Juve, Conte: «Roma alle spalle, col Cagliari per il record»
Il tecnico bianconero: «Solo la squadra del quinquennio ha fatto come noi in tutta la storia del club. Questo la dice lunga sulla stagione che stiamo facendo. Pepe sta tornando, sarà una freccia in più per il nostro arco. Cáceres sostituirà Barzagli. Mercato? Non chiedete a me»
VINOVO - «La partita con la Roma è stata messa in archivio, è andata, le parole non valgono più e ci buttiamo anima e corpo sulla partita di Cagliari che è una partita importante per noi. È importante dare seguito alla vittoria con i giallorossi e affronteremo un impegno probante, contro una squadra che ci ha sempre dato filo da torcere, avversario ostico che vorrà interrompere la nostra striscia di dieci partite vinte consecutivamente. I record? Sono fatti per essere battuti, ci siamo superati quest'anno rispetto alle nostre due stagioni precedenti, quando ne abbiamo fatte nove e già una volta la striscia si è fermata col Cagliari. Sicuramente tra un record e un traguardo finale preferirò sempre il traguardo finale, ma intanto abbiamo eguagliato un primato che apparteneva finora solo alla Juve del quinquennio '30-'35, dalla nascita del club nessuna squadra era mai riuscita a fare questo: sono numeri che fanno capire che stagione sta facendo la Juventus». Così Antonio Conte apre la conferenza stampa alla vigilia della sfida di Cagliari.
«IL CAGLIARI SA FARE MALE» - «Lopez sta facendo molto bene, davanti possiede bocche di fuoco importanti e ce ne siamo accorti negli anni precedenti, ripenso ai gol subiti con le loro ripartenze sia all'andata che al ritorno: Sau ci fece male, così come Ibarbo. Penso che poche squadre che lottano per salvarsi abbiano un reparto offensivo come quello formato da Sau, Ibarbo, Pinilla, Cossù, Nenè che ora è infortunato...Poi a centrocampo hanno Conti che è il faro della squadra, dietro hanno Astori che è un nazionale, Rossettini che conosco benissimo, Pisano...Affrontiamo una squadra forte e lo dobbiamo sapere, perché se lo sappiamo sarà un po' meno difficile. Ma sarà difficile».
«MERCATO NON È AFFARE MIO» - «Mercato? Non tocca a me parlare su questioni che non sono calcistiche - taglia corto il tecnico bianconero - L'allenatore bravo deve far crescere il proprio gruppo, sia come squadra sia nei singoli. Noi lavoriamo tanto da questo punto di vista. Se i miei calciatori dicono questo mi fa molto piacere perché sono attestati di stima e di fiducia, detto questo ogni singolo giocatore valuta sempre la propria posizione e quindi le scelte da fare».
CACERES PER BARZAGLI. PEPE TORNA PRESTO - «Con Barzagli squalificato sicuramente Cáceres rappresenta un'ottima soluzione anche perché ha disputato sempre ottime partite quando è stato chiamato in causa, mi sento sicuro da questo punto di vista. Pepe? Sembra abbia intrapreso la strada giusta per un ritorno in campo, prima il traguardo sembrava molto lontano invece ora a breve potremmo ritrovare una freccia per il mio arco».
CINQUEMILA SPETTATORI? DISPIACE - «Io amo la Sardegna e sono felice di tornarci, ci vado spesso per le vacanze e questa èla mia prima volta da allenatore. Ci sono delle situazioni stutturali che prevedono si giochi davanti a cinquemila spettatori. Credo non sia il massimo, una piazza come Cagliari debba essere messa in condizione di poter assistere a una partita con la Juve nella maniera migliore possibile, dispiace che ci sia questa restrizione. Ma bisogna anche capire il perché c'è questa restrizione e speriamo che in futuro possa essere tolta», chiude Conte.
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