Appello per ragazzo iraniano a rischio di esecuzione

GayAbruzzo
00giovedì 22 novembre 2007 18:28
Andate sul sito di Amnesty International e firmate l'appello!

http://www.amnesty.it/appelli/azioni_urgenti/Iran_Lgbt?page=azioni_urgenti
iakopo
00venerdì 23 novembre 2007 23:53
firmato [SM=x432728]
funtus
00sabato 24 novembre 2007 08:04
firmato!
GayAbruzzo
00sabato 24 novembre 2007 11:47
Re: firmato!
funtus, 24/11/2007 8.04:





quoto [SM=x432718]
gerryff
00lunedì 26 novembre 2007 12:48
Non potevo non firmare
[SM=x432718]
GayAbruzzo
00lunedì 26 novembre 2007 13:18
Re:
gerryff, 26/11/2007 12.48:

Non potevo non firmare
[SM=x432718]




bravo! [SM=x432757]
ciacchi
00venerdì 7 dicembre 2007 01:05
Iran, lo sterminio gay continua (in segreto).


Makvan Moloudzadeh non ce l’ha fatta. Dopo uno squallido tira e molla intorno alla sua vita, l’Iran ha deciso che non doveva più vivere. Poco fa, il ragazzo - secondo quanto riferisce un’associazione internazionale per i diritti dei gay - sarebbe stato impiccato nel carcere in cui era detenuto, alle 5 di mattina, ora iraniana. La famiglia e l’avvocato sono stati informati dell’esecuzione solo una volta che questa è stata portata a termine.

Intorno alla sua vicenda si erano mobilitati molti Paesi, dopo che il ministro della giustizia iraniano aveva deciso di sospendere la pena. Petizioni, appelli, richieste al governo iraniano, che però è rimasto sordo. Stamattina il verdetto finale. Makvan era accusato del reato di sodomia, commesso quando aveva 13 anni. Tuttavia, in sede processuale, tutti i testimoni avevano ritirato le loro accuse, sostenendo che al momento della denuncia erano ubriachi, e che avevano ricevuto forti pressioni.

E il mondo resta a guardare.

GayAbruzzo
00venerdì 7 dicembre 2007 06:28
Re: Iran, lo sterminio gay continua (in segreto).
ciacchi, 07/12/2007 1.05:



Makvan Moloudzadeh non ce l'ha fatta. Dopo uno squallido tira e molla intorno alla sua vita, l'Iran ha deciso che non doveva più vivere. Poco fa, il ragazzo - secondo quanto riferisce un'associazione internazionale per i diritti dei gay - sarebbe stato impiccato nel carcere in cui era detenuto, alle 5 di mattina, ora iraniana. La famiglia e l'avvocato sono stati informati dell'esecuzione solo una volta che questa è stata portata a termine.

Intorno alla sua vicenda si erano mobilitati molti Paesi, dopo che il ministro della giustizia iraniano aveva deciso di sospendere la pena. Petizioni, appelli, richieste al governo iraniano, che però è rimasto sordo. Stamattina il verdetto finale. Makvan era accusato del reato di sodomia, commesso quando aveva 13 anni. Tuttavia, in sede processuale, tutti i testimoni avevano ritirato le loro accuse, sostenendo che al momento della denuncia erano ubriachi, e che avevano ricevuto forti pressioni.

E il mondo resta a guardare.




il mondo resta a guardare veramente.. La pena di morte in generale è l'affronto più vile che può essere fatto alla vita umana, senza se e senza ma.

will!newton
00venerdì 7 dicembre 2007 09:41
Re: Re: Iran, lo sterminio gay continua (in segreto).
GayAbruzzo, 07/12/2007 6.28:



il mondo resta a guardare veramente.. La pena di morte in generale è l'affronto più vile che può essere fatto alla vita umana, senza se e senza ma.





Sono d'accordo e credo che sarebbe più produttivo battersi affinché venga abrogata, piuttosto che lanciare singoli appelli che, a mio avviso, non portano mai a niente. infatti io non avevo firmato.
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