Il premier commenta la manifestazione del centrodestra
"Il governo va avanti nell'interesse di tutti gli italiani"
Prodi: "Opposizione costruttiva?
In piazza ho sentito solo insulti"
La maggioranza insiste sulle divisioni interne alla Cdl
Romano Prodi
BOLOGNA - "Questa è una opposizione costruttiva? Veramente ieri non sembrava dai messaggi - ha detto il premier Romano Prodi rispondendo a Bologna alla domanda dei cronisti, dopo quanto ha dichiarato oggi Silvio Berlusconi - però, lo vedremo in Parlamento".
Alla domanda se il governo debba o meno tenere conto del malessere espresso ieri dalla piazza nella manifestazione del centrodestra a Roma, il presidente del Consiglio ha risposto: "Ma ieri veramente io ho sentito solo esprimere insulti... Programmi non ce n'erano ma, come ho detto ieri, il governo tiene conto degli interessi di tutti gli italiani, fossero in piazza o no". "Noi andiamo avanti - ha concluso Prodi - con il nostro programma. Si vedranno i suoi frutti: non c'è altro che da andare avanti con serenità. Credo che non si debba assolutamente essere attenti alle intemperanze ma alle giuste osservazioni".
Ironico il commento del giorno dopo del segretario Ds Piero Fassino: "In genere, quando uno tenta la spallata si rompe la spalla". Giudicando "del tutto prevedeibile" il successo della manifestazione di piazza San Giovanni, il leader della Quercia ha sottolineato che a suo avviso "ha fatto emergere due contraddizioni": "Non si è manifestata una piattaforma alternativa al centrosinistra, ma è stata solo un dire no. Poi non c'era un pezzo del centrodestra e segnala quindi una spaccatura della Cdl che è avvenuta proprio sulla concezione di come fare opposizione". Fassino ha quindi escluso che la grande partecipazione ai cortei della Cdl di ieri possa "far cambiare l'impostazione alla finanziaria, che è necessaria al paese".
Quello delle divisioni all'interno della Casa delle libertà è un aspetto su cui i vari esponenti del centrosinistra hanno molto insistito. "La manifestazione di ieri non solo non darà nessuna spallata al governo ma neppure gli renderà la vita più difficile. Politicamente la destra esce non rafforzata bensì indebolita dalla giornata di ieri che ha spazzato via anche le ultime illusioni di unità della Cdl", ha osservato il capogruppo di Rifondazione comunista al Senato Giovanni Russo Spena.
Il vice presidente del Consiglio Massimo D'Alema ha osservato dal canto suo che "ieri Berlusconi non ha mai usato le parole Europa e globalizzazione. Non per un fastidio lessicale ma per un'idea precisa di Paese. Il progetto Paese è quello per cui bisogna difendersi dalla globalizzazione, bisogna chiudere per esempio alla Cina ma questa idea ci porterà fuori dall'euro". "Il progetto Paese di Berlusconi - ha aggiunto D'Alema - può anche a breve scaldare i cuori, ma è come la paglia che brucia subito e dura poco".
repubblica.it
ovviamente se la protesta è de sinistra è giusta,se è de destra
è sbagliata...grandi...