La sifilide
Secondo la tradizione, la sifilide venne introdotta in Europa dall'America ad opera dei marinai di Cristoforo Colombo.
Si evolve
in tre fasi:
SIFILIDE PRIMARIA.
Periodo di incubazione 2/6 settimane. Compare in sede genitale (nell'uomo nel solco balano-prepuziale o sul prepuzio; nelle femmine sulle grandi labbra o piccole labbra e nel fornice ) il "sifiloma", cioè un nodulo eroso in superficie nella sua parte centrale e che guarisce spontaneamente.
Nelle vicinanze si sviluppa un gonfiore alle ghiandole linfatiche, mentre il sifiloma cicatrizza lentamente in circa un mese.
SIFILIDE SECONDARIA
Quando il sifiloma è cicatrizzato, si sviluppa il secondo stadio della malattia con febbre, eruzione cutanea generalizzata (sifilodermi eritematosi - rosolea), infiammazione alla gola e gonfiore alle ghiandole linfatiche in tutto il corpo.
In rari casi l'infiammazione provoca meningite
Segue una fase di latenza clinica che in un terzo dei casi determina la guarigione spontanea, dimostrata dalla negativizzazione di quei test seriologici che si erano positivizzati durante la prima fase, in un terzo dei casi rimane asintomatica anche se non si verifica tale negativizzazione, ad indicare che il " Treponema pallidum" è sempre presente nell'organismo. Nel rimanente terzo dei casi si manifestano le lesioni cliniche della lue terziaria, oggi per fortuna estremamente rare grazie alla terapia antibiotica.
SIFILIDE TERZIARIA
In assenza di cure, dopo alcuni mesi, o anche anni (fino a 25) dalle manifestazioni della sifilide secondaria, appare la lesione sifilitica terziaria. Le lesioni terziarie attaccano le valvole cardiache e indeboliscono le pareti dei vasi sanguigni principali.
L'infezione attacca anche il cervello e il midollo spinale causando alienazione mentale con paralisi generalizzata o perdita della coordinazione muscolare. In effetti però la sifilide terziaria può colpire tutti gli organi ed apparati e quindi causare un quadro clinico polimorfo.
Fa veramente schifo!
[Modificato da GayAbruzzo 04/06/2005 19.38]