende il nome dall'omonima località slovena in cui l'abbiamo inciso in tre settimane di musica e amicizia- dichiara Niccolò e prosegue - Non è solo un disco che ha come tema il viaggio, ma è stato un viaggio il disco stesso”. “Novo Mesto” sarà anticipato in radio dal primo singolo “Costruire”. www.niccolofabi.com "
zon@ venerdi
00mercoledì 16 agosto 2006 09:01
Il 18 agosto Niccolò Fabi in concerto a Subbiano

Dopo l’uscita di "Novo Mesto", l’album di inediti arrivato in occasione dei primi 10 anni di carriera, Niccolò Fabi raggiunge Subbiano con il "Novo Mesto Tour 2006". Il concerto che sarà l'appuntamento conclusivo di Pievi e Castelli in Musica si terrà venerdì 18 agosto alle ore 21.30 presso il Centro Polivalente Parco dell'Arno di Subbiano. Per Niccolò Fabi si tratta di un viaggio attraverso l’Italia che nasce però al di fuori dai nostri confini.
Il Cd "Novo mesto" prende infatti il nome dalla città slovena dove Niccolò e la sua band hanno registrato i brani del nuovo lavoro. Un album "costruito" all’estero per una precisa volontà di cambiamento, la stessa che emerge quando si è in un paese straniero. "Divento più curioso, più spiritoso - disse Fabi al momento della presentazione del disco - e anche lo spirito di gruppo diventa più solido, più goliardico". Dall’esperienza slovena ha quindi preso forma "Novo Mesto", l’album composto da dieci brani più la cover di "So Lonely", un omaggio ai Police e a Sting.
zon@ venerdi
00mercoledì 16 agosto 2006 09:02
Pievi & castelli sulle note di Fabi


Ultimi appuntamenti per la XIX edizione di 'Pievi & Castelli in musica'. Il 16 agosto Celtic World in 'Irish Tunes', il 18 Niccolò Fabi in concerto


Arezzo, 14 agosto 2006 - Volge al termine la XIX edizione di 'Pievi & Castelli in Musica'. In programma gli ultimi due concerti. Il primo il 16 agosto, alle ore 21.30 nella Piazzetta Landi, Talla: Celtic World in 'Irish Tunes' Reel, gighe e arie dall'andamento più lento e melodico, per giungere a composizioni originali che prendono spunto dalla tradizione celtica (€ 6,00).

Il 18 agosto invece, il Centro Polivalente Parco dell'Arno a Subbiano ospiterà Niccolò Fabi (nella foto). L'appuntamento col suo Novo Mesto tour e per le ore 21.30 (€ 11,00).

I biglietti possono essere acquistati anche presso le prevendite: edicole di Stia Pratovecchio, Ponte a Poppi, Bibbiena, Rassina, Subbiano, Capolona, Vieri Dischi di Arezzo. Centri visita e punto informazioni di Camaldoli, Consuma, Chiusi della Verna e Badia Prataglia.
Diritto di prevendita € 1 – Soci Coop riduzione di € 1
Parte degli incassi delle serate sarà devoluta all'Ospedale del Casentino.
Info: Comunità Montana del Casentino tel. 0575.507232
zon@ venerdi
00venerdì 25 agosto 2006 18:26
Niccolò Fabi su iTunes con “Evaporare live at Forum Music Village”


Dall'inizio di questo mese è in esclusiva su iTunes una speciale versione di “Evaporare” di Niccolò Fabi chiamata “Evaporare live at Forum Music Village di Roma”.
Dall'inizio di questo mese è in esclusiva su iTunes una speciale versione di “Evaporare” di Niccolò Fabi chiamata “Evaporare live at Forum Music Village di Roma”.

Il riccioluto cantante romano, dopo un tour nei teatri portato in giro per l’Italia durante questa primavera, ha cominciato l’estate (e la concluderà) affrontando i grandi spazi all’aperto con un nuovo giro di concerti, in cui ripercorre la sua decennale carriera attraverso brani vecchi e nuovi.

L’ultimo album di Fabi, pubblicato all’inizio di quest’anno, si intitola “Novo Mesto” e prende il nome dall’omonima località slovena in cui è stato inciso in tre settimane di musica e amicizia.

