Il ddl sulle unioni civili bocciato da Rifondazione

Non ci sono solo i teodem della Margherita, a ostacolare il cammino della legge sulle unioni civili. Anche Rifondazione comunista, infatti, annuncia una "battaglia durissima" contro il ddl Bindi-Pollastrini sulle coppie di fatto. A dichiararlo è la deputata Titti De Simone, secondo cui il Prc "è pronta ad aprire un conflitto all'interno della maggioranza, nel caso in cui non si arrivasse a una proposta più dignitosa".

In base alle anticipazioni di stampa, il disegno di legge governativo non prevede l'istituzione di un registro delle unioni civili, ma una semplice certificazione: in pratica, le coppie possono andare in Comune ad autocertificare la propria esistenza, ottenendone in cambio una sorta di attestato. Che permette di condividere alcuni diritti: ad esempio, l'assistenza sanitaria e previdenziale e la successione nel contratto di locazione. Resta il fatto che, come spiegato dallo stesso ministro Bindi, si tratta "non di un riconoscimento delle coppie, ma di un 'accertamento'".

Da qui la contrarietà di Rifondazione. In una conferenza stampa sui contenuti del provvedimento, De Simone, convocata a Montecitorio insieme alle associazioni omosessuali, la dpeutata dichiara: "Noi siamo pronti a fare una battaglia durissima e anche ad aprire un conflitto all'interno della maggioranza. Sulla questione del riconoscimento dei diritti degli omosessuali, il gruppo di Rifondazione e tutto il partito sono pronti a dare il loro sostegno".

Insomma, se vogliono fare una cosa che la facessero seriamente!

oggi ho visto un pezzo di question time, durante il quale la bindi ha cercato di tranquillizzare un deputato della lega che le chiedeva precisazioni in merito al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto.
la bindi ha esordito dicendo che la famiglia non si tocca e che le unioni civili non verranno riconosciute giuridicamente. si potrà solo andare in comune a firmare una carta per avere una manciata di diritti.
ma ci stanno a prende pe culo?

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Scritto da: GayAbruzzo 24/01/2007 21.47
oggi ho visto un pezzo di question time, durante il quale la bindi ha cercato di tranquillizzare un deputato della lega che le chiedeva precisazioni in merito al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto.
la bindi ha esordito dicendo che la famiglia non si tocca e che le unioni civili non verranno riconosciute giuridicamente. si potrà solo andare in comune a firmare una carta per avere una manciata di diritti.
ma ci stanno a prende pe culo?

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io è da un po che lo dico......
ma mi raccomando.....non dirlo a zona che se no ci rimane male!!!!

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Scritto da: funtus 25/01/2007 6.33



io è da un po che lo dico......
ma mi raccomando.....non dirlo a zona che se no ci rimane male!!!!

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FUNTUS VERGOGNATI

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Scritto da: zon@ venerdi 25/01/2007 10.23

FUNTUS VERGOGNATI

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fantasioso anche.....

volevo solo segnalare che, sebbene probabilmente vi ricorderete di me per le mie posizione oltranziste di un anno fa, ho accolto in modo favorevole le posizioni "moderate" (che brutto termine!) di un deputato della Margherita, l'onorevole Giachetti.
L'intervista è di gay.it e sta a questo link:
http://www.gay.it/channels/view.php?ID=22490
se anche non vi andasse di leggerla tutta, io vi STRAconsiglio di leggervi almeno l'ultimissimo paragrafo dell'ultima pagina.
Sono ancora fermamente convinto che oltre al PACS sarebbe un nostro diritto poterci anche sposare, ma la posizione di Giachetti, enucleata nel breve appello delle ultime righe, mi sembra quella di una persona intelligente. chissà che non abbia ragione.

se ti rigferisci all'idea di procedere a piccoli passi credo che abbiaragione.

mi riferisco al fatto che passi piccolissimi siano in realtà una cosa enorme. Che io sappia (ma correggetemi se sbaglio) al momento non c'è un pezzo di carta in cui si contemplino le parole "orientamento sessuale". Ammettere che due persone possono stare insieme senza essere di sesso diverso, per me, è una ammissione enorme.

Questo non significa che, qualora questo contentino schifoso ce lo dessero, non andremmo a fare casino il 9 giugno a Roma (tra l'altro stasera ci dovrebbe essere una fiaccolata di protesta). Anzi faremo ancora più rumore, magari consapevoli che qualcosa di grosso si è mosso. Si è mosso di molto poco... ma già una piccola crepa nel muro di questo enorme mausoleo alla discriminazione, vuol dire che non è più solido come prima.

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Scritto da: liberamente83 25/01/2007 17.27
mi riferisco al fatto che passi piccolissimi siano in realtà una cosa enorme. Che io sappia (ma correggetemi se sbaglio) al momento non c'è un pezzo di carta in cui si contemplino le parole "orientamento sessuale". Ammettere che due persone possono stare insieme senza essere di sesso diverso, per me, è una ammissione enorme.

Questo non significa che, qualora questo contentino schifoso ce lo dessero, non andremmo a fare casino il 9 giugno a Roma (tra l'altro stasera ci dovrebbe essere una fiaccolata di protesta). Anzi faremo ancora più rumore, magari consapevoli che qualcosa di grosso si è mosso. Si è mosso di molto poco... ma già una piccola crepa nel muro di questo enorme mausoleo alla discriminazione, vuol dire che non è più solido come prima.

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Durante il question time dell'altro giorno, la Bindi ha parlato spesso di "orientamento sessuale". E' una cosa assodata che, qualunque forma prenderà la "cosa" (passatemi il termine, ma ancora non si capisce bene di che parliamo), in essa sarà esplicitamente affermato che certi diritti saranno estesi a tutti indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

direi che la novità è proprio questa.... qualsiasi "cosa" sia.