AIDS: 3500 casi all'anno in Italia

GayAbruzzo
00sabato 19 febbraio 2005 16:50
L'Aids in Italia cambia volto. Il numero di sieropositivi cresce al ritmo di ''3.500 l'anno, uno zoccolo duro sotto il quale non riusciamo a scendere''. Ma ''l'eta' media della prima infezione aumenta. E accanto ai giovani alle prime esperienze sessuali, che vanno in discoteca e tra un ballo, un bicchiere e una pasticca di troppo si cimentano in rapporti sessuali non protetti, ci sono sempre piu adulti o addirittura anziani: 50, 60 e perfino 70enni che, annoiati dalla solita vita di coppia, decisono di 'sperimentare' avventure extra-coniugali. Magari all'estero: in Brasile, Thailandia o nei Paesi dell'Est, e poi tornano a casa rischiando di contagiare la partner di sempre''.

A confermare la nuova tendenza e' il professor Mauro Moroni, direttore della cattedra di Malattie infettive dell'universita' degli Studi di Milano-ospedale Sacco, oggi nel capoluogo lombardo a margine di un incontro sulla sperimentazione di un nuovo trattamento anti-Aids. L'esperto ha ricordato inoltre che ''l'Aids e' sempre piu' una malattia a trasmissione sessuale: nella maggior parte dei casi - ha sottolineato - l'infezione viene contratta durante il rapporto sessuale, per lo piu' eterosessuale, ma anche omosessuale, benche' in misura minore che a inizio epidemia. E' ormai marginale, invece, la quota di sieropositivi venuti in contatto con l'Hiv perche' tossicodipendenti''.

da gaynews.it
SerNere
00venerdì 11 marzo 2005 09:36
Re:

Scritto da: GayAbruzzo 19/02/2005 16.50
L'Aids in Italia cambia volto. Il numero di sieropositivi cresce al ritmo di ''3.500 l'anno, uno zoccolo duro sotto il quale non riusciamo a scendere''. Ma ''l'eta' media della prima infezione aumenta. E accanto ai giovani alle prime esperienze sessuali, che vanno in discoteca e tra un ballo, un bicchiere e una pasticca di troppo si cimentano in rapporti sessuali non protetti, ci sono sempre piu adulti o addirittura anziani: 50, 60 e perfino 70enni che, annoiati dalla solita vita di coppia, decisono di 'sperimentare' avventure extra-coniugali. Magari all'estero: in Brasile, Thailandia o nei Paesi dell'Est, e poi tornano a casa rischiando di contagiare la partner di sempre''.

A confermare la nuova tendenza e' il professor Mauro Moroni, direttore della cattedra di Malattie infettive dell'universita' degli Studi di Milano-ospedale Sacco, oggi nel capoluogo lombardo a margine di un incontro sulla sperimentazione di un nuovo trattamento anti-Aids. L'esperto ha ricordato inoltre che ''l'Aids e' sempre piu' una malattia a trasmissione sessuale: nella maggior parte dei casi - ha sottolineato - l'infezione viene contratta durante il rapporto sessuale, per lo piu' eterosessuale, ma anche omosessuale, benche' in misura minore che a inizio epidemia. E' ormai marginale, invece, la quota di sieropositivi venuti in contatto con l'Hiv perche' tossicodipendenti''.

da gaynews.it


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°Mikka°
00venerdì 11 marzo 2005 18:34
Oddio...3500 persone all'anno!!![SM=x432851]
GayAbruzzo
00sabato 12 marzo 2005 19:22

Scritto da: °Mikka° 11/03/2005 18.34
Oddio...3500 persone all'anno!!![SM=x432851]


si sono parecchie!
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