«Non è solo un disco che ha come tema il viaggio – ha dichiarato Fabi – ma è stato un viaggio il disco stesso».
zon@ venerdi
00lunedì 2 ottobre 2006 23:25
NICCOLO' FABI, IL 3 NOVEMBRE ESCE 'DISCHI VOLANTI 1996-2006'
Sara' pubblicato il prossimo 3 novembre ''Dischi volanti 1996 - 2006'': un doppio Cd e un Dvd che contengono i momenti piu' belli della carriera di Niccolo' Fabi. La raccolta conterra' anche il brano inedito ''Milioni di giorni'', in programmazione radiofonica dal 13 ottobre.

''Dischi volanti 1996 - 2006'' raccoglie 26 brani tra i piu' amati di Fabi (''Vento d'estate'' con Max Gazze', ''Lasciarsi un giorno a Roma'', ''Capelli'', ''E' non e''', ''Offeso'' con Fiorella Mannoia, ''Ostinatamente'', ''Costruire'') e tanti altri meno conosciuti. Il pezzo inedito, ''Milioni di giorni'', e' una composizione recente che unisce gli elementi stilistici piu' distintivi della musica di Fabi, la semplicita' e l'immediatezza insieme alla cura della forma e alla profondita' dei contenuti.

La raccolta sara' disponibile dal 3 novembre anche in versione speciale (dual disc), con il Dvd contenente i video clip, il backstage della registrazione di ''Milioni di giorni'' ed alcune versioni ''live'' chitarra e voce.
zon@ venerdi
00venerdì 27 ottobre 2006 14:02
Niccolò Fabi in aiuto dei benedettini
BLITZ SHOW Il motto dei benedettini è sempre «ora et labora». E proprio in questa definizione è nascosto il segreto del loro «successo» sia spirituale che mondano.

Ecco perché non si scoraggiano nemmeno quando la perizia di un architetto indica in 3 milioni di euro la cifra necessaria per sistemare il tetto del pronao della chiesa di Sant'Anselmo all'Aventino. Una chiesa molto amata dai turisti (e da molte coppie di sposini) anche se è relativamente giovane (ha appena un secolo e quattro lustri).

La chiesa fa parte della badia primaziale dell'ordine che ospita anche un collegio universitario frequentato da studenti di ottanta Paesi diversi. I lavori per il ripristino del tetto del pronao - crollato lo scorso 20 maggio - sono già iniziati ma, visto il tipo di intervento, sarà difficile trovare subito i finanziamenti necessari. Ed ecco che i responsabili della badia insieme con il critico musicale Alfredo Saitto hanno pensato a una serie di eventi per far conoscere la chiesa ai romani e per indurli a partecipare all'onere dei lavori di ristrutturazione.

Il primo di questi eventi è il concerto che si terrà domani sera alle 21. Sul palco sistemato davanti all'altare della chiesa saliranno tra gli altri Roberto Angelini, tra i più quotati chitarristi della scena romana, Simone Cristicchi, rivelazione dell'ultimo festival di Sanremo, Pino Cortese, il gruppo di jazz-folk Contrada Casiello e Niccolò Fabi, tra i più apprezzati cantautori della «nuova» leva romana.

L'ingresso è gratuito e ad offerta libera. Ovviamente, fanno sapere gli organizzatori, verrà data la priorità a chi confermerà la presenza ai seguenti numeri: 334.7853454 e 335.5858189. «Quello di domani - conferma Saitto - è solo il primo di una serie di appuntamenti che vedranno la badia benedettina protagonista da qui ai prossimi tre anni».

La raccolta di fondi per il restauro del tetto del pronao, però, come fa capire l'abate Nokter Wolf, non è l'unica ragione per questa apertura nei confronti della cultura giovanile e della musica di oggi. «Il nostro è anche un modo - spiega il benedettino - per aprirci al mondo di oggi e per avvicinarci al cuore pulsante della città. Qui, sull'Aventino, al riparo delle mura di questa badia, dove si vive di spiritualità e di studio, si finisce per sentirsi isolati, rischiando di perdere il contatto con il tempo in cui si vive».

Tra i prossimi appuntamenti segnaliamo soltanto la serie di concerti che coinvolgeranno a dicembre la celebre Portal All Stars Orchestra. Diretta dal maestro Pino Jodice, questa ensemble proporrà tra il 20 e il 23 dicembre una serie di concerti dedicati al genio di Duke Ellington. Verrà eseguito - soprattutto - il celebre «Sacred concert», una delle partiture più ardue e meno frequentate del celebre compositore americano.

Mentre nel marzo del prossimo anno i locali della Badia si trasformeranno in pinacoteca d'eccezione per ospitare le tele di Rubens.
marchetto983
00sabato 28 ottobre 2006 02:01
mi sta sulle palle!!! ma nn in senso buono!
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