La Candida

filmacchia
00mercoledì 10 novembre 2004 10:09



Alla base della grande maggioranza dei pruriti ginecologici vi è un microrganismo della specie dei miceti dal nome Candida.

Cos'è la candida?
La Candida vive in realtà da ospite nel nostro corpo e passa dalla forma latente e asintomatica alla forma clinica, molto fastidiosa quando trova condizioni favorevoli fra cui possiamo ricordare:

la presenza di zucchero (è infatti un'affezione frequente e difficile da debellare nei diabetici);

la mancanza d'aria (può affliggere le unghie dei piedi per eccessivo uso delle scarpe da ginnastica e prende il nome di piede d'atleta);

le scarse difese immunitarie (la bocca dei neonati, dove prende il nome di mughetto);

la distruzione, tramite farmaci, dei suoi naturali nemici (è molto facile avere una candidiasi dopo una terapia antibiotica che elimina dalla vagina il bacillo di Doderlein, al centro dell'ecosistema vaginale).

Il sintomo che produce la candida
Il sintomo fondamentale della Candida è un prurito irrefrenabile che induce a grattarsi sia di giorno che di notte.
Dal "grattamento" deriva un sollievo di breve durata. Spesso, ma non sempre, al prurito si accompagna una perdita bianca definita tradizionalmente a ricotta, parte solida, parte liquida a volte scarsa, a volta così abbondante da prendere un riflesso verdastro.
All'esterno della vagina si possono avere sulla cute delle chiazze rosse che si estendono alla radice delle cosce, alle natiche, alla base della schiena.

Come si cura la candida?
Esistono numerosissimi antimicotici locali i cui nomi chimici sono: clotrimazolo, econazolo, itraconazolo e altri ancora.
Alcuni sono più economici e vanno messi più a lungo, altri sono molto cari e sembra che poche applicazioni possano bastare.
Non esiste in realtà nessuna evidenza che quelli più moderni e più costosi siano più efficaci di quelli più economici.
Negli ultimi anni si è diffusa l'abitudine di somministrare antimicotici molto costosi per bocca.
Questi farmaci vengono propagandati come necessari soprattutto nelle candidiasi recidivanti.
Anche per l'uso di questi farmaci non esiste in realtà, tranne che nel caso di pazienti immunodepressi (leucemia, AIDS), alcuna prova che ne giustifichino l'uso massiccio e sistematico.
Se avete una vulvovaginite o una dermatite da candida, se anche il vostro partner ne è affetto, il problema non è come farvela passare ma come ottenere un guarigione stabile.
Il serbatoio da cui il micete esce per recarsi nella vagina è l'intestino.

Quindi
E' necessario curare l'alimentazione, limitare i dolci, assumere frutta e verdura regolarmente, yogurt e fermenti lattici.

Esistono delle preparazioni farmacologiche di bacilli che colonizzando l'intestino rendono più difficile la vita ai miceti.

Non usate indumenti sintetici, non usate la microfibra per gli slip perché aderisce eccessivamente e alza la temperatura.

Non usate pantaloni aderenti e comunque, in generale, non portate sempre i pantaloni, soprattutto levateli e passate alle gonne al primo fastidio.

Non vi detergete troppo energicamente.

Sappiate comunque che vi sono donne che soffrono di candidiasi tutti i mesi e che riuscire a limitare i momenti acuti a due o tre l'anno, facilmente controllabili con la terapia locale, viene già considerato un discreto successo.
Si può certamente farsi prescrivere una terapia orale mensile per le recidive con spesso un buon successo ma una buona gestione delle proprie mucose può spesso avere la stessa o addirittura una maggiore efficacia.
filmacchia
00mercoledì 10 novembre 2004 10:20
Candidiasi
(« torna indietro)

Le candidosi sono micosi da funghi lievitiformi del genere Candida, che si localizzano elettivamente sulle mucose dell’apparato digerente e dell’apparato genitale femminile, ma che possono dare anche manifestazioni cutanee, polmonari e sistemiche (sepsi ed endocarditi).

Epidemiologia: rientrano nel gruppo delle cosiddette "infezioni opportunistiche", cioè si manifestano in coincidenza di particolari condizioni dell’organismo ospite (prematurità, denutrizione, cachessia, neoplasia, ecc.).

Forme cliniche: la candidosi genitale è abbastanza frequente nelle donne (vulvo-vaginite), meno nell’uomo. Altre forme riguardano gli apparati digerente, respiratorio e cutaneo.

Patogenesi: mucosa genitale infiammata, edematosa, erosioni con chiazze biancastre, non infrequente l’associazione con il Trichomonas vaginalis.

Sintomatologia: è caratterizzata da leucorrea e prurito intenso; può essere fonte di contagio per il neonato. Nel maschio si presenta nel solco balano-prepuziale.

Terapia: diflucanozolo, itraconazolo.

sss2005
00giovedì 31 marzo 2005 00:39
ooooooooooh
SerNere
00martedì 12 aprile 2005 22:53
Re:
che roba è? [SM=x432723]
luna reyes
00domenica 2 maggio 2010 00:38
l'ho presa qualche settimana fa, ma curandola è passata subito.
stefanosensuale
00lunedì 10 maggio 2010 17:58
Si ma
Si ma niente di serio...
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