15/10/2008 14:59 |
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Genova, una parrocchia, un sacrestano che accusa un brasiliano ospite della Chiesa di furto e il caso scoppia diventando una vera bomba nucleare. Interrogato, l’uomo extracomunitario spiega: è ospite da otto mesi del sacerdote, riceve vitto e alloggio e uno stipendio di alcune centinaia di euro per far sesso con lui e per adescare altri giovani per sesso di gruppo. Non solo a Genova, ma nel nord Italia e all’estero (alle Canarie, ad esempio).
Il furbacchione, per difendersi in caso di problemi, ha ripreso e registrato prove inequivocabili (come degli sms) contro di lui.
Il prete lo ha denunciato per calunnie. Il parroco è molto apprezzato dalla comunità e dai suoi fedeli e in Curia, dice l’articolo de Il Secolo XIX.
Peccato che sia perfettamente compatibile, avere un accompagnatore trattato come un escort ed essere un buon parroco, anche se è inaccettabile dal punto di vista cattolico.
queerblog |
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16/10/2008 08:20 |
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l'ennesima vicenda che mette in luce le ipocrisie della chiesa. se penso a come ci trattano (vedi articolo su RADIO MARIA), mentre sono i primi a fare cose allucinanti, mi viene da incazzarmi. |
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