Scoppia il caso-Fiorello. Lo showman rilascia un'intervista all'Espresso in edicola domani, ne escono alcuni passaggi sulle agenzie e, mentre sulla Rai si abbatte una nuova bufera, arriva una secca smentita del conduttore.
Nell'intervista il settimanale riporta le pesanti accuse di Fiorello ai vertici Rai, in particolare
contro il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce che, secondo il conduttore, "di show e spettacolo non capisce nulla".
Poi prosegue il suo ragionamento dicendo:
"D'altra parte finché in Rai vincerà la politica, le cose andranno in questo modo".
Passano poche ore e arrivano le repliche. La prima è quella dello stesso Fiorello, che si dice "esterrefatto di come un'intervista fatta col sorriso sulle labbra possa trasformarsi in uno sfogo di rabbia, che non c'è mai stato". E aggiunge: "Non mi riconosco affatto in quelle dichiarazioni. Si è voluta creare una polemica a tutti i costi. Sono talmente deluso che ho deciso di chiudere definitivamente con le interviste alla carta stampata".
Ma L'Espresso replica ribadendo che la conversazione è stata registrata e che quindi sono confermate le frasi riportate.
Poi tocca alla satira. "Penso che hanno sbagliato - dice Fiorello a proposito del 'gruppo Guzzanti' - sono partiti subito troppo sparati con il vaffa a Berlusconi. Se ci giravano piano intorno, alludevano, sottindevano, alla fine, all'ultima puntata, sai come glielo potevano gridare alla grande il vaffa al premier?"
Chiuso questo capitolo, il conduttore passa a parlare di
Paolo Bonolis. Dichiarando che, per quanto lo riguarda, non condurrebbe il suo programma, Affari tuoi, "neanche sotto tortura", perché dopo due puntate, spiega, "comincerei a addormentarmi".
Un consiglio però Fiorello a Bonolis lo vuole dare: "E' spiacevole essere così contesi. Io gli direi: rimani in Rai. Non vedo il motivo di emigrare, qua sta andando bene, ma non è detto che vada bene anche là. Bisogna pensarci a lungo, ponderare. Sa, non sempre il pubblico affezionato alla Rai è contento se un suo beniamino cambia.
VERISSIMO!! L'abbiamo già visto altre volte. Fossi in lui rimarrei qui". E a proposito delle cifre d'ingaggio che circolano, commenta: "C'è un po' un impazzimento. Sta accadendo quello che è successo con il calcio".
Quanto a Sanremo - vale a dire l'evento nazionalpopolare che ha portato alle stelle fama e cachet di Bonolis - Fiorello sostiene di aver detto sempre no al Festival:
"Non sono un presentatore, sono uno showman", spiega. "Me l'hanno offerto pure l'anno scorso. E dopo mi hanno pure chiesto di farlo insieme a Paolo. Ma ho deciso da un pezzo di lavorare da solo, perchè sono egocentrico e non vado ospite da nessuno".
E comunque, il successo di questa edizione 2005 non è stato così clamoroso: "Fabio Fazio fece più share, mi sembra. Sanremo ha anche avuto la fortuna di non essere controprogrammato a dovere".