25/08/2009 20:27 |
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Il sindaco Alemanno ha deciso di incontrare le associazioni omosessuali dopo la grave aggressione dell’altra notte a Roma, fuori dal Gay Village. Contrario alla possibilità che l’aggressore fosse ancora a piede libero, si era già più volte lamentato pubblicamente di questa decisione e oggi pomeriggio è arrivata la notizia che l’uomo, un pregiudicato di 40 anni, andrà in carcere. Durante l’incontro Alemanno ha però ribadito la sua ferma convinzione di non dare il patrocinio al Gay Pride:
“Siamo per la difesa dei diritti individuali ma non per il riconoscimento delle coppie di fatto. Una cosa è la difesa dei diritti individuali e della sicurezza, un’altra è il Gay Pride, che è comunque una manifestazione di tendenza.”
Ha inoltre aggiunto che questi 4 giorni di libertà dell’uomo, prima del suo arresto, sono stati anche troppi. Non è oscuro ai più che il Gay Pride non sia così amato dai politici e sulle modalità di sfilare ci sono state spesso opinioni contrastanti anche all’interno dell’ambiente gay. Però forse questo sarebbe stata un’occasione per poter dare un esempio di civiltà e “appoggio”, magari dando il patrocinio come “elemento di rottura” e solidarietà.
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