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La Sposa

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2005 15:35
07/06/2005 15:35
 
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Mi chiamo Maria, ho 24 anni mi sposerò tra non molto, e proprio adesso mi è successa un esperienza che mi ha dischiuso nuovi orizzonti.
Premetto che sono alta 1,65, capelli biondi, ho la taglia 44, e tutti dicono che sembro una ragazzina maliziosa, questa esperienza che mi ha cambiata, l'ho vissuta proprio a causa del mo matrimonio, ma andiamo con ordine.
Avevo preso appuntamento con un grande negozio di abiti da sposa della mia città, ed ero andata a vedere cosa cera, ero andata da sola perché detesto avere intorno persone quando devo comprare qualcosa. Quando sono arrivata sono stati tutti molto cortesi, mi hanno fatto accomodare in una saletta, e mi hanno detto.
- adesso le mandiamo un assistente, così potrà provare con calma i vestiti che le interessano -, mi piaceva l'intimità di un locale a parte, mi avrebbe permesso di scegliere meglio.
- Permette, sono Silvana, l'aiuterò ad indossare i vestiti -, era appena entrata l'assistente, era una delle ragazze più belle che avessi mai visto, Alta circa 1,70, capelli neri lunghi, occhi verdi, fisico da modella di intimo, confesso che provai una punta di invidia.
- Allora io direi di iniziare a provare qualcosa di classico, tanto per cominciare -, aveva anche una bella voce, e seppe mettermi subito a mio agio, iniziai a provare alcuni vestiti, tutti molto belli ma nessuno che mi convinceva.
- Non so, sono tutti molto belli ma non riescono a convincermi - esclamai
- forse bisognerebbe provarli con tutti gli accessori - mi rispose soavemente Silvana.
- Non capisco - risposi.
- L'abito è solo quello che si vede, dovrebbe provare a indossare l'abito sopra alla biancheria che pensa di usare per quel giorno, così l'abito calzerà meglio e lei potrà valutare più accuratamente -, sul momento mi parve che il discorso avesse una sua logica così le dissi:
- Proviamo -.
- Tolga tutto, non solo la maglietta, ama anche la biancheria, così potremo scegliere -, le lanciai uno sguardo sorpreso, ma lei mi incalzò dicendo:
- non si preoccupi siamo soltanto io e lei, quando ci sono le prove gli altri impiegati sanno che non devono disturbare -, così dicendo mi si avvicinò e iniziò a spogliarmi sfilandomi la maglietta e slacciandomi il reggiseno, io ancora un po sorpresa la lasciai fare, allungò le mani a prendermi il bordo degli slip e inizio a calarmeli, io arrossi, perché avevo l'abitudine di depilarmi le parti intime in quanto a mare preferisco i costumi molto sgambati, mi sembro che indugiasse nel togliermeli, ma non ci diedi peso.
- Ha proprio un bel fisico. Complimenti. Vediamo cosa possiamo indossare...- , cominciò a scartare alcune splendide guepiere di pizzo traforato, finalmente mi porse un magnifico reggicalze di seta color avorio con delle minuscole rose ricamate ai lati, io in silenzio iniziai a indossarlo, questo gioco iniziava a piacermi, mi sembrava di iniziare già a prepararmi per il mio uomo.
Mi passo un paio di calze di seta con la riga dietro in tinta con il reggicalze, indossai anche queste assaporando la sensazione della seta che scivolava sulla pelle, appena ebbi finito di agganciarle mi passò un paio di scarpe con tacco a spillo, che slanciarono le mie gambe, l'occhio mi andò allo specchio dove mi trovai estremamente sexy con quella biancheria e senza reggiseno e mutandine, un reggiseno di pizzo leggero andò a completare la mise, per ultimo mi porse un tanga molto semplice anche questo in seta.
- adesso possiamo vedere come calza l'abito -.
l'abito che indossai era il classico abito lungo, liscio con una scollatura ampia che metteva in risalto il mio collo. Silvana prese un nastro e con poche mosse abili mi legò i capelli lasciandoli ricadere sulla schiena.
