New York: il governatore presenta la legge per i matrimoni gay

Dark_Argetlam
00venerdì 17 aprile 2009 18:00


New York potrebbe diventare il quinto stato degli Usa a celebrare matrimoni fra persone dello stesso sesso. Il governatore David Paterson, il primo governatore nero di uno stato americano, ha appena presentato il progetto di legge per introdurre i matrimoni gay anche sotto l’Empire State Building.

Già adesso i newyorchesi possono sposarsi negli stati vicini, come Massachusetts e Connecticut, e poi farsi riconoscere le nozze nel proprio stato: un’innovazione voluta proprio da Paterson che è sempre stato un sostenitore dei diritti lgbt. La nuova legge, però, consentirebbe di celebrare i matrimoni anche all’interno dello stato e aggiungere un nuovo tassello al puzzle dei diritti civili lgbt in America.

“L’uguaglianza nel matrimonio ha a che vedere con i diritti civili basilari e con la libertà. Per questo siamo qui tutti insieme, per garantire questi diritti a ogni newyorkese”

ha detto il governatore presentando ufficialmente il disegno di legge insieme al sindaco di New York, il repubblicano Michael Bloomberg, e alla speaker della Camera, la democratica Christine Quinn. Fra i deputati non ci sono problemi: una legge simile fu già votata nel 2007. L’ostacolo più duro sarà il Senato, dove alle ultime elezioni i democratici hanno conquistato la maggioranza; non tutti i senatori democratici però sostengono le nozze gay, quindi è necessario un “aiuto” da parte dei repubblicani più liberal.
Il capogruppo democratico al Senato Malcolm A. Smith sostiene di non avere i voti sufficienti per far passare la legge, ma il governatore insiste per avere un voto quest’anno con l’obiettivo di far uscire allo scoperto gli oppositori e cercare di conquistare la maggioranza. La speranza è che l’esempio di stati vicini, come il Vermont, convinca alcuni senatori a rivedere la propria posizione conservatrice e sostenere i diritti delle persone lgbt. Tanto più che in questa occasione, al contrario del Vermont, è proprio il governatore a spingere per questa legge, a differenza di altri stati.

Fra l’altro, Paterson ha presentato il disegno di legge proprio il giorno dopo l’insediamento del nuovo arcivescovo cattolico Timothy Dolan: nel suo primo discorso, il presule aveva annunciato che gran parte dei suoi sforzi sarà rivolta a contrastare l’approvazione dei matrimoni gay a New York. Una sfida della chiesa cattolica alle autorità laiche, che il governatore non ha perso tempo a raccogliere, andando proprio nella direzione opposta.


fonte
GayAbruzzo
00venerdì 24 aprile 2009 07:58
che bello questa contrapposizione tra potere politico (rappresentato da persone aperte e progressiste) e potere religioso (rappresentato da vecchi bacucchi arcivescovi retrogradi)! solo da noi sono tutti bacucchi, politici e religiosi
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