E' arrivato il SUPER HIV

GayAbruzzo
00lunedì 14 febbraio 2005 15:28
da gaynews.it

Venerdì scorso le autorità sanitarie di New York hanno annunciato di aver individuato una rara specie di Hiv, molto resistente a quasi tutti i farmaci antiretrovirus esistenti, e che provoca un rapido sviluppo dell´Aids. È la prima volta in cui una variante del virus Hiv presenta sia una forte resistenza a molteplici sostanze farmacologiche che una spiccata accelerazione della comparsa dell´Aids. Una coincidenza allarmante: «Questa nuova specie di Hiv è un potenziale enorme problema» ha detto Thomas R. Frieden, commissario del dipartimento di salute e igiene che ha invitato gli ospedali a controllare tutti quelli risultati sieropositivi recentemente.

Il nuovo virus dell´Hiv è stato individuato in un newyorchese sulla quarantina che mentre era sotto l´effetto di droghe ha avuto rapporti anali con altri uomini senza usare il preservativo. Il paziente, di cui non è stato reso noto il nome, avrebbe avuto rapporti con centinaia di partner. Alcuni specialisti ipotizzano possa essere un caso isolato. Ma Frieden non è d´accordo: «Questo caso è un segnale d´allarme». La varietà di Hiv è risultata resistente a 3-4 categorie di farmaci: è molto frequente che una persona sia resistente a una, massimo due classi di farmaci, mai a di più. La resistenza al farmaco si somma inoltre a una rapidissima evoluzione da uno stato di sieropositività all´Aids vero e proprio. Questi fenomeni non si erano mai presentati in simultanea.

Per questo gli epidemiologi stanno cercando i partner sessuali del paziente. Nel maggio 2003 l´uomo era risultato negativo al test dell´Hiv: secondo le fonti sanitarie potrebbe aver contratto l´Hiv nell´ottobre 2004, allorché sotto l´effetto di droghe ha avuto rapporti anali con svariati partner. Molti li aveva conosciuti su Internet, e sono ora ricercati dai medici. Con ogni probabilità - ha spiegato il dottor Frieden - il paziente ha avuto rapporti con qualcuno con una varietà di Hiv resistente. «Quasi certamente chiunque glielo abbia trasmesso, non ha fatto sesso soltanto con lui».

L´uomo iniziò a sentirsi male a novembre. A dicembre si è sottoposto al test dell´Hiv che è risultato positivo. A gennaio era già in una fase di Aids conclamato. Il dottor James Braun, presidente del Physicians Research Network, un´organizzazione no-profit, ha detto che da tempo i medici temevano una cosa del genere «La trasmissione di forme di Hiv resistenti al trattamento era una spada di Damocle, specialmente nelle comunità nelle quali non si pratica regolarmente il sesso sicuro». I medici hanno espressamente messo in guardia anche le persone con Hiv/Aids: qualora praticassero sesso senza preservativo potrebbero essere re-infettati da una varietà diversa e più pericolosa del virus.

Da tempo le autorità sanitarie temevano che i newyorchesi, specialmente i gay, fossero diventati meno cauti, illusi dal successo dei farmaci antivirali: soltanto il 45% dei gay usa il preservativo.
Aka-Misterious
00lunedì 14 febbraio 2005 15:55
[SM=x432736]
pAuL100V
00mercoledì 16 febbraio 2005 19:48
ODDIO SCONCERTANTE STA COSA[SM=x432821]
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