- che gli è ne pare adesso? -.
- è molto bello, ma ancora non so decidermi -.
- bene allora togliamolo?. Mi si avvicino e cominciò a slacciarmi il vestito, i suoi movimenti non erano veloci come poco prima, sembrava indugiare su ogni bottone come a rimandare il momento di toglierlo.
L'atmosfera mi parve diventare all'improvviso più densa, come in un film al rallentatore lei era passata davanti a me e con le sue mani mi sfilava lentamente il vestito, la sua bocca mi parve avvicinarsi al mio viso, la gola mi si seccò all'improvviso. Siamo rimaste congelate in quella posa per un attimo che mi parve eterno, poi trovai le mie labbra incollate alle sue, chi si era mossa per prima? Non lo so, so soltanto che la mia lingua si mosse frenetica nella sua bocca a cercare la sua intrecciandola e succhiandola, le mie mani avevano cominciato a cercare il suo corpo, e avevano cominciato a slacciare la sua gonna, lei intanto aveva fatto cadere a terra l'abito bianco, mi sembrava di vivere la mia prima notte di nozze ma con una donna anziché col mio fidanzato.
Lei agevolo le mie manovre rivelando il suo corpo bellissimo coperto soltanto da virginale slip di cotone bianco e da un reggiseno bianco da cui i sui seni sembravano invitarmi, ben presto il mio seno fu liberato lasciando liberi i capezzoli che si erano inturgiditi, e lo slip era stato abbandonato per terra macchiato dai miei umori. Adesso Silvana era completamente nuda, mentre io indossavo calze reggicalze e scarpe, lei si avventò sul mio seno iniziando un lento lavoro di lingua, il mio cervello fu attraversato da una scarica elettrica, non ero mai stata con una donna, questa nuova esperienza mi stava sconvolgendo, la sua lingua si mosse piano leccando il mio corpo e dirigendosi inesorabilmente verso la mia fica.
Il primo contatto della sua lingua sul mio clitoride mi fece quasi mancare l'appoggio sulle gambe, mi accasciai sulla poltroncina che si trovava lì, e spalancai oscenamente le gambe, adesso la mia fica depilata era a sua completa disposizione, Silvana iniziò lavorarla con la lingua e la alternava alle sue dita, mi infilò due dita nella fica, e mentre iniziava un frenetico ditalino, con la lingua iniziò a occuparsi del mio buchetto posteriore, era troppo per me, nessuno dei ragazzi con cui ero stata mi aveva mai lavorato così bene la fica con la bocca, eruppi in un orgasmo violentissimo, afferrai la sua testa e a la spinsi contro la mia fica.
Ero esausta, ma volevo assaggiare il sapore della fica di Silvana, lei mi tenne seduta e mi baciò teneramente, senti il sapore della mia fica direttamente dalla sua lingua, e la cosa mi eccitò ancora di più, la scostai lentamente, e mi diressi verso la fonte del suo piacere, non avevo mai visto così da vicino la fica di un altra donna mi tuffai avidamente a leccarla, fino ad allora la mia bocca aveva conosciuto solo cazzi, quella morbidezza e quel sapore fecero montare ulteriormente la mia eccitazione, leccavo tutto dal clitoride al suo buchetto, nonostante la mia inesperienza la sentivo gemere e contorcersi sotto la mia lingua , ormai partita le infilai due dita nella fica e iniziai a stantuffarla, mentre mi dedicavo a succhiarle il clitoride, fu allora che mi venne voglia di dedicarmi al suo culetto e le infilai dentro due dita, iniziai quel doppio ditalino fica culo e nel contempo succhiavo avidamente il suo clitoride.
L'orgasmo di Silvana fu improvviso, il suo nettare mi stava bagnando le dita, allora mi precipitai a bere tutto il suo nettare, nel fare ciò un altro orgasmo scosse il mio corpo, ero distrutta.
Dopo quel doppio orgasmo stemmo sedute accanto a baciaci, scambiandoci l'una il sapore dell'altra.
Non ho preso quell'abito, ma Silvana ha accettato a essere una delle mie damigelle.
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