Inchiesta di Panorama: Roma e i preti gay

GayAbruzzo
00domenica 25 luglio 2010 08:11
"Perseguire con rigore, secondo le norme della Chiesa, ogni comportamento indegno della vita sacerdotale". Questa è, secondo una nota del Vicariato di Roma, la risposta della Chiesa all'inchiesta pubblicata da Panorama sulla doppia vita di alcuni preti gay di Roma che, sempre stando al comunicato "non hanno capito che cosa è il sacerdozio cattolico e non dovevano diventare preti". Il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi, sottolinea poi ai preti coinvolti che "nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici". "Coerenza - spiega Vallini - vorrebbe che venissero allo scoperto. Non vogliamo loro del male, ma non possiamo accettare che a causa dei loro comportamenti sia infangata la onorabilità di tutti gli altri".
"Dinanzi a simili fatti - sottolinea il Vicariato nella nota diffusa oggi - aderiamo con convinzione a ciò che il Santo Padre Benedetto XVI ha ripetuto più volte negli ultimi mesi e cioé che i peccati dei sacerdoti ci richiamano tutti alla conversione del cuore e della vita e ad essere vigilanti a non inquinare la fede e la vita cristiana, intaccando l'integrità della Chiesa, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto".
Finita la condanna contro i preti dalla doppia vita, però, il Vicariato attacca Panorama e l'utilizzo di una telecamera nascosta. "La finalità dell'articolo - secondo il Vicariato - è evidente: creare lo scandalo, diffamare tutti i sacerdoti, sulla base della dichiarazione di uno degli intervistati secondo il quale 'il 98 per cento dei sacerdoti che conosce è omosessuale', screditare la Chiesa; e fare pressione contro quella parte della Chiesa da loro definita 'intransigente', che si sforza di non guardare la realtà dei preti omosessuali".
"I fatti raccontati - si legge nel comunicato - non possono non suscitare dolore e sconcerto nella comunità ecclesiale di Roma, che conosce da vicino i suoi sacerdoti non dalla 'doppia vita', ma con una 'vita sola', felice e gioiosa, coerente alla vocazione, donata a Dio e a servizio della gente, impegnata a vivere e testimoniare il Vangelo e modello di moralità per tutti. Questi - conclude il Vicariato - sono gli oltre 1.300 sacerdoti delle 336 nostre parrocchie, degli oratori, delle molteplici opere di carità, degli istituti di vita consacrata e delle altre realtà ecclesiali operanti nelle università, nel mondo della cultura, negli ospedali e sulle frontiere della poverta' e del degrado umano, non solo nella nostra città ma anche in terre lontane e in condizioni assai disagiate: chi conosce la Chiesa di Roma, dove vivono anche molte centinaia di altri preti provenienti da tutto il mondo per studiare nelle università, ma che non sono del clero romano né impegnati nella pastorale, non si ritrova minimamente nel comportamento di costoro".
La questione dei preti gay e, tra questi, di coloro che vivono una doppia vita fatta di locali notturni e incontri furtivi, non è certo una novità. Basta fare un giro nel forum di Gay.it, tanto per fare un esempio, per trovare decine di testimonianze di ragazzi che raccontano di avere avuto incontri con preti, ma anche storie di vere e proprie relazioni durate mesi se non anni.
La stessa esistenza del sito Venerabilis era nota da tempo. Sito che se da una parte rinnega "la cultura gay attuale diffusa dai tanti gruppi omosessuali e dai mass media di una società laica ostili alla Chiesa Cattolica Romana" affermando di essere sempre e comunque dalla parte della Chiesa di Roma, dall'altro si scopre essere luogo e strumento non solo per confrontarsi su cattolicesimo e omosessualità, ma anche per organizzare incontri che di certo hanno poco a che vedere con le posizioni ufficiali del Vaticano sui gay e la loro sessualità. Non a caso, il dominio è registrato in Turchia e non in Italia.
Dark_Argetlam
00domenica 25 luglio 2010 11:15
e ovviamente al telegiornale non se ne parla
iakopo
00domenica 25 luglio 2010 17:44
io l'avevo sentito in qualche TG, forse su RAI3
mia76
00lunedì 26 luglio 2010 09:54
nn sapevo nulla, vado a documentarmi
GayAbruzzo
00lunedì 26 luglio 2010 21:31
in italia sperare di sapere qualcosa dai giornali/telegiornali è pura follia!
Dark_Argetlam
00martedì 27 luglio 2010 00:31
infatti da parecchio guardo solo su internet
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